«La nuova vetrata artistica della chiesa di Santo Spirito che inaugureremo il giorno di Pentecoste, festa della nostra comunità parrocchiale, rappresenta la salita al Cielo del Cristo benedicente». Ad annunciarlo è il parroco mons. Saulo Scarabattoli, vicario episcopale della Prima Zona pastorale dell’Archidiocesi di Perugia-Città della Pieve, alla guida di una delle comunità parrocchiali del capoluogo umbro più vitali ed impegnate a livello pastorale, culturale e socio-caritativo, contribuendo non poco alla stessa vitalità di uno dei quartieri caratteristici del centro storico perugino.
«L’ascesa al Cielo del Signore Gesù – commenta mons. Scarabattoli – è un invito all’umanità ad alzare lo sguardo verso la Luce di Dio, in un’epoca che vede la società sempre più alle prese con un processo quasi irreversibile di secolarizzazione. Al contempo, ciò che trasmette speranza all’umanità, è la crescente ricerca di Dio da parte dei “lontani” desiderosi di avvicinarsi al Signore Gesù attraverso la Chiesa e i suoi tanti esempi di santità, anche del nostro tempo, e di testimonianze di carità e misericordia».
La chiesa di Santo Spirito, risalente alla fine del ‘500, è una delle più frequentate della città, situata nel rione di Porta Eburnea, che, domenica di Pentecoste 28 maggio, si andrà ad impreziosire di una nuova vetrata collocata sopra la lunetta della porta d’ingresso, venendo inaugurata al termine della celebrazione eucaristica delle ore 11.30.
«Questa splendida vetrata – precisa mons. Scarabattoli – è un’opera realizzata dallo studio Moretti-Caselli e dal tecnico Pierluigi Penzo, grazie al contributo di un privato benefattore e a quello della “Fondazione Perugia”, che, come sempre, dimostra grande sensibilità verso l’arte, anche moderna, e la bellezza che veicolano il desiderio di elevare lo Spirito».
La festa di Pentecoste in questa parrocchia si concluderà domenica sera 28 maggio, alle ore 21, con il concerto canoro del Coro lirico dell’Umbria, diretto dal maestro coreano In Sang Hwang, che eseguirà l’opera “Suor Angelica” del grande compositore Giacomo Puccini (1858-1924) del quale il prossimo anno si celebrerà il centenario della morte.