Assisi – pellegrinaggio in Terra Santa

La diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino organizza il pellegrinaggio nei luoghi di vita, morte e risurrezione di Gesù, all’insegna del tema: “Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici”.
Dal 13 al 20 settembre guidati dal vescovo monsignor Domenico Sorrentino si potrà partecipare a questo viaggio dal titolo “Insieme a Gerusalemme incontro all’amore che redime”, per vivere un’esperienza di immersione totale nella storia e nella spiritualità cristiana.
Il programma prevede la visita del lago di Galilea, Cafarnao, Tabga, Primato di Pietro, Magdala, Monte delle Beatitudini, Sefforis, Monte Tabor, Basilica dell’Annunciazione a Nazareth, Qasr el Yahud, Gerico, Betlemme con la visita alla Basilica della Natività, Herodion, Ain Karen, Betania, Geruslemme, Al Aqsa e la Cupola della Roccia, Il Kothel, il Quartiere ebraico, dal Cenacolo sul Monte Sion al Giardino degli Ulivi, Gerusalemme, Monte degli Ulivi, Ascensione, Grotta del Pater Noster, Dominus Flevit, Via Crucis, Santo Sepolcro.
“Torniamo a Gerusalemme – spiega il responsabile del pellegrinaggio, padre Giovanni Raia -, mentre stiamo vivendo il triennio della carità. Lo facciamo dopo una lunga forzata, ma certamente educativa, sosta. Per tutto benediciamo e lodiamo Colui che è al di sopra di ogni possibile lode. Il nostro pellegrinaggio ci porterà sulle orme del Dio che assume la condizione di servo e ci insegna la via regale del servizio ai fratelli, non come semplice attività benefica bensì come carattere identificativo dell’essere famiglia di Dio”.

Per informazioni si può contattare il numero 347.000038 (dalle 9 alle 20), oppure inviare una email all’indirizzo: scuoladibibbiaassisi@gmail.com

Cannara – la statua bronzea della predica agli uccelli a Piandarca verrà svelata al pubblico

Domenica 12 giugno, alle ore 18.15, a Piandarca di Cannara verrà svelata al pubblico la statua in bronzo che ritrae San Francesco di Assisi che predica agli uccelli. La statua, dell’artista pavese Antonio De Paoli, è stata realizzata grazie ad una raccolta fondi promossa dal Comitato Piandarca presieduto dal prof. Ottaviano Turrioni e si inserisce nel quadro di un lungo iter di valorizzazione e promozione dell’area dove le fonti storiche collocano il celebre episodio della vita del Poverello di Assisi.

Alla cerimonia presenzieranno la presidente della Regione Donatella Tesei, il sindaco di Cannara, Fabrizio Gareggia, il parroco di Cannara, don Maurizio Saba, il sindaco di Assisi Stefania Proietti, il ministro generale dell’Ordine francescano secolare Tibor Kauser, fra Jorge Fernández del Sacro Convento di Assisi.

La manifestazione avrà inizio alle 17.30 quando da piazza San Francesco a Cannara partirà la tradizionale processione verso Piandarca. Quindi, alle 18.15 si procederà alla presentazione della statua al pubblico con gli interventi programmati delle autorità.

