La reliquia del Beato Carlo Acutis di nuovo in Irlanda

“Per la quinta volta una reliquia del Beato Carlo Acutis andrà da Assisi all’Irlanda. Questo primo Beato del millennio, che segue le orme di San Francesco d’Assisi, ci invita ‘a stare sempre uniti a Gesù: questo è il mio programma di vita’”. Sono le parole del vescovo delle diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e di Foligno, monsignor Domenico Sorrentino, in vista del nuovo pellegrinaggio della reliquia del Beato Carlo Acutis, nell’arcidiocesi di Armagh e nelle diocesi di Down e Conor dall’11 al 14 maggio. Nello specifico, la reliquia verrà portata al Priorato di Benburb, fondato dai Servi di Maria, che conferì al Beato Carlo il sacramento del Battesimo. Lunedì 13 maggio, memoria della Madonna di Fatima, per cui Carlo aveva una particolare devozione, la reliquia verrà trasferita nelle parrocchie di San Nicola (Ardglass) e Saint Mary’s (Dunsford) con la messa celebrata dal neo insediato vescovo Alan McGuckian. Ad accompagnare la reliquia, un frammento del pericardio, la membrana che proteggeva il suo cuore, sarà monsignor Anthony Figueiredo, responsabile delle Relazioni Internazionali della diocesi di Assisi. La reliquia ha già viaggiato per otto diocesi irlandesi: l’arcidiocesi di Armagh, Dublino e Tuam, e le diocesi di Clogher, Derry, Down e Connor, Dromore ed Elphin, attirando ogni volta migliaia di pellegrini. Il beato Carlo, il ragazzo in “jeans e scarpe da ginnastica”, è morto per leucemia a soli 15 anni nel 2006; nutriva una passione per la santità e basava la sua vita sull’Eucaristia per crescere nel rapporto con Gesù. Come diceva sempre “Essere sempre uniti a Gesù questo è il mio programma di vita”. Oggi, la sua salma riposa nel Santuario della Spogliazione di Assisi, dove San Francesco compì il gesto profetico di spogliarsi davanti al Vescovo per affidarsi solo alla provvidenza di Dio.

Terni – Progetto Policoro corso di formazione “Tools To Work: Trasforma la tua Passione in Professione”

In risposta alle persistenti sfide del mercato del lavoro, che colpiscono in modo particolare le giovani generazioni, il Progetto Policoro unisce fede, speranza e impegno concreto, affrontando la disoccupazione giovanile con un approccio che armonizza le dimensioni spirituali e lavorative.

Caratterizzato da una tessitura economica e sociale complessa e da dinamiche demografiche preoccupanti, il territorio di Terni e la sua provincia ha trovato nel Progetto Policoro una risorsa importante per affrontare le sfide emergenti.

La creazione di spazi di dialogo tra i giovani e le imprese locali, la promozione di stage e tirocini, e la collaborazione con le istituzioni educative sono solo alcune delle attività che l’equipe diocesana del Progetto Policoro di Terni-Narni-Amelia, ha programmato per quest’anno.

In particolare dal 22 maggio all’11 giugno si terrà il corso “Tools To Work: Trasforma la tua Passione in Professione” una proposta ed occasione di grande valore per tutti i giovani del territorio. Esperti di comprovata fama e successo locale nei rispettivi settori di riferimento guideranno i corsisti, fornendo loro non solo istruzioni, ma anche visioni approfondite e strategie applicabili nel loro futuro professionale.

Strutturato in 8 moduli, il corso offrirà ai partecipanti l’opportunità di formarsi gratuitamente su tematiche attuali e richieste dal mercato del lavoro: l’orientamento al lavoro, la preparazione di un curriculum e tecniche per colloqui; l’etica del lavoro: fondamenti dei principi etici nel contesto lavorativo; la cultura delle Startup: fondamenti su come avviare e gestire imprese emergenti nel contesto economico attuale; diritto del lavoro: conoscenze essenziali sulle normative che regolano i rapporti di lavoro; gli strumenti di ricerca attiva del lavoro.

