Perugia – corsi ITA-ISSRA del Centro Teologico Diocesano “Leone XIII”.

È sempre più diffusa, nell’Archidiocesi di Perugia-Città della Pieve, la domanda di formazione teologica tra i laici (negli ultimi anni con una media di iscritti tra i 60 e 70 in costante aumento). Ad evidenziarlo, recentemente, è stato lo stesso arcivescovo Ivan Maffeis nella sua prima lettera pastorale “Il coraggio dei passi” rivolta alla comunità diocesana che guida dall’11 settembre 2022. E non è casuale che da alcuni anni gli Istituti Teologico (ITA) e Superiore di Scienze Religiose (ISSRA) di Assisi, guidati rispettivamente da padre Giulio Michelini e da suor Roberta Vinerba, partecipino alla formazione teologica di base proposta dall’Archidiocesi perugino-pievese agli interessati ai corsi. Corsi che per l’A.A. 2023-24 si terranno dal 10 ottobre, presso il Centro Teologico Diocesano “Leone XIII” di Perugia, con iscrizioni aperte fino al prossimo 15 ottobre.

Ulteriore motivazione. A commentare questa proficua collaborazione in ambito della formazione teologica tra l’Archidiocesi e l’ITA e l’’ISSRA, è suor Roberta Vinerba nel ricordare che «padre Giulio Michelini ed io accogliemmo con gioia e amore alla Chiesa la richiesta dell’allora arcivescovo, il cardinale Gualtiero Bassetti, di mettere a disposizione le competenze dei nostri Istituti per la formazione dei laici. Ci dà ulteriore motivazione a lavorare in questo senso quanto scritto dall’arcivescovo Ivan nella sua bella lettera pastorale là dove il Pastore nota che “è diffusa è la domanda di formazione sistematica e continua, tanto dei presbiteri quanto dei laici; una formazione che trovi la sua centralità nella Parola di Dio e nel Concilio Vaticano Il”.

Come iscriversi e calendario dei corsi. I corsi ITA e ISSRA, proposti presso il Centro “Leone XIII” sono equivalenti a quelli tenuti presso i due Istituti di Assisi. Gli studenti dovranno immatricolarsi all’ISSRA come ospiti e potranno così sostenere esami validi ai fini accademici, se in possesso del titolo di maturità quinquennale acquisito. Coloro che non avessero il titolo di maturità possono comunque iscriversi, frequentare e sostenere, su richiesta, un colloquio conclusivo del corso (non valido ai fini accademici).
Primo Semestre (Dal 10-10-2023 al 23-01-2024 di cui 2 di sabato di 4 ore ciascuna)
1. Teologia Fondamentale 1: Introduzione alla Teologia, Rivelazione e fede (6 ECTS) prof. Francesco Testaferri
2. Antico Testamento: Esegesi Libri profetici 2 (3 ETCS) prof.ssa Ombretta Pettigiani
Sessione di esame invernale: iscrizioni dallo 08-01-2024 al 12-01-2024 – esami dal 15-01-2024 al 16-02-2024
Secondo Semestre (Dal 13-02-2024 al 21-05-2024 di cui 2 di sabato di 4 ore ciascuna).
1. Introduzione all’Antico Testamento (6 ECTS) prof.ssa Giuseppina Bruscolotti
2. Per una riforma della Chiesa: L’Alleanza rinnovata tra Teologia e Diritto (3 ECTS) prof. Salvatore Reitano
Sessione di esame estiva: iscrizioni dal 27-05-2024 al 31-05-2024 – esami dallo 03-06-2024 allo 05-07-2024
Le lezioni si terranno di martedì dalle ore 18:00 alle 21:15 e di sabato dalle ore 9:00 alle 12:15 presso: Villa Sacro Cuore – Strada del Brozzo 12 Località Montebello – Perugia
Per iscriversi utilizzare il form: servizi.ita-issra.it/corsi-aperti-al-pubblico-2023/
Informazioni:
Istituto Teologico di Assisi
Istituto Superiore di Scienze Religiose di Assisi
Via Beato Padre Ludovico da Casoria 7 – Assisi Tel. 075 813061 centroteologicodiocesano@ita-issra.it
www.ita-issra.it

CENTRO TEOLOGICO DIOCESANO “LEONE XIII”

Assisi – San Francesco 2023. Il sindaco di Aosta ha acceso la lampada votiva dei Comuni d’Italia

Nella giornata dei festeggiamenti per San Francesco Patrono d’Italia, segnata dalla tragedia della caduta dal cavalcavia del bus a Mestre, con 21 morti e 15 feriti, la comunità dei frati ha pregato per le vittime, i feriti e i lori cari – insieme alla preghiere dei pellegrini e dei devoti – ai piedi della Tomba di san Francesco.
«Davanti a tanto dolore la reazione nella fede non può che essere anzitutto la preghiera e l’affidamento al Signore», ha affermato fra Giulio Cesareo, OFMConv, direttore dell’Ufficio comunicazione del sacro Convento. Durante la celebrazione delle 10 nella chiesa superiore della Basilica di San Francesco – in presenza delle autorità umbre e valdostane e dei rispettivi rappresentanti ecclesiali – il Sindaco di Aosta Gianni Nuti ha acceso la Lampada votiva dei comuni d’Italia in rappresentanza del popolo italiano. La solenne liturgia è stata presieduta da Mons. Franco Lovignana, vescovo di Aosta e presidente della conferenza episcopale piemontese.