Terni – veglia diocesana di Pentecoste

Sabato 4 giugno nella Cattedrale Santa Maria Assunta di Terni, alle ore 21, si terrà la veglia di preghiera diocesana di Pentecoste, che sarà presieduta dal vescovo Francesco Antonio Soddu.
La veglia, che rappresenta un importante momento d’incontro per la chiesa locale e di preghiera comunitaria, riunisce in diocesi i vari movimenti ecclesiali, associazioni, parrocchie e i fedeli, in segno di unione e di preghiera comune, perché la Pentecoste sia seme di accoglienza e fraternità, nell’unità tra diversità di carismi e doni a servizio della Chiesa.
Una preghiera corale in cui tutto il popolo di Dio si riunisce per invocare lo Spirito Santo sulla Diocesi, sulla Città e sul mondo, perché i cristiani siano, in questo mondo di violenza e di guerra, portatori di riconciliazione e di pace in tutti i luoghi di vita, soprattutto nei paesi martoriati dai conflitti. Una preghiera anche per tutti i cresimandi e cresimati che ricevono il dono dello Spirito Santo in questo anno.
La veglia di Pentecoste avrà inizio sul sagrato della Cattedrale con l’accensione e la benedizione del fuoco, segno di luce e di speranza; in processione i fedeli, con la candela in mano, entreranno in chiesa, dove la liturgia proseguirà scandita dall’ascolto della parola di Dio, da canti e invocazioni allo Spirito Santo, nella memoria del battesimo, nei gesti simbolici che ricordano i doni dello Spirito.
«E’ lo Spirito Santo che rende attraente e preziosa ogni realtà – ricorda il vescovo Soddu –. Che l’effusione dello Spirito Santo raggiunga e rianimi ogni cellula della nostra Diocesi; ogni cristiano di Terni-Narni-Amelia ne sappia cogliere il soffio e ognuno possa contribuire a discernere nella Chiesa la sua volontà».

Assisi – esposto in modo permanente il corpo del beato Carlo Acutis

A pochi giorni dalla riapertura della “porta di San Francesco”, riportata alla luce dopo 800 anni per consentire ai fedeli di rivivere il gesto con cui il Poverello, nel vescovado di Assisi, si spogliò di tutti i beni terreni (la “porta” sarà tuttavia regolarmente visitabile solo nelle dovute condizioni di sicurezza, essendo ancora in corso i lavori), mercoledì 1 giugno, dopo la Messa serale al Santuario della Spogliazione, il vescovo diocesano, monsignor Domenico Sorrentino, ha riaperto anche la tomba del beato Carlo Acutis. “I luoghi di Francesco e il corpo del beato Carlo sono vie per incontrare il Signore – ha detto monsignor Sorrentino – . Le loro immagini, poste insieme all’ingresso del Santuario, additano Gesù”. Il vescovo auspica che “questa consapevolezza animi tutti i pellegrini che vengono al Santuario, spingendoli ad aprirsi alla luce del Vangelo e a fare una profonda esperienza di fede”. Dato che il corpo del beato resterà esposto in modo permanente, i responsabili della Fondazione Santuario della Spogliazione invitano i fedeli a non affrettarsi per evitare possibili assembramenti nei giorni di punta.

ASSISI: CON IL CUORE, VENTI ANNI DI SOLIDARIETA’ CON I FRATI PER GLI ULTIMI

Saranno Francesco Gabbani, Malika Ayane e Nek, con la partecipazione di Al Bano e Raoul Bova, gli ospiti della ventesima edizione di “Con il Cuore, nel nome di Francesco”, la maratona di solidarietà dei frati del Sacro Convento di Assisi per i poveri del nostro Paese e i dimenticati del mondo. Il concerto benefico, condotto da Carlo Conti, verrà trasmesso in diretta dal sagrato della Chiesa Superiore della Basilica di San Francesco d’Assisi, venerdì 10 giugno alle 21.25 su Rai1 e in simulcast su Rai Radio1 e RaiPlay. Quest’anno verranno aiutate, tra gli altri, le mense francescane in Italia, la popolazione ucraina colpita dalla guerra e le missioni francescane nel mondo. Per partecipare alla gara benefica basta inviare un sms o chiamare da telefono fisso al 45515.

«Torna Con il Cuore con tanti nuovi progetti di solidarietà. In questi 20 anni di missioni francescane in Italia e nel mondo, noi frati di Assisi, insieme alla generosità di milioni di italiani, desideriamo portare speranza e sollievo a migliaia di persone» ha dichiarato il Custode del Sacro Convento di Assisi, fra Marco Moroni. Guerra, fame, lavoro, mancanza di accesso alle cure e povertà educativa saranno i temi al centro di questa nuova maratona benefica. Con un SMS o una chiamata da rete fissa al 45515 potremo sostenere insieme le periferie del mondo. Da Assisi, sulle orme di Francesco, possiamo portare una carezza che lenisca le sofferenze degli emarginati».

