Economy of Francesco – Maratona di lettura dei giovani di EOF per le donneafghane e iraniane

I giovani e le giovani di The Economy of Francesco promuovono una nuova manifestazione a sostegno delle donne afghane e iraniane, il prossimo 8 marzo, in occasione della Giornata Internazionale della Donna, mentre in Iran le manifestazioni di piazza diminuiscono per effetto della durissima repressione operata per quasi sei mesi, e in Afghanistan le donne vengono silenziosamente cancellate.

La proposta è manifestare, nella stessa giornata in tutto il mondo, con una maratona di lettura. Diamo voce – suggeriscono gli organizzatori – alle storie dimenticate di chi in questi paesi sta perdendo ogni diritto, attraverso la lettura di testimonianze, racconti, poesie, interviste per sensibilizzare l’opinione pubblica sui diritti violati e sulle libertà negate soprattutto alle bambine, ragazze e donne afghane e iraniane. Ad oggi molte le città (tra cui Mantova, Cagliari, Catanzaro, Fabriano, Trieste, ecc) hanno aderito, soprattutto grazie alla risposta e all’impegno di studenti e studentesse delle scuole superiori. EoF propone, inoltre, una maratona mondiale di lettura, in diretta streaming durante tutta la giornata. Leggeremo – continuano i giovani – testi di donne del panorama culturale internazionale per riflettere, denunciare, analizzare la realtà, ma anche per conoscere le parole di coraggio, determinazione, intelligenza e pace con cui le donne hanno costruito e vogliono costruire nuove società, libere e giuste.

L’ispirazione e la cornice della maratona ancora una volta è l’incipit della raccolta di racconti Mille e una Notte: così come Shahrazad, la protagonista di Mille e una Notte, salvò le donne del paese e salvò se stessa, riuscendo a trovare ogni sera una nuova storia da raccontare, così noi oggi sentiamo il dovere di continuare a stare con l’arte della parola accanto alle donne e a tutti i giovani che stanno cercando di costruire un futuro migliore. I regimi temono l’arte e la letteratura per il loro potere rivoluzionario e per la loro costante ricerca della verità che insegna a non restare in silenzio.

EoF dunque continua a fare ciò che hanno chiesto le persone a cui è dedicata la manifestazione: fate sentire la nostra voce, non dimenticateci. Oggi ogni questione sociale e politica viene rimossa dopo pochi giorni dalla sua esplosione mediatica. La memoria è quindi un bene raro. Ecco perché occorre essere vigili, come sentinelle a presidio di un problema per cui non c’è (forse) soluzione immediata, ma rispetto al quale non ci si può girare dall’altra parte. Forte l’appello dei giovani di The Economy of Francesco: “Possiamo contare su di te? L’8 marzo organizza una maratona di lettura nella tua città per far arrivare la nostra solidarietà ancora più forte: #donne #vita #libertà”. Per aderire o organizzare una Maratona di lettura EoF l’8 marzo visita il sito www.francescoeconomy.org.

Terni – Caritas diocesana raccolta alimentare per gli Empori solidali sabato 4 marzo

Sabato 4 marzo si terrà nei supermercati di Terni la raccolta alimentare promossa dalla Caritas diocesana e l’associazione di volontariato San Martino aps, per sostenere l’attività dell’emporio solidale di Terni, presso il centro di ascolto di via Vollusiano, per incrementare la disponibilità di beni di prima necessità e svolgere un servizio sempre più esteso ed efficace a favore di quelle famiglie segnalate dalle parrocchie come particolarmente bisognose, a cui si aggiungono le molte famiglie ucraine in fuga dalla guerra, soprattutto mamme e bambini.

La raccolta si terrà a Terni presso l’Iperconad Cospea, la Conad Borgo Rivo, Conad Superstore di Borgo Bovio, Conad di via Cesare Battisti, Conad via Urbinati, Superconti Borgo Rivo; Todis di via Narni.

