Il ritiro spirituale per la “Missione Giovani”. Svoltosi ad Assisi, dal 27 al 29 settembre, al Seminario Regionale, con 90 ragazzi e ragazze in un clima di gioia e fraternità

A venti giorni dall’inizio della “Missione Giovani”, ad Assisi, presso il Seminario regionale, si è tenuto, dal 27 al 29 settembre, il ritiro spirituale di formazione-preparazione per quanti, 90 tra ragazzi e ragazze, tra cui una coppia di sposi, insieme a sacerdoti, religiosi, religiose e seminaristi, annunceranno il Vangelo ai coetanei nei luoghi frequentati da loro a Perugia, dal 18 al 27 ottobre.
La “Missione” sarà preceduta, il 4 ottobre (ore 21), dalle Veglie di preghiera nelle sette Zone pastorali della Diocesi, presso le seguenti chiese: Regina della Pace della parrocchia di Santa Lucia a Perugia (I Zona); Cappella dell’Ospedale Santa Maria della Misericordia (II Zona); San Francesco a Deruta (III Zona); Santa Maria a Montelaguardia (IV Zona); San Biagio della Valle (V Zona); San Giovanni Battista a Magione (VI Zona); Concattedrale di Città della Pieve (VII Zona).
Le tre giornate di ritiro sono state vissute con tanta gioia e partecipazione, ma anche con un po’ di timore per come “gestire” gli incontri soprattutto con i giovani distanti dalla fede e dalla Chiesa. Timore che è stato affrontato nelle catechesi e nelle testimonianze caratterizzanti il ritiro con momenti di preghiera, adorazione eucaristica, celebrazioni, lavori di gruppo, dialoghi e scambi di esperienze non solo in Seminario, ma anche fuori e per le vie di Assisi, colazioni, pranzi e cene in comunione.
In una società sempre più secolarizzata, mettersi in missione come giovani nell’annunciare la Parola e la Testimonianza di Dio non è facile, ma nemmeno impossibile perché tante sono le
persone alla ricerca di un senso della propria vita. Non è così raro incontrare, dialogare, sostenere persone anche prossime alla conversione o alla chiamata-vocazione non solo al sacerdozio e alla vita consacrata, ma anche al matrimonio dopo anni di convivenza.
I giovani sono chiamati ad essere protagonisti di questa nuova evangelizzazione, anche attraverso la loro “Missione” che la Diocesi propone a tredici anni dalla precedente tenutasi, a Perugia, nel 2011, vissuta come una «invasione-esplosione di gioia nella Chiesa chiamata ad essere più di prossimità e di vicinanza». Anche se dopo più di un decennio i tempi sono cambiati, l’entusiasmo dei giovani di oggi fa ben sperare nei frutti di questa nuova missione.
Tanti i pensieri che hanno attraversato il cuore e la mente dei giovani durante il ritiro, che trovano la sintesi in questa testimonianza: «Voglio vivere l’esperienza della missione, perché penso che il Vangelo è bello condividerlo con gli altri e la gioia si moltiplica nel viverla con i coetanei e questo dovrebbe toccare un po’ tutti noi giovani. Sono pronto alla missione anche se all’inizio ero un po’ titubante, ma vivere questo ritiro mi ha aiutato a superare la mia timidezza, le mie paure…».

Riccardo Liguori