L’amministratore diocesano di Perugia-Città della Pieve mons. Marco Salvi esprime il plauso e l’apprezzamento dell’Archidiocesi per l’Iscrizione all’Albo d’Oro della Città di Perugia 2022 di due importanti realtà della vita ecclesiale perugina: l’Istituto “Don Bosco”, di cui quest’anno ricorre il centenario della presenza dell’opera salesiana in città, e mons. Carlo Rocchetta, fondatore della “Casa della Tenerezza” che si occupa dell’accoglienza di coppie in difficoltà, della formazione alla vita coniugale e dello studio sulla teologia del matrimonio e della famiglia.
«Questo riconoscimento – nota mons. Salvi – è un segnale di attenzione importante verso due ambiti pastorali a cui l’Archidiocesi presta da sempre particolare attenzione: la formazione dei giovani e la vita coniugale». «Siamo grati al Signore per la presenza di questi due grandi e preziosi doni – prosegue mons. Salvi – che sono patrimonio dell’intera città e, l’Iscrizione all’Albo d’Oro è un atto importante che esprime valori di condivisione e di comunione, costituendo un segnale di speranza per il futuro».
«Desidero esprimere tutta la mia gratitudine – conclude l’amministratore diocesano – a mons. Carlo Rocchetta e a don Giovanni Molinari, direttore della Casa Salesiana di Perugia, e a tutti i loro collaboratori, per il grande lavoro che svolgono quotidianamente con amore e dedizione. Sono grato al sindaco Andrea Romizi e al Consiglio comunale, per l’importante riconoscimento, segno di un’ulteriore attenzione verso l’azione pastorale portata avanti dall’Archidiocesi che tiene molto alla crescita spirituale, umana e sociale del territorio diocesano».