A seguire, come da tradizione, ci sono stati i discorsi dalla loggia del Sacro Convento. Hanno parlato fra Carlos Trovarelli, OFMConv, ministro generale e 119° successore di san Francesco per i Frati Minori Conventuali, il sottosegretario Alfredo Mantovano, a nome del Presidente del Consiglio, il Presidente della Regione autonoma Valle d’Aosta, Renzo Testolin, il vescovo di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e di Foligno Mons. Domenico Sorrentino e il Sindaco della Città serafica Stefania Proietti.

Un’attenzione particolare quest’anno è stata riservata anche a tutti i devoti che non riescono a venire ad Assisi di persona. Tutti infatti possono partecipare a questa giornata speciale in onore del Santo di Assisi, andando sulla pagina web www.festadisanfrancesco.org, per accendere una candela virtuale a San Francesco e inviare preghiere per sé e per i propri cari, che poi i frati depongono davanti alla tomba del Santo.
Tutti gli appuntamenti religiosi e civili di oggi sono trasmessi inoltre in diretta streaming sui canali social della comunità francescana del Sacro Convento (canale YouTube @BasilicasanFrancescodAssisi e pagina Facebook SAN FRANCESCO D’ASSISI).

DICHIARAZIONI DELLE AUTORITÀ CIVILI E DEL MINISTRO GENERALE DEI FRANCESCANI CONVENTUALI

Nei discorsi dalla loggia del Sacro Convento alle ore 11,30, Alfredo Mantovano ha anzitutto trasmesso il cordoglio del Presidente del Consiglio e del Governo per l’incidente di Mestre. ha poi aggiunto a proposito della festa del Patrono d’Italia: «La figura di S. Francesco è centrale oggi, come lo è stata otto secoli fa: se perdiamo di vista San Francesco non cancelliamo solo un esempio di vita e di fede; cancelliamo il motivo dell’originalità italiana, la nostra fisionomia e il nostro contributo nel mondo […] In vista del prossimo centenario, San Francesco va individuato come un rinnovatore di vita per il vecchio Continente, e una speranza per chi ne incontrerà la figura in ogni angolo del mondo. Il Governo italiano, d’intesa col comitato e con tutte le amministrazioni interessate, per quanto di sua competenza, farà quanto possibile perché questa speranza si manifesti».«Celebrando la solennità di san Francesco d’Assisi – ha dichiarato fra Carlos Trovarelli, OFMConv, ministro generale dei Frati Minori Conventuali – ci rendiamo conto non solo della sua santità, che è un dono per tutta la Chiesa, ma anche del suo essere fratello e guida per quanti cercano con sincerità di costruire un mondo nuovo, più giusto, più fraterno, più rispettoso della dignità e della libertà di ogni essere umano».

«La nostra piccola regione alpina e autonoma – ha detto il presidente della Regione autonoma Valle d’Aosta Renzo Testolin parlando dalla loggia del Sacro Convento – è molto riconoscente per questa presenza qui ad Assisi. La storia del nostro popolo si è profondamente intrecciata con la presenza francescana nel nostro territorio, tanto che il Convento dei Cordeliers, Frati minori conventuali, fondato nel 1352 che sorgeva nel cuore della città di Aosta, ha ospitato fino al Settecento le sedute dei più importanti organi di autogoverno locali, cioè l’Assemblea degli Stati generali e il Conseil des Commis. La culla dell’autonomia valdostana è stata dunque a lungo custodita nella casa della famiglia francescana. E ora questa eredità spirituale francescana fa parte della nostra identità caratterizzata dal rispetto della Natura e del Creato e dell’attenzione ai bisogni dei più fragili e dei meno fortunati».

I DONI DELLA VALLE D’AOSTA
Questa mattina sono stati consegnati – durante la celebrazione eucaristica delle 10 – anche i doni che i pellegrini provenienti dalla Valle d’Aosta hanno offerto al Sacro Convento di San Francesco in Assisi.
La Regione autonoma Valle d’Aosta ha donato una copia ristampata del Messale di Challant. La pubblicazione è una copia del grande Messale festivo della Collegiata aostana dei santi Pietro e Orso (cod. 43): un imponente manoscritto che il priore Georges de Challant fece realizzare nel primo decennio del Cinquecento, a conclusione dell’importante campagna di adeguamento di quella chiesa e degli edifici annessi ai gusti artistici del tempo. Il fac-simile a stampa è stato realizzato nel 1993 in seguito al restauro del codice originale promosso dalla Regione autonoma Valle d’Aosta.
La Regione ha offerto anche un cesto realizzato dall’artigiana valdostana Nella Pardi con la tecnica dell’intreccio “vannerie” contenente dei prodotti enogastronomici della Regione.
Il Comune di Aosta dal canto suo ha regalato al Sacro Convento un’anfora in gres bianco chamottato. Realizzata dall’artista valdostano Fabio Cornaz, la foggiatura è eseguita manualmente al tornio. L’anfora ha contenuto l’olio di oliva, acquistato da un’azienda di Assisi dalla lunga tradizione nella lavorazione delle olive, utilizzato per alimentare la Lampada dei Comuni d’Italia che arde nella cripta, dinanzi alla Tomba di San Francesco.
Il Consorzio degli Enti locali della Valle d’Aosta ha donato al Sacro Convento una casula artigianale realizzata dalla cooperativa femminile Lou Dzeut di Champorcher utilizzando la ‘teila de meison’, il tessuto che un tempo veniva prodotta in proprio dalle famiglie per realizzare corredi per la casa e per la persona.