All’ingresso dei supermercati sarà consegnato uno shopper giallo nel quale andranno i prodotti alimentari e per la casa, che sarà riconsegnato all’uscita al Punto Solidale.
Si possono donare prodotti di facile conservazione e stoccaggio, in particolare: olio, pasta, riso, legumi, pelati, biscotti e merendine, tonno e carne in scatola, caffè, prodotti per l’infanzia e prodotti per l’igiene personale e per la pulizia della casa.

«La raccolta alimentare non è solo un aiuto concreto a queste famiglie bisognose – spiega il direttore della Caritas diocesana padre Stefano Tondelli -, ma è anche un’opera molto importante che attiva volontari di ogni età in una bellissima esperienza di servizio, e che sensibilizza le persone, che donano una parte della loro spesa, a condividere ciò che hanno con i più bisognosi. In questa prima raccolta sono coinvolte alcune parrocchie e realtà che storicamente si sono sempre rese disponibili ad aiutare e a maggio ci sarà un’altra raccolta in supermercati diversi con il contributo di altri volontari».
Gli empori solidali della Caritas diocesana sono punto di riferimento per molte persone in difficoltà che attraverso questo servizio hanno la possibilità di avere generi di prima necessità. Recandosi in quello che è un vero e proprio market si possono acquistare con una scheda a punti ciò di cui si ha bisogno. La tessera viene caricata di punti in base a dei parametri variabili a seconda della tipologia e situazione complessiva a livello economico-fiscale e sociale dei nuclei familiari. Questo per consentire una spesa equilibrata ed intelligente che educhi gli utenti alla logica del non-spreco. Inoltre, rimane il contatto con il Centro d’Ascolto Parrocchiale che indirizza le persone all’emporio, per un accompagnamento che sia efficace per un inserimento sociale e nella comunità parrocchiale.

Un aiuto fondamentale per la comunità, visto l’elevato numero di individui che vive sotto la soglia della povertà e che aumenta di anno in anno, rendendo la situazione sempre più drammatica, aggravata dal perdurare del conflitto in Ucraina.

Cammini francescani – Presenze in crescita: italiani, tedeschi, francesi e austriaci ai primi posti

Boom di camminatori nel 2022, +26% rispetto allo scorso anno. Sono 4.203, provenienti da 57 nazioni, i camminatori che hanno raggiunto la Basilica di San Francesco in Assisi da soli, in gruppo o in compagnia degli amici a quattro zampe. I dati rilevati dalla Statio Peregrinorum, ufficio della Basilica di San Francesco, mostrano come i pellegrini, arrivati ad Assisi nel 2022, siano in maggioranza italiani con il 57,09% (78.55% nel 2021). Tra gli stranieri al primo posto i tedeschi (14,24%), seguiti da francesi con il 6,71%, austriaci (3,44%) e americani (3,01%). Tra gli amanti del “turismo lento” anche dalle Isole Figi, Singapore, Cina e Papua Nuova Guinea.

Un trend in grande crescita che mostra come sia forte l’attenzione nei confronti della natura che ci circonda. Superato il record di pellegrini ad Assisi del 2019 (4.124). I cammini francescani sono l’esempio reale e concreto dei valori del Santo di Assisi: fraternità, accoglienza e rispetto dell’ambiente.

L’incontro è stato aperto dai saluti del Custode del Sacro Convento di Assisi, fra Marco Moroni, e della sindaca di Assisi, Stefania Proietti, hanno partecipato l’Amministratore Unico di Sviluppumbria, Michela Sciurpa, il Presidente dell’Associazione Hospitale Laudato Si’, Carlo Menichini, e il Delegato della Statio Peregrinorum, fra Rafael Normando, OFMConv, che ha presentato tutti i numeri dei camminatori. L’evento è stato moderato dal responsabile dell’Ufficio Stampa del Sacro Convento di Assisi, Roberto Pacilio.

I DATI
Nei dati raccolti dalla Statio Peregrinorum si evince che chi percorre i cammini francescani sono in maggioranza uomini (51,70%) mentre le donne rappresentano il 48,30%. Il 96,03% l’ha percorso a piedi (94,08% nel 2021) e il 3,48% in bicicletta . Di questi pellegrini il 75,20% giunge ad Assisi in solitudine, mentre il 24,80% in gruppo.

