Terni – gli auguri per il Natale del vescovo Soddu e le celebrazioni in diocesi

Un Natale di pace e che, nell’imminenza dell’apertura del Giubileo in diocesi il 29 dicembre, apra la via dei pellegrini alla speranza, nell’accogliere e vivere il tempo di grazia del Giubileo nel cammino di fede personale e comunitario. Un Natale che faccia partecipi tutti, in modo particolare le persone sole, sofferenti, malate e bisognose, i giovani e le famiglie della gioia e dell’amore di Dio.
È il Natale che la chiesa diocesana vive nella fraternità e solidarietà con diversi e significativi eventi religiosi, dalle celebrazioni prenatalizie, alla visita del vescovo Soddu ai malati e operatori sanitari dell’ospedale di Terni, ai detenuti della Casa Circondariale di Terni, all’incontro con associazioni e movimenti ecclesiali per condividere un momento di preparazione al Natale e per uno scambio augurale.
«La luce del Natale, tra le tante macerie causate dall’odio – ricorda il vescovo Francesco Antonio Soddu nel messaggio augurale – riscaldi d’amore i desideri di bene e guidi i nostri passi sui sentieri della pace. Questi auguri vogliono essere come l’abbraccio che parte da Dio, affinchè tra le tante macerie del mondo, dei cuori, delle famiglie, questo abbraccio che è presenza di salvezza di Cristo, rinsaldi i cuori, le menti e faccia agire ciascuno di noi nella ricerca del vero bene. Si auspica tanto a pace, il mio augurio è quello di non essere semplicemente banditori di pace, ma di diventare veri costruttori di pace».


Martedì 24 dicembre alle ore 23.30 nella Cattedrale di Terni il vescovo Soddu presiederà l’ufficio delle Letture e la celebrazione della Notte di Natale. Mercoledì 25 dicembre la solenne concelebrazione eucaristica del Natale del Signore alle ore 11 nella Concattedrale di Narni.

Pranzo di Natale in fraternità
Segno di solidarietà con i più poveri è il tradizionale appuntamento natalizio del pranzo di Natale in fraternità del 25 dicembre offerto alle persone in situazioni di disagio, difficoltà e solitudine, che si terrà presso la parrocchia di San Francesco a Terni.
Con il vescovo Francesco Soddu siederanno a tavola 150 invitati, assistiti dalle associazioni caritative della diocesi, coloro che frequentano ogni giorno la mensa diocesana “San Valentino”, ma anche intere famiglie che hanno deciso di trascorrere la festa non a casa propria, ma insieme ai più bisognosi della città. Circa 30 volontari si occuperanno della buona riuscita della giornata, dall’allestimento all’accoglienza, al servizio ai tavoli del cibo. Diversi i benefattori che contribuiscono economicamente al pranzo: l’Acciai Speciali Terni e Ceplast per il cibo, per l’allestimento dei tavoli, regali e servizi accessori Lions Club San Valentino, Rotary Club Terni, Casa della Frutta, Parrocchia San Matteo, Parrocchia di Stroncone, vivaio L’ArcaVerde, Cosp Tecno Service, Comunità di Sant’Egidio, Caritas/San Martino, San Vincenzo, scuole dell’infanzia XX Settembre e Marzabotto, ragazzi catechismo parrocchia di San Francesco.

Celebrazioni di fine anno “Te Deum” e primo gennaio 2024
Nel periodo delle festività dopo Natale, la Chiesa diocesana celebra la conclusione dell’anno martedì 31 dicembre alle ore 17.30 nella cattedrale Santa Maria Assunta di Terni con il tradizionale Te Deum di ringraziamento, presieduto dal vescovo Francesco Soddu alla presenza delle autorità cittadine.
Il 1 gennaio 2025 solenne celebrazione con il canto del Veni Creator, presieduta dal vescovo Soddu nella Concattedrale di Amelia alle ore 12.00.

