Il 7 maggio 2022 apriva le porte alle prime 77 famiglie in gravi difficoltà l’emporio “Don Gustavo”, a Ponte Pattoli, nella periferia nord del comune di Perugia, inaugurato tre giorni prima (il 4 maggio) dal cardinale Gualtiero Bassetti insieme al sindaco Andrea Romizi e al direttore della Caritas diocesana don Marco Briziarelli. Dopo un anno i nuclei familiari fruitori di quest’ultima opera segno della Chiesa di Perugia-Città della Pieve sono 113 per un totale di 350 persone sostenute ed accolte da 30 volontari tra adulti e giovani, alcuni della locale “Gi.Fra.” (la Gioventù Francescana), impegnati nei giorni di apertura dell’emporio: mercoledì (ore 16-19) e sabato (ore 9-12).
Un luogo che mette al centro la dignità. Intitolato al sacerdote mons. Gustavo Coletti (1938-2020), che per più di mezzo secolo è stato parroco di Ponte Pattoli fortemente impegnato nel sociale, il primo presbitero perugino a morire di Covid-19, quest’emporio, il più ‘giovane’ di cinque attivati dalla Caritas diocesana attraverso il suo ente operativo, la Fondazione di Carità San Lorenzo, dal 2014 ad oggi nelle zone più sensibili del territorio diocesano, è stato realizzato grazie alla generosità di privati benefattori e al contributo dell’8xMille alla Chiesa cattolica. Unico dei cinque empori ad essere allestito al piano terra di una palazzina condominiale (in via Antonia 61), il “Don Gustavo” è diventato non solo luogo di relazioni, ma di ‘pedagogia della carità’, un vero e proprio “Emporio di Comunità”. A sottolinearlo è il direttore della Caritas, don Marco Briziarelli: “In occasione del primo anno di attività, quest’emporio ha ricevuto la visita speciale dei bambini più grandi della scuola d’infanzia di Solfagnano, che hanno portato dei doni per aiutare le famiglie bisognose, molte giovani e con figli della loro età. Sono fanciulli da prendere d’esempio e il loro gesto, quello di sistemare negli scaffali, con le loro piccole mani, i prodotti donati, ha commosso e fatto riflettere noi adulti, incoraggiandoci a proseguire l’opera degli empori perché sempre più luoghi di cura dei fratelli in difficoltà economica, una cura che mette al centro la parola Dignità”.
Il momento della bellezza. L’emporio “Don Gustavo” è un luogo di ‘pedagogia della carità’ non solo per i più giovani. A raccontarlo poche settimane fa, nel corso di una intervista, è stato l’arcivescovo Ivan Maffeis. “Entrando nell’emporio ho colto la particolare attenzione dei volontari nell’accogliere le persone e le famiglie. Ho visto la qualità della relazione che va oltre il momento della ‘semplice spesa’… Ho sentito dire dai volontari: ‘abbiamo la possibilità di far fare alle donne i capelli da una parrucchiera del paese…’. La comunità parrocchiale si è ‘tassata’ perché ci fosse anche per le donne in difficoltà economica il momento della bellezza e della gratuità. Questo mi ha colpito e sono andato a conoscere la parrucchiera per ringraziarla della sua disponibilità, che è rimasta stupita dicendomi: ‘ma io faccio delle piccole cose’. La realtà dell’emporio aiuta a fare ‘piccole cose’ nell’incontrare l’altro e credo che la ricompensa più grande sia proprio la gioia di lasciarsi incontrare dalla vita, di andare incontro alle situazioni, un po’ come fece san Francesco quando incontrò il lebbroso”.
Come sostenere l’emporio “Don Gustavo” ad essere sempre più luogo di incontro? Innanzitutto offrendo parte del proprio tempo, come volontari, oltre a diventare sostenitori del suo progetto; donando 30 euro al mese si offre 1 spesa ad una famiglia, con “Dona Ora” nel #donorbox con causale: “Empori della Solidarietà” (https://www.caritasperugia.it/tutti-i-modi-per-sostenerci/). Oppure donando attraverso un Bonifico Bancario intestato a: Fondazione di Carità San Lorenzo – IBAN: IT30P0344003000000000161500, con causale: Erogazione Liberale – Emporio “Don Gustavo”. Le donazioni attraverso Donorbox e Conto Corrente Fondazione sono detraibili e deducibili secondo il regime fiscale.