Perugia – celebrata la Giornata dei poveri. Il direttore don Marco Briziarelli: «Non distogliere il nostro sguardo dai poveri come Chiesa e come società civile»

Anche la comunità diocesana di Perugia-Città della Pieve ha celebrato, domenica 19 novembre, nelle parrocchie la 7a Giornata mondiale dei poveri voluta da papa Francesco dedicata al tema: “Non distogliere lo sguardo dal povero”. Sono stati organizzati incontri con persone aiutate tutto l’anno a livello diocesano e parrocchiale, anche pranzi come quello servito al Centro Shalom della parrocchia perugina di Santo Spirito, una sorta di anticipazione di quanto avviene da oltre venti anni nel periodo natalizio.

Guardare i poveri dando dignità alle loro sofferenze. L’invito a non distogliere lo sguardo dai poveri è venuto anche dal direttore della Caritas diocesana don Marco Briziarelli e dai parroci durante le celebrazioni eucaristiche domenicali, con intenzioni di preghiere per quanti vivo ai margini della comunità. «Papa Francesco ci invita tutti i giorni, con questa Giornata, a continuare ad avere lo sguardo su ogni povero, a non distoglierlo, prendendo lo spunto dal libro di Tobia – ha commentato don Briziarelli –. Non distogliere questo sguardo come Chiesa e come comunità civile, di riconoscere i poveri e di guardarli nel prendersi carico di loro, di accompagnarli e di dare dignità alle loro sofferenze incontrando le loro vite e le loro storie».

Povertà in linea con quella riscontrata a livello nazionale. Il direttore della Caritas ha richiamato l’attenzione anche sui dati presentati dalla Caritas italiana nei giorni scorsi, che confermano il fenomeno povertà riscontrato a livello statistico, nell’ultimo anno, nella comunità perugino-pievese dall’Osservatorio sulla povertà e l’inclusione sociale della Caritas diocesana. Sono più di 3mila le famiglie in difficoltà accompagnate dall’organismo pastorale della Chiesa del capoluogo umbro. Una famiglia su dieci è in povertà assoluta e una persona su quattro è a rischio di scivolare nell’esclusione sociale.

Un’iniziativa per contrastare la dispersione scolastica. In occasione della 7a Giornata è stata annunciata l’iniziativa dell’“Aiuto compiti”, due volte a settimana, promossa dalla Caritas diocesana presso il “Villaggio della Carità” di Perugia; iniziativa che sarà avviata prossimamente grazie alla disponibilità volontaria di un gruppo di insegnanti in pensione. «Si tratta di una risposta – ha precisato don Marco Briziarelli – ad una delle istanze sociali territoriali più impellenti, un aiuto concreto a quelle famiglie che non possono permettersi un doposcuola a pagamento. È anche un sostegno a contrastare il fenomeno della dispersione scolastica emerso negli ultimi anni nel Rapporto elaborato dall’Osservatorio diocesano sulla povertà».

Foligno – inaugurazione scuola di economia della fraternità Franceco d’Assisi e Giuseppe Toniolo

Venerdì 24 novembre alle ore 17.30 presso il Centro diocesano “Fratelli Tutti”, viale Ancona n° 141 in Foligno, si svolgerà l’inaugurazione della Scuola Francesco d’Assisi e Giuseppe Toniolo per un’economia della fraternità. Un ambiente formativo, voluto dal Vescovo Mons. Domenico Sorrentino, in cui si ragioni attraverso il Magistero sociale della Chiesa su una visione del sistema produttivo che rimuova alla radice lo scandalo della miseria e della disuguaglianza. Un luogo e un’esperienza di incontro in cui il meglio della realtà imprenditoriale, sindacale, sociale, della comunità folignate possa fare un cammino di riflessione e di impegno in vista di un’economia sempre più centrata sulla persona umana e a servizio di ogni persona.

“Economia, lavoro, società” è il titolo del convegno inaugurale promosso dalla Diocesi di Foligno attraverso la sinergia dei settori pastorali che si occupano del servizio integrale della persona come l’Ufficio per la pastorale sociale e per il lavoro, la Caritas diocesana, la Fondazione migrantes, il Servizio diocesano per la pastorale giovanile. Le riflessioni di alcuni giovani lavoratori e studenti universitari apriranno il convegno sul tema “Quale futuro per le nuove generazioni” toccando alcune questioni importanti come il benessere del lavoratore percepito come una mission aziendale insieme al profitto; valorizzare le intelligenze, il “know-how”, per evitare la fuga dalle aziende; rivalutare le figure che lavorano nel sociale.