Ogni anno, infatti, i frati del Sacro Convento di Assisi organizzano una maratona di beneficenza e chiedono, agli uomini di buona volontà, un aiuto per le persone più disagiate e bisognose nel mondo. Una serata unica che unisce musica, cultura e spiritualità e vedrà la partecipazione di testimoni di solidarietà e fraternità civile e religiosa. L’edizione 2022 di Con il Cuore prevede la partecipazione di alcuni frati impegnati in prima linea in Ucraina nell’accoglienza di famiglie in fuga dalla guerra e nella cura degli ultimi.

«L’evento di solidarietà Con il Cuore ci permette di mettere ancora una volta al centro l’amore per i poveri che sono la più grande ricchezza per la Chiesa» ha dichiarato padre Enzo Fortunato. «Dio ci parla attraverso di coloro che incontriamo lungo il cammino della vita». Anche quest’anno Con il Cuore andrà in onda in diretta radiofonica su Radio1. Il programma televisivo andrà in onda in replica domenica 12 giugno alle 16.10 sempre su Rai1.

Sostieni “Con il Cuore, nel nome di Francesco d’Assisi”: fino al 31 luglio dona 2 euro al 45515 con un sms da cellulare WINDTRE, TIM, Vodafone, iliad, PosteMobile, Coop Voce, Tiscali. Oppure 5 o 10 euro con chiamata da rete fissa TIM, Vodafone, WINDTRE, Fastweb e Tiscali e 5 euro con chiamata da rete fissa TWT, Convergenze, PosteMobile.

L’iniziativa è promossa dal Sacro Convento di Assisi e dall’Istituto per il Credito Sportivo. Alla sua realizzazione ha contribuito Poste Italiane. La produzione televisiva del programma Con il Cuore, nel nome di Francesco è affidata alla Rai con il patrocinio di: Regione Umbria, Provincia di Perugia e Comune di Assisi. La Campagna solidale ha il supporto informativo di Rai per il Sociale attraverso i canali editoriali Rai. Un evento in collaborazione con Rai Radio1.

Per maggiori informazioni e per sostenere i progetti visita il sito www.conilcuore.info.

Foligno – Al museo diocesano il progetto “Educare attraverso l’arte”

Il percorso, giunto alla sua terza edizione, è il frutto dell’incontro di tre diverse realtà impegnate da anni nella progettazione di laboratori di educazione artistica per diverse fasce d’età: l’ Ass.culturale Informadarte, SiripArte-Associazione di Promozione Sociale e Fondazione smART – polo per l’arte.

Un corso intensivo di 22 ore, durante le quali si potranno sperimentare differenti e originali modalità per educare attraverso i linguaggi dell’arte contemporanea nonché sviluppare percorsi educativi a partire dalle opere di ieri così come da quelle più recenti. Destinatari del corso sono i docenti, operatori didattici e museali, artisti, atelieristi studenti e semplici appassionati.

Il periodo di realizzazione del corso 11/12/25/26 giugno che si svolgerà presso il Museo Capitolare Diocesano, largo Carducci n° 40 in Foligno. Info e prenotazioni: Tel: +39 06 64781676 – e-mail: didattica@fondazionesmart.org

Per conoscere il programma: https://mcusercontent.com/3407efdfb9082beda74a21d9f/files/2479399f-151c-4f99-8a0b-07f4d7775c1b/CS_Educare_attraverso_l_arte_weekend.pdf

Terni – lutto per la morte di mons. Ernesto Vecchi già amministratore apostolico della diocesi di Terni-Narni-Amelia

Sì è spento il 28 maggio, all’età di 86 anni, a Bologna a causa di un malore improvviso Mons. Ernesto Vecchi, Vescovo Ausiliare Emerito di Bologna e già amministratore apostolico della diocesi di Terni-Narni-Amelia. L’annuncio è stato dato nella Cattedrale di Bologna.