Assisi – Gli auguri di monsignor Sorrentino; il vescovo a pranzo con i poveri lunedì 23 dicembre

“Facciamo entrare Gesù nei nostri cuori. Non facciamoci travolgere dal Natale delle luminarie, degli acquisti perché c’è il Natale vero, quello della nascita di Gesù che è venuto per stare con noi e si aspetta che noi gli apriamo la porta della nostra vita, del nostro cuore e delle nostre case”. È uno dei passaggi del videomessaggio di auguri del vescovo delle diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e di Foligno, monsignor Domenico Sorrentino in vista delle prossime festività.
“Se guarderete e adorerete quel bimbo di Betlemme – ha aggiunto il vescovo – saprete che è possibile un’umanità più bella; un’umanità che possiamo costruire insieme. Dio cammina con noi e dunque abbiamo la speranza e la gioia di farcela nelle nostre innumerevoli difficoltà quotidiane”.

Per quanto riguarda i vari appuntamenti, lunedì 23 dicembre, il vescovo porterà i suoi saluti e gli auguri ai bambini, ragazzi e operatori dell’Istituto Serafico e poi visiterà le varie case d’accoglienza della diocesi e alle 13,00 sarà al pranzo dei poveri a Casa Papa Francesco. In merito alle celebrazioni eucaristiche nella cattedrale di San Rufino la sera del 24 dicembre, Vigilia di Natale, alle ore 23.30 si terrà il Pontificale del vescovo, mentre il giorno di Natale oltre alle sante messe delle ore 8 e delle ore 18, alle ore 10 verrà celebrata la santa messa solenne animata dalla Cappella musicale San Rufino. Come di consueto martedì 31 dicembre durante la santa messa delle ore 17 presieduta dal vicario generale don Giovanni Zampa verrà cantato il “Te Deum” di ringraziamento. Mercoledì 1 gennaio le sante messe verranno celebrate alle ore 10 e ore alle ore 18 mentre il 6 gennaio oltre alle sante messe delle ore 8 e delle 18 verrà celebrata una santa messa solenne alle ore 10. Nella chiesa di Santa Maria Maggiore – Santuario della Spogliazione la santa messa nella “Vigilia di Natale” verrà celebrata alle ore 22.30, nel giorno del Natale del Signore la celebrazione eucaristica si terrà alle ore 9.30 e alle ore 11. Martedì 31 dicembre alle ore 23.30 la Messa di San Silvestro. Il 1 gennaio, solennità della Santissima Madre di Dio, la santa messa verrà celebrata alle ore 9.30 e alle ore 11. Il 4 gennaio dalle ore 21 a mezzanotte “3 ore per la pace”: adorazione eucaristica e Sacramento della riconciliazione, mentre lunedì 6 gennaio, Epifania del Signore, santa messa alle ore 9,30 e alle ore 11.

Il vescovo monsignor Sorrentino il giorno di Natale presiederà alle ore 11,15 la messa nella concattedrale di Santa Maria Assunta di Nocera Umbra e alle ore 18 la santa messa nella concattedrale di Sant’Agostino a Foligno, dove il 31 dicembre alle 17, celebrerà anche il Te Deum e l’1 gennaio alle 18 la Messa la Giornata mondiale della pace. Infine, il 6 gennaio, monsignor Sorrentino celebrerà la messa alle 10.30 nella Basilica di San Francesco.

Città di Castello – Solenne apertura dell’Anno Santo sabato 28 dicembre in Cattedrale

Nella “Spes non confundit”, Bolla di indizione del Giubileo Ordinario dell’anno 2025 papa Francesco ha stabilito che, dopo l’apertura della Porta Santa in San Pietro il 24 dicembre, la domenica successiva “in tutte le cattedrali e concattedrali, i Vescovi diocesani celebrino la santa Eucaristia come solenne apertura dell’Anno giubilare.”
Durante l’Anno Santo, che nelle Chiese particolari terminerà domenica 28 dicembre 2025, si abbia cura che il Popolo di Dio possa accogliere con piena partecipazione sia l’annuncio di speranza della grazia di Dio sia i segni che ne attestano l’efficacia.

