Si tiene in questo fine settimana, dal 10 al 12 giugno, presso “Casa di preghiera Tabor” in Agello di Magione, nell’Archidiocesi di Perugia-Città della Pieve, un ritiro spirituale sulla figura di Santa Teresa di Gesù Bambino promosso dal Centro di formazione pastorale diocesano insieme alla Comunità Magnificat di Perugia.
Il ritiro, dedicato al tema “Santa Teresa di Gesù bambino: fragile come tutti, felice come pochi”, è guidato da don Luca Bartoccini, direttore del Centro di formazione pastorale e canonico della cattedrale di San Lorenzo di Perugia. «E’ un vero percorso di guarigione interiore alla scuola di Santa Teresa – annuncia don Bartoccini – per imparare che la nostra debolezza è la nostra forza. Seguendo il suo cammino scopriremo come i nostri limiti e le nostre fragilità non siano di impedimento per piacere a Dio e che solo l’abbandono nelle sue mani ci dona la vera gioia».
È anche un’occasione per conoscere più approfonditamente la testimonianza cristiana di questa giovane santa della Francia della seconda metà dell’’800, che volle percorrere «la via dell’abbandono alla volontà del Signore» in un’epoca in cui iniziava a diffondersi l’idea che si poteva fare a meno di Dio nella propria vita come nella comunità in cui si viveva. Ci si incamminava verso una società che, a partire dal secolo scorso, sarebbe stata sempre più secolarizzata. La testimonianza di santità di Teresa di Gesù Bambino conforta e sostiene tutti, in modo particolare coloro che affrontano questo sentimento di poter fare a meno della presenza di Dio, soprattutto nel loro cuore e nei rapporti con il prossimo.