A seguire gli interventi, moderati da Elisa Manenti consulente d’impresa, del Dott. Marcello Signorelli docente di economia politica presso l’Università degli studi di Perugia, di Corrado Bocci presidente della sezione locale di Confindustria e di Mons. Domenico Sorrentino Vescovo delle Diocesi di Foligno e di Assisi, Nocera Umbra, Gualdo Tadino.

“La scuola di economia della fraternità – sottolinea il Vescovo Sorrentino – vuole diventare nel tempo un luogo d’incontro tra imprenditori, lavoratori, accademici, studenti di economia e giovani economisti, operatori sociali e sindacali, scuole, per innescare, nel territorio un vero processo innovativo della teoria e della prassi economica rifondandola su principi di amore, generosità, gratuità”.

Stroncone – convento San Francesco, inaugurazione della casa “Il leccio di Disma” per l’accogkienza dei detenuti

Nel convento francescano di Stroncone e santuario del Beato Antonio Vici, in un ambiente di semplicità e immerso nella natura, nasce un’opera a servizio dei carcerati. Sabato 18 novembre è stata inaugurata “Il leccio di Disma”, casa di accoglienza per detenuti gestita dall’associazione “Il Leccio di Disma, Organizzazione Di Volontariato” una comunità di volontari che dedica la propria opera per accogliere e facilitare il reinserimento dei detenuti nella società favorendo le condizioni per sviluppare le capacità autonome di ricostruire corrette relazioni sociali, lavorative e familiari. Nella casa di accoglienza vengono offerti servizi di residenzialità temporanea per detenuti, opportunità di formazione e orientamento al lavoro, relazioni di aiuto e che opera in stretto contatto con la comunità religiosa dei frati minori.
Portato avanti da Padre Danilo Cruciani guardiano del Convento di Stroncone e presidente del Leccio di Disma odv e da Padre Massimo Lelli cappellano del carcere di Terni il progetto ha incontrato la disponibilità di tante persone nell’impegnarsi nel volontariato.
La casa di accoglienza il leccio di Disma vuole offrire servizi di residenzialità temporanea per detenuti uniti a opportunità di formazione e orientamento al lavoro e relazioni di aiuto e discende dalla convinzione che una società che dispone di adeguate reti di reinserimento dei detenuti è una società più giusta, più sicura e più vicina a Cristo.
Dopo la visita alla struttura e al bosco sacro del convento francescano, ristrutturati con il contributo anche dei detenuti che già hanno usufruito dell’ospitalità della casa, nel santuario del beato Antonio Vici si è tenuta a presentazione ufficiale dell’opera.
Sono intervenuti all’inaugurazione: mons Francesco Antonio Soddu, Vescovo di Terni-Narni-Amelia, Padre Francesco Piloni Ministro della Provincia dei Frati Minori dell’Umbria e Sardegna, Paola Fuciletti Ministro dell’Ordine Francescano Secolare dell’Umbria, il magistrato Fausto Cardella presidente dell’Associazione Umbria contro l’Usura, il magistrato di sorveglianza di Spoleto Fabio Gianfilippi, il Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Perugia Antonio Minchella, la giudice onorario del Tribunale di Perugia Loretta Internò, la direttrice del Carcere di Spoleto Bernardina di Mario, la Direttrice del Carcere di Rieti Chiara Pellegrini, il Comandante della Polizia penitenziaria del Carcere di Terni Fabio Gallo, il Sindaco di Assisi e Presidente della Provincia di Perugia Stefania Proietti, il Sindaco di Stroncone Giuseppe Malvetani e molte altre autorità civili e militari educatori, psicologi, rappresentanti dell’associazione Demetra APS.
L’inaugurazione è stata l’occasione per la comunità locale di rapportarsi con il mondo carcerario scoprendone esigenze e opportunità in vista di un comune impegno civile di solidarietà, sicurezza e convivenza civile nel segno dei valori francescani.

Un’opera di carità che arricchisce l’impegno di solidarietà e vicinanza con i detenuti e più bisognosi, inuagurata proprio alla vigilia della settima giornata mondiale dei Poveri.

Assisi – a cinquant’anni dalla morte si ricorda mons. Nicolini

Un buon pastore, un vescovo lungimirante, attento al prossimo in maniera esemplare, benedettino devoto a San Francesco tanto da farlo proclamare patrono d’Italia (1939) e a Santa Chiara, patrona della televisione (1958). A cinquant’anni dalla sua morte, la diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e l’amministrazione comunale ricordano monsignor Giuseppe Placido Nicolini, il vescovo trentino che fu a capo di questa Chiesa particolare per quasi cinquant’anni. Un ricco programma di iniziative è in calendario, infatti, per il fine settimana del 24, 25 e 26 novembre.

