Assisi – l’ospitalità diocesana offre opportunità di lavoro stagionale a camerieri

La Cooperativa sociale “Con Chiara” con sede ad Assisi, operante nel settore alberghiero cerca presso le strutture dell’ospitalità diocesana: 4 camerieri ai piani per la zona dell’Assisano, 2 camerieri ai piani per la zona di Nocera Umbra, 2 camerieri di sala per la zona dell’Assisano, 2 camerieri di sala per la zona di Nocera Umbra, automuniti, contratto stagionale, disponibilità anche nei giorni festivi.
Per partecipare alla selezione mandare email a risorseumane@conchiara.com specificando il ruolo per cui ci si candida.
Per ulteriori informazioni 075.3880221
La Diocesi di Assisi è stata fondamentale nel cammino di conversione di San Francesco, che ne ha accettato le regole e, partendo da queste ha impostato la sua regola di vita. Fedele a questa eredità, la diocesi ha dedicato e dedica la sua attenzione a tutte le attività pastorali, alla politica come bene comune, con particolare attenzione ai più deboli, attraverso l’operatività nel mondo sociale finalizzato a recuperare, gestire e a creare economie di scala, per garantire una gestione sostenibile e organizzata che possa dare sostegno alle attività pastorali.

Perugia: La comunità diocesana si appresta a celebrare la Giornata dei missionari martiri nel mondo

È sempre particolarmente sentita e partecipata nella comunità diocesana di Perugia-Città della Pieve la Veglia di preghiera promossa in occasione dell’annuale Giornata dei missionari martiri nel mondo, in programma venerdì sera 24 marzo (ore 21), nel capoluogo umbro, presso la chiesa del centro parrocchiale “Shalom” di Santo Spirito, in via Quieta. La veglia, guidata dall’arcivescovo Ivan Maffeis insieme a sacerdoti, diaconi e seminaristi, sarà preceduta dalla “cena del povero” preparata e servita dall’equipe missionaria diocesana i cui proventi andranno a sostenere le opere missionarie attive nelle aree del mondo dove la vita di missione è più a rischio.
«Pregheremo per tutti coloro che nel mondo vengono uccisi e perseguitati per la loro fede». A dirlo è mons. Orlando Sbicca, direttore dell’Ufficio diocesano missionario, ricordando che «nel 2022 i missionari martiri sono stati 18 di cui due italiane. Si tratta di suor Luisa Dell’Orto, Piccola Sorella del Vangelo, assassinata, il 25 giugno, in un agguato tra i vicoli della capitale di Haiti, e di suor Maria De Coppi, missionaria comboniana, uccisa in Mozambico, il 6 settembre, nel corso di un’azione terroristica. Entrambe spendevano l’intera vita rispondendo ai bisogni di due popoli, martoriati da guerre, calamità, criminalità e soprusi. Testimoniare il Vangelo in terra di missione – commenta il direttore dell’Ufficio diocesano missionario – è sempre più a repentaglio. Basti pensare che negli ultimi venti anni sono stati assassinati 526 tra sacerdoti, religiosi, religiose, laici e laiche».

Questa significativa giornata è stata istituita, nel 1993, da “Missio Giovani”, il movimento giovanile missionario della direzione nazionale italiana delle Pontificie Opere Missionarie, in memoria del martirio dell’arcivescovo di San Salvador, Oscar Romero, avvenuto il 24 marzo 1980.Un pastore che senza esitazione si era posto a fianco del popolo salvadoregno, oppresso da un regime elitario incurante della sorte dei più poveri e dei lavoratori.

«Quest’anno lo slogan scelto da Missio Giovani – annuncia don Orlando Sbicca – è “Di me sarete testimoni (At 1,8)”, espressione che riprende il tema della Giornata missionaria mondiale dell’ottobre scorso». Ed è sempre don Orlando, sacerdote che da giovane andò missionario in Burundi, a rivolgere a nome dell’equipe diocesana l’appello-invito, soprattutto ai giovani, a partecipare numerosi alla veglia di preghiera, occasione anche di riflessione e di approfondimento dell’impegno missionario della Chiesa.

