“Festeggiamo questo centenario con il cuore pieno di devozione verso il Beato Angelo, patrono di Gualdo Tadino e compatrono della diocesi. Siamo in tempo di crisi, a tutti i livelli, anche di fede. I santi ci avvicinano a Dio, ci sostengono nel nostro percorso di conversione. La nostra diocesi si è appena dato un programma che abbiamo chiamato “progetto casa felice”. Il Vangelo è gioia, gioia vera. Ma dev’essere conosciuto e praticato. L’esempio del beato Angelo ci aiuterà. Sia un anno di grazia per Gualdo e la nostra comunità diocesana”. E’ l’auspicio e l’augurio del vescovo delle diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e di Foligno, monsignor Domenico Sorrentino, in vista della solennità del Beato Angelo e dell’apertura della Porta Santa in occasione del settimo centenario della sua morte.
Le celebrazioni entrano nel vivo domenica 14 gennaio nel pomeriggio alle ore 17,30 nella Basilica concattedrale di San Benedetto con la preghiera del vespro, la santa messa presieduta dal vescovo Sorrentino e l’offerta dell’olio per la lampada votiva da parte dell’amministrazione comunale. A seguire, in serata alle ore 20,45, ci saranno la fiaccolata dall’eremo del Beato Angelo alla Concattedrale con soste a Casale, San Lazzaro e al Biancospino, la benedizione di monsignor Sorrentino e infine l’apertura e l’ingresso attraverso la Porta Santa, con la possibilità di ottenere l’indulgenza plenaria per tutto l’anno. Lunedì 15 gennaio l’orario di apertura della chiesa sarà dalle ore 6,30 alle ore 22 con sante messe alle ore 7-8-9-10. Alle ore 11,15 la solenne celebrazione eucaristica sarà presieduta dal cardinale Mauro Piacenza, Penitenziere maggiore; al termine la benedizione papale con l’indulgenza plenaria. Nel pomeriggio alle ore 16,30 la celebrazione del transito in ricordo dell’ora tradizionale della morte del Beato. Alle ore 17,30 la celebrazione del vespro e la santa messa presieduta da monsignor Luciano Paolucci Bedini, vescovo di Gubbio e di Città di Castello. Il 21 gennaio alle ore 18 santa messa presieduta da monsignor Marco Salvi, vescovo di Civita Castellana, in suffragio dei soci vivi e defunti della Pia Associazione del Beato Angelo.