DA DOVE ARRIVANO
Sono 57 le nazioni da dove provengono. La maggioranza dei pellegrini sono italiani, ma è comunque un’esperienza conosciuta e apprezzata in tutto il mondo. Tra gli stranieri al primo posto ci sono i tedeschi, a seguire: Francia, Austria, Stati Uniti e perfino camminatori provenienti dalla Tanzania, Isole Figi, Giappone e Papua Nuova Guinea. I luoghi di destinazione preferiti dai camminatori sono: Assisi (92,38%), Roma (4,25%) e Ascoli Piceno (1,35%).

I cammini francescani sono per tutte le età: al primo posto i pellegrini dai 30 ai 60 anni 45,90% (51.20% nel 2021), a seguire con il 35,30% gli ultrasessantenni (24,20% nel 2021), mentre tra i 18 e 30 sono il 14,15% (14,60% nel 2021) e infine il 4,30% è costituito da pellegrini di età inferiore ai 18 anni (10% nel 2021).

Riguardo le motivazioni che spingono i pellegrini ad intraprendere i cammini il 48,91% lo fa per motivi personali come la ricerca di pace, il 32,20% esprime motivazioni religiose, l’8,92% religioso-culturali e l’1,56% per motivazioni esclusivamente culturali.

I CAMMINI
Per quanto riguarda i Cammini francescani, il più frequentato è la “Via di Francesco” con una percentuale del 82,72% di pellegrini (73,76% nel 2021), seguono: “Cammino di Assisi” con il 4,49% (4,82% nel 2021) e “Di qui Passò Francesco” 4,35% (9,73% nel 2021).

Fra Rafael Normando – Assisi città della pace è conosciuta come la terra natale di Francesco d’Assisi e il tema della pace è ricorrente nei nostri giorni. Papa Francesco nel messaggio della giornata mondiale della pace ha detto che davanti le situazioni della storia siamo chiamati a “restare svegli, a non rinchiuderci nella paura, nel dolore o nella rassegnazione, a non cedere alla distrazione, a non scoraggiarci ma ad essere invece come sentinelle capaci di vegliare e di cogliere le prime luci dell’alba, soprattutto nelle ore più buie”.

Che cos’è un pellegrinaggio se non affrontare paure, dolori, non distrarsi davanti alle sfide che possono causare lo scoraggiamento e cercare sempre all’alba di ogni giorno la luce che non ci lascia nel buio dell’incertezza? Stiamo parlando della pace perché è stata la motivazione più sentita dai pellegrini nel loro pellegrinaggio del 2022 e le statistiche ce lo rivelano. Ancora una volta abbiamo superato il record di pellegrini ad Assisi e questo è un segno di pace.

Il nostro primo ringraziamento va a tutti i pellegrini che sono arrivati ad Assisi: grazie per la vostra testimonianza. Un ricordo speciale a tutti coloro che hanno accolto ogni pellegrino: gli organizzatori dei cammini, gli abitanti dei paesi che hanno offerto un bicchiere d’acqua, un sorriso, un letto, un tetto, un pasto caldo, ossia tutti coloro che hanno accolto con il cuore. Ringraziamo con tanta gratitudine i nostri volontari della Statio Peregrinorum, che con dedizione sono stati a disposizione dei pellegrini; con loro noi frati abbiamo condiviso la responsabilità di questo servizio. Il nostro grazie infine ai frati del Sacro Convento e alle altre comunità religiose che hanno offerto una benedizione e una preghiera a ogni pellegrino venuto presso la Basilica di San Francesco per incontrare il Santo d’Assisi.

