Ritorna dopo tre anni, nell’Archidiocesi di Perugia-Città della Pieve, in forma itinerante, la Sacra rappresentazione dell’arrivo dei Magi promossa dalla Pastorale familiare insieme alle Parrocchie del territorio. Si tratta di un evento religioso, ma anche socio-aggregativo e culturale, che richiama la partecipazione di numerose famiglie. L’ultima rappresentazione risale al 6 gennaio 2020, presso il complesso dell’Unità pastorale di San Sisto-Sant’Andrea delle Fratte-Lacugnano, nel cuore della principale zona industriale di Perugia con lo “storico” stabilimento della Nestlé-Perugina.
Ad ospitare l’edizione 2023 è Città della Pieve, protagonista, quest’anno, del V centenario della morte del grande maestro del Rinascimento italiano, Pietro Vannucci, detto il Perugino (1523-2023), figlio illustre di questa Pieve. L’appuntamento è per venerdì 6 gennaio, alle ore 16, in corso Vannucci, nel chiostro del Palazzo Vescovile, adiacente alla sagrestia di Santa Maria dei Bianchi, famosa per l’affresco peruginesco dell’Adorazione dei Magi (1504). I ragazzi dell’Oratorio parrocchiale, attraverso una piccola rappresentazione, daranno il via al corteo dei figuranti a cavallo che procederà lungo il corso sino alla concattedrale dei Santi Gervasio e Protasio, dove avverrà l’incontro dei Magi con la Sacra Famiglia. A seguire la distribuzione dei doni ai fanciulli da parte dell’arcivescovo Ivan Maffeis che presiederà la celebrazione eucaristica in cattedrale delle ore 17.
Un evento itinerante. Anni fa l’Arrivo dei Magi si svolgeva puntualmente nella cattedrale di Perugia, interessando il centro storico del capoluogo umbro, facendo confluire in città le comunità parrocchiali chiamate ad animare l’evento. Negli anni, su suggerimento dell’arcivescovo cardinale Gualtiero Bassetti, la Pastorale familiare l’ha reso un evento itinerante. A spiegarne il senso sono i coniugi Roberta e Luca Convito, direttori dell’Ufficio diocesano per la pastorale familiare. «Portare avanti questa iniziativa in maniera itinerante a volte può risultare più faticoso per l’organizzazione e gli spostamenti – sottolineano –, ma ci dona occasioni fruttuose d’incontro e ci rende consapevoli della creatività, della collaborazione e dell’accoglienza delle parrocchie che di volta in volta si rendono disponibili alla nostra proposta. Per questo ringraziamo anticipatamente don Simone Sorbaioli, che dal 6 gennaio è il nostro nuovo vicario generale e a cui va il nostro augurio di “buon lavoro”, la Confraternita dei santi Sebastiano e Rocco e tutti i ragazzi dell’Oratorio parrocchiale di Città della Pieve».