Nella diocesi di Città di Castello sabato 28 dicembre alle 18.30 l’apertura dell’anno giubilare avverrà con la celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo Luciano Paolucci Bedini con la presenza del clero diocesano (saranno sospese le celebrazioni pomeridiane in diocesi).
Per l’occasione sarà possibile pregare dinanzi al crocifisso da cui santa Veronica Giuliani ricevette il dono delle stigmate conservato nel monastero delle cappuccine.

Il Vescovo di Città di Castello ricorda che il Giubileo dell’anno 2025 porta il titolo “Pellegrini di Speranza”. L’essere pellegrini ricorda a noi creature la dimensione precaria del cammino, per la quale si apprende l’essenziale e in cui ci si spoglia dl superfluo, così da permettere un andare verso la meta che, in questo caso è, compagna di viaggio, guida esperta e solidale, orizzonte che attira lo sguardo e porto sicuro per un approdo di pace. Questa Speranza è la persona stessa di Gesù, il Figlio di Dio, che per noi si è chinato sulle nostre fatiche e per noi ha offerto la sua stessa vita nel sacrificio della Croce. Vita offerta che, per l’amore con cui è stata donata, vince la morte e diviene il segno eterno della nostra Speranza.
Durante l’anno del Giubileo in diocesi sarà possibile lucrare l’indulgenza plenaria nella chiesa Cattedrale dei santi Florido ed Amanzio e presso la Basilica di Canoscio. I fedeli, “pellegrini di speranza”, potranno ottenere l’indulgenza intraprendendo un pellegrinaggio verso questi luoghi prendendo parte a un momento di preghiera, la celebrazione eucaristica e accedendo al Sacramento della riconciliazione.

Perugia – la Chiesa diocesana si prepara al Santo Natale di avvio Giubileo

Quest’anno il Natale acquista un significato particolare con l’avvio del Giubileo. Nelle Diocesi di tutto il mondo l’Anno Santo si aprirà domenica 29 dicembre, a Perugia l’appuntamento è in Piazza Italia alle 10.30: l’arcivescovo Ivan Maffeis convoca la comunità per un momento di ascolto della città. Insieme si andrà quindi in Cattedrale, dove alle ore 11 verrà celebrata la S. Messa
A Città della Pieve, il Vescovo presiederà la S. Messa alle 18; la celebrazione sarà preceduta anche in questo caso da un momento di ritrovo presso il Monastero di Santa Lucia, per recarsi poi insieme nella Concattedrale.
Sempre domenica 29, alle ore 15, è prevista una celebrazione anche nel Carcere di Capanne, con il conferimento della Cresima da parte dell’Arcivescovo ad una giovane donna.
All’Anno Santo è dedicata la Lettera pastorale mons. Maffeis con il titolo “Sentieri di speranza”.

La Veglia natalizia dei giovani con un ragazzo cristiano di Betlemme e una ragazza ebrea
I giovani sono i protagonisti della Veglia natalizia diocesana, in programma giovedì 19 dicembre, alle 20.45, in Cattedrale. L’ascolto dei conflitti che insanguinano interi popoli si farà preghiera e disponibilità a farsi, insieme e ciascuno nel proprio contesto, “Messaggeri di pace”. «Pregheremmo insieme per la pace: una pace che nasce quando le persone si incontrano e si rispettano», sottolinea mons. Maffeis nell’invitare giovani e adulti alla Veglia, annunciando che «in questa prospettiva di speranza, porteranno la loro testimonianza Nihad, ragazzo cristiano di Betlemme e Maria Yael, ragazza ebrea. Insieme – ribadisce l’arcivescovo – si può essere “Messaggeri di pace”».

