Perugia: Inaugurata la XVI edizione della “Star cup”, il torneo di calcio a 5 degli Oratori Perugini.

«Vi devo confidare che sono molto triste, perché mi sono offerto a delle squadre ma nessuna mi ha accolto, eppure ho un fisico scultoreo, aitante, eccetto il punto di vita… Spero che il prossimo anno qualcuna delle vostre squadre mi ingaggi!». A dirlo con tono scherzoso è stato il vescovo ed amministratore diocesano mons. Marco Salvi alla giornata inaugurale della XVI edizione della “Star cup” dell’Archidiocesi di Perugia-Città della Pieve, il torneo di calcio a 5 organizzato dal gruppo Sportlab insieme alla Pastorale giovanile diocesana e al Coordinamento Oratori Perugini, in calendario dal 1 al 4 settembre, presso l’impianto sportivo di Santa Sabina. È una quattro-giorni rivolta a tutti gli animatori degli oratori, che coinvolge 700 giovani dai 14 ai 18 anni (per un totale di 44 squadre maschili e 28 femminili), 200 alleducatori e più di 100 volontari, caratterizzata da momenti di catechesi, preghiera e di adorazione eucaristica nella grande cappella allestita al centro dell’impianto sportivo.

Una gara che ha bisogno dell’amicizia. «La vita è una gara sportiva – ha proseguito mons. Salvi –, perché ha uno sforzo da compiere per arrivare a una meta e avere un premio. E la condizione per vivere la gara della vita, questo sport della vita, è quella di non essere soli. Da solo ti finisce presto la voglia di lottare, di correre e quindi è una gara che ha bisogno dell’amicizia. E c’è un premio, che è anche la meta di questa corsa come dice un uomo famoso, san Paolo, “la meta è vivere la bellezza della vita con Cristo”».

L’augurio di mons. Salvi. «Vi auguro, cari ragazzi e care ragazze – ha concluso il presule –, che nella gara della vostra vita ci sia proprio lo sguardo e il desiderio di arrivare a questo premio, e a questa meta sicura, che è Cristo, la bellezza della vita, che può render vera la vostra vita».

“Azimuth”, tema della Star cup. È stato don Luca Delunghi, direttore della pastorale giovanile diocesana, a presentare il tema della Star cup 2022, “Azimuth – Traccia la tua rotta”. «“Azimuth” possa diventare lo stile di vita di tutta la vostra vita – ha auspicato il sacerdote –, affrontando le difficoltà, gli ostacoli sempre con il coraggio, il desiderio e la passione di arrivare alla vostra meta, ai vostri obbiettivi».
Le parole di sindaco ed assessore. Presenti anche il sindaco Andrea Romizi e l’assessore comunale allo Sport Clara Pastorelli. Entrambi hanno avuto parole di incoraggiamento e di apprezzamento per gli organizzatori e i partecipanti nel rivedere «tanti volti belli, pieni di vita nello stare insieme, vivendo un’atmosfera di gioia e di festa che sprigiona un’energia “star cup” che da poche altre parti si coglie. Attraverso lo sport passa l’amicizia, la condivisione, le esperienze bellissime in questa fase della vostra vita per i più piccoli e per i più grandi che accompagnano i primi in un cammino di fede anche con le attività sportive».

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Dario Reda: «Movimento come stile di vita cristiana, come i discepoli di Emmaus»

Ospite d’eccezione della prima giornata della “Star cup 2022” è stato Dario Reda, giovane runner e docente padovano, celebre sui social per i suoi commenti al Vangelo della domenica e costantemente impegnato in tutta la Penisola nella testimonianza della fede, riscoperta tra l’altro guardando una partita di calcio. Il messaggio consegnato da reda ai giovani perugino-pievesi è stato quello di non fermarsi, ma di essere in movimento nella vita, come i discepoli di Emmaus. Essi, ricorda il prof., «vanno in crisi perché non riconoscono Gesù, pur avendocelo accanto. Nel non sapere dove sbattere la testa, una cosa non smettono di fare: muoversi, camminare, andare avanti. E questo loro movimento continuo sia lo stile di vita che noi cristiani dovremmo avere e questo movimento è la parola che fa da raccordo in questa “Star cup”, cioè attività fisica, fede ed essere cristiani».

