Nelle sette Zone pastorali della nostra Diocesi, nella serata del 4 ottobre, festa di San Francesco d’Assisi, si sono tenute le Veglie di preghiera con l’adorazione eucaristica per la “Missione Giovani” in programma, a Perugia, dal 18 al 27 ottobre, promossa dalle Pastorali Giovanile, Universitaria e Vocazionale con il coinvolgimento di
associazioni e movimenti, stimolata e incoraggiata dal vescovo Ivan Maffeis. Le Veglie si sono svolte a Perugia (I Zona), nella chiesa del quartiere di Santa Lucia, a Sant’Andrea delle Fratte (II Zona), nella chiesa dell’Ospedale Santa Maria della Misericordia, a Deruta (III Zona), nella chiesa parrocchiale, così anche a San Biagio della Valle (V Zona), a Magione (VI Zona) e nella concattedrale di Città della Pieve (VII Zona).
Le avverse condizioni meteo del 4 ottobre non hanno scoraggiato la partecipazione di giovani e adulti a vivere momenti di particolare intensità e in spirito di comunione fraterna tra più comunità parrocchiali, segno di ricchezza e speranza della Chiesa per la nuova evangelizzazione. I fedeli si sono raccolti in preghiera davanti alla Santa Eucaristia, ascoltando la Parola di Dio e diverse testimonianze di quanti si preparano alla “Missione”. Le Veglie sono state guidate dai parroci o dai vicari episcopali delle Zona pastorali.
Nella concattedrale di Città della Pieve è stata presieduta dall’arcivescovo e a Deruta, dove ha fatto ingresso il nuovo parroco, dal vicario generale.
Filo conduttore delle testimonianze ascoltate, è l’aver ritrovato la fede, dopo un periodo di “lontananza”, in parrocchia, all’oratorio…, nell’incontro con altri giovani alla ricerca di Dio, perché stare insieme, dialogare, confrontarsi è di aiuto a scacciare le “solitudini” dell’adolescenza, a non chiudersi in sé stessi. Soprattutto a dare risposte alle proprie insicurezze e al perché si è venuti al mondo. La “Missione” vuole fare tesoro di queste
esperienze portandole ad altri giovani, annunciando il Vangelo che aiuta a ritrovare la felicità e la gioia di vivere nel farsi carico del prossimo. Avviare o continuare un dialogo con quanti si lasciano avvicinare dalla Parola di Dio attraverso l’esperienza di fede dei coetanei.
Riccardo Liguori
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