Infine, la Diocesi di Aosta ha offerto al Sacro Convento il contributo per il restauro di una cartagloria dell’anno 1645 con raffigurazione dell’ultima cena attribuita all’artista Bonaventura Bisi detto il Pittorino. Le cartaglorie sono tre tabelle che, prima della riforma liturgica attuata in seguito al Concilio Ecumenico Vaticano II, erano poste sull’altare e riportavano alcune orazioni invariabili della S. Messa secondo il rito romano.

Sacro Convento Assisi – festa di San Francesco

La comunità ecclesiale e quella civile di Assisi sono pronte a festeggiare San Francesco, Patrono d’Italia, e ad accogliere i pellegrini e le istituzioni provenienti dalla Valle d’Aosta, regione ospite delle celebrazioni del 3 e 4 ottobre 2023. In modo particolare, per la prima volta la comunità francescana del Sacro Convento di San Francesco trasmetterà in diretta streaming sui canali social ufficiali (YouTube @BasilicasanFrancescodAssisi e Facebook SAN FRANCESCO D’ASSISI) dalle 6 del mattino alle 12.15 e dalle 15.50 alle 17.30 le celebrazioni e i momenti salienti della giornata del 4 ottobre, con interviste ai protagonisti, approfondimenti, curiosità e dietro le quinte della festa più importante della città del Poverello.
Martedì 3 ottobre alla concelebrazione eucaristica nel “Transito di San Francesco” – prevista alle 11 presso la Basilica di Santa Maria degli Angeli in Porziuncola – seguirà, alle 15, l’incontro di Mons. Domenico Sorrentino al Santuario della Spogliazione con i pellegrini della Diocesi di Aosta, mentre alle 18 verranno celebrati i primi vespri nel “Transito di San Francesco”, presso la Basilica di Santa Maria degli Angeli in Porziuncola, presieduti da Mons. Franco Lovignana, Vescovo di Aosta, con l’assistenza di S. Em.za il Card. Agostino Vallini, Legato Pontificio per le Basiliche di Assisi.
Mercoledì 4 ottobre, alle 10, la celebrazione eucaristica presso la chiesa superiore della Basilica di San Francesco, presieduta da Mons. Lovignana, e il tradizionale rito dell’accensione, da parte del Sindaco di Aosta Gianni Nuti, della Lampada votiva dei Comuni d’Italia che arde presso la Tomba di San Francesco, alimentata per un anno con l’olio offerto dalla Regione Valle d’Aosta. Seguiranno, alle 11.30, dalla Loggia del Sacro Convento, i messaggi di fra Carlos A. Trovarelli, OFMConv, Ministro generale dell’Ordine dei Frati Minori Conventuali, del Presidente della regione Valle d’Aosta Renzo Testolin, del Sottosegretario di Stato Alfredo Mantovano, del Vescovo di Assisi, Mons. Domenico Sorrentino e del Sindaco di Assisi Stefania Proietti.
Alle 14 si terrà la riunione del Comitato Nazionale per le celebrazioni della morte di San Francesco d’Assisi, presieduto dal poeta Davide Rondoni.
Alle 16 i vespri pontificali in cappella papale presieduti da Mons. Giuseppe Anfossi, vescovo emerito di Aosta, a cui seguirà la processione alla Piazza superiore della Basilica, la benedizione all’Italia da parte di Mons. Sorrentino e la consueta esecuzione – da parte della Cappella musicale della Basilica di San Francesco – del Cantico delle creature di San Francesco musicato da p. Domenico Stella.

«Alla vigilia dei festeggiamenti francescani – ha detto mons. Domenico Sorrentino – sono felice di poter dare il benvenuto ai fratelli che arrivano dalla Valle d’Aosta, agli amministratori della stessa regione e a tutti i fedeli che nel nostro santo, patrono d’Italia, si ritrovano. Sentitevi davvero come a casa vostra. Francesco, uomo del Vangelo, ci ricorda che siamo fratelli e sorelle. Della fraternità egli fece uno stile di vita. Egli ci riconsegna il Vangelo, come la “bella notizia” di Gesù nostro Salvatore, la “bella notizia” che dobbiamo assolutamente ri-ascoltare affinché l’amore possa vincere indifferenza, odio, guerra e violenza e il mondo si ritrovi tutto riconciliato nell’amore. Il mio augurio è che possiamo metterci in ascolto di Francesco per ritrovare Gesù, “via, verità e vita”, “segreto della nostra gioia”».

