Mostra di arte sacra nella cripta della concattedrale di Città della Pieve

E’ stato un pomeriggio della solennità dell’Immacolata Concezione (8 dicembre) molto intenso per il cardinale arcivescovo Gualtiero Bassetti a Città della Pieve. Dopo l’inaugurazione della nuova sede Caritas parrocchiale, il cardinale ha inaugurato, insieme al sindaco Fausto Risini, una interessante mostra di arte sacra di opere rappresentative l’Annunciazione e la Natività, raccontata anche attraverso la modernità di elementi multimediali. L’occasione della mostra, ospitata nei suggestivi ambienti della cripta della concattedrale dei Ss. Gervasio e Protasio, è nata dal recente restauro di due predelle dall’impianto primitivista, di anonimo maestro, databile tra la fine del XV secolo e l’inizio del XVI secolo; restauro realizzato grazie alla collaborazione tra l’Università della Tuscia e il Capitolo della concattedrale di Città della Pieve. Le due predelle sono parte di un’opera più complessa di cui si sono perse notizie, opere centrali di questa mostra fruibile fino al 6 gennaio 2020, realizzata dalla sinergia tra Chiesa locale ed Amministrazione comunale, curata dall’arciprete della concattedrale don Simone Sorbaioli, dal direttore del Museo del Duomo Matteo Pifferi e dall’assessore comunale alla cultura Luca Marchegiani, che hanno presentato l’esposizione ai numerosi visitatori.

Il cardinale Bassetti si è compiaciuto per l’iniziativa di alto valore culturale che va ad arricchire Città della Pieve, scrigno prezioso di storia e di arte a cui il presule è molto legato. Non a caso ha voluto personalmente presenziare i due eventi inaugurali pur avendo molti impegni pastorali nelle domeniche di Avvento. «Ci tenevo oggi ad essere a Città della Pieve – ha commentato il cardinale –, perché il Pastore doveva essere presente in questo momento. Ci tengo per tutto quello che si fa a Città della Pieve, perché possa risplendere nella sua dignità di ex Diocesi. Ricordiamoci che questa è una città che per diversi secoli ha avuto un vescovo, un successore degli Apostoli e io sento questo “clima” che si respira, perché è anche il DNA di Città della Pieve, ed è significativo che venga condiviso dalle componenti civile e religiosa della comunità che collaborano per il bene comune sia a livello sociale che culturale».

Il cardinale Bassetti, prima dell’inaugurazione della mostra, ha celebrato la S. messa della festa dell’Immacolata nella concattedrale. Nel commentare la Parola di Dio, il cardinale ha ricordato che «il peccato di Adamo non è la disobbedienza per aver mangiato il “frutto proibito”, ma è il non essersi fidato di Dio. E questa è la radice dei nostri peccati. Ogni nostro peccato lo possiamo fare risalire ad una mancanza di fede». Soffermandosi sul messaggio evangelico dell’Annunciazione, il presule ha sottolineato che «Maria è il sogno di Dio per l’umanità. Una umanità rinnovata, guarita dal male, aperta all’amore di Dio e del prossimo, che ha saputo dire fino in fondo sì al Signore. Maria è un sogno che Dio non smette di sognare e che noi fin d’ora possiamo realizzare».