«Il cristiano, per sua attitudine – ha sottolineato Reda –, è persona in movimento; il cristiano, per vocazione, è colui che non sta fermo. Chi sta fermo è l’attitudine di chi ha risposte e di chi è arrivato. Il cristiano è chi si pone domande continue, che non ha risposte certe e per questo continua a muoversi in continua ricerca di Gesù Cristo. Penso che questa “Star cup” ci dica una cosa importante: muoversi è sì utile allo sport, è divertimento come lo è una partita di calcio a 5, ma è anche l’atteggiamento leitmotiv della nostra vita, come ci insegnano i discepoli di Emmaus. L’augurio, che è anche la preghiera più grande – ha concluso –, è quello di mantenervi in movimento, di non avere risposte, ma continue domande, che prima o poi, con fede, senza crearsi delle aspettative, ma sapendo invece attendere e non aspettarsi qualcosa, arriveranno. Movimento come stile di vita cristiana, come i discepoli di Emmaus».

Perugia: Al via la XVI edizione della Starcup, il torneo di calcio a cinque dedicata al tema “Azimuth – Traccia la tua rotta”, dal 1 al 4 settembre, presso l’impianto sportivo di Santa Sabina

Primo appuntamento-evento delle attività pastorali dopo la pausa estiva, nell’Archidiocesi di Perugia-Città della Pieve, in attesa dell’inizio del ministero episcopale del nuovo arcivescovo Ivan Maffeis del prossimo 11 settembre, è la XVI edizione della Starcup, il torneo di calcio a cinque organizzato dal gruppo Sportlab insieme alla Pastorale giovanile e al Coordinamento Oratori, in calendario dal 1 al 4 settembre, presso l’impianto sportivo di Santa Sabina.

I partecipanti. È una quattro-giorni rivolta a tutti gli animatori degli oratori della Chiesa perugino-pievese, che quest’anno vede coinvolti quasi 700 giovani dai 14 ai 18 anni (per un totale di 44 squadre maschili e 28 femminili), 200 alleducatori e più di 100 volontari. Sabato 3 sarà inoltre previsto uno spazio dedicato ai più piccoli in modo da riprendere anche la YouthCup e la MiniCup, rispettivamente pensate per i ragazzi delle scuole medie ed elementari, così da coinvolgere tutte le fasce di età presenti negli oratori.

Il tradizionale “calcio d’inizio”, a riprova della stima consolidata delle istituzioni civili ed ecclesiastiche del territorio per l’evento, sarà dato dal sindaco di Perugia Andrea Romizi e dal vescovo ed amministratore diocesano mons. Marco Salvi. Inoltre si conferma la collaborazione con l’associazione “Avanti Tutta” e la Caritas diocesana a cui si aggiungono l’Università dei Sapori e il servizio d’ordine tenuto dall’Associazione Nazionale Carabinieri.

La finalità. «La Starcup non si limita ad essere un semplice torneo di calcio – precisa il suo presidente Leonardo Marchetti –, i ragazzi, infatti, avranno modo di vivere un’esperienza che supera i confini del campo e potranno ascoltare le catechesi di laici, consacrati e giovani famiglie che porteranno le loro testimonianze di vita e di fede.

Tirare dritto verso la meta. Il tema attraverso il quale quest’anno si snoderà la Starcup è “Azimuth – Traccia la tua rotta”. «Fare Azimuth, in gergo scout – spiega Marchetti –, significa prendere la via più diretta per arrivare al punto prestabilito, non badando alla strada già tracciata. Questo è l’invito che si vuole fare ai ragazzi: non lasciarsi intimorire dalle difficoltà del percorso e dagli ostacoli, ma tirare dritto guardando fissi verso la meta».

Ospite d’eccezione Dario Reda, giovane runner e docente padovano, celebre sui social per i suoi commenti al Vangelo della domenica e costantemente impegnato in tutta la Penisola nella testimonianza della fede, riscoperta tra l’altro guardando una partita di calcio.