«Come ogni anno – ha dichiarato Stefania Proietti – le celebrazioni della festa di San Francesco patrono d’Italia sono tra i momenti più importanti per la nostra Città, ma quest’anno assumono una rilevanza straordinaria per due ordini di motivi: il primo perché si entra ufficialmente negli eventi dell’ottavo centenario del Nostro Santo che culmineranno nel 2026. Il secondo motivo è l’annuncio di papa Francesco che, proprio il 4 ottobre, ci donerà un nuovo testo sull’ecologia, aggiornamento dell’enciclica Laudato si’ con un’esortazione, l’ennesima del Santo Padre, a custodire il Creato passando dalle parole ai fatti. La Città di Assisi da anni si sta impegnando con azioni concrete per l’ambiente per essere, sempre più e sempre meglio, la città-messaggio della Laudato si’. In vista dell’ottavo centenario del Cantico delle creature sarà lanciato proprio il 4 ottobre il manifesto ‘Assisi 2025’ con i 10 obiettivi di sostenibilità che il Comune intende conseguire in questa data storica per la città serafica e per il mondo. Le festività che ci apprestiamo a vivere sono destinate dunque a lasciare un segno nelle nostre esistenze. Accogliamo con gioia il Sindaco di Aosta e il Presidente della Valle d’Aosta insieme alle loro amministrazioni e a tutti i comuni di una regione, esemplare per cura e valorizzazione dell’ambiente, che ha risposto con entusiasmo al nostro invito».

«Partecipare alla celebrazione di San Francesco è un onore per la Valle d’Aosta – ha detto il Presidente del Consiglio regionale, Alberto Bertin – e siamo felici di portare ad Assisi un po’ della nostra terra e della nostra cultura. La Valle d’Aosta, regione autenticamente montanara, è sempre stata terra di transito e di crocevia di lingue e culture, a partire dalle quali si è innestata la sua identità. Un’identità che, come la montagna e le popolazioni che vi risiedono, è aperta, solidale e rispettosa. Con questi sentimenti manifestiamo la nostra fraternità verso la figura di questo Santo e verso il territorio che lo ha ospitato in vita e che oggi accoglie le sue spoglie».

«Con grande gioia – ha detto fra Massimo Travascio – ci apprestiamo a vivere la Solennità di San Francesco d’Assisi, Patrono d’Italia, attraverso un ricco programma di celebrazioni ed eventi che culmineranno alla Porziuncola nel 2026, a ottocento anni dalla morte del Poverello. Il suo messaggio di pace continua a sostenere le speranze dell’uomo d’oggi. La Regione Valle d’Aosta, ha annunciato di “voler portare ad Assisi e all’Italia un messaggio di condivisione attraverso le proprie specificità linguistiche e culturali”: un segno di apertura universale e di vera fraternità. All’intercessione di San Francesco e della Madonna degli Angeli affidiamo il nostro Paese e la XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, che inizia proprio il 4 ottobre. Buona festa!»

«In questi anni – ha dichiarato fra Marco Moroni – sento forte la richiesta, da parte delle persone che vengono presso la tomba di San Francesco, di accoglierle e accompagnarle, in particolare proprio attraverso la preghiera. Le donne e gli uomini che vengono in Basilica ci chiedono in qualche modo di aiutarli a incontrare Francesco e attraverso di lui – se credenti – a fare esperienza di Cristo che ci guarda con amore e rispetto. Questa responsabilità di accoglienza e accompagnamento nella preghiera la sentiamo in maniera speciale nel giorno della festa di San Francesco. Per questo al mattino alle 6,50 del 4 ottobre, dopo la celebrazione della prima S. Messa, come comunità francescana deporremo ai piedi dei resti mortali di san Francesco le preghiere delle persone che qui ad Assisi di persona o attraverso il web, (su www.festadisanfrancesco.org) si sono rivolte a lui chiedendo luce, coraggio e consolazione».

Assisi – Economy of Francesco IV incontro mondiale online con il messaggio del Papa

Il prossimo 6 ottobre alle 4.00 p.m. (CEST) i giovani economisti, change-maker e imprenditori del mondo si riuniranno online per celebrare il IV incontro annuale di The Economy of Francesco (EoF). “Questo lo dico sul serio: conto su di voi! – aveva detto loro Papa Francesco salutandoli ad Assisi nel 2022. Per favore, non lasciateci tranquilli, dateci l’esempio!”. Invito raccolto dalla generazione EoF che continua a lavorare con serietà e responsabilità senza tralasciare nulla di ciò che oggi preoccupa e richiede un cambiamento urgente. Diseguaglianze, economie indigene, lavoro, pace, sicurezza alimentare, crisi ambientale, sistemi finanziari, ma anche capitali narrativi e spirituali, alcuni dei temi al centro dell’agenda EoF.

Ospite dell’evento, fra gli altri, l’economista turco Daron Acemoglu, professore di economia al MIT di Boston, in dialogo con la EoF Academy. I suoi interessi di ricerca spaziano dalla teoria della crescita all’economia del lavoro, dalla disuguaglianza nella distribuzione dei redditi fino alla matematica applicata. Dunque, l’impatto della tecnologia sulle diseguaglianze e una riflessione sui blindspots (punti ciechi) del sapere economico saranno i due principali contributi dei giovani studiosi del network accademico.

Ampio spazio sarà dedicato anche al tema della pace. Previsto, infatti, un collegamento con il terzo Congresso Internazionale dell’Economia di Francesco, America Latina e Caraibi, in corso dal 4 al 6 ottobre in Colombia, dal titolo: Tessere economie per la pace.

Lo streaming dell’evento, dal titolo La 25esima ora. EoF (on air) Global Gathering verrà trasmesso dall’Istituto Serafico, in forma di “web-radio”, e disponibile in diretta sul canale youtube di Economy of Francesco, in più lingue. Musica, approfondimento, informazione, interazione via social: quest’anno i giovani autori del programma hanno scelto la radio come luogo narrativo per confrontarsi e raccontare storie, idee, vocazioni ed esperienze raggiungendo un pubblico ampio, dove tutte le voci possono esprimersi, essere rappresentate e ascoltate.