Assisi – il ministro Locatelli al Serafico di Assisi: “È punto di riferimento per l’Umbria e per il Paese”

Nel corso della sua visita in Umbria, il ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli, questa mattina ha visitato per la prima volta l’Istituto Serafico di Assisi. È stata accolta dalla Presidente dell’Istituto, Francesca Di Maolo; dalla Presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei; da Paola Fioroni, Vicepresidente dell’Assemblea Legislativa dell’Umbria e Presidente dell’Ossevatorio Regionale per le persone con disabilità; dall’Assessore alla Salute e Politiche Sociali della Regione Umbria, Luca Coletto; dal vicesindaco di Assisi, Valter Stoppini.

“È giusto che io oggi sia qui e sono davvero contenta di essere con voi, il mio compito è proprio quello di conoscere e di far conoscere ciò che di prezioso c’è nel nostro territorio, perché per attuare politiche attente alle persone è necessario conoscere e capire quello che succede e in che modo operano gli enti, le istituzioni e le associazioni” ha dichiarato la Locatelli portando il suo saluto. “Il Serafico – ha aggiunto – è un punto di riferimento importante per tante persone con disabilità e per le loro famiglie, non solo per l’Umbria ma per tutto il Paese”. “Il valore aggiunto del Serafico – ha aggiunto rivolgendosi proprio agli operatori e ai volontari dell’Istituto – siete tutti voi che ogni giorno prestate il vostro servizio accanto ai ragazzi e li assistete con professionalità, con amore e con tutto il cuore.”

Nel corso dell’appuntamento, il Ministro ha incontrato i ragazzi, salutandoli, accarezzandoli, parlando con loro e cercando di capire ancora meglio le loro storie, ha potuto visitare tutta la struttura, compresi i laboratori di pedagogia speciale, alcune delle residenze e il nuovo Centro di Riabilitazione. “Il Serafico si prende cura della vita di bambini, ragazzi, e di tante persone con fragilità, garantendo terapie, riabilitazione ma anche ricerca e innovazione tecnologica. Si tratta di una realtà fondamentale per lo sviluppo di approcci educativi e riabilitativi integrati ma soprattutto per la condivisione di una vita dignitosa per tutti”.

“Siamo onorati di aver ricevuto la visita del ministro Locatelli” ha osservato la presidente del Serafico, Francesca Di Maolo, a margine dell’incontro. “Quello che vorremmo averle trasmesso – ha proseguito – è il senso che qui diamo alla vita nella sua interezza, attraverso l’attenzione ai più fragili. La nostra infatti non è solo assistenza, cura e riabilitazione; al Serafico c’è tanto di più, perché per questi ragazzi è importante creare delle relazioni e ricevere amore e protezione costanti. Auspichiamo che questo incontro faccia da volano a qualcosa di davvero concreto per le persone con disabilità, perché i problemi da risolvere sono ancora tanti: penso ai problemi legati all’accessibilità alle cure nel nostro Sistema Sanitario Nazionale; penso ai problemi che ogni giorno riscontriamo in riferimento ai Lea (i Livelli essenziali di assistenza, ovvero le prestazioni e i servizi che il Ssn è tenuto a fornire a tutti i cittadini); penso a tutti coloro che, con disabilità complessa o disturbi del comportamento, trovano poche risposte dal sistema socio-sanitario”.

Perugia: La Veglia di Quaresima dei giovani con l’arcivescovo Ivan Maffeis, in cattedrale, venerdì sera 17 marzo, dedicata al tema “Nelle pieghe della tua storia”

“Nelle pieghe della tua storia” è il tema della Veglia di Quaresima organizzata dall’Ufficio diocesano di pastorale giovanile, in programma questa sera, venerdì 17 marzo, alle ore 20.45, nella cattedrale di San Lorenzo di Perugia insieme all’arcivescovo Ivan Maffeis. Questa veglia è promossa insieme agli Uffici diocesani di Pastorale vocazionale ed universitaria e al Coordinamento Oratori Perugini (COP).

«Camminare insieme con Cristo e Gesù e conoscere il filo rosso che intesse la mia storia con le sue ferite e la storia del Figlio di Dio con le mie ferite», così don Luca Delunghi, responsabile della Pastorale giovanile, introduce al senso profondo della veglia di preghiera che vedrà protagonisti i giovani insieme al loro vescovo. Un appuntamento sempre molto partecipato, che vede in San Lorenzo, insieme a parroci, viceparroci, religiosi e religiose, diaconi, seminaristi, catechisti, educatori e animatori d’oratorio, centinaia di ragazzi e ragazze provenienti dalle sette Zone pastorali e da associazioni e realtà giovanili dell’Archidiocesi, a servizio anche dei più piccoli nel sostenerli a compiere i primi passi della loro l’esperienza di fede nella Chiesa diocesana e particolare.