Si comincia venerdì prossimo alle ore 16,45 con la visita all’Episcopio e al Museo della Memoria, Assisi 1943-1944, allestito nelle stanze dove Nicolini nascondeva gli ebrei e i loro oggetti e diventato quartier generale della rete che, durante la persecuzione razziale, salvò circa 300 sfollati. A seguire, nella sala della Spogliazione andrà in scena il reading di Paolo Mirti, interpretato da Stefano Venarucci dal titolo: “Nuvole da Firenze ad Assisi con la verità nascosta nella bicicletta di Gino Bartali”.

Sabato 25 novembre, giorno dell’anniversario della morte, si aprirà alle ore 9,45 con un convegno, nella sala della Conciliazione del palazzo comunale, dal titolo: “Nicolini, un pastore dai tanti doni e carismi”, al quale prenderanno parte: il vescovo diocesano, monsignor Domenico Sorrentino, il sindaco di Assisi, Stefania Proietti, l’arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, monsignor Ivan Maffeis, il professor Tiziano Sensi, (PhD) dell’Università degli studi di Perugia e lo storico Dino Nardelli. Porteranno la loro testimonianze alcuni assisani che hanno conosciuto Nicolini e in particolare: Alessandro Cianetti, Massimo Zubboli e padre Gian Maria Polidoro. Il convegno sarà moderato da Pier Maurizio Della Porta, direttore della Biblioteca diocesana. Nel pomeriggio alle ore 16 presso il Museo diocesano e Cripta di San Rufino ci sarà l’inaugurazione della mostra: “Il vescovo mons. Giuseppe Placido Nicolini, da Trento ad Assisi” con l’esposizione di documenti, scritti e foto incluse quelle inviate dai cittadini al contest lanciato da Diocesi e Comune. Alcuni di questi documenti sono concessi dall’archivio diocesano di Trento. In serata alle ore 21 nella cattedrale di San Rufino, è in programma il concerto della Cappella musicale, diretta dal maestro Lucio Sambuco.

Domenica 26 novembre, alle ore 10, messa solenne presieduta dal vescovo emerito di Trento, monsignor Luigi Bressan e a seguire l’omaggio alla tomba di Nicolini nella cappella del Pianto.

Locandina Nicolini (A3)

Perugia: In centinaia ad ascoltare Massimo Cacciari, relatore del primo incontro del ciclo sul libro dell’Esodo promosso dal SAB

In un Sala dei Notari di Perugia gremita all’inverosimile (e purtroppo molti non sono riusciti ad entrare) e alla presenza di numerosi giovani, Massimo Cacciari, nella serata del 17 novembre, ha dato inizio al programma di lettura della Bibbia curato dal Servizio di Animazione Biblica (SAB) della diocesi di Perugia.

L’attualità dell’Esodo. Il responsabile del SAB, il prof. padre Giulio Michelini (Ofm), preside dell’Istituto Teologico di Assisi (ITA), ha introdotto il relatore ricordando non solo i suoi numerosi lavori di filosofia teoretica, ma anche quelli dedicati alla teologia e alla Bibbia: una sua conferenza radiofonica sul libro di Rut (poi stampata), il saggio Generare Dio sull’immagine di Maria, la madre di Gesù; il libro dedicato a san Francesco d’Assisi, e quello sul primo comandamento del libro dell’Esodo, Io sono il Signore Dio tuo, scritto con il teologo Piero Coda, e sul comandamento dell’amore, con Enzo Bianchi. Padre Michelini ha anche ricordato l’attualità del libro biblico dell’Esodo: non solo per le recenti ricerche ad esso dedicate da egittologi del calibro di J. Assmann (Esodo. La rivoluzione del mondo antico, Adelphi 2023), ma anche per ciò che il libro dice a proposito della libertà, della legge, di una Terra “promessa” che oggi purtroppo è il luogo di guerre.

Non si nasce liberi. Cacciari ha ricordato quanto sia realistico e crudo il racconto dell’Esodo, la cui lettura non può essere allegorizzata: è un racconto di un popolo, quello ebraico, liberato dalla schiavitù dell’Egitto per poter essere capace di osservare la Legge di Dio. Perché questo sia possibile, ha detto il filosofo, è necessario un Dio che libera, o, meglio, che costringe alla libertà, perché «noi non nasciamo liberi», ci educhiamo alla libertà e siamo educati alla libertà: «La speranza più alta, giungere alla Terra, si ottiene attraverso la lotta più dura. L’antropologia biblica non attribuisce all’uomo nessuna naturale tendenza alla libertà. La sua è piuttosto una naturale schiavitù».

