Assisi – inaugurato il nuovo centro polifunzinale della diocesi. Il vescovo: “Luogo di carità concreta dove le idee prendono forma”

“In questo centro lavoreremo per dare concretezza a quel valore che ci contraddistingue come cristiani e cittadini: la carità. Abbiamo bisogno di aiutarci l’un l’altro, il lavoro si crea ma c’è bisogno di studiare e che dalla ideazione nasca anche l’azione corrispondente. Non bisogna solo dare il pane, ma dare il pane quotidiano, e c’è bisogno di una visione cristiana della carità che sia anche una grande visione”.

Con queste parole il vescovo, monsignor Domenico Sorrentino, ha inaugurato e benedetto il nuovo Centro polifunzionale della diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino, denominato “IdeAzione”. Il centro, situato a Bastia Umbra in via delle Industrie n. 37, era una vecchia struttura adibita a carrozzeria adesso dotata di tutti i comfort per coloro che vi opereranno. Ospiterà alcuni enti ed associazioni della diocesi quali: la Fondazione Assisi Caritas, la Cooperativa con Chiara, società cooperativa sociale, la Fondazione Elpis, Uffici del Progetto Policoro diocesano e altri uffici della diocesi i cui locali sono al momento interessati dal progetto di ristrutturazione dell’Episcopio.
“Nel sinodo – ha ricordato ancora il vescovo – si parla di carità politica, ossia di carità di visione, ma anche di iniziativa e partecipazione. In questo centro, che è irradiazione di carità, portiamo il desiderio di aiutare gli altri con proposte realizzabili, ma anche di interagire con gli altri. Solo così potremmo essere una chiesa in uscita, come auspica anche Papa Francesco”. Presenti all’inaugurazione, tra gli altri il presidente della Fondazione Assisi-Caritas, don Cesare Provenzi (“Con questo centro vogliamo valorizzare il bene comune e aiutare concretamente le persone”), e i sindaci dei Comuni di Bastia Umbra, Assisi e Valfabbrica, rispettivamente Paola Lungarotti, Stefania Proietti ed Enrico Bacoccoli. “Grazie alla diocesi per aver rivitalizzato questo spazio – le parole del sindaco Lungarotti – e grazie a tanti enti e associazioni che si sono messi insieme: l’unione fa la forza e, come amo sempre ricordare, l’unione di tante parti è più forte delle singole parti”.
Nello specifico nella struttura sarà funzionante il magazzino per deposito documenti amministrativi e altro materiale diocesano, i magazzini per raccolta mobili e alimenti per Emporio della Fondazione Assisi Caritas, la Cooperativa con Chiara (magazzino materiali, uffici CED e di rappresentanza), gli uffici di rappresentazione della Fondazione Elpis che si occupa principalmente di accoglienza nelle strutture religiose, gli uffici diocesani nel periodo di lavori di sistemazione dell’Episcopio (2021-2023), il punto d’ascolto e di formazione per ragazzi dell’Ufficio Policoro, l’associazione Laudato sì che porta avanti progetti di sostegno alla persona, il progetto Incubatore per nascita di start-up (in collaborazione con l’ufficio Policoro), il progetto «Orientarsi a partire da sé» portato avanti da Fondazione CrPg, diocesi di Assisi e di Gubbio (centro per la formazione dei ragazzi).