Il cuore pulsante. «Al centro del parco – conclude il presidente Marchetti – sarà allestita la cappella, vero cuore pulsante dell’evento, in cui giovani volontari animeranno, nel corso di tutta la manifestazione, l’adorazione eucaristica, un momento di preghiera e riflessione a cui tutti sono chiamati a partecipare».

ASSISI: IL CORTILE DI FRANCESCO, DAL 2 AL 4 SETTEMBRE 30 INCONTRI, PERFORMANCE ARTISTICHE, LABORATORI CREATIVI E VISITE GUIDATE ESCLUSIVE

Al via ad Assisi l’ottava edizione del Cortile di Francesco. Personalità della società civile, del mondo religioso e della cultura si confronteranno, dal 2 al 4 settembre, sul tema dell’ottava edizione: “Eterno e il tempo presente”. Oltre 30 incontri, visite guidate speciali, eventi musicali, esibizione artistica di danza verticale della compagnia “il Posto” sulla parete del campanile della Basilica di san Francesco, laboratori creativi per bambini e la performance teatrale di Monica Guerritore.

Il Cortile di Francesco 2022 si svilupperà in due sezioni: l’Eterno dove i relatori si occuperanno delle grandi e differenti visioni spirituali e culturali; e il Tempo presente dove si analizzeranno le maggiori criticità che contrassegnano la contemporaneità: cambiamento climatico, conflitti bellici, migrazioni, lavoro, crisi economiche ed energetiche. Presenti tra gli altri: Card. Matteo Zuppi, Presidente della CEI, Pasquale Tridico, Presidente INPS, Fabrizio Barca, economista, Luigi Sbarra, segretario generale CISL, Flavio Caroli, storico d’arte, Roberto Battiston, già presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, la filosofa Donatella Di Cesare, lo storico Franco Cardini, Riccardo Clerici, Responsabile UNHCR, e il teologo Vito Mancuso.

L’apertura del Cortile di Francesco si terrà il 2 settembre alle 15.30 nella Sala Stampa del Sacro Convento con fra Marco Moroni, Custode del Sacro Convento, fra Giulio Cesareo, Direttore Ufficio comunicazione Sacro Convento, fra Riccardo Giacon, Direttore Rivista San Francesco, e Paolo Ansideri, fondatore di Oicos riflessioni. Quattro sono gli appuntamenti della prima giornata del Cortile che si concluderà alle 21 con la presentazione del libro “Filosofia della carta” di Massimo Donà preceduta da una rievocazione medievale a cura dei mastri cartai del mercato delle gaite di Bevagna, nel chiostro Sisto IV, dove sarà possibile assistere e partecipare alla creazione della carta con metodi antichi.

Il 3 settembre si avvicenderanno tra gli altri: Mons. Felice Accrocca (ore 10 Sala Stampa) con una lectio dal titolo “Francesco, l’Onnipotente, sora morte…”; il Cardinale Matteo Zuppi (ore 11 Sala della Pace) in un incontro sui conflitti e le guerre nel XXI secolo moderato dal giornalista Nello Scavo; la lectio del fisico Roberto Battiston (ore 12 Sala Stampa) dal titolo “Dai giorni della Genesi agli orologi di Dalì: riflessioni sul tempo nel terzo millennio”; e alle 18 nella piazza inferiore di San Francesco fra Riccardo Giacon dialogherà con i migranti provenienti da Eritrea, Ucraina, Siria e Palestina che porteranno le loro drammatiche testimonianze.

Il 4 settembre sarà una giornata ricca di appuntamenti: “Confini: migranti, rifugiati, respinti” (ore 15 Sala Stampa) con Laurence Hart, Direttore Ufficio coordinamento Mediterraneo di OIM, Riccardo Clerici, di UNHCR, Sarah Martelli, di UNICEF e il giornalista Stefano Leszczynski; Franco Cardini “Quel che muove la storia” (ore 17 Sala Stampa); “Lavoro: occupazione e dignità” (ore 18 Sala della Pace) con don Marco Pagniello, Direttore Caritas Italiana, Pasquale Tridico, Presidente INPS, e Luigi Sbarra, Segretario Generale Cisl.