Perugia – “Costruiamo insieme una società più giusta”. L’impegno-invito della Caritas diocesana nella Quaresima di Carità 2023

“Costruiamo insieme una società più giusta”. È l’impegno-invito della Caritas diocesana di Perugia-Città della Pieve per la Quaresima di Carità 2023. «Insieme alla preghiera, alla penitenza, al digiuno, alla riconciliazione con se stessi, con il Signore e con il prossimo, in preparazione alla Pasqua, siamo più vicini e solidali a quanti, oggi, vivono gravi difficoltà umane e materiali. È un modo speciale e concreto per vivere una Quaresima di Carità». Ad auspicarlo è il direttore della Caritas diocesana, don Marco Briziarelli, nel ricordare che nell’ultimo anno «12mila persone sono venute in Caritas a chiedere aiuto perché senza più un lavoro, senza più una casa e impossibilitate a sbarcare il lunario per il caro-vita, per una inaspettata grave malattia…».

Per questo la Caritas diocesana ha inteso avviare con il suo ente operativo, la Fondazione di Carità San Lorenzo, alcuni progetti di sostegno ai più bisognosi. Non è un caso che ha scritto nel suo invito quaresimale: “Ridoniamo insieme dignità a chi l’ha perduta”. Sono progetti affidati alle campagne “Adotta una famiglia”, “Una spesa per tutti”, “Adotta un affitto” e da ultimo “L’amore oltre”, la campagna sulla cultura del dono attraverso il lascito testamentario.

Campagna menzionata dall’arcivescovo Ivan Maffeis nella sua lettera della Quaresima alla comunità diocesana, che sintetizza un po’ tutte le campagne messe in atto dalla Caritas per affrontare le emergenze umanitarie. «Sono segni che ci rinnovano interiormente – scrive monsignor Maffeis –; sono la via di una Chiesa che non cessa di farsi lievito nella comunità degli uomini».

Chi vuole contribuire alle campagne Caritas può farlo attraverso il link: https://www.caritasperugia.it/tutti-i-modi-per-sostenerci/ ; oppure effettuando un bonifico bancario intestato a: Fondazione di Carità San Lorenzo, con causale: “erogazione liberale”; Iban: IT30 P034 4003 0000 0000 0161 500. Le offerte alla Fondazione di Carità San Lorenzo sono deducibili/detraibili.

Terni – nella basilica di San Valentino la celebrazione delle nozze d’oro

Celebrata nella basilica di San Valentino festa delle nozze d’oro presieduta da mons. mons. Baldassarre Reina vescovo ausiliare di Roma,  concelebrata dal parroco di San Valentino padre Johnson Perumittath e da don Marco Castellani.
Circa 70 coppie, provenienti da Terni e provincia, dall’ Umbria, da Arezzo, Pesaro, da Roma, Montreaux e dal Messico accompagnati dai figli e nipoti, hanno rinnovato davanti all’urna di San Valentino gli impegni consacrati sull’altare nel giorno del matrimonio. Tra loro anche una decina di coppie che hanno celebrato i 60 anni di matrimonio, i 55 e 53 anni.
Un incontro che celebra l’amore sponsale e familiare, sottolineando il valore forte della famiglia per la crescita dei figli e nella trasmissione dei valori e della fede. La tradizione della celebrazione della ricorrenza dei 50 anni di matrimonio nella basilica di San Valentino, che si rinnova da decenni, rappresenta una grande preghiera corale per le famiglie perché s’irrobustisca l’amore reciproco, l’attenzione e la tenerezza nel prendersi cura gli uni degli altri con sincerità e rispetto. “Benedetto sei Padre, perché ci hai benignamente assistito nelle vicende tristi e liete della vita; aiutaci con la Tua Grazia a rimanere sempre fedeli nel reciproco amore” le parole pronunciate dalle coppie di sposi.

