Il ritrovamento e la traduzione di un testo cinquecentesco, dedicato alla vita di sant’Ubaldo Baldassini, permette di approfondire il profilo e l’identità del patrono della città e della diocesi di Gubbio.
Sabato 14 dicembre, alle ore 15.30 nella sala convegni dell’Hub Hotel in via Perugina, il prof. Stefano Brufani, ordinario di Studi francescani e Storia del cristianesimo medievale all’Università di Perugia, presenta un volume su una vita antica e inedita di sant’Ubaldo. Un testo scritto nel 1520 dal canonico regolare Stefano Serva da Cremona, scoperto dal prof. Alberto Calderini, che fornisce gli strumenti necessari per comprendere e conoscere in maniera ancora più approfondita le virtù eccezionali del santo vescovo Ubaldo, padre e custode della città di Gubbio. Tutto ciò anche grazie all’opera puntuale di trascrizione e traduzione compiuta dal prof. Luca Cardinali e alle analisi degli altri studiosi che hanno collaborato ai contenuti del volume e partecipato a tale preziosa operazione culturale: il prof. Alberto Luongo, il dott. Enrico Barbi e don Pietro Benozzi, canonico regolare lateranense e vicerettore della basilica di SantʼUbaldo.
I protagonisti di questa complessa vicenda sono il vescovo Luciano Paolucci Bedini, 60esimo successore del vescovo Ubaldo, e mons. Saverio Xeres, bibliotecario presso il Seminario vescovile di Como, dove il testo è stato rintracciato ed è tuttora conservato. Per il loro tramite, e grazie all’interessamento di mons. Xeres, la Fondazione – Centro studi “Nicolò Rusca” ha permesso agli studiosi di accedere subito a copie digitali di elevata qualità, cosa che ha facilitato l’opera di studio della Vita scritta dal canonico Stefano Serva.
Ora, dunque, la Fondazione “Centro studi ubaldiani” – presieduta proprio dal vescovo Paolucci Bedini – presenta con orgoglio e soddisfazione il frutto pregevole del lavoro condotto in porto con risultati significativi. All’attività di ricerca sul testo antico, quindi, ha fatto seguito un’operazione di valorizzazione che ha reso ancora più preziosi i quasi due anni di elaborazione e studio che hanno portato all’edizione del volume che viene presentato sabato 14 dicembre. Una iniziativa – quella della presentazione – organizzata dalla Chiesa eugubina e dal Centro studi ubaldiani, insieme al Comune di Gubbio e alla Biblioteca Sperelliana.
I quattro saggi che compongono il libro “Vita sancti Ubaldi di Stefano Serva da Cremona” permettono di analizzare moltissime sfaccettature relative alla biografia del Santo. Riescono soprattutto a raccontare in maniera esaustiva e approfondita la vicenda di un’opera che, già pochi anni dopo la sua edizione nel 1520, risulta presto rara o addirittura introvabile, come testimonia anche l’eugubino Gabriele Gabrielli, vissuto in quellʼepoca.