Fin dai suoi albori la Giornata nazionale di dialogo cattolico-ebraico, felice intuizione della Conferenza episcopale italiana (Cei), a Perugia è stata vissuta con interesse e partecipazione, promossa dal Centro ecumenico “San Martino” in collaborazione con l’Ufficio diocesano per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso. Giunta alla sua XXXI edizione, questa Giornata si nel capoluogo umbro lunedì 13 gennaio (ore 17.30), presso la sede del Centro “San Martino” (via del Verzaro 23), e vedrà la presenza del rabbino della comunità ebraica di Roma Cesare Moscati.
«Il dottor Moscati partecipa da numerosi anni al dialogo cattolico-ebraico che si svolge nella sede del Centro ecumenico. Si può dire che la sua partecipazione è avvenuta sin dagli albori di questa iniziativa». Ad evidenziarlo è la prof.ssa Annarita Caponera, presidente del Centro “San Martino”, riconfermata di recente dall’assemblea dei soci in tale incarico per un altro quadriennio.
«Il tema della XXXI Giornata di dialogo cattolico-ebraico – annuncia la prof.ssa Caponera –, come si evince dal sussidio della Commissione Cei per l’ecumenismo e il dialogo, è Il Cantico dei Cantici. L’incontro perugino di lunedì prossimo è una concreta realizzazione di quel «fraterno dialogo» di cui parlava la dichiarazione Nostra Aetate (n. 4), sul dialogo con i non cristiani approvata nel 1965 dal Concilio Vaticano II, che è stata per entrambe le parti una pietra miliare nell’apertura di una nuova epoca, avendo auspicato un dialogo tra fratelli, tra popoli e singoli che desiderano crescere nella consapevolezza e nella consolazione di questa fraternità: una fraternità per troppo tempo nascosta e disumanamente ostacolata, una fraternità che non abbiamo ancora finito di riscoprire, una fraternità che però si manifesta sempre più nella sua indispensabile e provvidenziale attualità».
«I cristiani, per comprendere se stessi – prosegue la presidente del Centro “San Martino” –, non possono non fare riferimento alle radici ebraiche, e la Chiesa, pur professando la salvezza attraverso la fede in Cristo, riconosce l’irrevocabilità dell’Antica Alleanza e l’amore costante e fedele di Dio per Israele».
L’auspicio è che l’iniziativa della Giornata di dialogo cattolico-ebraico – conclude Annarita Caponera –, possa contribuire alla crescita e alla diffusione di un pensiero di conoscenza più approfondita e di collaborazione ancora più concreta tra la comunità ebraica e la comunità cattolica».