Salutando i presenti mons. Reina ha rivolto parole di benvenuto e di augurio per questa importante ricorrenza, sottolineando la bellezza di celebrarla nella chiesa del Santo Patrono dell’amore.
«Il vangelo ci ricorda la necessità di mettere Dio al primo posto, per andare incontro ad una vita felice – ha detto il presule nell’omelia -. Ma tante sono le tentazioni che si affrontano ogni giorno, come per Gesù nel deserto. La prima è quella della materialità, pensare che le cose materiali siano le più importanti, quando ciò prende tutto lo spazio della vita e viviamo in funzione delle cose materiali. Ma come ci ricorda il vangelo di Matteo: “Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio” per sottolineare che la materia non può soddisfare il desiderio di infinito che è dentro di noi, allora i beni materiali diventano secondari. C’è poi la tentazione di sfidare Dio e mettersi in concorrenza, mentre noi crediamo in Lui e dovremmo vivere in una relazione di fiducia con il Padre. Dio oggi è diventato marginale. Dov’è Dio nella nostra vita? Siamo tutti condizionati dal clima culturale che porta a pensare che Dio non sia importante e sia solo un retaggio del passato. Mentre Gesù ci insegna ad avere una relazione filiale con Dio Padre, che questo vostro importante anniversario può rilanciare nel suo valore profondo. L’altra tentazione è quella di dominare l’altro, ritenersi migliori degli altri. Nella società contemporanea così incattivita per conflitti e violenze, ma anche quante piccole guerre nelle nostre famiglie, si discute senza mai rivedere le proprie posizioni. E allora quanta umiltà serve nelle relazioni, di quanta gentilezza abbiamo bisogno per rendere umane le nostre famiglie. Queste condizioni di umanità, gentilezza e dolcezza rendono la vita bella. Allora chiediamo al Signore di essere più saldi in Lui e costruire la famiglia e la società intorno a Lui ed avere atteggiamento umile e rispettoso. Che il Signore ci doni giorni di pace nel mondo e nelle famiglie».
La preghiera a San Valentino patrono dell’amore e la benedizione del vescovo Reina hanno concluso la celebrazione. Ai partecipanti è stata consegnata la pergamena ricordo e alle signore un omaggio floreale.

Sacro Convento Assisi – presentazione del libro “Da Francesco a Francesco. Dieci anni di un Pontificato innovatore” di Massimo Milone per la Casa editrice Francescana

In occasione del decennale del Pontificato di Papa Francesco e per i 100 anni della Rivista “San Francesco” verrà presentato giovedì 9 marzo alle 17.30 a Roma, presso Palazzo della Rovere, l’ultimo libro di Massimo Enrico Milone dal titolo “Da Francesco a Francesco. Dieci anni di un Pontificato innovatore”, Casa editrice Francescana – Assisi. Il volume, con la prefazione del Cardinale Mauro Gambetti, Vicario Generale di Sua Santità per la Città del Vaticano, contiene le riflessioni sul Pontificato di Papa Francesco pubblicate sul mensile “San Francesco” dei frati del Sacro Convento di Assisi. A margine dell’incontro il violinista Fabrizio Von Arx si esibirà, per la prima volta in assoluto, con lo Stradivari “The Angel” del 1720.

Alla presentazione del libro, dopo i saluti del Cardinale Ferdinando Filoni, Gran Maestro Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, e dell’Ambasciatore Leonardo Visconti di Modrone, Governatore Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, interverranno: Mons. Vincenzo Paglia, Presidente della Pontifica Accademia per la Vita, Paolo Ruffini, Prefetto del Dicastero per la Comunicazione, Stefania Falasca, vaticanista di Avvenire, Ignazio Ingrao, vaticanista del TG1, e Padre Enzo Fortunato, OFMConv, giornalista e scrittore. L’incontro è moderato da fra Giulio Cesareo, OFMConv, Direttore Ufficio comunicazione Sacro Convento di Assisi.
«E’ possibile oggi la fratellanza, quella del Vangelo di Cristo? È possibile ascoltare la voce di Dio, del povero, del malato, della natura, trasformando tutto ciò in uno stile di vita? Sulle orme di San Francesco – scrive l’autore Massimo Milone – ci incamminiamo con Papa Francesco con la consapevolezza che mettendo insieme tutti i volti, anche feriti dell’Umanità, si può vincere, si possono sconfiggere le guerre, limitare la povertà, arginare i cambiamenti climatici, dialogare e costruire insieme un mondo diverso».

Nella prefazione il Cardinale Gambetti sottolinea, invece, come Papa «Francesco, nel solco della tradizione della Chiesa, sta tracciando un cammino sinodale che è una sorta di dono e di responsabilità alle comunità cristiane che la Rivista San Francesco continua a raccontare e che il volume di Milone ribadisce sull’aforisma attribuito al Santo di Assisi: “donandosi si riceve, dimenticando sé stessi ci si ritrova”».

