Centocinquanta coppie di sposi di tutte le età hanno festeggiato il loro “San Valentino” (la sera del 14 febbraio) con il cardinale arcivescovo Gualtiero Bassetti e i sacerdoti dell’Unita pastorale di San Sisto di Perugia, comunità parrocchiale che quest’anno celebra il 50mo anniversario della sua istituzione (1970-2020).
“Oggi sposi a San Sisto” – questo il titolo dell’incontro inserito tra gli eventi religiosi e sociali del 50mo della Parrocchia – «è stato occasione per raccoglierci attorno al nostro pastore e rinnovare la promessa di matrimonio, scambiandoci nuovamente le fedi, e avere da lui la benedizione, che è stata, per alcune coppie, particolare come i loro anniversari di matrimonio: decimo, ventesimo, venticinquesimo, trentesimo… fino al traguardo del cinquantesimo, come quello della nostra comunità parrocchiale. Una comunità che si è fatta “stella cometa” nella vita di tante nostre famiglie, sentendola vicina nei momenti di gioia e di sofferenza». E’ il commento di Sarah e Vincenzo Aquino, una delle coppie promotrici dell’incontro valentiniano perugino, referenti dell’Associazione famiglie numerose dell’Umbria (hanno undici figli) e attivi membri dell’equipe della Pastorale diocesana familiare di Perugia-Città della Pieve.
Le centocinquanta coppie di sposi si sono date appuntamento nella chiesa della Santa Famiglia di Nazareth di San Sisto, accolte dal parroco don Claudio Regni e dai suoi vice. Al termine della celebrazione eucaristica c’è stata la “cena di gala” nei locali parrocchiali, a completamento del loro “Oggi sposi a San Sisto”.
Il cardinale Bassetti, sorpreso dalla presenza di tante coppie anche in età avanzata, durante l’omelia, ha detto a tutte loro: «Siete belli questa sera anche se sulla fronte di qualcuno di voi c’è qualche capello bianco che non dipende dalla salute ma dall’età, perché l’amore è bellezza e sarà proprio l’amore, che scaturisce dalla famiglia, a salvare il mondo. E se lo mettiamo in pratica ci accorgiamo quanto è vero. Questa non è una profezia, ma una constatazione».
«Siete belli e luminosi – ha proseguito il presule –, perché l’amore è luce, l’amore è trasparenza che si può specchiare nella vostra vita, nei vostri figli, nella vostra famiglia. E non dimenticatelo mai che la famiglia è la cellula fondamentale della società».
«Vorrei dirvi anche un’altra parola – ha aggiunto Bassetti –, che forse vi rallegrerà: siete grandi, non per virtù propria, ma perché avete ricevuto un sacramento che l’Apostolo Paolo chiama “grande” in relazione a Cristo e alla Chiesa. Il Signore ha elevato la famiglia, basata sul sacramento del matrimonio, alla dignità di “piccola chiesa domestica”. E i compiti della Chiesa sono: annunciare il Vangelo, educare e santificare. Sono gli stessi compiti che voi avete nei confronti dei vostri figli».
Il cardinale Bassetti, avviandosi alla conclusione, ha ricordato quanto ha detto papa Francesco riguardo alla «gioia dell’amore che si vive fin dal fidanzamento e poi nella famiglia, che è anche “il giubilo della Chiesa”. E voi siete motivo del nostro giubilo e della nostra grandezza».