Previsti collegamenti e contributi da oltre 30 paesi del mondo, momenti di meditazione sui passi di Francesco di Assisi e una rubrica dedicata a personaggi e ricorrenze storiche. La 25esima ora sarà il tema proposto dal coordinatore scientifico di EoF, l’economista Luigino Bruni. Attesa la presentazione delle opere vincitrici del concorso The Stories we are, mentre una pièce teatrale dal titolo Pinocchio, elogio del cammino e del dono sarà presentata come lettura inedita di un classico della letteratura mondiale. L’incontro si concluderà con un nuovo messaggio di Papa Francesco che anche quest’anno si rivolgerà ai giovani economisti e imprenditori di EoF. Per seguire la diretta e dettagli sul programma: www.francescoeconomy.org.

Oltre all’evento online, i referenti regionali di The Economy of Francesco Italia hanno ritenuto opportuno riproporre un momento di incontro in presenza dando origine a una tre giorni ad Assisi in presenza dal 6 all’8 ottobre, all’insegna delle relazioni e della formazione. Ospiti della diocesi di Assisi e in particolare del Santuario della Spogliazione, più di 70 partecipanti di The Economy of Francesco (EoF) in Italia si ritroveranno per approfondire tematiche economiche e sociali attraverso sessioni ad hoc pensate per facilitare scambi di idee e condivisione.

Perugia – Centro di formazione pastorale, cinque corsi di approfondimento teologico

Inizia lunedì 2 ottobre, dopo la pausa estiva, il nuovo anno di attività del Centro di formazione pastorale (CFP) dell’Archidiocesi di Perugia-Città della Pieve, il cui “Notiziario” – da più di 20 anni – è un mezzo di informazione molto agile sulle diverse iniziative di formazione.

Dall’inizio di ottobre alla seconda metà di maggio 2024 si terranno dei corsi di approfondimento teologico su temi specifici e di interesse, quali: Qoèlet e la ricerca sincera della verità: Scrisse con onestà parole veritiere (Qo 12,10) (dal 2 ottobre al 6 novembre 2023); La misericordia di Dio in santa Faustina Kowalska e la devozione al Sacro Cuore di Gesù (dal 13 Novembre al 18 dicembre 2023); L’arte del celebrare a 60 anni dalla promulgazione della Sacrosactum Concilium (dall’8 gennaio al 12 febbraio 2024); Burattino senza fili: commento teologico a «Le avventure di Pinocchio» (dal 19 febbraio al 25 marzo 2024); Creazione e peccato: l’origine del mondo e la caduta (dall’8 aprile al 13 maggio 2024)

I corsi si terranno di lunedì, dalle ore 18.30 alle 19.45, presso il “Villaggio della Carità” di Perugia, e saranno tenuti dai sacerdoti Alessio Fifi, Mauro Angelini, Francesco Verzini, Luca Bartoccini e Samson Pjetraj.

Don Luca Bartoccini, responsabile del Cfp, teologo e consigliere spirituale della Casa di preghiera Tabor di Agello (nella quale si tengono ormai da qualche anno ritiri spirituali aperti a tutti), così presenta il primo corso, quello dedicato al “Libro di Qoelet”: «Questo libro biblico è stato definito “porta di servizio scettica per entrare nella Bibbia”. Qoèlet infatti riesce ad affascinare anche scettici, agnostici e intellettuali. L’autore si lascia destabilizzare dalla realtà che tante volte sembra mettere in dubbio anche la consolidata fede israelita. Dà voce anche al dubbio, mette a nudo la fragilità delle certezze e dell’esistenza stessa degli uomini. Diversamente, però, da tanta nostra modernità, la sua ricerca non precipita nel nulla dello scetticismo assoluto. Al contrario si fa strada gradatamente la conoscenza di una gioia misteriosa che prevale sulle tenebre delle incertezze e della morte».

I corsi sono gratuiti, ma occorre iscriversi a questo indirizzo: centroteologicopg@gmail.com

Perugia: La Cattedrale di San Lorenzo ritorna a svolgere le attività pastorali parrocchiali. L’arcivescovo Maffeis presenterà ai fedeli il nuovo parroco don Briziarelli domenica 1° ottobre

La cattedrale di San Lorenzo di Perugia, da domenica 1° ottobre, ritorna a svolgere le attività pastorali parrocchiali demandate per oltre quattro decenni (dal 1980) alla Parrocchia dei Santi Andrea e Lucia in Cattedrale (che mantiene  tale denominazione), presso la chiesa della Misericordia di piazza Piccinino; realtà parrocchiale divenuta e sentita dai fedeli, nel corso degli anni, come “la parrocchia del centro” man mano che venivano unificate ad essa altre per carenza di sacerdoti, per la chiusura di comunità religiose e per la diminuzione di abitanti residenti. La decisione è stata assunta dall’arcivescovo Ivan Maffeis dopo aver consultato i sacerdoti di Perugia città e attuando la “riforma pastorale” per una maggiore evangelizzazione e missione di prossimità indicata dall’Assemblea diocesana dello scorso maggio.