Il Cortile di Francesco si concluderà, come tutti gli anni, nella straordinaria cornice della Chiesa Superiore della Basilica di San Francesco. Musica, letteratura e spiritualità si fonderanno offrendo un’interpretazione originale del tema dell’ottava edizione. Alle 21.15 l’evento finale, dal titolo “E mi sovvien l’eterno”, intreccerà le note della Sinfonia n° 64 di Haydn, eseguita dall’orchestra della Cappella Musicale della Basilica di San Francesco diretta da fra Peter Hrdy, con i versi di alcuni dei padri fondatori della nostra cultura: Giacomo Leopardi, Lucrezio, William Shakespeare, Dante Alighieri e san Francesco recitati da Monica Guerritore tra le più importanti interpreti del teatro italiano contemporaneo.

Tutti gli eventi sono ad ingresso libero
IL PROGRAMMA

ASSISI – ECONOMY OF FRANCESCO: TANTI I TEENAGERS TRA I 13 E I 17 ANNI, CI SARA’ ANCHE RALYN SATIDTANASARN

Non solo giovani, ma anche adolescenti tra i partecipanti a Economy of Francesco, la grande community che siglerà un Patto con il Santo Padre per una nuova economia il prossimo 24 settembre, al termine della tre giorni in programma dal 22 al 24 settembre 2022 nella città serafica. La community, che in questi tre anni non ha mai smesso di incontrarsi e lavorare online, è composta da una ventina di giovani minorenni, provenienti da diversi Paesi, tra cui Ralyn Satidtanasarn detta Lilly, giovanissima attivista della ecologia integrale thailandese che da anni si batte contro l’uso della plastica. Anche se la maggior parte dei teenagers sono italiani (arrivano tra l’altro dal Collegio San Carlo di Milano, dall’Istituto Maria Ausiliatrice di Lecco e da Ragazzi Mondo Unito e Nomadelfia), ci sono anche ragazzi provenienti da: Siria, Vietnam, Thailandia, Slovacchia e Brasile. Sono tutti tra i 13 e i 17 anni. Ragazzi impegnati in iniziative come quella di #ZeroHunger e altri interessati a temi di ecologia integrale. Presente anche una giovane brasiliana, coinvolta nel progetto Pacar School, nato all’interno di EoF.

“Questo tempo – il commento di Luigino Bruni, direttore scientifico di Economy of Francesco – è un tempo di nuovo protagonismo dei giovani e in particolare dei teenagers. Mai come in questi ultimi anni i giovanissimi hanno assunto la leadership nella richiesta di un cambiamento radicale all’economia e alla società, il più radicale che sia stato mai chiesto negli ultimi decenni. Greta Thunberg e la generazione dei Fridays for Future – aggiunge Bruni – hanno rappresentato la più importante novità del XXI secolo in materia di cultura ambientale e di nuovo modello di sviluppo. Oggi questi adolescenti sono sulla frontiera del cambiamento del mondo, sono dei maestri, esercitano un vero magistero per tutti noi e siamo particolarmente felici che i teenagers, la profezia di Francesco, siano presenti e attivi in Eof in maniera significativa”.

Nella lunga intervista rilasciata da Ralyn Satidtanasarn a Marina Rosati, responsabile comunicazioni di Economy of Francesco, la quattordicenne sottolinea l’impegno di giovanissimi come lei. “Anche adolescenti e bambini non possono più permettersi il lusso di ignorare il mondo che li circonda. Siamo stati costretti a risolvere i problemi degli adulti per paura di non avere un futuro pulito e sostenibile. Gli adulti dovrebbero lasciare un mondo migliore per i propri figli e discendenti. Dovrebbero agire concretamente per risolvere problemi attuali come il cambiamento climatico, l’inquinamento e la disuguaglianza e non solo parlarne”.