Oltre alla formazione teorica, gli iscritti più meritevoli avranno l’opportunità di vivere un’esperienza pratica di tirocinio retribuito presso aziende locali. Questa possibilità sarà riservata a coloro che dimostreranno interesse durante il corso e che frequenteranno più dell’’80% delle lezioni. In questo modo, il percorso formativo non solo arricchisce il bagaglio di conoscenze, ma diventa un vero trampolino di lancio per il futuro lavorativo dei partecipanti.
I destinatari diretti di questo percorso sono i giovani dai 19 ai 35 anni d’età, con una buona padronanza della lingua Italiana, in cerca di un’occupazione e che coltivano il desiderio di crescita personale e professionale.

Il corso sarà completamente gratuito ed avrà luogo presso i locali di Casa Sant’Alò a Terni. Per informazioni: Valerio Nevi centro servizi Progetto Policoro, casa Sant’Alò Terni (aperto il venerdì dalle 15.30 alle 18.30) email: diocesi.terni@progettopolicoro.it

Link per iscrizione: https://forms.gle/xQ1b6aRWHyyMSKPs7

 

La situazione locale, segnata da una significativa diminuzione della popolazione giovane e da un tasso di inattività giovanile allarmante, oltre a una migrazione crescente verso aree più prospere, evidenzia la necessità di interventi mirati e di politiche innovative.

Le statistiche delineano una contrazione del 24,8% della popolazione tra i 25 e i 40 anni, con una esacerbata fuga di talenti e un aumento della disoccupazione giovanile. Questo contesto è aggravato da una disoccupazione femminile in aumento e da una crisi industriale che ha messo a dura prova il tessuto economico della regione.
In risposta a questa situazione, il Progetto Policoro ha implementato una serie di strategie per stimolare l’impiego giovanile e promuovere una cultura del lavoro costruttiva.

A Solomeo presentazione libro Economia Umana Vescovo Sorrentino: “Senza etica le regole economiche non reggono”.

“Abbiamo bisogno di una marea di umanità, perché il capitalismo deve essere direttamente proporzionale all’umanità. Le regole del capitalismo non possono essere quelle di 100, 200, 1000 anni fa, ci vuole un capitalismo contemporaneo”. Lo ha detto nel pomeriggio di giovedì 2 maggio Brunello Cucinelli, presidente esecutivo e direttore creativo della Brunello Cucinelli Spa, nel corso della presentazione, all’interno del teatro Cucinelli a Solomeo, del libro scritto dal vescovo delle diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e di Foligno, monsignor Domenico Sorrentino, intitolato “Economia umana. La lezione e la profezia di Giuseppe Toniolo: una rilettura sistematica” (Ed. Vita e Pensiero, pagg. 364), alla quale hanno preso parte oltre al vescovo e all’imprenditore, il rettore dell’Università degli studi di Perugia, Maurizio Oliviero e la giornalista della redazione economica dell’Ansa, Monica Paternesi. “Credo che siamo in un momento di grandissimo cambiamento dell’umanità e questo fa parte della sostenibilità umana perché c’è una sostenibilità del clima, c’è una sostenibilità economica (Quanto guadagni, dove lavori, in che condizioni lavori), c’è una sostenibilità spirituale (‘Se mi tratti meglio il mio spirito sta meglio ed è anche più creativo’), c’è una sostenibilità culturale, una tecnologica e poi c’è la sostenibilità morale. Io vorrei essere il classico italiano – ha sottolineato Cucinelli – che contribuisce con la mia impresa alla crescita della mia Italia. Dobbiamo tornare a far sì che dall’impresa tutti possano avere i giusti profitti”. Nel suo intervento il vescovo ha messo in evidenza l’attualità del pensiero del Toniolo, che già nel 1873 parlava di etica “come fattore intrinseco delle leggi economiche. Cosa che detta così a quel tempo – ha aggiunto – era una specie di bestemmia scientifica, era blasfemo dal punto di vista dell’economia mainstream sia teorica che pratica prevalente. Invece Toniolo passò una vita a dimostrare questo e oggi noi ci troviamo di fronte ad una economia mondiale – perché di questo ormai parliamo – che va alla ricerca spasmodica di uno scenario condiviso di valori, perché senza alcune regole etiche che stiano dentro anche al discorso economico si rischia molto”.