Rimpianto per la schiavitù. La lectio di Massimo Cacciari ha trattato poi delle tensioni tra Mosè, il fratello Aronne, e il popolo di Israele, che non “vede Dio” faccia a faccia come Mosè, ma può solo vedere segni naturali, che non hanno nulla di divino, come quelli che si potevano vedere in Egitto: si spiegano così i continui rimpianti per quella terra di schiavitù.

La Terra promessa per i “futuri”. La parte centrale della lectio di Cacciari riguarda proprio la Terra promessa: dov’è questa terra? E perché Mosè e la sua generazione non vi entrano, ed è accessibile solo per i “futuri”, per i “non ancora”?

Il prossimo appuntamento. La lectio del filosofo – che si può riascoltare e scaricare sul sito www.lapartebuona.it – ha inaugurato in modo magistrale la lettura di un libro biblico ancora attuale. Il prossimo appuntamento, che approfondirà la prospettiva ebraica dell’Esodo, si terrà a Monteripido (salone san Francesco), a Perugia, lunedì 4 dicembre, alle ore 19.00, con il rabbino capo di Firenze, rav Gad Piperno.

Bastia Umbra – “La tenda del Risorto” momenti di catechesi, adorazione eucaristica perpetua e preghiera

Dopo la Scuola della Parola e i Cenacoli il vicariato di Bastia Umbra organizza la Tenda del Risorto, in programma dal 19 al 25 novembre nella chiesa di San Marco evangelista a Bastia Umbra con l’Adorazione eucaristica perpetua dalle ore 23 del 19 novembre alle ore 21 del 25 novembre. Tanti gli appuntamenti di preghiera e di riflessione in programma: la solenne apertura ci sarà il 19 novembre alle ore 20.45 con la catechesi di monsignor Domenico Sorrentino, vescovo delle diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e di Foligno. Alle ore 22 l’inizio dell’adorazione eucaristica perpetua che vedrà protagoniste le parrocchie di Petrignano (lunedì 20), Valfabbrica e Casacastalda (martedì 21), San Michele arcangelo di Bastia Umbra (mercoledì 22 e giovedì 23), Torchiagina e Palazzo (venerdì 24), San Marco evangelista di Bastia Umbra (sabato 25).

Tutti i giorni sono programmati: alle ore 7,30 le lodi, alle ore 11,30 la preghiera di guarigione e Ora media, alle ore 12 l’Angelus e alle ore 17 i vespri. Da lunedì 20 a venerdì 24 dalle ore 9 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 18 confessioni e direzione spirituale. Tra gli incontri di riflessione in programma alla Tenda del risorto, lunedì 20 alle ore 15 “Relazione e servizio agli ultimi – unzione degli infermi”, con la partecipazione dei membri Unitalsi e tutte le associazioni nazionali. Lunedì 20 novembre alle ore 20,45 “Relazioni e carità”, catechesi di Luca Russo della Comunità Giovanni XXIII di Palazzo di Assisi con la partecipazione degli operatori in ambito caritativo. Martedì 21 novembre alle 20,45 “Relazioni e politica”, catechesi di padre Giulio Albanese, missionario comboniano e giornalista, con l’invito a partecipare a politici ed esponenti del mondo del lavoro del territorio locale. Mercoledì 22 novembre alle ore 20,45 “Relazioni ed evangelizzazione”, catechesi di padre Alfredo Avallone guardiano del convento di Chiesa Nuova, con la partecipazione delle Comunità Maria Famiglie del Vangelo e dei catechisti. Giovedì 23 novembre “Relazioni e giovani” di padre Francesco Piloni, ministro provinciale Ofm Umbria Sardegna, con la partecipazione dei giovani delle diocesi di Assisi-Nocera-Gualdo e Foligno in occasione della giornata interdiocesana della gioventù, dei religiosi, delle religiose, e dei membri del Pontificio seminario regionale umbro. Venerdì 24 novembre, sempre alla stessa ora “Relazioni e liturgia”, catechesi di monsignor Vittorio Viola, segretario della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti, con la partecipazione degli operatori in ambito liturgico. Infine, sabato 25 novembre “Relazioni e famiglia”, con la partecipazione dei gruppi del catechismo (ore 10 i bambini e le bambine delle scuole elementari e alle ore 15 i ragazzi e ragazze delle scuole medie). Sempre sabato alle ore 20:45 la solenne chiusura della Tenda del Risorto con la veglia mariana e la catechesi di Salvatore Martinez, già presidente del Movimento del Rinnovamento nello Spirito Santo in Italia e la benedizione eucaristica impartita dal vescovo Sorrentino.