L’impegno della giovane thailandese è iniziato sin da bambina come lei stessa racconta. “Da piccola mi sono sempre preoccupata per l’ambiente e impegnata per l’ambiente: come cittadini del mondo abbiamo tutti una responsabilità per la sostenibilità. Pur avendo all’epoca solo otto anni – dice – ho cercato di fare ciò che era giusto, riducendo la plastica e dicendo ai miei compagni di classe e alla mia famiglia di essere consapevoli dell’impatto di essa sull’ambiente.

Terra Santa: Una immagine della Madonna delle Grazie della cattedrale di Perugia nella basilica dell’Annunciazione a Nazareth consegnata dal cardinale Bassetti in occasione del pellegrinaggio diocesano

È iniziato lunedì scorso e terminerà il 29 agosto il pellegrinaggio diocesano di Perugia-Città della Pieve in Terra Santa presieduto dall’arcivescovo emerito cardinale Gualtiero Bassetti a conclusione del suo ministero episcopale perugino-pievese. Le prime tappe di questo pellegrinaggio sono state il monte Tabor, il convento dei carmelitani ad Haifa, i luoghi della vita di Gesù sul lago di Tiberiade con la messa nella Domus Galilae, cuore del Cammino Neocatecumenale in Terra Santa.

A Nazareth, i centocinquanta pellegrini hanno partecipato con il cardinale Bassetti ad una commovente liturgia mariana, durante la quale è stata affissa e benedetta nel portico della basilica dell’Annunciazione un’opera in ceramica raffigurante la Madonna delle Grazie, venerata da secoli nella cattedrale di Perugia, compatrona dell’Archidiocesi. L’opera, di non grandi dimensioni, è stata realizzata dal laboratorio della pittrice ceramista Claudia Ciotti di Deruta.

“Sono grato al Signore – ha detto il cardinale – di aver avuto l’ispirazione, al termine del mio episcopato perugino-pievese, di portare questa immagine di Maria, che ci rappresenta tutti, in questa basilica. Un pezzo del nostro cuore resterà qui accanto a lei, dove grazie al suo sì e alla sua completa disponibilità a Dio, è iniziata l’avventura cristiana, che si è poi diffusa in tutto il mondo. La Madonna delle Grazie conceda a noi e tutta la Chiesa perugino-pievese di conoscere un tempo fecondo di nuova evangelizzazione e di annuncio del messaggio di Gesù. Accanto a Maria preghiamo per la nostra Chiesa, per tutti i sacerdoti, per il nuovo arcivescovo Ivan Maffeis, per le famiglie, per i giovani e tutti coloro che si sono affidati alle nostre preghiere”.

Il pellegrinaggio, organizzato dall’agenzia viaggi diocesana “Novaitinera” e guidato dai padri francescani Giulio Michelini e Stefano Tondelli, proseguirà con la visita dei luoghi principali della fede cristiana, tra Betlemme e Gerusalemme. Il cardinale Bassetti presiederà venerdì 26 agosto la messa della Natività nella basilica di Santa Caterina a Betlemme e sabato 27 agosto in mattinata, la messa dell’aurora nella chiesa del Santo Sepolcro a Gerusalemme.

Città di Castello – Festa della Madonna delle Grazie 50° di ordinazione presbiterale di mons. Domenico Cancian

La chiesa diocesana di Città di Castello si prepara a celebrare la festa della Madonna delle Grazie, patrona principale di Città di Castello e della Diocesi. Le celebrazioni, preparate dal triduo di preghiera, si svolgeranno presso il santuario della Madonna delle Grazie, nel rione San Giacomo, che dal 1456 ospita la venerata immagine. Quest’anno sarà costituita dalla riaperta al culto la grande cappella laterale, cuore del santuario, che è stata interessata da un radicale intervento di consolidamento, adeguamento impiantistico e restauro.

Giovedì 25, alle ore 21, muoverà dal santuario la processione che porterà la copia della venerata immagine per alcune strade cittadine secondo questo itinerario Via delle Giulianelle, Via Campo dei Fiori, Via dei Conti, Via XI Settembre, Via Trastevere, Pomerio San Girolamo, Via della Fraternita, Via dei Fucci, Piazza MagheriniGraziani,Via XI Settembre. La processione sarà presieduta dal vescovo diocesano, mons. Luciano Paolucci Bedini.