Le celebrazioni natalizie
Nella cattedrale di San Lorenzo l’arcivescovo Maffeis martedì 24 dicembre, presiede la Santa Messa nella Notte di Natale alle ore 24, preceduta alle 23.15 dalla preghiera dell’Ufficio delle Letture
Mercoledì 25 dicembre, alle ore 11, sarà il parroco, don Marco Briziarelli, a presiedere la celebrazione del giorno di Natale in Cattedrale, mentre il Vescovo celebrerà nella residenza per anziani di Fontenuovo.
Martedì 31 dicembre, alle ore 18, la celebrazione con il Canto del Te Deum di ringraziamento e mercoledì 1° gennaio, alle ore 18, la celebrazione del Veni Creator.

Domenica 5 gennaio, alle ore 15.30, la tradizionale Sacra rappresentazione dell’arrivo dei Magi, con inizio in piazza Italia alle 15.30 e l’avvio verso Piazza IV Novembre.
Ad animarla sarà la comunità parrocchiale di San Sisto che organizzerà il corteo in costumi d’epoca con cavalli e cammello percorrendo corso Vannucci fino a piazza IV novembre dove si terrà una rappresentazione della storia dei Magi prima di fare ingresso in cattedrale per l’adorazione e presentazione dei doni alla Sacra Famiglia. Il tutto sarà allietato dalla Filarmonica “G. Verdi” di Spina (Marsciano). Quest’anno la Sacra rappresentazione ha per titolo: “Arrivano i Magi, pellegrini di Speranza” richiamandosi al tema del Giubileo 2025 che papa Francesco ha voluto dedicare alla Speranza.
Lunedì 6 gennaio, alle ore 11, l’Arcivescovo presiederà in Cattedrale la celebrazione dell’Epifania del Signore.

Azioni di Carità
Anche la comunità diocesana di Perugia-Città della Pieve si prepara al Santo Natale con celebrazioni ed eventi che non distolgono lo sguardo da quanto le accade intorno, soprattutto non dimentica le persone in gravi difficoltà e solitudine. Basti pensare alla campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi “Se le donazioni potessero parlare” promossa dalla Caritas diocesana nel periodo di Avvento-Natale a sostegno degli interventi caritativi per migliaia di famiglie, «sapendo che anche la più piccola azione caritativa – scrive l’arcivescovo Ivan Maffeis – genera a livello sociale un incredibile effetto moltiplicatore». Non mancano neppure le diverse iniziative di solidarietà e condivisione organizzate in parrocchie, comunità religiose, strutture di accoglienza e famiglie nelle festività natalizie, come il “Pranzo di Natale” offerto dall’arcivescovo presso la Mensa “Don Gualtiero” a quanti tutto l’anno usufruiscono dei servizi Caritas e a chi vivrebbe il Natale in solitudine.

Assisi basilica di San Francesco – apertura delle celebrazioni natalizie con il card. Bassetti l’8 dicembre

Domenica 8 dicembre si terrà la tradizionale apertura dei festeggiamenti natalizi presso la Basilica di San Francesco in Assisi. Alle 17 il Card. Gualtiero Bassetti, Arcivescovo emerito di Perugia-Città della Pieve, presiederà nella chiesa inferiore la Celebrazione eucaristica animata dalla Cappella Musicale della Basilica. Alle 18.10 seguirà in piazza l’accensione dell’albero di Natale e della videoproiezione sulla facciata della chiesa superiore della Basilica insieme alla benedizione e all’inaugurazione del presepe. L’albero posto in Piazza inferiore è stato donato dal Comune altoatesino di Laion (BZ) ed è alto 12,5 metri. Anche quest’anno vi è legata un’importante iniziativa di carità: le palline che lo addobbano portano infatti il nome dei benefattori che con il loro sostegno permetteranno a tante famiglie in difficoltà di trascorrere un Natale sereno.
Il presepe posto sotto all’albero è un’opera realizzata a mano dagli artisti Filip Moroder Doss e Thomas Comploi e prende il nome di “Gesù pupilla di luce”. Lo studio fatto dall‘artista Filip Moroder Doss sul significato della rappresentazione della nascita di Gesù lo porta ad incontrare San Francesco che volle per primo rievocare questo momento storico che lui definì come “l’umiltà dell’incarnazione”.
L’opera in legno tiglio è composta da figure alte fino a 240 cm, per una larghezza complessiva di 10 metri e un peso di 1200 chili. È stata già esposta, tra gli altri, nel chiostro della Basilica di Sant’Ambrogio di Milano.
Anche le offerte raccolte con l’esposizione del presepe contribuiranno alle opere caritative della comunità dei frati del Sacro Convento.