Il vescovo Francesco Antonio Soddu, i presbiteri e il popolo di Dio della Diocesi di Terni-Narni-Amelia esprimono profondo cordoglio per il ritorno alla Casa del Padre dell’amato Vescovo Ernesto ed impetrano dal Signore la ricompensa del gaudio eterno per essere stato tra noi servo fedele e giusto.

La Messa esequiale sarà celebrata martedì 31 maggio alle ore 10 nella Cattedrale di Bologna.

Mons. Ernesto Vecchi era nato il 4 gennaio 1936 a San Matteo della Decima. Ordinato sacerdote dal Card. Lercaro nel 1963, ne divenne segretario particolare, fino al 1969. Dal 1969 all’89 è stato parroco al Cuore Immacolato di Maria a Borgo Panigale.
L’11 dicembre 1987 il Cardinale Giacomo Biffi lo nominò pro-vicario generale della diocesi e moderator curiæ.
Il 18 luglio 1998, fu eletto vescovo titolare di Lemellefa e ausiliare dell’arcivescovo di Bologna, da San Giovanni Paolo II. Ricevette l’ordinazione episcopale dal Cardinale Giacomo Biffi il 13 settembre successivo.
Il 28 maggio 2004 fu nominato vicario generale dal Cardinale Carlo Caffarra, incarico che esercitò fino all’8 febbraio 2011, quando Benedetto XVI accolse la sua rinuncia per motivi di età.
Il 2 febbraio 2013 Papa Francesco lo nominò Amministratore Apostolico della diocesi di Terni-Narni-Amelia, incarico che terminò il 21 giugno 2014.
Le tante attestazioni di cordoglio per la morte di mons. Ernesto Vecchi Vescovo Ausiliare Emerito di Bologna e già amministratore apostolico della diocesi di Terni-Narni-Amelia, avvenuta il 28 maggio, all’età di 86 anni, a causa di un malore improvviso, mostrano come il vescovo Ernesto sia rimasto nel cuore dei ternani, narnesi e amerini. La profonda fede, la sapienza e cultura, l’intraprendenza e concretezza pastorale, la schiettezza e affabilità, unite a quella grande capacità comunicativa e di ascolto, espressa nelle omelie intense e coinvolgenti, negli scritti e nelle interviste televisive, hanno lasciato semi di speranza nella diocesi. Mons. Vecchi è stato testimone attivo del Concilio Vaticano II che ha vissuto a fianco del card. Lercaro come segretario particolare.
A Terni è arrivato l’8 febbraio del 2013, mostrando da subito apprezzamenti per la chiesa diocesana e la comunità, definendola “gente di pasta buona”, quasi un motto che lo ha portato sempre più ad essere tra le persone nelle celebrazioni, in fabbrica, nelle parrocchie, nelle scuole, insieme alle istituzioni cittadine, con i giornalisti e comunicatori con i quali ha avuto sempre un rapporto diretto e dialettico, tra coloro che protestavano per l’apertura del dormitorio della Caritas in via Vollusiano, fino alla la festa per i suoi 50 anni di sacerdozio e all’udienza speciale a Roma il 20 marzo 2014 con Papa Francesco in occasione dei 130 anni dell’acciaieria di Terni, qualche mese prima della fine del suo ministero quale amministratore apostolico, con la nomina a vescovo di Terni-Narni-Amelia di padre Giuseppe Piemontese. A proposito del lavoro diceva: “Questa fase di grave crisi occupazionale va affrontata con gli strumenti della creatività e della solidarietà: la creatività di imprenditori e artigiani coraggiosi, che guardano al futuro con fiducia e speranza; la solidarietà fra tutte le componenti della società, che rinunciano a qualcosa e adottano uno stile di vita più sobrio, per aiutare quanti si trovano in una condizione di necessità”.