Il rettore Oliviero, ringraziando l’autore per il volume, ha rilevato che “Toniolo era un economista, ma per molti agli inizi era considerato un sociologo proprio per la difficoltà di comprenderne il pensiero secondo cui l’economia non era esclusivamente una computazione ragionieristica, statistica e matematica. L’economia – ha detto il Magnifico – è il tentativo di provare a costruire delle regole per far funzionare bene la casa, per prendersi cura della casa. Questo presuppone che le origini del pensiero economico risiedono in qualcosa che mira a prendersi cura, a dei valori, a dei bisogni. L’autore prova a ritirare fuori un elemento di riflessione di Toniolo che è l’elemento civile, inteso come comunità”.

Città di Castello e Gubbio – Cammino sinodale: è iniziato il lavoro della Commissione interdiocesana

Entrando nel chiostro del convento francescano di Santa Maria della Pietà, a due passi dal centro storico di Umbertide, si percepisce subito che si sono dei “lavori in corso”. Non si tratta di un recupero edile o di un restauro artistico: le voci che si affiancano e di sovrappongono fanno capire che si è nel vivo di un lavoro pastorale, intenso e vivace. Per la prima volta, le due Chiese locali di Città di Castello e Gubbio sperimentano insieme un tratto del Cammino sinodale, attraverso la Commissione interdiocesana pensata dal vescovo Luciano Paolucci Bedini e lanciata con un documento dal titolo “Nella Chiesa e nel mondo siate testimoni del dono della vita e dell’amore – Per una pastorale formato famiglia”.

Paolucci Bedini: una partecipazione straordinaria
“Il lavoro è iniziato – spiega proprio don Luciano, che da quasi due anni guida le due diocesi unite in persona episcopi – e insieme affrontiamo la questione della pastorale con attenzione alla famiglia e alle famiglie in generale, con una partecipazione straordinaria di tante persone, soprattutto coppie e alcuni consacrati, sacerdoti, laici e diaconi che vengono sia dalla diocesi di Gubbio che da quella di Città di Castello”.

La ‘comunione’ tra tutti i quasi 110 componenti della Commissione sinodale inizia sui canali digitali, con i materiali preparatori di ogni incontro anticipati via email e nella chat creata per raggiungere i telefonini di ciascuno.

Chiesa: una ‘famiglia di famiglie’
“Abbiamo cominciato – aggiunge il vescovo Paolucci Bedini – approfondendo il tema della Chiesa pensata proprio come una ‘famiglia di famiglie’, a partire da quello che già viviamo nelle nostre comunità, ma anche alla ricerca di ciò che ci può aiutare a crescere su questo cammino. Si tratta del primo di quattro incontri che vivremo fino alla fine di giugno, alternando in luoghi differenti, soprattutto quattro oratori: due della diocesi di Gubbio e due della diocesi di Città di Castello”.

Nell’incontro di domenica scorsa a Umbertide, mentre i gruppi di lavoro si confrontavano sui temi pastorali riuniti nelle sale o nel chiostro di Santa Maria della Pietà, dalle finestre si scorgevano i più piccoli giocare nel giardino dei frati francescani.