Assisi – le celebrazioni della Settimana Santa

“Ci auguriamo che sia una Pasqua di rinascita e di ripartenza. Torneremo a celebrare i riti della Settimana Santa, sempre con cautela, ma nel segno di una ritrovata normalità. Il nostro pensiero e la nostra preghiera saranno rivolti, quest’anno più che mai, a coloro che stanno vivendo situazioni di conflitto”. È questo l’auspicio e l’invito che il vescovo della diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e di Foligno, monsignor Domenico Sorrentino, rivolge a tutta la comunità in vista della Pasqua dopo che, cessato lo stato di emergenza, si potrà celebrare in pienezza.
Gli appuntamenti della Settimana Santa ad Assisi si aprono con la domenica delle Palme il 10 aprile: alle ore 9,30 ci sarà il ritrovo in piazza del Comune, davanti alla Chiesa di Santa Maria sopra Minerva, per la benedizione delle palme e l’avvio della processione verso la cattedrale di San Rufino dove il vescovo presiederà la celebrazione eucaristica.
Il 13 aprile, mercoledì Santo alle ore 16,00 nella cattedrale di San Rufino si terrà la santa messa crismale, con la benedizione degli oli santi, presieduta dal vescovo Sorrentino. Il 14 aprile, giovedì Santo alle ore 17,30, monsignor Sorrentino presiederà in cattedrale la santa messa “Nella Cena del Signore”; seguirà la reposizione del Santissimo Sacramento e il rito della Scavigliazione. Il 15 aprile, venerdì Santo alle ore 6,45 ci sarà l’Ufficio di letture e a seguire la processione mattutina del Cristo Morto. Alle ore 17 la Celebrazione della Passione del Signore e alle 20,30 la processione del Cristo Morto, animata dalle Confraternite alla luce delle fiaccole per i vicoli del centro storico.
Il 16 aprile, Sabato Santo, dalle ore 22,30 si terrà la Veglia pasquale nella notte Santa nella cattedrale di San Rufino. Il giorno di Pasqua celebrazione alle ore 11 nella concattedrale di Nocera Umbra. Le celebrazioni nella cattedrale di San Rufino saranno trasmesse in diretta streaming su Maria Vision (canale 602 del digitale terrestre) e sulla pagina Facebook Diocesi Assisi – Nocera – Gualdo.

La Diocesi invita a consultare (sul sito www.diosesiassisi.it) le linee guida per una celebrazione dei riti della Settimana Santa e della Pasqua nella massima sicurezza.

Città della Pieve – inaugurazione della “Passio Christi”, la mostra-percorso d’arte moderna e contemporanea, nella liturgia e nell’iconografia pasquale, nella concattedrale e nelle sue cripte

«Prosegue il percorso, avviato da tempo, di recupero e valorizzazione del complesso monumentale del duomo con eventi e collaborazioni volte a studiare la sua storia e a valorizzarlo nella sua interezza». Ad annunciarlo è il parroco ed arciprete della concattedrale dei Ss. Gervasio e Protasio di Città della Pieve (Perugia), don Simone Sorbaioli, nel presentare l’evento della “Passio Christi”, la «mostra-percorso nella liturgia e nell’iconografia pasquale che intende mettere in parallelo arte moderna e contemporanea – spiega lo stesso arciprete –. La Via Crucis di Giacinto Boccanera (pittore originario di Leonessa ed uno dei più importanti protagonisti del tardo barocco in Umbria) riposizionata lungo le pareti del duomo, viene messa a confronto con quella del pittore Manilo Bacosi, uno dei massimi pittori umbri del Novecento, esposta nelle cripte della concattedrale».

L’inaugurazione della “Passio Christi” è in programma sabato 9 aprile, alle ore 18, alla presenza del sindaco di Città delle Pieve, Fausto Risini, e dello stesso arciprete don Simone Sorbaioli. La mostra sarà visitabile fino al prossimo 9 maggio ed in duomo sarà anche esposta un’opera dello scultore Kossuth, in diretto dialogo con il Santissimo Crocefisso ligneo del secolo XVII all’interno dell’omonima cappella.

«Grazie alla collaborazione con la Confraternita della Misericordia, di Gesù e di San Giovanni decollato (che ne ha curato il restauro) – precisa don Sorbaioli – sarà esposto nelle cripte il gonfalone processionale dipinto fronte retro del pittore pievese Padroni della fine del sec. XVII».

