“Nel cuore della notte per pregare” un cammino di fede per assimilare sempre di più i sentimenti di Gesù, nella memoria del transito di san Francesco che è diventato nuovo creatura abbracciando Gesù in croce e seguendolo nell’osservanza del Vangelo. Allo Speco francescano di Sant’Urbano alle 4.00 nella chiesetta la celebrazione della messa presieduta dal vescovo Francesco Antonio Soddu, concelebrata da don Paolo Carloni e da padre Antonello Medda, alla presenza della comunità dei frati minori, dei sacerdoti della vicaria Terni 2 e di numerosi fedeli.
“Siamo venuti pellegrini in questo luogo francescano – ha detto il vescovo Soddu – guidati da Francesco, seguendo il suo esempio di vita, immagine viva di Gesù. Il pellegrinaggio è quello che ci rimanda al Giubileo 2025 “pellegrini di speranza”, per essere nuove creature, anche quando ci sentiamo usurati dal tempo e dai peccati, possiamo essere nuova creatura abbracciando la croce Cristo, come San Fracesco, che mentre abbraccia la croce di Cristo riceve le stimmate, le ferite dell’amore. Il Papa ci invita ad abitare i luoghi delle ferite dell’umanità e da quei luoghi possiamo dare e ricevere insegnamento. Abitiamo la cattedra delle ferite, nostre e dei fratelli che vivono la croce di Cristo, di modo che nel ricordo la stimmatizzazione di san Francesco non sia solo una commemorazione, ma sappiamo viverla nella vita di tutti i giorni, per essere guidati dai segni dell’amore di Dio che nella croce sono stati vivi e significativi. San Francesco ci aiuti nel cammino di santità, divendo espressione viva del vangelo di Cristo”.
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