In occasione della veglia di preghiera di sabato scorso, per la Giornata mondiale dei poveri 2024, la Caritas diocesana di Gubbio ha deciso di rilanciare il progetto “Sostegno al futuro”. Una iniziativa che era nata per la Quaresima di carità 2023 per stare accanto ai minori e i giovani che vivono in condizione di fragilità a causa di problemi fisici o psicologici, di disagio economico o di marginalità sociale. Grazie ai fondi raccolti un anno e mezzo fa, è stato possibile mettere in atto 80 interventi per un budget complessivo di 17.500 euro. Gli ambiti interessati sono stati quello della salute fisica e psicologica, la frequenza di attività sportive, l’inserimento lavorativo, il supporto scolastico e la formazione.
“Via via ci siamo resi conto – spiega il direttore della Caritas diocesana eugubina, Luca Uccellani – della necessità di dare continuità agli interventi sulle fragilità di bambini e giovani, che erano aumentate durante la pandemia e che non sono diminuite con la fine dell’emergenza sanitaria e anzi continuano tuttora”.
Ecco perché, proprio in occasione della recente Giornata mondiale dei poveri, la Chiesa eugubina ha deciso di rilanciare la raccolta fondi del progetto “Sostegno al futuro”, con l’intento di offrire un aiuto concreto alle nuove generazioni, contribuendo a costruire una società più inclusiva e attenta alle difficoltà degli ultimi.
Come aiutare ancora bambini e ragazzi
Attraverso questa campagna, la Caritas di Gubbio si impegna a sostenere giovani, ragazzi e bambini, dando priorità proprio a coloro che più di tutti necessitano di accompagnamento e vicinanza. L’invito rivolto a tutti è di partecipare attivamente, offrendo il proprio contributo per rendere possibile questo importante progetto di solidarietà.
È possibile donare tramite bonifico bancario utilizzando l’Iban IT03W08731384800000000128111 e la causale che riporta proprio il nome della campagna “Sostegno al futuro”.
“Un piccolo gesto – è l’appello del direttore Caritas, Uccellani – può fare una grande differenza: insieme, è possibile costruire un futuro migliore per i più giovani e per chi vive situazioni di disagio”.