«Tutto il percorso di visita, che si snoda tra la concattedrale e le sue cripte – conclude l’arciprete –, è dunque un’immersione nella passione di Gesù e grazie a questo tema viene ancor di più valorizzato il patrimonio artistico pievese».

La mostra, curata nel suo allestimento da Luca Marchegiani e Matteo Pifferi, è organizzata dal Museo del Duomo e dall’Amministrazione comunale, grazie al Capitolo della Concattedrale, Spazio Kossuth, Confraternita della Misericordia, di Gesù e di San Giovanni decollato, Famiglia Saracini e all’arciprete emerito don Aldo Gattobigio.

Bastia Umbra – “IdeaAzione” è il nuovo centro polifunzionale della diocesi di Assisi-Nocera-Gualdo

“Un segnale per dimostrare che è possibile svolgere attività in sinergia e nel segno della fraternità, camminando insieme verso una economia che sia al servizio delle persone, soprattutto quelle più fragili”. Così il vescovo diocesano monsignor Domenico Sorrentino annuncia l’inaugurazione, in programma lunedì 11 aprile alle ore 11, del nuovo Centro polifunzionale della diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino, denominato “IdeaAzione”. Il centro situato a Bastia Umbra in via delle Industrie n. 37, una vecchia struttura adibita a carrozzeria adesso dotata di tutti i comfort per coloro che vi opereranno, ospiterà alcuni enti ed associazioni della diocesi quali: la Fondazione Assisi Caritas, la Cooperativa con Chiara, società cooperativa sociale, la Fondazione Elpis, Uffici del Progetto Policoro diocesano e altri uffici della diocesi i cui locali sono al momento interessati dal progetto di ristrutturazione dell’Episcopio.

Terni – incontro di preghiera interreligioso per la pace

La pace è il bene più grande per tutta l’umanità, un bene condiviso e a cui anelare sempre. E’ con questo intento, alla luce dei tragici eventi di guerra alle porte dell’Europa, che la comunità cristiana di Terni-Narni-Amelia e le comunità di altre fedi e confessioni, si ritroveranno per l’incontro di preghiera interreligioso per la pace, domenica 10 aprile dalle ore 17.45 alle ore 18.45 a Piazza della Pace a Terni.
Prenderanno parte all’incontro, le autorità cittadine, i rappresentanti della chiesa cattolica di Terni-Narni-Amelia, la chiesa evangelica metodista di Terni, Centro Culturale Islamico Terni, Chiesa Ortodossa Rumena, Chiesa Cattolica Ucraina, comunità Baha’i di Terni, istituto Buddista della Soka Gakkai, rappresentante tempio Sikh di Terni.
Dopo l’accoglienza dei partecipanti, in piazza sarà acceso il braciere della Pace da parte di alcuni rappresentanti religiosi. A seguire ci saranno letture di testi e preghiere, secondo la propria tradizione spirituale da parte dei rappresentanti delle diverse confessioni e religioni, con l’intermezzo di brani musicali, per dare modo di creare un clima di raccoglimento. Un momento di silenzio in onore delle vittime di tutte le guerre precederà il messaggio di pace che il vescovo Mons. Francesco Antonio Soddu rivolgerà ai partecipanti. Nella domenica delle Palme il simbolo di pace del ramoscello d’ulivo sarà distribuito a tutti da parte dei giovani Scout, Azione Cattolica, dei movimenti della diocesi. L’incontro di preghiera si concluderà la lettura della preghiera al Creatore tratta dall’Enciclica “Fratelli tutti” di papa Francesco.