Il nuovo parroco della Parrocchia della Cattedrale. È il perugino don Marco Briziarelli, classe 1980, attuale direttore della Caritas diocesana, “giovane sacerdote” ordinato appena sette anni fa, il 25 giugno 2016, dopo aver maturato una “vocazione adulta” al sacerdozio entrando in Seminario quasi trentenne.

Dopo la celebrazione eucaristica delle ore 7 nella chiesa del “Villaggio della Carita’”, sede della Caritas diocesana (zona stazione-via cortonese), don Marco, in queste ultime settimane, è sempre più spesso in cattedrale e di buon mattino non è difficile incontrarlo per le vie del centro.

Una nuova primavera per la Chiesa diocesana. Le giornate che precedono l’inizio di questo suo impegnativo servizio alla Chiesa sono particolari: il 29 settembre compie 43 anni di età ma è anche la ricorrenza della sua nomina a direttore della Caritas diocesana, avvenuta il 29 settembre 2020. Giornate che sta affrontando con molta serenità da quanto si coglie dalle sue stesse parole: «Ho accolto con grande gioia e responsabilità la proposta del vescovo Ivan all’incarico pastorale di parroco dei Santi Andrea e Santa Lucia in Cattedrale. Tornare a scommettere sulla nostra chiesa Cattedrale e riconsegnarla come parrocchia, dopo tanti anni, alla nostra città penso sia una grande possibilità per tutta la comunità ecclesiale diocesana per vivere una nuova primavera».

Fare insieme comunità dalle povertà.  «Un progetto pastorale – commenta don Briziarelli – che andrà a coesistere con l’incarico di direttore Caritas. Saranno mesi impegnativi, ma con l’aiuto e la preghiera di tutti affidandoci a Dio Padre, sotto la protezione della Madonna delle Grazie non c’è da temere. L’atteggiamento sinodale che lo Spirito Santo sta suscitando nella Chiesa ci permetterà di camminare insieme e fare comunità partendo dalle povertà umane, spirituali e materiali delle quali siamo tutti rivestiti, ma che sono la via preferenziale dell’incontro con il Risorto e del rinnovamento della Chiesa in ogni tempo».

L’intervista in attesa dell’incontro con i fedeli. L’addetto stampa diocesano ha rivolto a don Briziarelli alcune domande, mentre il sacerdote si appresta a fare “ingresso ufficiale” come parroco in San Lorenzo, in calendario domenica prossima, quando, alla celebrazione eucaristica delle ore 11, l’arcivescovo Maffeis lo presenterà al Popolo di Dio. L’intervista integrale è consultabile e scaricabile al link:

La Cattedrale di San Lorenzo ritorna a svolgere le attività pastorali parrocchiali – Diocesi Perugia

Foligno – giornata della memoria e dell’accoglienza

Martedì 3 ottobre dalle ore 11.00, nell’ambito del Progetto Cittadini del Mondo, la Diocesi di Foligno in collaborazione con il Comitato 3 Ottobre e l’Istituto tecnico tecnologico L. Da Vinci vuole celebrare con gli studenti la Giornata della memoria e dell’accoglienza, in virtù della legge 45/2016, in ricordo del 10° anniversario del tragico naufragio avvenuto al largo di Lampedusa nel 2013 che provocò la morte di 368 persone, tra cui 83 donne e 9 bambini.

Proprio a Lampedusa dal 30 settembre al 3 ottobre 2023, in occasione del decennale della strage del 3 ottobre 2013 e della Giornata della Memoria e dell’Accoglienza, si terranno le giornate del progetto A Europe of Rights organizzate dal Comitato 3 ottobre. Parteciperanno all’evento 36 scuole superiori da 8 Paesi dell’Unione Europea, 7 organizzazioni non governative, 2 agenzie delle Nazioni Unite.

A Foligno la giornata si svolgerà in due momenti. Il primo a partire dalle ore 11.00 nell’aula magna dell’ITT L. Da Vinci con una riflessione sul tema “Dov’è tuo fratello?” con gli interventi di Simona Lazzari dirigente scolastica, don Luigi Filippucci delegato regionale per la Migrantes e responsabile del Progetto Cittadini del Mondo, Carlo Felice pedagogista e formatore. Gli studenti saranno salutati con un video da Tareke Brhane eritreo e presidente del Comitato 3 ottobre. Alle ore 12.00 la seconda parte dove gli studenti si ritroveranno per un flash mob in viale Marconi nei pressi della Piazzetta 3 Ottobre con gli interventi di Mauro Masciotti delegato regionale della Caritas e degli operatori del progetto SAI del Comune di Foligno. Piazzetta 3 Ottobre è uno spazio inaugurato il 14 dicembre 2016 che il Comune di Foligno ha voluto dedicare a tutte le vittime delle migrazioni.

LOCANDINA 3 OTTOBRE

Collevalenza – festa del santuario dell’Amore Misericordioso

Dal 15 al 24 settembre  sarà celebrata la festa del santuario dell’Amore Misericordioso nel 130° anniversario della nascita di Madre Speranza.

DAL 15 AL 23 SETTEMBRE ore 18,00 NOVENA solenne in Santuario

GIOVEDÌ 21 SETTEMBRE Giornata Eucaristica e Sacerdotale, ore 12,00 Eucaristia in Cripta, presieduta da S. E. Mons, Gualtiero Sigismondi, Vescovo di Orvieto-Todi e concelebrata dai sacerdoti della Diocesi, ore 17,00 Eucaristia in Santuario, ore 17.45 Esposizione e Adorazione eucaristica, con recita solenne del Rosano e dei Vespri.