Venerdì 26 agosto, giorno della festa, al mattino la messa sarà celebrata alle ore 8, 9, 10 e 11; nel pomeriggio, alle ore 17,30 saranno celebrati i vespri cui seguirà, alle ore 18,30, la santa messa solenne presieduta da mons. Domenico Cancian, vescovo emerito di Città di Castello, che quest’anno ricorda i 50 anni di ordinazione sacerdotale.
Sarà presente anche il gonfalone del Comune, a ricordo della proclamazione della Madonna delle Grazie a patrona cittadina avvenuta nel 1783.

La Santa Messa concelebrata in onore della Vergine Maria Madonna delle Grazie ed il 50º anniversario sacerdotale di mons. Domenico Cancian potrà essere seguita in diretta streaming su YouTube – Diocesi di Città di Castello – https://youtu.be/KRAl7o4pj1w, a partire dalle ore 18.25.

Perugia: L’ottavo anniversario della nascita in Cielo del servo di Dio Giampiero Morettini. Don Francesco Buono, postulatore della causa di canonizzazione: “Giampiero ci aiuta ad essere luce nelle tenebre di questo mondo”

Sarà celebrato nella chiesa parrocchiale San Pio da Pietrelcina in Castel del Piano di Perugia, domenica 21 agosto, alle ore 11.30, l’ottavo anniversario della nascita in Cielo del servo di Dio Giampiero Morettini, il giovane seminarista perugino spentosi dopo una grave malattia il 21 agosto 2014, per il quale è stato avviato il 22 maggio 2021 il processo diocesano della causa di canonizzazione. La celebrazione eucaristica sarà presieduta dal vescovo ed amministratore diocesano mons. Marco Salvi insieme al parroco e postulatore della causa don Francesco Buono. Sempre domenica 21, alle ore 17.30, presso il cimitero di Sant’Angelo di Celle (Deruta), dove riposa il servo di Dio, si terrà la celebrazione eucaristica presieduta da don Federico Casini e don Gino Ciacci, al cui termine i fedeli potranno raccogliersi in preghiera davanti alla tomba di Giampiero.

Lo ricordano con queste parole don Francesco Buono, suor Roberta Vinerba, don Marco Briziarelli, don Gino Ciacci, don Giordano Commodi e i genitori Mario e Caterina Morettini.

“Giampiero, con il suo sorriso, nell’ora più buia della sua vita, ci aiuta ad essere luce nelle tenebre di questo mondo”. Così don Buono nell’invitare “tutte le parrocchie, le famiglie, i giovani e i malati a rivolgersi a Giampiero come guida umile e sicura delle vie di Dio”.

“Giampiero – commenta suor Vinerba – ha vissuto pienamente ogni momento della sua vita senza cedere mai alla noia. L’amicizia con Gesù gli ha dato il sapore della quotidianità per cui non ha sprecato neppure un attimo dei suoi giorni”.

“Giampiero, nella relazione uno ad uno – sottolinea il suo compagno di Seminario don Briziarelli – ha saputo incontrare tante storie e creare relazioni autentiche, relazioni vere che la morte non ha spezzato, ma trasformato”.

“Giampiero è rimasto nei cuori degli amici e dei Santangelesi per il suo sorriso, per la sua bontà, e per la sua semplicità – racconta il suo parroco don Ciacci –, valori così necessari in questi momenti difficili della nostra vita”.

“Giampiero, fortificato dalla preghiera come ancora di unione con Maria Santissima e suo figlio Gesù – evidenzia don Commodi, altro compagno di Seminario –, ha saputo accogliere la croce come possibilità d’incontro con il Padre, testimonianza autentica per i vicini e per i più lontani che nell’epilogo doloroso e incontrollabile della sua degenza in terapia intensiva, hanno potuto scorgere e riconoscere la vittoria della vita sulla morte!”.

“Giampiero – raccontano i suoi genitori – in un sogno ci ha detto: io non morirò mai! Ed è proprio così, è sempre vivo e presente, ma soprattutto con la sua semplicità e concretezza è vivo in tutte quelle persone che si rivolgono a lui per intercedere per loro. Queste persone sono tante che quotidianamente si recano alla sua tomba”.