Perugia – la formazione degli animatori di Gr.Est e Oratorio all’insegna della salvaguardia del Creato. Il calendario delle iniziative estive rivolte a fanciulli, adolescenti e giovani

Nel tracciare un “bilancio” della Giornata diocesana di formazione degli animatori di Gr.Est. e Oratori, svoltasi nel centro storico di Perugia domenica 3 aprile, don Daniele Malatacca, coordinatore dell’organizzazione, parla di «una occasione molto importante per la formazione di giovani che seguono tutto l’anno, in particolare d’estate, alcune migliaia di bambini e adolescenti frequentatori degli Oratori parrocchiali. Una formazione iniziata alcuni mesi fa nelle zone pastorali, a livello periferico, e conclusa nel centro storico di Perugia per testimoniare l’unità della Chiesa attorno al suo vescovo, dando un segno di speranza a tutta le comunità cristiana credendo nei giovani». Significativo è stato il tema trattato nei diversi stand e laboratori della Giornata di formazione, in segno di continuità con quanto si sta facendo da alcuni anni negli Oratori. «Siamo impegnati a lavorare sull’ecologia a seguito dell’enciclica Laudato sì di papa Francesco – spiega don Malatacca –, mettendo in moto un processo che mira a salvaguardare e a valorizzare il Creato e le risorse che Dio ci dona come l’acqua. In questo rientra la formazione di quest’anno i cui materiali sono stati all’insegna del riciclo, allestendo uno stand specifico sull’Eco Green, e la società Umbra Acque ci ha sostenuto nella realizzazione della giornata». Un plauso don Daniele lo ha rivolto a tutti i giovani impegnati nell’organizzazione: Alessia, Debora, Diego, Giacomo, Giulia, Ilaria, Leonardo, Maria Serena, Matteo e Simona.

La presenza del cardinale. Non ha fatto mancare la sua presenza il cardinale Gualtiero Bassetti, visitando, nel pomeriggio di domenica, alcuni stand e laboratori, augurando a tutti buon lavoro in vista degli impegni estivi.

La Pasquetta con il Papa. Bassetti avrà modo di incontrare molti di questi giovani, come ha annunciato don Daniele Malatacca, alla «Pasquetta con papa Francesco». Si tratta del prossimo appuntamento in calendario, Lunedì dell’Angelo 18 aprile, a Roma, in Piazza San Pietro, dal titolo: “#Seguimi”, organizzato dal Servizio Nazionale di Pastorale Giovanile della Cei. È un pellegrinaggio rivolto agli adolescenti, dai 12 ai 17 anni, accompagnati da parroci e animatori, per rispondere alla “chiamata” di papa Francesco e per offrire ai ragazzi l’opportunità di un tempo che li aiuti a far risuonare ancora di più questo “Incontro”. Il cardinale Bassetti così sottolinea l’importanza dell’iniziativa Cei: «Dopo questi mesi di vita incerta, sarà il primo ritorno di un incontro del Papa in Piazza San Pietro e mi sembra particolarmente bello che questo possa avvenire con i ragazzi di quella fascia d’età che molto hanno patito la pandemia e anche questo è un segno di speranza e di ripartenza».

Altri significativi eventi di «ripartenza», dopo la fase acuta dell’emergenza da Covid-19, rivolti al mondo giovanile perugino-pievese, sono stati annunciati da don Luca Delunghi al termine della celebrazione eucaristica. Si tratta, in ordine cronologico, dei campi estivi in parrocchia (Gr.Est.) e delle diverse esperienze di missione e carità (in collaborazione con la Caritas diocesana) in Italia e all’estero, che prenderanno il via dopo la chiusura delle scuole (da giugno a settembre), dei pellegrinaggi diocesani a Santiago de Compostela, dal 25 luglio al 4 agosto, e in Terra Santa, dal 22 al 29 agosto, e della “Star Cup”, dal 1 al 4 settembre, l’atteso torneo di “Calcio a 5” maschile e femminile delle squadre dei 40 Oratori dell’Archidiocesi; cinque giornate di sano sport con incontri di catechesi, riflessione e testimonianze di vita per giovani e adulti.