Pacchioni: ripensare la pastorale con le famiglie
“È stata sicuramente un’esperienza molto importante – commenta a fine incontro Alessandro Pacchioni, referente diocesano per Castello e regionale per l’Umbria del Cammino sinodale della Chiesa italiana -, con una grande risposta perché abbiamo più di 108 iscritti al percorso che ci ha proposto il nostro Vescovo. Oggi eravamo presenti in più di una settantina. Un percorso che interessa la nostra Chiesa, soprattutto perché ci farà riflettere su quello che è il senso e il ruolo della famiglia, quindi ripensare tutta la pastorale mettendo al centro la famiglia. Sono incontri che iniziano con un momento di fraternità, perché ci si trova tutti per pranzo, con chi vuole, ed è un momento anche per conoscerci tra ‘Chiese sorelle’, che ormai da due anni camminano insieme, conoscere anche i visi, le persone, quello che facciamo e soprattutto anche confrontare le nostre esperienze, quelle che sono le nostre ricchezze, ma anche le nostre debolezze. Al momento del pranzo segue un momento di introduzione ai lavori che viene fatto dal nostro Vescovo. Poi ci dividiamo in gruppi di lavoro e utilizziamo lo stile sinodale. Cioè, ci mettiamo uno in ascolto dell’altro e cerchiamo di capire quello che lo Spirito ci suggerisce e suggerisce al percorso che le nostre Chiese dovranno fare”.

La prossime tappe del cammino
Prossimo appuntamento, domenica 19 maggio, nell’oratorio della Madonna del Latte a Città di Castello, per parlare de “La missione delle famiglie cristiane”. Domenica 9 giugno, nell’oratorio “Don Bosco” di Gubbio, incontro su “L’alleanza pastorale ordine-matrimonio”. Domenica 30 giugno, infine, l’incontro su “L’evangelizzazione in stile familiare” nell’oratorio “Ore d’oro” di Trestina.

“Stand By Me, per lasciare la tua impronta”, Assisi, 30 aprile e 1° maggio. In più di mille alla due-giorni di formazione, animazione e preghiera per giovani animatori delle attività oratoriali estive

Da martedì 30 aprile (dalle 16.30) a mercoledì 1° maggio (fino alle 18.30), al Teatro Lyrick di Assisi, saranno oltre mille i giovani di “Stand By Me, per lasciare la tua impronta”, la due-giorni di formazione tra preghiera, animazione, divertimento e laboratori per gli animatori di 29 Oratori delle Diocesi di Perugia-Città della Pieve e di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino impegnati nelle attività oratoriali estive. La finalità dell’atteso evento, sottolineano gli organizzatori, è quella di «far emergere e orientare le passioni dei ragazzi affinché possano trovare la loro identità, vocazione e missione».

L’incontro è promosso dal Coordinamento Oratori Perugini ed il Comitato Zonale Anspi Perugia-Città della Pieve, con il sostegno di alcuni sponsor (Umbra Acque, Massinelli SRL, Grifoflex srl, Sovvenire, Mr Print) ed il coinvolgimento delle altre componenti dell’Area Giovani della Diocesi di Perugia-Città della Pieve (Pastorale Giovanile, Pastorale Universitaria e Pastorale Vocazionale) e della Pastorale giovanile di Assisi.

«Il grazie più grande – dicono gli organizzatori – va all’equipe del Coordinamento Oratori Perugini “Stand By Me”: venti giovani che hanno deciso di dedicare il loro tempo, tra lo studio, il lavoro e gli impegni nei propri oratori, per organizzare quest’evento con cura, dedizione e tanto amore per gli altri e per la loro Chiesa diocesana!».

«Il programma della due-giorni di “Stand By Me” è molto nutrito – concludono –: oltre venti stand di formazione su vari ambiti, il mandato del vescovo Ivan a tutti partecipanti in vista dei prossimi “Gr.Est” e lo spettacolo conclusivo che propone lo spettacolo “Odissea + o –“ sul tema del Gr.Est 2024 “A Gonfie Vele” realizzato dal Laboratorio Teatrale Cielo insieme a Kalè490».

