Con l’assemblea ecclesiale di domenica 6 settembre, nella cattedrale Santa Maria Assunta di Terni, è iniziato il nuovo anno pastorale in diocesi. L’assemblea è stata espressione di ringraziamento al Signore per la visita pastorale terminata, che è stata così conclusa ufficialmente e liturgicamente, e dell’inizio insieme, nella preghiera, del nuovo anno pastorale, affidando spiritualmente il mandato a tutti gli operatori pastorali.
Gli orientamenti per il nuovo anno sono contenuti nella lettera del vescovo “Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi”, scaturiti dalla lettura dei segni dei tempi e dell’esperienza ecclesiale di questi anni. Durante i due anni della visita pastorale sono stati condivisi alcuni aspetti importanti: la formazione dei catechisti, l’Iniziazione cristiana, la pastorale familiare, la pastorale giovanile, l’anno liturgico come itinerario di fede.
Elementi da cui partire per favorire il rinnovamento dell’azione pastorale che non deve più accontentarsi di una pastorale ripetitiva, ma più creativa, partendo dalla consapevolezza che quella attuale è una Chiesa minoritaria, dalle relazioni ravvicinate e calde, domestica nella dimensione. Una Chiesa che annuncia il Vangelo, per attrazione e con la testimonianza della fede, della speranza e della carità nelle comunità ridimensionate.
“Vanno cercati nella famiglia – scrive il vescovo -, nelle parrocchie e nella Diocesi gli elementi di fraternità, di comunione, di grazia dove ci si incontra, si annuncia e si testimonia il Vangelo ai credenti e ai non credenti, seguendo il programma di comunione e la missione nella chiesa diocesana. L’attenzione prevalente non dovrà essere posta a realizzare un serie innumerevole di iniziative, ma ad avviare processi di giustizia, di umanità, di fraternità, d’amore, di misericordia, d’amicizia, di comunicazione, di contagio del virus dell’amore di Dio affidato e custodito dalla Chiesa e dai cristiani”.
Tre le priorità, oggetto di attenzione e preoccupazione: l’avvio nelle parrocchie di percorsi di evangelizzazione e di catechesi degli adulti, secondo le diverse necessità e sensibilità, seguendo le tappe dell’anno liturgico; l’iniziazione cristiana di bambini, ragazzi, adulti, famiglie che vanno maggiormente coinvolte nella loro responsabilità di accompagnare i figli e nel cogliere l’occasione per riscoprire e svolgere il proprio ministero di educatori della fede; dare massima attenzione alla pastorale giovanile e alla pastorale vocazionale.
LA LETTERA PASTORALE DEL VESCOVO (scarica PDF)