Celebrata nella Cattedrale di Terni dal vescovo Francesco Antonio Soddu la liturgia della passione del Signore con l’adorazione della croce. La processione d’ingresso dei sacerdoti che ha attraversato la navata della chiesa, iniziata nel silenzio senza canti, ha raggiunto l’altare spoglio, dove la celebrazione è proseguita con la proclamazione delle letture e del vangelo della Passione di Gesù, quindi lo svelamento della croce coperta d’un velo posta al fondo delal chiesa che viene portata in processione all’altare con tre soste e innalzamenti della Croce, l’adorazione della Croce e la comunione. Hanno concelebrato don Salvatore Ferdinandi vicario generale della diocesi, don Antonio Maniero, don Camillo Camozzi e don Saul Bileo.
Al centro della riflessione del vescovo, rifacendosi alla lettura del profeta Isaia e della lettera agli Ebrei, il dono di Gesù all’umanità: “nel servizio si ha la realizzazione piena dell’umanità, tutto il resto porta al fallimento. Il servizio come ha fatto Gesù che ha dato la vita per noi. Noi abbiamo ricevuto Gesù nel battesimo e che cosa ne facciamo? Dal tradimento di Giudia al rinnegamento di Pietro. La verità va inseguita sempre e solo in Dio troverà le risposte. Nessuna paura deve frapporsi tra noi e la testimonianza di Gesù. In questo momento Gesù è la nostra fede, è la sua sete che ci fa giusti nel testioniare sempre il nostro essere cristiani”.
Dopo la lettura della passione di Cristo si è pregato con una serie d’invocazioni per la chiesa, per le categorie della società civile, i credenti e non credenti, i tribolati e malati, per la pace, perchè il mondo sia liberato dalle sofferenze del tempo presente, perchè si estingua l’odio e la violenza, perchè regni la pace, la concordia, la comunione, la giustizia.
7