«La festa dell’Immacolata Concezione – ha dichiarato fra Giulio Cesareo, OFMConv, direttore dell’Ufficio comunicazione del Sacro Convento – è sempre il vero e proprio inizio delle festività natalizie. Quest’anno la nostra comunità francescana sente con particolare responsabilità l’appello del mondo a promuovere la pace e la riconciliazione che, al di là di ciò che si dice e si pensa abitualmente, sono realtà raggiungibili e alla nostra portata, se ci crediamo con perseveranza. L’amore della preghiera, il fascino della musica, la semplicità dei bambini, la bellezza dell’arte, la dolcezza del presepe e le luci dell’albero sono simbolo di questa armonia a cui tutta l’umanità anela e a cui vogliamo dare voce insieme alle donne e agli uomini che visiteranno la Basilica in queste festività. Infatti, solo quando la pace è armonia, pregustiamo un futuro che è dono di Dio ed è speranza per gli uomini».

La videoproiezione sulla facciata della chiesa superiore della Basilica, completamente rinnovata, è realizzata da EnelX grazie al sostegno del Comune di Assisi e introduce alle prossime celebrazioni per gli 800 anni del Cantico delle creature del 2025. Tutte le chiese e monumenti di Assisi fanno parte di un cammino ispirato al Cantico che si conclude proprio alla Basilica di San Francesco.

IL PROGRAMMA:
Alle 17: celebrazione della Santa Messa nella chiesa inferiore della Basilica presieduta dal Card. S.Em. Gualtiero Bassetti.
Alle 18.10: inizio della cerimonia di accensione dell’albero di Natale e del videomapping sulla facciata della chiesa superiore con benedizione del presepe.
Alle 18.30: saluti delle autorità civili coinvolte nell’iniziativa.

La cerimonia in Piazza sarà animata dai canti del coro “Le stelle di Natale”, diretto da fra Maurizio Lenti, OFMCap, e composto dai bambini dell’Istituto Comprensivo di Assisi-Rivotorto, dell’Istituto Comprensivo di Gualdo Tadino e dell’Istituto Comprensivo di Sigillo-Scheggia-Costacciaro-Fossato di Vico.

L’evento è reso possibile grazie al contributo della Regione Umbria.

Sussidio di Avvento per l’apertura dell’Anno Giubilare 2025

Insieme con tutto il popolo di Dio diffuso in tutto il mondo, come Diocesi e Chiese sorelle dell’Umbria, come comunità parrocchiali e associazioni, come famiglie o singoli fedeli, “anche noi” ci mettiamo in cammino, “Pellegrini di Speranza”. Iniziamo, con questo semplice sussidio, ad allenarci e a prepararci per vivere con serietà e profondità il percorso spirituale, sociale e umano che questo anno di grazia ci dona.
Abbiamo delle certezze che ci aiuteranno nel cammino: prima di tutto il punto di partenza e la méta sono Gesù; abbiamo la Sua Parola che ci accompagna e ci assiste; abbiamo il tifo e l’assistenza di una “moltitudine di testimoni”, di fratelli, amici, ed opere che ci dimostrano che questo percorso di libertà e gioia è possibile e reale.
Questo strumento offre un metodo, una via, una scheda di esercitazione personale e comunitaria da praticare a partire dall’Avvento fino all’Apertura diocesana dell’Anno Santo, che sarà domenica 29 dicembre 2024.