Perugia: “Raccontare l’amore: fin dove arriva la misericordia di Dio?”, è il tema del “Weekend spirituale estivo” di agosto.

Dopo il “Weekend spirituale estivo” di luglio, che ha visto la partecipazione di un nutrito gruppo di fedeli provenienti da diverse regioni, sempre presso la “Casa di preghiera Tabor” della Comunità Magnificat di Agello, (Magione), nell’Archidiocesi di Perugia-Città della Pieve, si terrà il ritiro di agosto, da venerdì 19 a domenica 21, dedicato al tema: “Raccontare l’amore: fin dove arriva la misericordia di Dio?”.

A guidare il “weekend spirituale”, vissuto quasi come una vacanza alternativa, è don Luca Bartoccini, teologo e canonico della cattedrale di San Lorenzo di Perugia, direttore del Centro di formazione pastorale diocesano, centro che collabora con la Comunità Magnificat per la promozione di questi incontri. I ritiri, aperti a tutti, sono caratterizzati da un clima fraterno e disteso con ampi spazi per la preghiera personale, le celebrazioni, l’adorazione e la condivisione.

“Davanti all’odio, la guerra, la sopraffazione che sembrano farla da padroni…, in un tempo in cui il perdono e la riconciliazione sembrano strade impossibili da percorrere… ha ancora senso parlare di misericordia?”. A porre la domanda è don Luca Bartoccini, che offre anche la risposta: “Sì, perché non sono parole né teorie, ma la Misericordia è una persona: Dio, che ha occhi per vedere, orecchie per ascoltare, mani per risollevare, che vede le nostre debolezze e ci porge aiuto. Davanti all’abisso del male, che scopriamo nel mondo e dentro di noi, il ritiro – spiega il teologo perugino – propone un cammino di preghiera e di ascolto alla scuola del Vangelo ripercorrendo i gesti e le parole di Gesù per raccontare il volto misericordioso del Padre e cercare di capire fin dove si spinge la misericordia di Dio per ogni uomo e per ciascuno di noi”.

Città di Castello – le celebrazioni dell’Assunta al santuario di Canoscio

La novena in preparazione alla solennità dell’Assunzione di Maria Santissima sta preparando la basilica di Canoscio alla festa del 15 agosto. Ogni sera la preghiere avviene alle ore 21 in santuario.
“Ecco dunque o peccatori, di salute ecco la via siate amanti di Maria, e Maria vi salverà!”
Così recita il canto tradizionale della chiesa edificata da padre Luigi Piccardini e dal popolo alto tiberino umbro e toscano attorno all’edicola con l’affresco medievale raffigurante la Dormitio Virginis.
Domenica 14 agosto alle ore 21 avrà luogo la processione dalla Pieve fino al Santuario.
Lunedì 15 agosto saranno celebrate le messe alle ore 7 – 8 – 9.30 – 11 – 16.30 – 18.
La santa messa delle ore 11.00 sarà presieduta dal Vescovo diocesano mons. Luciano Paolucci Bedini..

Martedì 16 agosto le sante messe saranno celebrate alle ore 8 – 9,30 – 11 – 16.30 – 18,00. Dopo ogni santa messa avrà luogo la benedizione dei bambini.

I Sacerdoti sono a disposizione per le Confessioni durante i giorni della Festa.

Assisi – celebrazioni di Santa Chiara e San Rufino. Mons. Viola: “Santa Chiara un fuoco che continua ancora oggi a testimoniare il suo amore per Dio”.

“Se Francesco è una fiammata di Vangelo, Chiara è una brace che custodisce lo stesso fuoco di Vangelo e che continua a testimoniarlo a noi, oggi, anche attraverso le nostre sorelle clarisse”. Si è conclusa così l’omelia di monsignor Vittorio Francesco Viola, arcivescovo segretario del Dicastero per il culto divino e la disciplina dei sacramenti, durante la concelebrazione solenne di giovedì 11 agosto in occasione della solennità di Santa Chiara, animata dal Coro dei “Cantori di Assisi” a cui ha partecipato anche monsignor Marcello Bartolucci, segretario emerito della Congregazione delle Cause dei Santi.