TV2000, Radio InBlu2000, Focsiv e Caritas Italiana nuovamente insieme. Maratona radiofonica e televisiva Insieme per gli ultimi il 12 aprile. Dal 3 al 18 aprile dona al 45582

TV2000, Radio InBlu2000, Caritas Italiana e Focsiv di nuovo insieme per la Maratona televisiva e radiofonica Insieme per gli ultimi, che andrà in onda per l’intera giornata del 12 aprile 2022 su TV2000 e Radio InBlu2000, con lo scopo di sensibilizzare e raccogliere fondi a favore di 22 interventi di Caritas Italiana, di FOCSIV e i suoi Soci in Libano, l’Iraq, ma anche Siria, Giordania, Turchia e Terra Santa.
La Maratona, programmata nella Settimana Santa, è l’avvio della nuova Campagna, promossa da Caritas Italiana insieme Focsiv “La pace va oltre. Sostieni la speranza.” dedicata ai giovani, semi di speranza e di futuro, che vivono in Medio Oriente, che proseguirà fino al 31 dicembre.
La Campagna Caritas Italiana e Focsiv prende il via a pochi giorni dalla Santa Pasqua e proprio in una prospettiva di Risurrezione trova il suo valore più profondo: ricostruire in Medio Oriente la speranza grazie ai giovani, semi del futuro.
Per sostenere la speranza e il futuro di migliaia di giovani che vivono in Medio Oriente grazie ai 22 interventi di Caritas Italiana, Focsiv e dei suoi soci dal 3 al 18 aprile si possono donare, al 45582, 2 Euro per ciascun SMS inviato da cellulare WINDTRE, TIM, Vodafone, Iliad, PosteMobile, Coop Voce, Tiscali 5 o 10 Euro per le chiamate da rete fissa TIM, Vodafone, WINDTRE, Fastweb e Tiscali e, sempre per la rete fissa, 5 Euro da TWT, Convergenze, PosteMobile.
La pace va oltre. La pace è possibile raggiungerla con percorsi di giustizia, costruendo società accoglienti e inclusive, lottando contro le disuguaglianze che attraversano tutte le società del Pianeta. Perché la pace non è un accidente della storia, ma un cammino di fratellanza e prossimità. È in quel essere Fratelli tutti, indicatoci dall’Enciclica di Papa Francesco, uguali, pur se diversi. È in quella diversità che ci si incontra, si è più coesi; di questo si nutre la pace e si consolida. Ed è il senso profondo della nuova Campagna Caritas Italiana e Focsiv.

Nove volti di Tv2000: Lucia Ascione di Finalmente domenica, Giuseppe Caporaso di Vediamoci chiaro, Monica Di Loreto di Il mio medico, Clara Iatosti di TGtg, Monica Mondo di Soul, Leonardo Possati di Tg2000, Andrea Sarubbi di Today, Michele Sciancalepore di Retroscena, Enrico Selleri di In cammino.
Dieci trasmissioni televisive e quattro radiofoniche (Magazine InBlu2000; Magazine InBlu2000 Weekend, A come Ambiente e Le Parole di InBlu2000); servizi e interviste nelle edizioni del Tg2000; 26.636 giovani, uomini e donne, che beneficiano dei 21 interventi di sviluppo umano di Caritas Italiana, Focsiv e di 8 suoi soci in 7 Paesi del Medio Oriente: Libano, Iraq, Siria, Giordania, Turchia e Terra Santa.
Sono i numeri della nuova Maratona “Insieme per gli ultimi”, promossa da Focsiv e Caritas Italiana, in onda su Tv2000 e InBlu2000 martedì 12 aprile dalle 7.30 fino alle 20, con anticipazioni in quattro programmi di Tv2000 e InBlu2000 in onda sabato 9 e domenica 10 aprile.