 

IL SUSSIDIO DI AVVENTO (DOWNLOAD)

Perugia – l’Avvento di Carità “Se le donazioni potessero parlare”.

L’Avvento di Carità 2024 avrà inizio domenica 1° dicembre e proseguirà per tutto il periodo natalizio, con la giornata di sensibilizzazione e raccolta fondi nelle parrocchie, il 15 dicembre, Terza Domenica di Avvento, promossa dalla Caritas diocesana. Il suo direttore don Marco Briziarelli ha presentato alla recente Assemblea della Chiesa perugino-pievese il documento di questa nuova campagna dal titolo: “Se le donazioni potessero parlare”.
«Abbiamo inteso “affidare” questa campagna – spiega il direttore don Briziarelli – a cinque “soggetti-immagini” che raccontano la storia del cammino percorso dalla Caritas diocesana tutti i giorni, ricordandoci che sono in totale 3.227 le famiglie accompagnate per complessive 12.000 le persone. Sempre gli stessi “soggetti” ci ricordano che 181 persone hanno avuto garantita una casa, che 14.717 persone sono state ascoltate nei Centri di Ascolto, che 413 persone hanno avuto garantite le cure sanitarie, che la Mensa “Don Gualtiero” ha fornito 36.232 e che i cinque Empori della Solidarietà hanno garantito la spesa a 5.723 persone. Nell’insieme tutti i servizi della Caritas Diocesana hanno erogato un totale di oltre 85.000 interventi di carità».
«Tutto questo – precisato il direttore della Caritas diocesana – ha bisogno del sostegno di tutti, di fare cassa di risonanza nelle parrocchie, nei movimenti, sul territorio perché c’è un popolo di 12.000 poveri che grida il suo aiuto alla nostra diocesi. Credo che la bellezza di questa raccolta fondi non sia solo nei soldi che arriveranno, che auspichiamo copiosi, ma come noi sapremo farci carico di questi poveri, l’impegno che metteremo nel sapere che questo è un cammino comunitario, di Chiesa e di uomini e donne si buona volontà».

Si può donare e sostenere la campagna raccolta fondi “Se le donazioni potessero parlare” nelle seguenti modalità:
tramite il pulsante dona ora sul sito della Caritas diocesana di Perugia-Città della Pieve cliccando su questo link https://www.caritasperugia.it/tutti-i-modi-per-sostenerci/#section-dona-online

oppure:

tramite bonifico bancario effettuando una donazione alla Fondazione di Carità San Lorenzo, ente operativo della Caritas diocesana Perugia-Città della Pieve
IBAN: IT30P0344003000000000161500
BIC/SWIFT: BDBDIT22
Intestato a: Fondazione di Carità San Lorenzo
Causale: Erogazione Liberale

oppure:

Tramite versamento su conto corrente postale n. 1070114820 Intestato a: Fondazione di Carità San Lorenzo

Le donazioni alla Fondazione di Carità San Lorenzo sono deducibili/detraibili.
La Fondazione di Carità San Lorenzo è l’ente operativo della Caritas Diocesana.

Il Beato Carlo Acutis santo il prossimo 27 aprile Campane a festa ad Assisi, il vescovo: “Una vera calamita per i giovani”