Nella Basilica di Assisi, dedicata alla Santa, erano presenti le autorità civili e militari, il clero diocesano e i tanti fedeli venuti per rendere omaggio alla santa, patrona della televisione e delle telecomunicazioni.

“Madre Chiara – ha detto ancora monsignor Viola -, siamo qui per benedire Dio per il dono che tu sei per la nostra Chiesa e invochiamo la tua intercessione per potere vivere una piena corrispondenza all’amore di Dio, lasciandoci trasformare in lui dall’azione del suo Spirito e così, rimanendo innestati nel suo amore possiamo portare il frutto “.
Prendendo spunto dal Vangelo del giorno in cui “Dio chiede di rimanere nel suo amore”, che diventa per i fedeli “una questione decisiva, questione di vita o di morte”, visto che l’alternativa è “essere un tralcio secco e destinato alla morte o un tralcio che porta frutto, dandoci la possibilità di essere innestati in Lui e far circolare in noi quel soffio di vita, il dono dello spirito, che Lui ha effuso e che abita in noi in forza dei sacramenti”, monsignor Viola ha invitato i fedeli a “liberarsi dagli idoli che inconsapevolmente adoriamo”, perché “all’amore si risponde solo con l’amore, l’amore chiede totalità e unicità: occorre fare spazio, liberarsi e accogliere questo amore, grazie al quale molti si sono salvati e si salveranno”. “Francesco – ha aggiunto il prelato – lo aveva capito. Se al tempo della sua predicazione fossimo stati ad Assisi, da che parte saremmo stati? Tra quelli che si lasciavano rapire dalle parole del Vangelo e dai gesti forti, o tra quelli che si scandalizzavano per le sue parole e i suoi gesti?”.
La risposta va trovata nell’esempio di Chiara: “Rimase attratta da questa parola, non da Francesco, ma dalla parola viva: e sente dentro di sé un desiderio infinito di conoscere Gesù Cristo come l’ha conosciuto Francesco, di corrispondere all’amore di Dio in una totale appartenenza a lui. Per questo andò alla Porziuncola e nel grembo di Maria fatta chiesa decise di dichiarare il desiderio di appartenere a Lui, con un gesto, il taglio dei capelli, con cui dichiarava di voler mettere fuori tutti gli altri amori. Voi sorelle clarisse fate bene a custodire quei capelli, per ricordarci di questo desiderio di appartenere a Lui che chiede una consegna, un lasciare, un taglio di ciò che occupa il nostro cuore”.

Le celebrazioni si sono aperte mercoledì 10 agosto con i primi vespri e a seguire la santa messa della solennità. A sera nel Santuario di San Damiano la veglia di preghiera nel transito di Santa Chiara presieduta da padre Massimo Fusarelli, ministro generale dei Frati minori. Nel pomeriggio di giovedì 11 agosto alle ore 17,30, i secondi vespri e la santa messa del transito di Santa Chiara saranno celebrati da padre Francesco Piloni, ministro provinciale dei frati minori di Umbria e Sardegna. Per la solennità di San Rufino, patrono di Assisi e della diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino, le celebrazioni in cattedrale inizieranno l’11 agosto alle ore 21 con la veglia di preghiera, la processione e la benedizione della città. Venerdì 12 agosto sono previste la santa messa alle ore 8 e il pontificale delle ore 11. Nel pomeriggio la santa messa verrà celebrata alle ore 18, mentre alle ore 21 sempre in cattedrale si terrà il concerto in onore del Santo patrono, a cura della Cappella musicale di San Rufino. La celebrazione di venerdì 12 agosto alle ore 11 sarà trasmessa in diretta dall’emittente Maria Vision (in streaming all’indirizzo https://www.mariavision.it/maria-vision-italia) sul sito www.diocesiassisi.it e sulla pagina Facebook Diocesi Assisi-Nocera-Gualdo.