Grande è l’attesa fra i giovani per la band rock cristiana “Reale”, che sul palco del Lyrick, martedì sera, terrà un concerto di evangelizzazione intonando ventuno canzoni con cui i sei giovani artisti si spendono per il Vangelo, annunciando testimonianze di vita intervallate da preghiere, al cui centro c’è l’adorazione eucaristica.

«È dalla droga, dalla strada, dalla notte, dalla ricerca forsennata di senso e di felicità che nascono i “Reale”. Quando la corsa di Alessandro Gallo e Francesca Cadorin, negli anni ’90 tossicodipendenti, impatta nell’abbraccio di Madre Elvira nella Comunità Cenacolo, la rabbia si trasforma in curiosità, l’odio in stima, il giudizio in conoscenza e il bisogno di felicità in cammino di Fede». Questo ed altro ancora è presentato nel loro sito web (www.realemusica.it) per contribuire, con la propria vita e la loro musica, «a far festa testimoniando la bellezza di scegliere Gesù trovando in Lui la propria identità, vocazione e missione».

La “campagna” comunicativa social di “Stand By Me 2024” continua su Instagram e YouTube:

https://www.instagram.com/standbymeperugia?igsh=OGd4eDA2M2FkcnBo

https://youtube.com/@StandByMe-Perugia?si=v3j6_HgY4Qe0jxm8)

Assisi – A Solomeo una nuova presentazione del libro “Ecomia umana”

Nuova presentazione per il libro del vescovo delle diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e di Foligno, monsignor Domenico Sorrentino, intitolato “Economia umana. La lezione e la profezia di Giuseppe Toniolo: una rilettura sistematica” (Ed. Vita e Pensiero, pagg. 364). L’incontro si terrà giovedì 2 maggio alle ore 18 al Teatro Cucinelli in via Giovine Italia a Solomeo.
Interverranno Brunello Cucinelli, presidente esecutivo e direttore creativo della Brunello Cucinelli Spa; il vescovo Sorrentino; Maurizio Oliviero, rettore dell’Università degli Studi di Perugia; modera la giornalista della redazione economica dell’Ansa Monica Paternesi.

“Ringrazio l’imprenditore umbro e il rettore dell’Università di Perugia che si sono resi disponibili a dialogare su una figura, come quella di Giuseppe Toniolo spesso citato ma poco conosciuto – sottolinea il vescovo – . Un economista “emarginato” perché “anticipatore”, come dice l’economista Stefano Zamagni. Questo saggio “Economia umana” colma una lacuna, portando lo sguardo in modo sistematico e attualizzante sul suo “Trattato di economia sociale” e gli altri suoi scritti. Il pensiero del Toniolo, insomma, dall’A alla Z. La chiave della visione tonioliana è il rapporto tra etica ed economia. Proprio questa prospettiva – aggiunge l’autore – torna oggi di attualità, di fronte a un’economia globale alle prese con questioni drammatiche come la disuguaglianza, la povertà e il dissesto ecologico. Urge un nuovo paradigma che superi la polarizzazione Stato-mercato, recuperando il ruolo, anche economico, della società civile. C’è bisogno di un’economia ridisegnata sulla base di un’antropologia integrale. L’iniziativa Economy of Francesco, con la quale il Papa ha chiamato i giovani economisti di tutto il mondo a fare un patto per un’economia più fraterna e solidale, cerca ispiratori e veri maestri. Toniolo è uno di essi, ed è importante riportarlo alla ribalta”.

Assisi – donato dipinto di San Francesco, arriva dal Brooklin per volere di un benefattore americano e sarà esposto al Santuario della Spogliazione

Una grande gioia per alcuni rappresentanti della diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino, che il 17 aprile 2024 hanno visto Papa Francesco benedire un dipinto destinato ad Assisi. Diversi anni fa, infatti, la diocesi di Brooklyn (USA) ha richiesto una valutazione da parte di Sotheby’s di un dipinto – San Francesco che abbraccia la croce – dello stimato artista e cappuccino del XVII secolo Bernardo Strozzi. Un generoso benefattore della diocesi americana, Frank Bisignano, si interessò affinché il dipinto fosse donato a un luogo appropriato per l’esposizione.