“Confidando nella sensibilità del nostro pubblico – sottolinea Vincenzo Morgante, direttore di Tv2000-InBlu2000 – vogliamo contribuire concretamente ai 21 interventi di sostegno a favore di giovani che in Libano, Iraq, Siria, Giordania, Turchia e in Terra Santa danno vita a percorsi di formazione, opportunità di lavoro e progetti di sviluppo. Ed è importante che proprio dal Medio Oriente, ricordato da Papa Francesco anche nel suo ultimo viaggio a Malta, giunga oggi questa testimonianza di dialogo e di impegno condiviso. Nelle nostre reti vogliamo continuare a dare voce alla speranza in quei territori, confermando un impegno che già nell’ottobre del 2019 ci ha spinto ad aprire un ufficio di corrispondenza da Gerusalemme. Volevamo e vogliamo tenere una finestra sempre aperta sulla Terra Santa e sul Medio Oriente tutto e raccontare attraverso il nostro sguardo quella realtà complessa, caratterizzata spesso dalle tensioni, ma anche da esperienze quotidiane di pace, tolleranza e reciproco rispetto”.

La Campagna “La pace va oltre” intende alimentare una cultura della cura e delle relazioni solidali e accompagnare concretamente nella ricostruzione di asili, scuole, centri di salute, ma soprattutto nella realizzazione di progetti di rigenerazione del tessuto sociale con servizi per la comunità, educazione, formazione, cultura. Interventi che sono volti alla creazione di opportunità di lavoro per i giovani e le donne, grazie alla formazione-lavoro, atelier di apprendimento di mestieri, creazione di piccole imprese, di cooperative, di lavoro autonomo e di ingresso in aziende. L’impegno si rivolge anche al sostegno dei profughi e dei rifugiati, migliorando il loro accesso ai servizi di base e aiutandoli ad integrarsi nelle comunità locali se non vi è la possibilità di tornare nelle loro terre di origine.

“La costruzione della pace è un processo lungo. Dobbiamo investire ogni nostro sforzo – evidenzia Ivana Borsotto, Presidente Focsiv – per una società giusta, libera, basata sui diritti e sulla pratica del Bene comune: una società di pace. ‘La pace va oltre’, deve avere negli occhi tutte le donne e gli uomini del mondo e guardare lontano. Deve costruire qui e ora un cammino di fratellanza e prossimità. La pace va costruita qui e ora, in Medio Oriente, in Terra Santa la culla delle tre grandi religioni monoteiste, in un cammino di fratellanza e prossimità, come indicato da Papa Francesco nel suo discorso sulla Piana di Ur. Bisogna ogni giorno lavorare per la pace, sostenere la speranza, tessere fratellanza, a partire dai giovani. Azioni di pace che trovano alleati nel compierle come con Tv2000 e Radio InBlu2000, con i quali realizziamo la Maratona della Settimana Santa. Una Maratona che ricorda a tutti l’importanza della pace che può concretizzarsi solo con azioni di giustizia, di tutela dei diritti ed anche con il garantire i servizi di base, l’educazione, la salute, il lavoro, una abitazione dignitosa e con una Fratellanza Universale”.

Questo è il compito degli artigiani della pace, che Papa Francesco indica come il Buon Samaritano nella Fratelli Tutti. “[…] Occorrono percorsi di pace che conducano a rimarginare le ferite, c’è bisogno di artigiani di pace disposti ad avviare processi di guarigione e di rinnovato incontro con ingegno e audacia. […]” (par. 225, Fratelli Tutti) Artigiani della pace che dagli aiuti materiali, dalla ricostruzione delle strutture in tanti luoghi martoriati, ritessono relazioni umane per dare dignità a tutti, per nutrire la speranza mettendo al centro i giovani, le donne, i profughi.