Il volume, che contiene gli interventi di padre Enzo Fortunato e di Luca Caruso, portavoce della Fondazione Ratzinger, è stato stampato con materiale certificato FSC (Forest Stewardship Council) proveniente da fonti gestite in maniera responsabile.

Per info e acquisti www.sanfrancesco.org

Frati Minori Assisi – Un Papa di nome “Francesco” 2013-2023, dieci anni di pontificato

Era la sera del 13 marzo 2013 e il cardinale Jorge Mario Bergoglio veniva eletto Vescovo di Roma assumendo il nome di Francesco. Nei giorni successivi all’elezione, il Pontefice affermava: «È venuto il nome, nel mio cuore: Francesco d’Assisi. È per me l’uomo della povertà, l’uomo della pace, l’uomo che ama e custodisce il creato». Fin dall’inizio del suo ministero il Poverello è stato per Lui fonte di ispirazione: pensiamo alle Encicliche Laudato si’ e Fratelli tutti. Diverse le occasioni in cui ha visitato la città Serafica.

I Frati Minori della Porziuncola, volendo celebrare il decennale del Suo Pontificato, dono per la Chiesa Universale, hanno organizzato per sabato 04 marzo 2023 alle ore 15,30 – Sala Refettorietto del Convento Porziuncola -, un incontro dal titolo “Il racconto di un Pontificato”: sarà l’occasione per ripercorrere, attraverso alcune autorevoli testimonianze, le linee guida del Magistero di Papa Francesco.
Gli interventi di S. Em.za Card. Beniamino Stella e dei giornalisti Stefania Falasca e Gianni Valente racconteranno questi anni nell’ottica evangelizzatrice della Chiesa. Infine, sarà presentato il recente volume La Chiesa popolo missionario di p. Fabio Nardelli OFM, che offre un innovativo contributo teologico di rilettura del ministero petrino di Papa Francesco.
La celebrazione solenne delle ore 18.00 nella Basilica di Santa Maria degli Angeli in Porziuncola, presieduta da S. Em.za Card. Beniamino Stella sarà il momento culminante di un pomeriggio di prezioso ascolto e una rinnovata occasione per cogliere l’invito di Papa Francesco: «Per favore, non dimenticatevi di pregare per me».
L’evento sarà trasmesso in streaming sulla WebTv porziuncola.org e sui canali social Frati Minori Assisi Facebook e Youtube.

Assisi . Scuola socio-politica “Giuseppe Toniolo” Monsignor Sorrentino: “Assisi e tutti noi impegnati a individuare percorsi di dialogo”

Sarà dedicato alla pace il nuovo ciclo di lezioni della Scuola socio-politica diocesana “Giuseppe Toniolo” che verrà inaugurato venerdì 3 marzo, alle ore 17.30, in presenza, all’Istituto Serafico di Assisi. “La guerra in Ucraina possibili vie di pace” è il titolo della lezione del professor Ugo Villani, preceduta da una introduzione di monsignor Domenico Sorrentino.
“Quale politica, quale diplomazia, quali rapporti tra gli Stati nel mondo globalizzato, quale futuro per il multipolarismo geopolitico? Sono i temi – scrive il vescovo delle diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e di Foligno nella lettera di presentazione della Scuola – che non possono essere lasciati a élites culturali o politiche. L’impulso che, proprio ad Assisi, hanno dato al rinnovamento dell’economia i mille giovani di “The Economy of Francesco”, che hanno firmato col Papa un patto di pensiero e d’azione, mettendo al primo posto, non a caso, l’impegno per una economia di pace e non di guerra, riguarda anche la nostra Scuola”.

Dopo l’inaugurazione del 3 marzo, il ciclo di lezioni continuerà l’8 marzo 2023 alle ore 19 “Contributo delle donne e delle fedi alla pace” con Vania De Luca, Sihem Djebbi e Silvina Chemen, mentre il 22 marzo sempre alle ore 19 suor Roberta Vinerba terrà una lezione dal titolo “La pace nella dottrina sociale della Chiesa dalla Pacem in terris alla Fratelli tutti”.