Campane a festa ad Assisi per l’annuncio della canonizzazione del Beato Carlo Acutis. Il Santo Padre lo ha detto nel corso dell’udienza generale di mercoledì, 20 novembre, annunciando che il giovane milanese, sepolto al Santuario della Spogliazione di Assisi, sarà elevato agli onori degli altari, durante il Giubileo degli adolescenti, che si svolge dal 25 al 27 aprile 2025. La messa presieduta dal Papa è prevista per domenica, 27 aprile alle ore 10.30, in Piazza San Pietro. “Assisi esulta – dichiara il vescovo delle diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e di Foligno, monsignor Domenico Sorrentino – per questa importante notizia che ci consente di avviarci al giorno della canonizzazione del beato Carlo Acutis con tutto l’entusiasmo e la buona preparazione necessaria. Abbiamo già in programma alcuni momenti significativi di approfondimento, riflessione e coordinamento che ci vedranno impegnati in città, in tutta la diocesi, nella diocesi sorella di Foligno e nelle diocesi umbre. Sento questo momento come una grazia per la nostra Chiesa, la Chiesa italiana e del mondo intero. La Chiesa e specialmente i giovani – aggiunge monsignor Sorrentino – sentono Carlo come un raggio di luce, come lo sono stati Francesco e Chiara sulle cui orme egli è venuto a santificarsi e ora riposa. È stato davvero originale non fotocopia, ha voluto conformarsi pienamente a Gesù, ha voluto essere un sorriso di Dio e una calamita di santità per i giovani. Condividono la nostra gioia il papà Andrea, la mamma Antonia, la sorella Francesca e il fratello Michele. È bello che Carlo ci indichi la strada della famiglia come strada di santità. Ringraziamo Papa Francesco e ci prepariamo con gioia a questo momento”.

La Ceu si congratula ed augura buon lavoro alla neo presidente della Regione Umbria Stefania Proietti

A nome dei Vescovi, il presidente della Conferenza episcopale umbra (Ceu) mons. Renato Boccardo, arcivescovo di Spoleto-Norcia, si congratula con la neo presidente della Regione Stefania Proietti e con quanti sono stati chiamati dalla fiducia popolare a formare l’Assemblea Legislativa.

«Auguriamo agli eletti un buon lavoro nel governo della Regione – dichiara mons. Renato Boccardo –, che promuova il bene di tutti, con particolare attenzione alla vita, alla salute, alla famiglia, al lavoro e alla sfida educativa delle giovani generazioni, assicurando nel contempo un sostegno concreto alle fasce più deboli della società. Come sempre, la comunità cristiana – ispirandosi all’umanesimo dei Santi Benedetto e Francesco – rinnova la propria disponibilità a collaborare ad ogni buona iniziativa che metta al centro la persona e i suoi diritti fondamentali».

Perugia – giornata nazionale di preghiera per le vittime di abusi. Il richiamo dell’arcivescovo Ivan Maffeis alla «sacralità di ogni persona»

Nella IV Giornata nazionale di preghiera per le vittime e i sopravvissuti agli abusi voluta da Papa Francesco, che la Chiesa in Italia celebra lunedì 18 novembre, l’arcivescovo Ivan Maffeis dedica a questa significativa Giornata la sua “cartolina-riflessione” di apertura della Newsletter diocesana.
«Gli abusi – scrive mons. Maffeis – avvengono perlopiù tra pareti di vita quotidiana e da parte di persone familiari o comunque vicine ai minori; quando si consumano nell’ambiente ecclesiale, deformano il volto della Chiesa, ne frantumano la credibilità, al pari del tentativo di minimizzare o di insabbiare, che permette così al male di dilagare.
Quanti sono segnati da ferite indelebili di rado cercano aiuto, vuoi per vergogna, per senso di colpa, per paura di non essere creduti».

Mons. Maffeis, che dallo scorso 4 novembre è il nuovo vescovo delegato dalla Conferenza episcopale umbra (Ceu) per il Servizio regionale tutela minori e persone vulnerabili, richiamandosi al tema della Giornata 2024, “Ritessere la fiducia”, precisa che «è un compito affidato al filo sottile dell’ascolto delle vittime, della prossimità e della cura; al filo robusto della verità e della giustizia; a quello che intreccia prevenzione e protezione per relazioni e luoghi rispettosi della sacralità di ogni persona».