Perugia – in 500 alla Giornata diocesana di formazione degli animatori e coordinatori Gr.Est. – Oratori. Il vescovo ausiliare mons. Marco Salvi ai partecipanti: «siate costruttori di vita in questa società triste»

Volti sorridenti, non tristi. «Questa mattina vedendovi arrivare a frotte, davanti alla nostra cattedrale, mi sono subito sentito bene, perché vedendo i vostri volti contenti, sorridenti è stata per me come riaccendersi una speranza». Con queste parole il vescovo ausiliare di Perugia-Città della Pieve mons. Marco Salvi ha dato il benvenuto, poco prima dell’ora di pranzo di domenica 3 aprile, nel chiostro della cattedrale di San Lorenzo, a 500 animatori e coordinatori dei 40 Gr.Est.- Oratori perugino-pievesi che si formano in vista delle attività estive rivolte a 4mila fanciulli e adolescenti. La loro Giornata diocesana di formazione, promossa dalla Pastorale Giovanile e dal Coordinamento Oratori Perugini in collaborazione con l’ANSPI, ha visto il coinvolgimento della società Umbra Acque con il suo presidente, l’avv. Filippo Calabrese, realtà sensibile al tema trattato, quello di educare le giovani generazioni alla salvaguardia dell’ambiente per, come recita lo slogan, “Mettere mano al nostro futuro!”.

Animatori e costruttori. E della speranza di un futuro migliore ha parlato mons. Salvi nel dire: «Ragazzi, siamo in una società triste (pandemia, guerra, violenza, ingiustizia, povertà…). Lo avete notato? Anche percorrendo corso Vannucci di Perugia si incontrano facce tristi, che non hanno niente da dire, ma incontrando voi ho colto una speranza e il riaccendersi di una voglia di vivere. Sono qui con voi per ringraziarvi della vostra presenza, soprattutto per la vostra voglia di vivere e vi chiedo che questa voglia la portiate sempre con voi, come animatori e costruttori del Gr.Est. estivo, così da essere nella comunità costruttori di questa vita di speranza. Ringrazio anche Umbra Acque della sua partecipazione, un “piccolo segno” ma decisivo per contribuire a saper costruire quell’ambiente e quella società a cui tutti siamo chiamati a realizzare».

La giornata prosegue nel pomeriggio con stand, workshop, attività e laboratori in diverse location del centro storico per poi concludersi con la celebrazione eucaristica in cattedrale dove mons. Salvi affiderà il “mandato” a ciascun animatore di Gr.Est.-Oratorio.

Foligno – Presentazione del libro “Ritorno ad Abramo. In viaggio con Francesco alle radici della fratellanza”

Mercoledì 6 aprile alle ore 17.00 presso la Biblioteca Jacobilli, p.zza San Giacomo in Foligno, presentazione del libro di Luca Geronico giornalista del quotidiano Avvenire a cura dell’Ufficio diocesano per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso.

Nel libro l’autore c’invita a ripercorrere il viaggio di Papa Francesco nel marzo del 2021 in Iraq, antica Mesopotamia, sulle orme del padre delle tre religioni monoteistiche portandoci a capire i contesti complessi, la storia, le emozioni e soprattutto le speranze di nuove possibilità di pace e fratellanza. È quanto documenta il giornalista di Avvenire nel suo libro “Ritorno ad Abramo. In viaggio con Francesco alle radici della fratellanza” Castelvecchi Editore. Da oltre vent’anni nella redazione Esteri e più volte inviato del giornale in Iraq, Geronico ha seguito quel viaggio e ha percorso, con pochi giorni di anticipo, lo stesso itinerario di papa Francesco: Baghdad, Najaf, Ur, Mosul, Qaraqosh ed Erbil.

“Questo luogo benedetto – commenta nella prefazione del libro il Cardinale Louis Raphael l Sako patriarca della Chiesa cattolica caldea – ci riporta alle origini, sorgenti dell’opera di Dio, alla nascita delle nostre religioni. Qui, dove visse Abramo nostro padre, ci sembra di tornare a casa. Qui egli sentì la chiamata di Dio, da qui parti per un viaggio che avrebbe cambiato la storia”.