“Educare alla pace. Il contributo nella scuola nel superamento delle disuguaglianze, delle povertà e dei conflitti” è il titolo dell’incontro del 31 marzo alle ore 19 con Ivana Barbacci, segretaria generale della CISL Scuola e a seguire, il 12 aprile alle ore 19, “Spesa pubblica e armi: quale economia?” con Giulio Marcon e don Tonio Dell’Olio. Il 21 aprile alle ore 17.30 è la volta di “L’Italia Ripudia la guerra. L’art. 11 a 75 anni dalla Costituzione: problemi e prospettive” con i professori Luca Castelli e Stefano Ceccanti, a chiudere il 31 maggio alle ore 19 “La cultura della cura come percorso di pace” con la professoressa Luigina Mortari. Per partecipare al nuovo ciclo di lezioni basta scaricare il modulo di iscrizione dal sito internet della diocesi di Assisi (si può trovare nel banner relativo alla Scuola socio-politica, in basso sulla home page; o cliccando sull’articolo di presentazione, in alto in evidenza) e inviarlo all’indirizzo: scuolasp@assisi.chiesacattolica.it. Per altre informazioni e chiarimenti si può scrivere allo stessa email di posta elettronica.

Invito scuola_socio_politica_inaugurazione_2023

Perugia: Anche nel 2023 il Centro di formazione pastorale promuove dei corsi-brevi ritiri spirituali, «esperienze di crescita nella fede», in collaborazione con “Casa di preghiera Tabor”

Dopo aver riscosso un buon interesse e partecipazione ai suoi corsi-brevi ritiri spirituali promossi nel 2022, il Centro di formazione pastorale (Cfp) dell’Archidiocesi di Perugia-Città della Pieve, in collaborazione con “Casa di preghiera Tabor” della Comunità Magnificat in Agello di Magione (Pg), ripropone nel 2023 queste «esperienze di crescita nella fede». Così definisce questi corsi don Luca Bartoccini, direttore del Cfp, teologo e canonico della cattedrale di Perugia, nel presentare il “calendario corsi 2023” che si terranno a “Casa Tabor”, a partire da questo fine settimana (sabato 25 febbraio, dalle ore 16 alle 18); ritiro dedicato alla “Lettura spirituale del Vangelo di Giovanni” che proseguirà con quattro incontri tra marzo e luglio.

Altro corso, a partire dal 10 marzo, è dedicato alla figura di santa Teresa di Gesù Bambino dal titolo: “Fragile come tutti, felice come pochi”. «Un vero percorso di guarigione interiore alla scuola di santa Teresa – commenta don Luca Bartoccini, curatore del corso – per imparare che la nostra debolezza è la nostra forza. Seguendo il cammino di questa grande Santa, si scoprirà che i nostri limiti e le nostre fragilità non sono di impedimento per piacere a Dio e che solo l’abbandono nelle sue mani ci dona la vera gioia».

Altri corsi si terranno da aprile a novembre dedicati ai temi: “Raccontare l’amore: fin dove arriva la misericordia di Dio?”; “Luigi e Zelia Martin, una storia d’amore di straordinaria ordinarietà. La sanità coniugale della quotidianità”; “Una gioia da condividere: perché, dove, quando, come, evangelizzare”. Inoltre si segnalano: la “Veglia di Pentecoste”, il 27 maggio; l’incontro “Ora et labora: giornata di fraternità, preghiera e lavoro”, il 10 giugno; la “Cena fraterna e messa di ringraziamento” a conclusione dei corsi 2023, il 31 dicembre, sempre presso “Casa di preghiera Tabor”.

I ritiri spirituali sono proposti per piccoli gruppi, con spazi per la preghiera personale, la celebrazione della liturgia, l’adorazione eucaristica, la meditazione e la condivisione, in un clima familiare e con tempi distesi, per riposarsi nel Signore e crescere nella comunione con Lui e con i fratelli.

