“L’anno scorso eravamo più scioccati, quest’anno più provati“, così ha detto qualche giorno fa Papa Francesco.
Provati, anche un po’ stanchi e rassegnati, per il fatto che il covid continua a creare disagi e sofferenze di vario genere.
La Pasqua è l’occasione buona per reagire positivamente. È la festa più carica di speranza perché significa “passaggio” da una situazione di morte ad una vita nuova. Avviene nella natura con la primavera. La Pasqua cristiana è la festa della Resurrezione.
Proprio il Cristo che risorge il terzo giorno quando tutto sembrava finito, ci sollecita ad una Speranza di un Vita senza più limiti. Crediamoci e allo stesso tempo impegniamoci a mettere in circolo il meglio di noi.
Possiamo dunque convintamente augurarci una Pasqua di resurrezione che ci rinnovi a livello personale e comunitario, facendo rifiorire un nuovo mondo con stili di vita più umani e cristiani, una nuova primavera che non ci faccia più rimpiangere il mondo di prima.
La gioia della Pasqua riempia i nostri cuori perché il Risorto è con noi, pronto ad accompagnarci e sostenerci con una Forza straordinaria.
Il luminoso affresco della cupola della nostra Cattedrale ci presenta Gesù risorto che continua a pregare il Padre perché sia misericordioso con noi e ci liberi dal male. La Vergine Santa e i nostri patroni, insieme ai nostri cari defunti, specialmente a quelli che ci hanno lasciato a causa del virus, ci sostengano in questo momento ancora critico.
Non cediamo dunque allo scoraggiamento e alla tristezza.
Un pensiero particolare rivolgo alle famiglie, persone malate, agli anziani, ai bambini e ai ragazzi, ai non pochi che hanno difficoltà economiche e a tutti quelli che hanno sofferenze particolari. Assicuro loro il mio ricordo nella preghiera e la mia vicinanza affettiva.
A tutte le comunità della Diocesi l’augurio più cordiale di una Santa Pasqua 2021 nella gioia del Risorto! Con affetto benedico
+ Domenico, Vescovo