Perugia: Si discute di “Comunità energetiche”, un incontro promosso dall’Ufficio diocesano per la Pastorale sociale e il lavoro in collaborazione con i Circoli Laudato Sì di Perugia ed Assisi

Approda anche a Perugia un tema molto attuale, quello delle “Comunità energetiche”, titolo dell’incontro promosso dall’Ufficio diocesano per la Pastorale sociale e del lavoro (Psl) in collaborazione con i Circoli Laudato Sì di Perugia ed Assisi, in programma mercoledì primo giugno, alle ore 21, presso la sala parrocchiale della chiesa di Santa Maria Maddalena in Pontevalleceppi.

«Abbiamo bisogno di stili di vita che ammettano “creatività e solidarietà: autoproduzione, autoconsumo, accumulo e condivisione” per andare “verso un nuovo modello rispettoso del Creato”», spiegano i promotori nel soffermarsi sul sottotitolo di quest’incontro che va oltre i confini diocesani di Perugia-Città della Pieve. Sarà affrontata una realtà, quella delle comunità energetiche, che «nasce in Italia nel 2019, almeno dal punto di vista normativo – sottolineano i promotori –, con il decreto milleproroghe. Il vero quadro completo arriva però con il D.Lgs 199/2021 che finalmente rende attuativa, sul territorio italiano, la direttiva RED II sulle fonti rinnovabili e la loro diffusione e promozione».

All’incontro di mercoledì prossimo interverranno mons. Luciano Paolucci Bedini, vescovo di Gubbio e Città di Castello, e il prof. Franco Cotana, ordinario di Fisica tecnica all’Università degli Studi di Perugia. A moderare i lavori sarà il diacono Carlo Cerati, responsabile dell’Ufficio diocesano per la Psl, mentre il coordinatore dei Programmi Italiani del Movimento Laudato Sì, Antonio Caschetto, porterà il suo saluto e la sua esperienza.

La prospettiva è quella dell’Enciclica di papa Francesco “Laudato Sì”, definita “un’illuminazione” dall’autore francofono contemporaneo più letto al mondo, il sociologo, antropologo e filosofo Bruno Latour, senza trascurare i punti chiave del summenzionato decreto che aiutano a comprendere cosa siano le comunità energetiche e a capire l’importanza rivoluzionaria di tale riforma: 1) le comunità si basano su adesione volontaristica e aperta (democratica); 2) possono essere costituite e partecipate da qualunque tipologia di soggetto fisico o giuridico; 3) hanno governance autonoma e democraticamente controllata dai soci; 4) possono possedere impianti a fonte rinnovabile; 5) i soci devono avere sede nelle vicinanze degli impianti rinnovabili posseduti; 6) hanno lo scopo di fornire benefici economici, sociali ed ambientali ai soci. Pertanto, concludono i promotori dell’incontro, «l’obbiettivo delle “Comunità energetiche” non è soltanto il discorso economico ed ecologico, ma molto di più anche antropologico e teologico».

Perugia: La presentazione del 7° Rapporto povertà nell’Archidiocesi a cura dell’Osservatorio Caritas dal titolo “Prendiamoci cura”, in calendario lunedì 30 maggio al “Villaggio della Carità”

Sarà presentato lunedì 30 maggio, alle ore 11, presso il “Villaggio della Carità” di Perugia, il 7° Rapporto povertà nell’Archidiocesi perugino-pievese a cura dell’Osservatorio Caritas sulle povertà e l’inclusione sociale.

Interverranno l’arcivescovo emerito cardinale Gualtiero Bassetti, il direttore della Caritas diocesana don Marco Briziarelli, l’economista Pierluigi Grassetti, coordinatore dell’equipe dell’Osservatorio Caritas, e lo statistico Nicola Faloci, membro della suddetta equipe. Alla presentazione sono stati invitati i rappresentanti delle Istituzioni civili locali impegnate nel sociale e dei media e i direttori e collaboratori delle Caritas diocesane dell’Umbria.

Il Rapporto dal titolo “Prendiamoci cura” non si limita alla raccolta dati, ma è una ricerca-studio accurata del fenomeno povertà rilevato nel 2021 e nel primo quadrimestre 2022. Per arginare e contrastare tale fenomeno, come richiama lo stesso titolo del Rapporto, è necessario – secondo la Caritas – il coinvolgimento di tutti gli attori sociali operanti nel territorio diocesano.