Per la partecipazione si richiede la presenza continua e non è prevista una quota di iscrizione, ma una offerta libera per le spese di “Casa Tabor”. Per info e prenotazioni contattare il numero: 342.9318383.

Spoleto – Mercoledì delle Ceneri, mons. Renato Boccardo: «Le ceneri ci ripetono la vanità degli idoli che ci fabbrichiamo ogni giorno. Convertirsi è allontanarsi da quanto compromette la vera vita e voltarsi sulla strada giusta»

«Convertiti, e credi al vangelo», questa eco della prima predicazione di Cristo (cf Mt 1, 15) è risuonata nella celebrazione del Mercoledì delle Ceneri e lo stesso appello risuonerà con particolare intensità per tutta la durata della Quaresima. A Spoleto, mercoledì 22 febbraio, l’arcivescovo Renato Boccardo ha presieduto la Messa nella Basilica di S. Gregorio Maggiore. È stato don Bruno Molinari, parroco della zona pastorale di Spoleto centro, ad imporre le ceneri sul capo del Presule. Loro due, poi, hanno ripetuto lo stesso gesto agli altri presbiteri concelebranti, ai ministranti, ai tanti ragazzi della catechesi presenti e ai numerosi fedeli.

L’omelia dell’Arcivescovo. «Le ceneri – ha detto mons. Boccardo nell’omelia – ci ripetono la nostra fragilità naturale, la nostra povertà fondamentale; ci ripetono soprattutto la vanità degli idoli che ci fabbrichiamo ogni giorno. Convertirsi è allontanarsi da quanto compromette la vera vita e voltarsi sulla strada giusta. Ecco l’urgenza di tornare al senso dell’elemosina, della preghiera, del digiuno, che sono le tre caratteristiche fondamentali della Quaresima e possono aiutarci a ritrovare il Signore e il senso della vita». «L’elemosina, anche se piccola, – ha sottolineato il Presule – ci aiuta ad alzare gli occhi da noi stessi e ad avere compassione per chi stende la mano in cerca di aiuto. Facendo così ci avviciniamo alla compassione che il Signore ha per noi. Poi la preghiera, che non è moltiplicare parole e gesti, ma porsi nel silenzio e ascoltare le Sante Scritture che ci riportano alla Parola di Dio. In questo tempo ancor prima di parlare noi al Signore, ascoltiamo ogni giorno il Signore che parla a noi nella sua Parola. E finalmente – ha detto ancora l’Arcivescovo – il digiuno, che ci aiuta a rinunciare alla concentrazione su noi stessi, al nostro egocentrismo e anche alla smania del consumo che rende la nostra vita inquieta e triste. E ci insegna ad orientare la volontà e a disciplinare il desiderio».

Esercizio di ascesi in Quaresima. Papa Francesco nel messaggio per la Quaresima 2023 ha detto che il tempo di preparazione alla Pasqua è un «mettersi in cammino, un cammino in salita, che richiede sforzo, sacrificio e concentrazione, come una escursione in montagna». Questo esercizio di ascesi che propone il Santo Padre troverà una qualche espressione comunitaria anche nella Chiesa di Spoleto-Norcia:

nel percorso di ascolto e preghiera proposto dall’Arcivescovo ogni giovedì di Quaresima alle 21.00, con il titolo “Il tuo volto, Signore, io cerco”, presso la chiesa parrocchiale di San Giovanni Paolo II in San Nicolò;

ogni venerdì di Quaresima, dalle 13.00 alle 14.00 nella Basilica di S. Gregorio Maggiore a Spoleto, mons. Boccardo invita quanti lo desiderano ad unirsi a lui nella preghiera e nel digiuno. Si tratta di una forma simbolica per esprimere un proposito di austerità ed essenzialità e come segno penitenziale che implora dal Principe della pace il dono della pace in Ucraina e nel mondo.

venerdì 10 marzo, nel pomeriggio (orario da definire), a Cascia presso la Basilica di Santa Rita, l’Arcivescovo in unione spirituale con tutte le Chiese che sono in Italia celebrerà una Messa per il dono della pace in Ucraina.