VENERDÌ 22 SETTEMBRE Giornata dei Malati e degli Anziani con Preghiera per la Pace ore 15,30 Liturgia delle acque e processione alle Fontane ore 17,00 Eucaristia in Basilica, Presieduta da S. E. Mons. Domenico Cancian, con Unzione degli in Fermi e con la partecipazione dell’UNITALSI e di rappresentanti di rekgiose/i FAM-FAM, ore 21,15 VIA CRUCIS NEL PARCO, conclusa nella Cripta con la Preghiera per la PACE

SABATO 23 SETTEMBRE – Giornata Mariana ore 10,45 Liturgia delle acque e processione alle Fontane ore 12,00 Eucaristia del Pellegrino, presieduta dal P. Ireneo Martin, Superiore Generale FAM, con offerta floreale a Maria Mediatnce, ore 15,30 Liturgia delle acque e processione alle fontanelle, ore 17,30 Eucaristia prefestiva presieduta dal sacerdote novella P. Rosario Marino FAM, ore 21,15: Fiaccolata in piana con redta del Santo Rosario

DOMENICA 24 SETTEMBRE Festa del Santuario – Giornata Diocesana ore 07,30 Lodi solenni in Cripta con le Comunità di Collevalenza, ore 10,00 Eucaristia presieduta da S. E. Mons. Mario Ceccobelli, vescovo emerito di Gubbio, ore 11,30 EUCARISTIA SOLENNE, Concelebrazione presieduta da S. E. Mons. Domenico Battaglia, Arcivescovo di Napoli, animata dal Coro Madre Speranza, ore 17,00 Eucaristia presieduta da S. E. Mons. Gualtiero Sigismondi, Vescovo di Orvieto-Todi, ore 18,30 Eucaristia presieduta da S. E. Mons. Domenico Cancian FAM. Vescovo emerito di Città di Castello

SABATO 30 SETTEMBRE 130° anniversario della nascita di MADRE SPERANZA – Esposizione della RELIQUIA DI MADRE SPERANZA ore 12,00 Eucaristia del Pellegrino, presieduta da P. Aurelio Pérez, rettore del Santuario ore 15,30 Liturgia delle acque e processione alle Fontane, ore 17,30 Eucaristia prefestiva presieduta da S. E. Mons. Mario Ceccobellì, ore 18,30 In Basilica: A.GI.MUS (Associazione Giovanile Musicale) di Perugia, Complesso Vocale Strumentale di musica antica, esegue in onore di Madre Speranza, le CANTIGAS DE SANTA MARIA dì Alfonso X. el Sabio, ore 21,15 Veglia di preghiera in Cripta, presso la tomba di Madre Speranza.

Assisi – Museo della Memoria, ripartono visite guidate e progetti per gli studenti

Riprendono anche quest’anno, con l’avvio della scuola e delle attività didattiche, i progetti per gli studenti di ogni ordine e grado, al Museo della Memoria, Assisi 1943-1944. Undici i percorsi, con due proposte aggiuntive rispetto al passato, “Caccia al tesoro e Gioco dell’oca” che permettono di conoscere, imparare gli aspetti salienti della vicenda storica, dei personaggi, dei loro ruoli e dei luoghi. Tutti gli undici percorsi sono calibrati sull’età degli studenti e li porteranno a riflettere sulla storia ascoltata, su alcuni ideali e valori positivi e su atteggiamenti negativi che vanno invece contrastati.
“Ripartiamo con grande entusiasmo – spiega Marina Rosati, ideatrice e curatrice del Museo – dopo un’estate ricca di visite, presenze, eventi come quello dell’esposizione della bicicletta di Gino Bartali che si trova ancora qui nella sua cappellina. E riprendiamo ponendo attenzione alle scuole e ai percorsi che, ogni anno, dedichiamo agli studenti. Ne abbiamo aggiunti altri per permettere una maggiore partecipazione: Gioco dell’oca e Caccia al tesoro, sono due nuove possibilità, che consigliamo soprattutto per la scuola primaria, per permettere un approccio più coinvolgente. Speriamo di poter accogliere il maggior numero di scuole e classi possibili perché, non ci stancheremo mai di dire, che la conoscenza e consapevolezza di ciò che è stato sono i migliori antidoti contro intolleranza e indifferenza”. Oltre al percorso che permette di visitare i luoghi della memoria della città, dove i circa 300 ebrei arrivati in Assisi, vennero nascosti e salvati, e oltre alle due novità proposte dall’anno scolastico 2023-2024, il Museo propone anche il progetto sull’accoglienza, quello su “sport e sacrificio”, incentrato sulla figura di Gino Bartali e quello sui “Giusti della Shoah e i Giusti di Oggi: coltiviamo la memoria e tuteliamo di diritti”. Per avere informazioni o partecipare ai progetti basta mandare una email a: assisimuseodellamemoria@gmail.com; oppure telefonare ai numeri: 075-812483; 075/812467, o consultare la pagina Facebook dove si può trovare la brochure con tutte le informazioni sul Museo e gli undici percorsi.

