Una Istituzione religiosa di alto valore educativo e formativo per generazioni di giovani si prepara a celebrare il suo primo centenario di attività: l’Istituto Salesiano “Don Bosco” di Perugia (1922-2022), “Cento anni di futuro”. La grande famiglia salesiana del capoluogo umbro, in collaborazione con l’Archidiocesi di Perugia-Città della Pieve, presenterà in conferenza stampa giovedì 30 gennaio, alle ore 11, presso la Sala San Francesco del Palazzo arcivescovile (piazza IV Novembre 6), gli eventi celebrativi di questo primo secolo della sua fattiva presenza. Una presenza che ha caratterizzato non poco la vita culturale e sociale della città, non discostandosi dai suoi punti di riferimento: la casa, la famiglia e la spiritualità della relazione educativa. Interverranno il vescovo ausiliare mons. Marco Salvi e il direttore dell’Istituto “Don Bosco” don Giorgio Colajacomo.
Questo traguardo, ricorda il direttore dell’Istituto Salesiano, «è segnato da due tappe storiche e indimenticabili per tante generazioni di giovani, l’arrivo nella sede del Penna Ricci di borgo Sant’Angelo, nel 1922, e il trasferimento nell’odierna di via San Prospero, a partire dal 1958, in continuità con la nostra missione, quella di operare al servizio dei ragazzi accogliendo la sfida educativa».
In conferenza stampa, annuncia don Colajacomo, «verrà presentata la “Festa di Don Bosco 2020”, l’appuntamento che apre il triennio di preparazione al nostro centenario». Questa festa è in programma domenica 2 febbraio, a partire dalle ore 10, presso l’Istituto “Don Bosco” a cui sono stati invitati il cardinale arcivescovo Gualtiero Bassetti, la presidente della Regione Umbria Donatella Tesei, il sindaco di Perugia Andrea Romizi, il rettore dell’Università degli Studi Maurizio Oliverio e la prorettrice dell’Università per stranieri Donatella Gambini, «invitati a confrontarsi – sottolinea il direttore del “Don Bosco” – sulla linea tracciata dal Santo: “Buoni cristiani e onesti cittadini”». A seguire sarà presentata ai giornalisti la proposta delle iniziative che nell’arco di un triennio toccheranno le tre aree di impegno: professionale, universitaria e sportiva, sino alla riproposizione della storica processione di Maria Ausiliatrice, la «Maestra di Don Bosco», il 24 maggio 2023.