«Le stazioni della Via Crucis segneranno i tempi e le riflessioni che i giovani hanno preparato insieme ai loro parroci e catechisti. Le fatiche, le afflizioni e il nonsenso che in certe pieghe della propria storia vivono giovani e ragazzi durante la Veglia di Quaresima si incontreranno con la croce di Gesù per scoprire il mistero e il miracolo dell’incarnazione che li lega e che ci salva». Annunciano dall’Ufficio di pastorale giovanile sottolineando che «alle riflessioni e agli interrogativi dei ragazzi seguirà la riflessione del vescovo Ivan. Il segno che sarà consegnato a ogni giovane è stato realizzato dai detenuti della sezione maschile e femminile del carcere di Capanne, ai quali già va il ringraziamento dell’Ufficio».

Foligno – la famiglia e il Vangelo della disabilità

Lunedì 20 marzo alle ore 19.00 presso il Centro pastorale diocesano “Fratelli tutti” viale Ancona n° 141 in Foligno, si svolgerà un incontro dal titolo “La famiglia e il Vangelo della disabilità” nell’ambito dei corsi di approfondimento della Scuola interdiocesana di formazione teologica.

La conferenza vedrà gli interventi di Suor Veronica Donatello Responsabile del servizio nazionale per la pastorale delle persone con disabilità della Conferenza Episcopale Italiana e della Prof.ssa Francesca Frullani Membro della commissione regionale per il settore della disabilità.

Presentazione del progetto diocesano “Dopo di noi”. Dopo di Noi è un modo di dire per indicare cosa faranno le persone con disabilità quando ad esempio i loro genitori non potranno più aiutarli o prendersi cura di loro.

Valfabbrica – Riapertura della Chiesa di San Pietro a Collemincio

Festa grande a Valfabbrica domenica 19 marzo 2023 alle ore 16.30, per la riapertura, dopo i lavori di recupero, della chiesa di San Pietro a Collemincio: a presiedere la celebrazione sarà il vescovo delle diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e di Foligno, monsignor Domenico Sorrentino. Ad annunciare la riapertura, dopo i lavori di restauro costati 157.000 euro e iniziati nel 2021, sono i parroci don Antonio Borgo, don Gianfranco Castagnoli e don Matteo Renga, insieme alle comunità di Casacastalda e Valfabbrica.

La chiesa di San Pietro, classica chiesa campestre, era in passato un castello; la struttura presenta un campanile e un solo altare, le pareti sono completamente spoglie ed è scomparsa ogni traccia degli antichi affreschi. All’interno è conservata una vecchia statua di Sant’Antonio abate, posta in una nicchia arcata situata a destra dell’altare della chiesa, mentre in un’altra nicchia troviamo la statua della Madonna delle Grazie e in quella di sinistra la statua di San Francesco. Vicino alla porta che conduce alla sacrestia si trova un tabernacolo in legno lavorato, di stile tardo settecentesco. “Per la comunità di Collemincio e di tutta la parrocchia di Valfabbrica si tratta di un momento importante, di ripartenza – sottolineano i parroci – ; perché il recupero di questi piccoli luoghi di culto, situati in zone meno frequentate, è un segnale di attenzione al territorio e alle persone che ancora lo abitano”. Dopo la messa ci sarà un momento di fraternità, anche per ringraziare le maestranze che hanno partecipato ai lavori di restauro.