L’evento sarà anche l’occasione per dare voce alla testimonianza di padre Yalal Yako religioso rogazionista nato in Iraq, formatosi in Italia e, nel 2012, tornato con altri confratelli in patria per seguire l’appello a non abbandonare i cristiani d’Oriente lanciato da Papa Benedetto XVI.

Ucraina – aiuto per sostenere l’opera dei frati Minori Conventuali nei cinque conventi in Ucraina.

Sono quindici i frati Minori Conventuali che nei cinque conventi in Ucraina aiutano la popolazione in fuga dalla guerra. I nostri confratelli sono in prima linea nell’assistere chi scappa da questa immane tragedia. Accolgono ogni giorno persone sole e famiglie disperate e in molti casi le aiutano a superare il confine. I nostri frati hanno bisogno di un sostegno, di un piccolo gesto: un SMS o una chiamata da numero fisso al 45515 per non lasciare soli i profughi ucraini.
In questa emergenza umanitaria i nostri frati si sono attivati, in modo diretto, rapido ed efficiente. Le comunità della Custodia della Santa Croce in Ucraina si sono adoperate ad accogliere e sostenere i profughi e chiunque viva particolari situazioni di disagio. Nel convento di Boryspol – l’esercito russo è solo a 30 km a nord – c’è padre Andrzej che nella stazione ferroviaria di Przemyśl aiuta e dà indicazioni ai profughi che vogliono raggiungere la Polonia. Ci sono padre Aleksander e fra Grzegorz che visitano i malati e chi è solo. Forniscono loro aiuto spirituale e materiale: medicine e vestiti. Insieme a un gruppo di parrocchiani, preparano il cibo per l’esercito e tutti coloro che sono impegnati nella difesa del territorio.

Nel convento di Kremenchuk ci sono fra Piotr e fra Marian: organizzano pasti per i senzatetto e i poveri. Forniscono aiuti alimentari ai residenti rimasti soli, prestano servizio come cappellani militari e distribuiscono vestiti e cibo ai soldati.

Nel convento di Mackowce sono rimasti frati e suore che quotidianamente si occupano dell’attività pastorale, dell’aiuto ai poveri, del trasporto di aiuti umanitari e del trasferimento di persone in altre città in Ucraina e all’estero. Organizzano il trasporto di medicinali e cibo nei luoghi di conflitto e hanno attivato in parrocchia un asilo per bambini, dove imparano a suonare e cantare.

Nel convento di Bolszowce ci sono cinque frati che ospitano oltre 80 persone: per lo più famiglie con bambini fuggite dalle bombe. Oltre al lavoro pastorale e all’assistenza ai profughi di guerra, organizzano aiuti umanitari verso altre regioni dell’Ucraina e il trasporto di aiuti materiali attraverso i confini statali.

Nel convento di Leopoli le persone dell’est in fuga possono soggiornare per alcuni giorni in una casa contigua alla nostra chiesa di Sant’Antonio e poi partono per la Polonia. Il compito principale dei frati è il lavoro pastorale e il trasporto delle persone al treno, all’autobus o alla frontiera per espatriare. I francescani si occupano anche del trasporto degli aiuti attraverso i confini statali e dell’invio del materiale umanitario al resto del Paese. La Custodia Francescana di Ucraina coordina anche la distribuzione di generi di prima necessità in arrivo dall’estero ad altre congregazioni religiose nel Paese.

Sostieni “Una mano francescana all’Ucraina”: fino al 30 aprile dona 2 euro con un SMS al 45515 da cellulare WINDTRE, TIM, Vodafone, iliad, PosteMobile, Coop Voce, Tiscali; oppure 5 o 10 euro con chiamata da rete fissa TIM, Vodafone, WINDTRE, Fastweb e Tiscali e 5 euro con chiamata da rete fissa TWT, Convergenze, PosteMobile.

Per maggiori informazioni e per sostenere in altro modo il progetto solidale visita il sito www.sanfrancesco.org.