Perugia – Giornata delle famiglie. L’arcivescovo Maffeis nell’omelia: «In tutte le nostre famiglie è il perdono che riavvia anche relazioni ferite»

«Questa festa ci vede celebrare insieme la famiglia e la consacrazione verginale, in realtà noi facciamo memoria, innanzitutto, della Fedeltà di Dio. Il “Sant’Anello” è l’anello dell’Amore con cui Dio si unisce all’umanità, a ciascuno di noi in un rapporto sponsale». Così l’arcivescovo Ivan Maffeis nell’omelia pronunciata alla celebrazione eucaristica, in una gremita cattedrale di San Lorenzo di Perugia, domenica 17 settembre, Giornata delle famiglie e conclusiva della Festa diocesana della Madonna delle Grazie (12-17 settembre) la cui icona, dipinta da un allievo del Perugino su una delle colonne della navata centrale della cattedrale, è molto venerata dai fedeli perugini e non solo, come anche il “Sant’Anello”, menzionato dall’arcivescovo, l’antico prezioso monile diventato nei secoli “simbolo” che rinvia al fatto storico del matrimonio di Maria e Giuseppe, quindi all’origine della famiglia cristiana.
Concelebranti sono stati l’arcivescovo emerito, il cardinale Gualtiero Bassetti, l’arciprete della cattedrale, mons. Fausto Sciurpa, e diversi sacerdoti impegnati nella Pastorale familiare e nella preparazione alla vita consacrata.
Al centro della celebrazione, la consacrazione all’Ordo Virginum dell’insegnante Antonella Papalini e la famiglia con gli operatori dei corsi per fidanzati nei precorsi prematrimoniali e nell’accompagnamento delle coppie nei primi anni di vita matrimoniale. A loro l’arcivescovo ha rinnovato il “mandato” davanti all’immagine della Madonna delle Grazie, impartendogli una benedizione “speciale”, come anche alle famiglie presenti. Famiglie che hanno proseguito la loro Giornata (nel pomeriggio) con laboratori e momenti aggregativi e culturali, per piccoli e adulti, a cura degli addetti del Museo del Capitolo della Cattedrale.
«Secondo la logica del mondo le due forme, famiglia e consacrazione verginale – ha evidenziato l’arcivescovo nell’omelia –, sono agli antipodi ma in realtà non sono solo forme complementari, esprimono, certamente in maniera diversa, l’unica risposta che siamo chiamati a dare all’Amore gratuito con cui Dio avvolge ogni persona. Noi viviamo alla sua Luce, alla Luce di questo Amore. Come dice san Paolo: “Viviamo, respiriamo e ci muoviamo in Lui”. Viviamo del suo perdono e della sua misericordia che è vera, ci dice la Parola di Dio di questa domenica, nella misura in cui nell’accogliere questa misericordia diventa lo sguardo con cui interpretiamo le nostre relazioni. “Quante volte devo perdonare”, si chiede san Pietro. Gesù ci dice che bisogna perdonare sempre, “fino a settanta volte sette”, perché la misura del perdono non è mai colma».
Mons. Maffeis, commentando il Vangelo, ha esortato i fedeli ad avere misericordia nei confronti del prossimo non usando «due pesi e due misure nel pensare che l’indulgenza ci deve quasi essere dovuta», perché «quando si tratta degli altri diventiamo, a volte, duri, rigorosi, esigenti… Il Vangelo ci educa a sentire che il perdono ricevuto deve cambiare il nostro modo di pensare e di rapportarci. Il perdono ricevuto diventa il motivo, la misura del perdono fraterno».
Bisogno come del pane quotidiano. «Sappiamo come in tutte le nostre famiglie – ha ricordato l’arcivescovo – è proprio il perdono quello che riavvia anche le relazioni ferite. Noi viviamo di quel perdono che tante volte passa attraverso uno sguardo, un gesto, una rinnovata disponibilità. Di questo perdono noi abbiamo bisogno come del pane quotidiano, ma questo perdono diventa tale nella misura in cui proprio come il pane lo sappiamo condividere, spezzare, donare … Ci sono tanti papà, tante mamme, tanti sposi che ne sanno più di me al riguardo. Non stanchiamoci di perdonarci, anche di chiederci scusa, ma soprattutto l’esperienza dell’incontro con la Misericordia di Dio, che prende volto in Gesù Cristo, ci porti ad essere persone che sanno fare anche per primi il passo».
L’Anello, sigillo della fedeltà al Signore. «La memoria di questa Misericordia infinita di Dio diventi risposta di vita – ha auspicato mons. Maffeis –. Il nostro cuore sarà il vero “Sant’Anello”, sarà la parte che completa la metà di Dio. Sarà quell’anello che ci unisce alla nostra sposa, al nostro sposo, Antonella (rivolgendosi alla neo consacrata, n.d.r.), quell’Anello che sigilla in noi la fedeltà al Signore».
L’arcivescovo, avviandosi alla conclusione, ha rivolto preghiere e ringraziati al Signore, in modo particolare, «per chi è chiamato a curare la formazione degli sposi, perché trova tempo, modo ed energie per accompagnare e sostenere la famiglia», oltre a chiedere di «pregare il Signore per le vocazioni alla vita consacrata di cui Antonella è segno con la sua vita, il suo lavoro e con la fraternità che la lega alle altre membra dell’Ordo Virginum».