E’ in svolgimento (18-22 agosto) il viaggio di fraternità e comunione dei vescovi umbri in Grecia, che ha toccato la capitale Atene, dove i presuli sono stati ospitati in una struttura di accoglienza dell’Arcidiocesi ortodossa. La visita proseguirà ai monasteri rupestri di Meteora e alla città di Salonicco (Tessalonica), luogo della predicazione di san Paolo. Ad Atene si sono tenuti gli incontri ufficiali con i rappresentanti della Chiesa cattolica e ortodossa. Entrambe hanno presentato la difficile situazione socio-economica che sta attraversando la nazione ellenica con una disoccupazione giovanile del 60%. Ad Atene è molto visibile la crisi soprattutto per le numerose attività commerciali che hanno chiuso, anche a causa di una sensibile contrazione del flusso turistico e della crisi finanziaria che ha investito da qualche anno il paese. L’arcivescovo cattolico di Atene, mons. Nicolaos Foskolos, non ha esitato a rilevare che in alcuni quartieri della capitale due negozi su tre hanno cessato l’attività e ogni giorno alla fine delle Sante Messe si radunano diverse persone davanti alle chiese per chiedere cibo e aiuti. Lo stesso presule non ha nascosto la sua preoccupazione nel dire: “le nostre entrate principali sono le offerte dei fedeli, che sono sempre meno. Pertanto temo, se la crisi dovesse continuare ancora, di non riuscire a poter più far fronte alle numerose richieste di aiuto e alle spese per le nostre attività pastorali”. L’arcivescovo Foskolos ha presentato ai vescovi umbri la Chiesa cattolica greca e le sue problematiche tra le quali quella della dispersione dei fedeli e della carenza di vocazioni, sollecitando un maggiore sostegno per il riconoscimento della Chiesa cattolica in Grecia da parte dello Stato. “La vostra visita – ha detto – è un’iniezione di coraggio per la Chiesa cattolica di Grecia”. I rappresentanti dell’arcivescovo ortodosso di Atene, Jeronimus, nell’incontro avuto con i vescovi umbri nella sede dell’Arcivescovado, hanno evidenziato la gravità della situazione che anche la Chiesa ortodossa deve affrontare quotidianamente, anche se le sue attività pastorali sono sostenute economicamente dallo Stato greco. I presuli umbri sono stati ricevuti nella stessa sala in cui avvenne lo storico incontro, nel 2001, tra Giovanni Paolo II e l’arcivescovo ortodosso di Atene Cristodulos, incontro che vide tra gli organizzatori l’attuale l’arcivescovo di Spoleto-Norcia mons. Renato Boccardo. Il viaggio dei vescovi umbri in Grecia testimonia, hanno evidenziato i rappresentanti ortodossi, come le due Chiese siano in frequente dialogo non solo a livello teologico, ma anche interpersole e nella comprensione reciproca per sviluppare una collaborazione concreta nell’affrontare le scottanti problematiche sociali presenti nei due Paesi e favorendo una maggiore coesione sociale. Il presidente della Conferenza Episcopale Umbra, mons. Gualtiero Bassetti, nel portare il saluto dei suoi confratelli, ha ricordato la presenza in Umbria delle comunità greche ortodosse, alle quali sono state concesse delle chiese per le loro celebrazioni liturgiche a testimonianza dell’accoglienza e della concretizzazione dello spirito ecumenico.
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