Perugia – la “StarCup” insegna ad aprirsi agli altri. Occasione di sport e fede per tanti giovani a maturare la propria conversione e vocazione

Si è conclusa nella tarda serata di domenica 8 settembre, presso il Centro sportivo di Santa Sabina, la 18a edizione della “StarCup”, il torneo di Calcio a 5 degli oratori, associazioni e gruppi della comunità diocesana di Perugia-Città della Pieve organizzato da “SportLab” con la Pastorale Giovanile e il Coordinamento Oratori Perugini, che ha visto dal 4 settembre una partecipazione di alcune migliaia di giovani ed anche adulti da record nel periodo post-Covid. Quest’anno, in particolare, si è notata una numerosa presenza di giovanissimi di scuole elementari e medie per le categorie “Youth Cup” e “Mini Cup”. Vincitori e vincitrici della categoria “adulti” (i giovani delle scuole superiori), appunto la “Star Cup”, che ha visto scendere in campo ben 87 squadre maschili e femminili, sono stati i “Sistombriaco”, che hanno portato l’oratorio di San Sisto a quota sei vittorie, e le “Fiamme” dell’oratorio di Case Bruciate di Perugia, aggiudicandosi il primo posto per la quinta volta a dieci anni di distanza dalla prima.
Centrato il filo conduttore di questa 18a edizione, quello della figura biblica di Davide, con cui il Signore insegna a guardare il cuore non l’apparenza dell’arrivare primi, ma il cuore della partecipazione che rende felice nell’esserci per dare la tua parola, la tua testimonianza di confronto sia nel gioire per un goal fatto sia nel soffrire per un goal subito. Un evento, la “StarCup”, che unisce sport e fede, punto di partenza di non poche storie di chiamata-vocazione non solo al sacerdozio e alla vita consacrata, ma anche alla vita di coppia fondata sul Sacramento del matrimonio, non più così scontata oggi anche tra i giovani battezzati.
Non ultima la “Star Cup” vissuta come esperienza di conversione maturata in una diciottenne che domenica prossima riceverà il Sacramento del battesimo dopo aver partecipato, dallo scorso anno, al Gr.Est. (gruppo estivo) della sua parrocchia, alla Giornata Mondiale della Gioventù a Lisbona e alla “StarCup” 2023 e 2024.
Di questa conversione ne ha parlato l’arcivescovo Ivan Maffeis al termine della celebrazione eucaristica domenicale della giornata conclusiva della “StarCup”, l’8 settembre, nella tensostruttura del Centro sportivo di Santa Sabina.
«Ciascuno di noi è un messaggio, una parola di Dio, unica, ma nella vita, purtroppo, tante persone finiscono per essere parole chiuse in una bottiglia lanciata in mare che nessuno raccoglie e legge». Così mons. Maffeis all’omelia davanti ad una moltitudine di giovani e giovanissimi insieme a genitori, accompagnatori, catechisti e animatori. Non sono mancanti neppure diversi sacerdoti, religiosi e religiose durante la cinque-giorni della “StarCup” non solo sugli spalti, ma alle partecipate catechesi, preghiere e adorazioni eucaristiche.
Commentando il Vangelo di domenica in cui la folla porta il sordomuto a Gesù, mons. Maffeis si è rivolto ai giovani con queste parole: «E’ qualcosa di enorme, perché siamo vivi nella misura in cui noi ci accorgiamo di chi ci sta attorno facendosi carico del nostro dolore, della nostra angoscia, della nostra paura, della nostra preoccupazione. Come anche nel farsi carico di una gioia, perché lo sappiamo dall’esperienza che quando una gioia è condivisa questa gioia esplode, nessuno va ad una festa da solo… Per questo oggi dico grazie ai tanti che ci hanno messo tempo, fatica, energia per organizzare quest’edizione della “StarCup”. Tutti loro hanno contribuito a rilanciare il messaggio di Gesù: “Apriti!”. L’edizione di quest’anno ci ha insegnato che noi non siamo semplicemente i nostri limiti, ma c’è qualcuno che guarda al cuore. Apriti, non chiuderti come le parole nella bottiglia, perché tutte le volte che ti chiudi ti freghi da solo. Sfida, piuttosto, il giudizio degli altri. Apriti al Signore, perché ha sempre fiducia di te, su di Lui puoi contare sempre. Apriti con fiducia agli altri sperando che anch’essi sappiano aprire il loro cuore per condividere un po’ della strada con te».