Nel dare un’anticipazione dei contenuti di questo 7° Rapporto, l’equipe dell’Osservatorio Caritas, evidenzia alcuni aspetti di “novità” rispetto alle precedenti sei edizioni. Innanzitutto l’aumento dei richiedenti aiuto nel 2021 è dovuto all’effetto della pandemia a cui si è aggiunta, nei primi mesi del 2022, l’emergenza profughi ucraini. Altro nuovo aspetto è il persistente basso livello di scolarizzazione di coloro che chiedono aiuto, che si accompagna spesso ad un abbandono precoce del percorso degli studi. La povertà economica si traduce in povertà educativa e questa è una delle trappole fondamentali della stessa povertà. Un’altra nuova grave criticità è il numero crescente di disoccupati e di occupati; questi ultimi sono i poveri che lavorano, un fenomeno in costante dilatazione per salari molto bassi e lavori precari. Altro nuovo inquietante aspetto della povertà è il peggioramento della condizione abitativa per molte famiglie, in particolare italiane, al punto che la Caritas diocesana ha promosso una campagna, di sensibilizzazione e raccolta fondi denominata “Adotta un affitto”. Tutti fronti dove le Istituzioni locali preposte in materia possono intervenire appropriatamente e la Caritas, oltre a collaborare con le suddette Istituzioni, potenzia il ventaglio dei suoi interventi e raccomanda il coinvolgimento di tutta la cittadinanza per avviare a soluzione queste pesanti e difficili sfide di carattere socio-economiche che emergono dal 7° Rapporto sulle povertà.

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Perugia: Nuova vita e nuovo design per il sito web della Caritas diocesana, www.caritasperugia.it

In occasione della 56esima Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali (domenica 29 maggio) viene lanciato il nuovo sito web della Caritas diocesana di Perugia-Città della Pieve, all’indirizzo: www.caritasperugia.it. Un progetto portato avanti da diversi mesi, fortemente voluto dal direttore della Caritas diocesana don Marco Briziarelli e che finalmente, in questa Giornata mondiale dedicata dal tema “Ascoltare con l’orecchio del cuore”, «“l’arte di comunicare” la carità e l’impegno sociale si concretizza anche a livello mediatico con questa nuova pubblicazione web. Un lungo lavoro finalizzato al rinnovo della veste grafica e della struttura di navigazione il cui obiettivo è semplificare e velocizzare la consultazione e la ricerca di informazioni favorendo un’esperienza d’uso utile e gradevole». Ad annunciarlo è David Fiorini, giovane operatore Caritas che si occupa di grafica e di comunicazione, sottolineando che «di questi tempi è importante essere presenti in Internet in modo integrato».

I dati del Global Digital Report 2021 dimostrano come Internet sia sempre più uno snodo importante per la comunicazione. «Questo vale anche per la comunicazione sociale e caritativa – aggiunge Fiorini – . Oltre 1 milione di italiani si sono connessi ad Internet per la prima volta nel corso del 2020, con un incremento del 2,2% che ci fa superare la soglia dei 50 milioni di utenti. Siamo connessi ad internet per oltre 6 ore al giorno, soprattutto da dispositivi mobili, usati dal 98% degli utenti. Sviluppare una presenza integrata su Internet significa raggiungere queste persone, informare ed animare in modo innovativo la comunità del nostro territorio alla carità, nonché ai servizi ed alle opportunità di accoglienza e di sostegno attive nella nostra diocesi a favore delle persone povere».

Nel nuovo sito sarà possibile accedere in modo semplice a tutte le informazioni necessarie sui servizi e sulle opere segno attive, seguire tutte le iniziative, le attività e i progetti promossi dalla Caritas diocesana, candidarsi come volontari, consultare i bandi, i comunicati e la rassegna stampa, rimanere aggiornati sulle formazioni per i volontari e gli operatori e sostenere economicamente la Caritas diocesana attraverso donazioni.