Nell’aprile del 2022, il vescovo delle diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e di Foligno, monsignor Domenico Sorrentino, monsignor Anthony Figueiredo, responsabile degli affari internazionali e Marina Rosati, curatore del Museo della Memoria, sono stati accolti nella diocesi di Brooklyn per promuovere il Museo, San Francesco e il Beato Carlo Acutis, nel contesto del Santuario della Spogliazione, affidato all’Ordine dei Cappuccini, dove è stata riscoperta e portata alla luce la “Porta di Francesco”, attraverso la quale il giovane figlio di Bernardone entrò nella residenza vescovile e si spogliò di tutto.
Proprio in questa occasione si è parlato del dipinto di Strozzi e della possibilità di donarlo alla diocesi e nello specifico al Santuario della Spogliazione, come da desiderio del signor Bisignano, devoto di San Francesco. Con il consenso del vescovo di Brooklyn, monsignor Robert J. Brennan, e del vescovo Sorrentino, è stato approvato il trasferimento del dipinto di Strozzi da Brooklyn ad Assisi.

Il 17 aprile questo significativo e bellissimo dipinto originale di San Francesco che abbraccia la Croce è stato mostrato al Santo Padre che lo ha anche benedetto al termine dell’udienza generale in piazza San Pietro in Vaticano. Presenti per l’occasione: monsignor Nicholas Di Marzio, vescovo emerito di Brooklyn, monsignor Figueiredo, padre Bonifas Francis Lopes per il Santuario della Spogliazione, il donatore, Frank Bisignano e tre membri della sua famiglia. Il dipinto è stato trasferito in Assisi per essere esposto, prossimamente, all’interno del Santuario della Spogliazione.

Terni – San Vincenzo de’ Paoli – confermato presidente diocesano Roberto Reale e nominato consigliere spirituale il diacono Ideale Piantoni

Sempre attenti a monitorare i bisogni del territorio, che risultano in continuo aumento nella quantità dei casi e nella complessità delle situazioni familiari, alle quali si aggiunge al bisogno economico il disagio nei rapporti interpersonali e sociali, i volontari della società San Vincenzo de’ Paoli della diocesi di Terni-Narni-Amelia continuano nel loro impegno quotidiano a sostegno dei più bisognosi, nello stile proprio del carisma vincenziano di amicizia e prossimità.
Tre importanti avvenimenti nel segno di rinnovamento hanno caratterizzato i primi mesi del 2024 a cominciare dal nuovo assistente spirituale, il diacono Ideale Piantoni; il rinnovo della presidenza diocesana, che nell’assemblea elettiva del 10 marzo 2024 ha riconfermato presidente Roberto Reale per il triennio 2024-2027. Sono stati eletti nell’ufficio di presidenza Domenica Pasquinelli vicepresidente, Antonella Catanzani segretaria, Bruno Brancazio tesoriere e membri della presidenza: Beatrice Cinaglia, Maria Camera, Elisabetta Lomoro.
A marzo è stata costituita la nuova conferenza San Lino papa di Vigne di Narni, che si dedicherà alle situazioni di bisogno del territorio di Gualdo, Vigne, Schifanoia e Moricone, con i 13 volontari che hanno già avviato l’attività di raccolta alimentare nelle chiese e negozi del territorio.
Sempre a marzo ha ripreso l’attività la conferenza Santa Maria Assunta nella Cattedrale di Terni, una delle prime ad essere costituite in città, che ha seguito e aiutato per decenni tante persone in difficoltà, divenendo un punto di riferimento e di socialità per famiglie italiane e straniere. Con la nomina del nuovo presidente e l’arrivo di 5 nuovi volontari la conferenza della Cattedrale ha avviato il centro di ascolto, la visita alle famiglie e primo aiuto.
In una situazione di crisi economica e sociale, che si è acuita a seguito del Covid e i cui postumi sono ancora presenti, necessita di recuperare una socialità che è andata perduta, soprattutto tra gli adolescenti e gli anziani che sono rimasti isolati in modi diversi e che fanno più fatica ad uscire da questa situazione di solitudine.

