Venerdì 15 novembre 2019 è stato inaugurato l’Anno accademico 2019-2020 degli Istituti Teologico (ITA) e Superiore di Scienze Religiose (ISSRA) di Assisi. Alle 9.00 nella Basilica Superiore di S. Francesco in Assisi il Moderatore dei due Istituti mons. Renato Boccardo, arcivescovo di Spoleto-Norcia e presidente della Conferenza episcopale umbra, ha presieduto la Messa alla presenza del corpo docenti, del personale non docente e degli studenti. Padre Giulio Michelini, ofm, preside dell’ITA, anche a nome del direttore dell’ISSRA suor Roberta Vinerba, all’inizio della celebrazione ha salutato mons. Boccardo e tutti gli intervenuti. La liturgia è stata animata dalla corale dei due Istituti.
L’arcivescovo Boccardo nell’omelia si è così rivolto ai docenti e agli studenti: «Siete chiamati a riempire le vostre giornate di santità e giustizia, di responsabilità e di dono, per essere trovati “ricchi” nel giorno del Signore». Poi, nello specifico ha detto agli studenti: «Nella ricchezza e diversità delle vocazioni, vi formate qui per diventare “discepoli-missionari” nel mondo di oggi che presenta problemi complessi e difficili, sfide nuove davanti alle quali si rimane a volte disorientati; ma che nello stesso tempo esprime una ricerca di valori spirituali ed etici e manifesta una nuova fame e sete per la trascendenza e il divino. Dovete prepararvi a questa missione attraverso una formazione solida, organica e completa che, lungi dal chiudersi ai problemi odierni, guardi con discernimento al tempo presente, non assumendone i pensieri, i costumi, i gusti, ma studiandolo, amandolo, servendolo». Ai docenti, invece, mons. Boccardo ha ricordato che «noi Vescovi, insieme con i superiori religiosi, nell’affidarvi la missio canonica guardiamo a voi con fiducia e vi chiediamo sincera collaborazione. La vostra missione si presenta talvolta arida e faticosa; tuttavia, non potete dimenticare che state contribuendo in modo significativo e incisivo all’edificazione della Chiesa. Se qualsiasi tipo di insegnamento richiede una certa sapienza, per voi, docenti delle facoltà ecclesiastiche, è necessaria una sapienza che viene dall’alto, che si acquista mediante l’esercizio intellettuale e l’invocazione incessante dello Spirito Santo. Sarà questa sapienza che trasformerà giorno per giorno il vostro compito in viva testimonianza. I giovani non soltanto vi ascoltano, ma vi guardano; anzi, mentre vi ascoltano vi scrutano per percepire se e come voi vivete le verità che illustrate loro».
I due Istituti sono gestiti dalla Fondazione “Benedetto da Norcia e Francesco d’Assisi” eretta canonicamente nel 2015 e che annovera tra i soci fondatori: la Conferenza episcopale umbra, la Custodia generale del Sacro Convento di Assisi dei Conventuali, le Province umbre dei Frati Minori, Cappuccini e del Terz’Ordine Regolare, le suore Francescane Missionarie d’Assisi e le suore Francescane Missionarie di Gesù Bambino. L’ITA, che ha come mission principale la formazione dei candidati ai ministeri ordinati e agli ministeri ecclesiali, è aggregato alla Facoltà Teologica della Pontificia Università Lateranense; l’ISSRA, che nasce per fornire ai credenti una formazione nell’ambito del sapere teologico e delle scienze religiose al fine di preparali ad abitare consapevolmente la contemporaneità, è invece collegato alla Facoltà di Sacra Teologia della Pontificia Università Lateranense. Gli studenti dei due Istituti sono più di 300, una trentina i docenti.
Relazione del prof. Luigino Bruni. Al termine della Messa, nel Salone Papale del Sacro Convento, c’è stata la lectio magistralis dell’economista Luigino Bruni sul tema “Il Cantico dell’Economia: Francesco, ricchezza e povertà”. Nella seconda parte del suo intervento, il relatore ha parlato dell’Economia di Francesco in vista dell’evento internazionale “The economy of Francesco” convocato dal Papa e che si terrà proprio ad Assisi dal 26 al 28 marzo 2020, per il quale Bruni è membro del comitato scientifico di preparazione. «Assisi – ha detto – oltre ad essere patria di spiritualità, di pace e di ambiente è anche patria di economia. I primi francescani, infatti, hanno generato le prime riflessioni sui prezzi, sulla moneta, sul commercio. Nel terz’ordine c’erano addirittura dei mercanti. La povertà scelta dei francescani diventa quindi una via di comprensione diversa del valore dell’economia. Nascono poi i Monti di Pietà per combattere l’usura, al servizio dei poveri. E noi ad Assisi il prossimo anno vogliamo riflettere proprio su una economia più in linea con il Vangelo. Ci saranno varie idee a confronto, chi sostiene che il capitalismo è Dio e chi afferma invece il contrario. Il nostro obiettivo è essere profetici e inclusivi, partendo dal bacio di Francesco al lebbroso che richiama un’economia che include il povero».
Premio “Giampiero Morettini”. Prima dei saluti finali, suor Roberta Vinerba ha annunciato che, grazie ad un benefattore che vuole rimanere anonimo, verrà istituito un premio per la miglior tesi di licenza ITA e ISSRA: «È una carezza di Dio – ha detto il direttore dell’ISSRA – per il lavoro dei nostri due Istituti». Infine padre Giulio Michelini ha consegnato il premio al merito (pagamento delle tasse universitarie) “Giampiero Morettini”, seminarista della Diocesi di Perugia-Città della Pieve morto mentre era studente dell’ITA, alla studentessa Maria Rita Farinelli (religiosa). Erano presenti, commossi, i genitori di Morettini.