Foligno – pellegrinaggio penitenizale cammino dietro la croce: “Alzati! Il coraggio del giorno dopo”

Venerdì 31 marzo alle ore 21.00 si svolgerà l’annuale pellegrinaggio penitenziale, a cura del Servizio Diocesano Pastorale Giovanile, guidato dal vescovo Domenico Sorrentino con partenza dalla Scuola elementare di San Giovanni Profiamma e l’arrivo alla Chiesa parrocchiale di Belfiore.
Il cammino dietro la croce 2023, che ha visto coinvolti nell’organizzazione diverse realtà ecclesiali come l’Ufficio diocesano per l’educazione e l’università, il Progetto Cittadini del Mondo, il Masci Movimento scoutistico adulti, i gruppi AGESCI di Foligno, sarà caratterizzato dalla testimonianza di Luca Arena giovane testimone di giustizia.
Anche le scuole secondarie di secondo grado della città di Foligno, attraverso gli i docenti di religione cattolica, sono state coinvolte in quest’appuntamento approfondendo in classe il tema della legalità attraverso il coinvolgimento del dott. Alfonso Russi che è stato per un lungo periodo consulente tecnico dell’Antimafia Procura di Catanzaro.

Perugia – due giornate di preghiera dedicate alla festa di san Giuseppe, in cattedrale, promosse dalla Confraternita del Sant’Anello

Viene riproposta anche quest’anno, nella cattedrale di San Lorenzo di Perugia, la celebrazione della festa di san Giuseppe, dopo quella del 2022, l’anno dedicato da papa Francesco alla figura del padre putativo di Gesù.

Il Sant’Anello da 550 anni a Perugia. Ad organizzare due giornate di preghiera in cattedrale, sabato 18 e domenica 19 marzo, è la Confraternita del Ss. Sacramento, di San Giuseppe e del Sant’Anello, dando la possibilità ai fedeli di «venerare da vicino il Sant’Anello – annuncia l’avv. Roberto Tittarelli, priore della Confraternita –, l’antico oggetto mariano custodito in cattedrale esattamente da 550 anni (era il 1473 quando fu portato a Perugia da Chiusi, n.d.r.) con cui, secondo la tradizione, la Vergine Maria fu promessa sposa a san Giuseppe».

Un evento emozionante. «Quest’anno, poi, sarà ancora più emozionante venerare il Sant’Anello – sottolinea il priore della Confraternita –, sapendo che si trova a poca distanza, in mostra, nella Galleria Nazionale dell’Umbria, il dipinto dello Sposalizio della Vergine del Perugino, ritornato a Perugia due secoli dopo la requisizione napoleonica, in occasione del V centenario della morte del Divin Pittore (1523-2023), commissionato all’inizio del’500 dalla nostra Confraternita per essere esposto nell’omonima cappella della cattedrale dove era, ed è tuttora, conservato l’anello nuziale della Vergine».

Il forte richiamo alla famiglia. «Il legame tra questo venerato oggetto mariano e lo splendido dipinto dello Sposalizio della Vergine – commenta l’avv. Tittarelli –, è un forte e diretto richiamo alla famiglia che è al centro della vita cristiana. Come insegna papa Francesco, la famiglia è chiamata ad essere una piccola chiesa domestica. San Giuseppe rappresenta certamente una figura di riferimento. La sua obbedienza e fiducia in Dio, oltre la sua mitezza, docilità, pazienza e sapienza, costituiscono punti fermi che devono guidare tutte le coppie, specie in questo periodo in cui la famiglia sembra subire continui attacchi».

Il programma delle due giornate dedicate a san Giuseppe prevede sabato 18, alle ore 17.30, l’esposizione del Sant’Anello e a seguire, alle ore 18, la celebrazione della messa vespertina presieduta dall’arcivescovo Ivan Maffeis. Durante la celebrazione le coppie di sposi potranno rinnovare le loro promesse matrimoniali oltre a ricevere una benedizione speciale per la famiglia. Domenica 19, per tutto il giorno sarà possibile raccogliersi in preghiera dinanzi al Sant’Anello, esposizione animata dall’omonima Confraternita, e partecipare alle consuete celebrazioni eucaristiche festive che si tengono in cattedrale.

Perugia – la diocesi “gemella” di Zomba, in Malawi, duramente colpita in queste ore dal ciclone “Freddy” e dall’epidemia di colera

Le comunità diocesane “gemelle” di Perugia-Città della Pieve e di Zomba (Malawi) stanno entrambe vivendo, negli ultimi giorni, delle calamità naturali anche se non sono paragonabili tra loro. Le popolazioni dell’alta Umbria sono alle prese con il terremoto, mentre quelle del Malawi sono imperversate dal ciclone “Freddy” e dall’epidemia di Colera. A darne notizia è il direttore della Caritas diocesana, don Marco Briziarelli, in qualità anche di presidente dell’Associazione “Amici del Malawi Onlus”, realtà diocesana impegnata da più di 40 anni in un “gemellaggio-rapporto solidale” con la Diocesi di Zomba, in Malawi, uno dei Paesi più poveri del mondo.