Terni – veglia diocesana per le vocazioni il 19 aprile

Venerdì 19 aprile alle ore 21 nella chiesa di San Francesco a Terni si terrà la veglia diocesana per le Vocazioni, presieduta dal vescovo Francesco Soddu e animata dal gruppo di pastorale vocazionale della diocesi, diretto da don Luca Andreani.

Una preghiera per invocare il dono della vocazione e per corrisponderla, un incontro per pregare per tutte le vocazioni: al matrimonio, alla vita consacrata, al ministero ordinato ed al laicato vissuto a servizio del Vangelo.

La 61ma Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni, che sarà celebrata domenica 21 aprile, ha per tema: “Costruire casa” scelto dall’Ufficio nazionale per la pastorale delle Vocazioni cogliendo l’invito di papa Francesco a richiamare l’attenzione a creare ambienti adeguati nei quali sperimentare il miracolo di una nuova nascita: «in tutte le nostre istituzioni dobbiamo sviluppare e potenziare molto di più la nostra capacità di accoglienza, le comunità come la parrocchia e la scuola dovrebbero offrire percorsi di amore gratuito e promozione, di affermazione e di crescita».

L’esperienza di discontinuità, di sradicamento e la caduta delle certezze di base, favorita dall’odierna cultura mediatica, provocano quella sensazione di smarrimento alla quale rispondere creando spazi fraterni e attraenti dove si viva con un senso. Fare ‘casa’ è imparare a sentirsi uniti agli altri al di là di vincoli utilitaristici e funzionali, uniti in modo da sentire la vita un po’ più umana, rendendo le relazioni meno indifferenti, creare legami con gesti semplici, quotidiani e che tutti possono compiere.

Perugia-Città della Pieve – conferenza stampa di presentazione del “Rendiconto 8xmille 2022”

Sarà presentato a Perugia, nel corso della conferenza stampa indetta per sabato 20 aprile, alle ore 11, presso il “Villaggio della Carità”, in via Montemalbe 1 (nelle vicinanze della chiesa di San Barnaba – via Cortonese), il “Rendiconto 8xmille 2022” dell’Arcidiocesi perugino-pievese, relativo a come la Chiesa ha investito i soldi che ha ricevuto dai contribuenti.

Interverranno l’arcivescovo Ivan Maffeis, neo presidente del Comitato nazionale per il Sovvenire, don Marco Briziarelli, direttore della Caritas diocesana e delegato della Caritas regionale, il giornalista Daniele Morini, direttore de La Voce, il diacono Giovanni Lolli, coordinatore del Sovvenire diocesano e regionale.

«Il rendiconto 2022 coincide con i primi 40 anni (1984-2024) della revisione del Concordato tra lo Stato e la Chiesa – ricorda il diacono Lolli –, che diede vita all’8xmille, lo strumento di compartecipazione e corresponsabilità libera e trasparente, che consente da quattro decenni alla Chiesa cattolica di sostenere annualmente migliaia di attività pastorali e sociali a beneficio di tutta la comunità. Ciò avviene nel dare ai contribuenti italiani la possibilità di devolvere una parte della loro IRPEF alla Chiesa cattolica».

«Quest’anno Il rendiconto – annuncia il diacono Lolli – sarà presentato alla stampa a livello diocesano, in ciascuna delle otto diocesi dell’Umbria. Si inizia con Perugia, sabato prossimo, al temine dell’incontro annuale con i referenti parrocchiali e diocesani del Sovvenire (in programma dalle ore 9.30 alle 11), e non mancherà l’occasione anche per illustrare il rendiconto 8xmille regionale con un raffronto con i dati nazionali».