I primi morti. «Questa mattina (14 marzo, n.d.r.) abbiamo ricevuto dal Malawi una prima conta delle vittime di “Freddy” nel sud del Paese: 99 morti di cui 85 nel distretto di Blantyre confinante con il distretto di Zomba, territorio della nostra missione diocesana, dove bambini, famiglie e case sono state spazzate via dalla furia delle acque», racconta don Marco Briziarelli, in contatto costante con i collaboratori della missione.

Carestia e Colera. «Anche nel distretto di Zomba – prosegue il sacerdote – si hanno notizie di distruzione e gravissimi danneggiamenti di case e di infrastrutture, di interi villaggi spazzati via, assenza di elettricità, caduta di alberi, interruzioni di strade divenute veri e priori torrenti di acqua e fango inarrestabili. Tutto ciò si aggiunge ad una crisi che il Malawi da diverso tempo sta vivendo: una forte carestia e un’epidemia di Colera con dati in costante aumento. Il Ministero della Salute, nella giornata del 13 marzo, ha registrato 216 nuovi casi su un totale di 53.464 da inizio epidemia e otto nuovi decessi su un totale di 1.643 persone che hanno perso la vita per il Colera».

L’appello. «Abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti per poter sostenere questi nostri fratelli e sorelle in gravissima emergenza», è l’appello di don Marco Briziarelli, che aggiunge: «I video e le immagini arrivati dal territorio di Zomba, da alcuni nostri collaboratori impegnati nei soccorsi, ci hanno sconvolti e fortemente allarmati per la portata dell’emergenza e dei danni. Stiamo continuamente monitorando le nostre strutture». In quest’appello-segnalazione c’è anche il desiderio di ricordare il più che 40ennale impegno degli “Amici del Malawi Onlus” attraverso i progetti umanitari e di sviluppo avviati dalla Chiesa perugino-pievese nella Diocesi di Zomba, quali: I sei “Asili Orphan Care”, il Politecnico di Thondwe, il “Solomeo Pirimiti Hospital”, il “Chipini Health Center”, il “Thondwe Pastoral Clinic”, unitamente alle continue campagne di sostegno alimentare per combattere la fame e la malnutrizione e le campagne per sviluppo di una rete idrica che garantista l’acqua a tutti.

Come aiutare. Per sostenere le popolazioni colpite, accompagnate dall’Associazione “Amici del Malawi Onlus” nel distretto della Diocesi “gemella” di Zomba, basta visitare il sito: www.amicidelmalawiperugia.it e bonificare attraverso il Conto Corrente Bancario intestato a: Associazione Amici del Malawi Onlus – IBAN: IT56I0623003004000015245866; oppure attraverso il Conto Corrente Postale intestato a: Amici del Malawi Onlus; IBAN:IT80Q0760103000000025939869 , entrambi con causale: Erogazione Liberale.

Città di Castello – Santuario Madonna delle Grazie ciclo di conferenze “Maria, mater Gratiae”

Prenderà avvio giovedì prossimo, 16 marzo, il ciclo di conferenze “Maria, mater Gratiae”, una serie di incontri promossi dalla Parrocchia di Santa Maria delle Grazie in Città di Castello e proposti al termine dell’impegnativo lavoro di restauro che, tra 2020 e 2022, ha coinvolto una parte dell’antico santuario.

Il primo appuntamento, che avrà inizio alle ore 17.30, vedrà due interventi, relativi rispettivamente a “Le Storie di Maria affrescate nella cappella: fonti letterarie” (don Andrea Czortek, parroco) e “La presenza di Raffaellino dal Colle nel Santuario” (dott. Marco Droghini, storico dell’arte). L’incontro di giovedì 23 marzo 2023 presenterà parte dei risultati dei recenti restauri, con gli interventi di Silvia Rosati (storica dell’arte) e delle restauratrici Lucia Gustinelli e Laura Zamperoni.

Gli incontri sono aperti a tutti gli interessati e si terranno nella cappella della Madonna delle Grazie. Altri due appuntamenti sono in programma per il mese di maggio.