Perugia – formazione dei catechisti impegnati con fanciulli e adolescenti

«Quello dei catechisti è un servizio alla Chiesa particolare nella sua opera evangelizzatrice, ma anche alla società, a partire dalle comunità locali che dovrebbero assurgere a rivestire sempre più un ruolo socio-educativo non secondario, insieme alla famiglia e alla scuola, per le giovani generazioni, soprattutto fanciulli e adolescenti. Per questo ai catechisti è chiesta continua formazione in questo “cambiamento d’epoca” in cui il Signore li chiama ad essere suoi attenti e motivati collaboratori nell’annuncio della sua Parola ai più piccoli e non solo». Lo evidenzia don Calogero Di Leo, direttore dell’Ufficio diocesano catechistico di Perugia-Città della Pieve, nel presentare il programma dell’imminente ciclo di incontri di formazione per gli 800 catechisti impegnati con i bambini di prima comunione e cresima e con gli adolescenti nelle oltre 130 comunità parrocchiali perugino-pievesi, in calendario da novembre 2023 ad aprile 2024.
Ciclo formativo che inizierà domenica 19 novembre (ore 16), presso il salone parrocchiale di Ponte San Giovanni di Perugia (III Zona pastorale), che verrà seguito in diretta streaming presso saloni e oratori parrocchiali delle altre sei Zone pastorali dell’Archidiocesi: Madonna Alta (I Zp); San Sisto (II Zp), Piccione (IV Zp), Marsciano (V Zp), Magione (VI Zp) e Moiano (VII Zp).

Relatori e attività. Al primo incontro relazioneranno Ida Casciani e Barbara Baffetti, autrici di una nuova collana dal titolo “Ti racconto il catechismo”, in quattro volumi (Guide e Sussidi), che copre l’intero percorso della Iniziazione Cristiana. I loro interventi saranno preceduti dai saluti introduttivi di don Calogero Di Leo, del vicario generale don Simone Sorbaioli e dalla proiezione di un video. L’incontro verterà anche sulle attività laboratoriali e da un confronto con le relatrici prima delle conclusioni.

Per svolgere al meglio la vocazione-missione. «È importante per la formazione e il servizio di ciascuno – sottolinea il direttore dell’Ufficio catechistico – non dimenticare quanto ricorda Papa Francesco: il grande dono ricevuto dal Signore della chiamata ad una vocazione-missione tutta tesa nel generare e nel far crescere nuovi figli di Dio alla fede, nella relazione con Gesù e con la Chiesa». Certamente, aggiunge don Calogero Di Leo, «siamo consapevoli che per svolgere al meglio la missione, oltre alla esperienza personale di fede e di vita ecclesiale, occorre anche una buona preparazione». Per per questo il sacerdote invita i catechisti «a partecipare ai corsi di formazione organizzati dal nostro Ufficio e ringrazio quanti si stanno adoperando per la loro riuscita a livello di Zona pastorale».

I prossimi appuntamenti-iniziative. Il ciclo di formazione proseguirà nei primi quattro mesi del 2024 e dopo le festività natalizie saranno comunicate le date e le sedi di altre iniziative in cantiere: il Convegno regionale dei catechisti, il Pellegrinaggio a Roma e due giornate residenziali per la formazione biblica sul Vangelo di Luca. Intanto sono in calendario gli incontri, che si terranno sempre con la duplice modalità del primo (in presenza e in streaming nelle Zone pastorali), con il prof. Andrea Grillo, del 7 febbraio (21), “La Prospettiva Catecumenale nei Sacramenti della Iniziazione Cristiana. Dal Concilio Vaticano II un nuovo paradigma pastorale”, del 06 marzo (ore 21), “La Porta dei Sacramenti e la Casa dei Sacramenti. Battesimo/Cresima per l’Eucarestia nell’esperienza dell’iniziazione dei bambini”, e del 17 aprile (ore 21), “Iniziazione e Mistagogia: una Relazione e una Sfida Pastorale”.

Terni – inuagurazione del centro servizi del progetto Policoro

Rivolto ai giovani con l’obiettivo di dare risposta alla disoccupazione è il progetto Policoro, da tre anni avviato anche nella diocesi di Terni-Narni-Amelia per sostenere una nuova cultura del lavoro, promuovendo e sostenendo l’imprenditorialità giovanile in un’ottica di sussidiarietà, solidarietà e legalità, secondo i principi della Dottrina Sociale della Chiesa.
Venerdì 17 novembre alle ore 16.30 sarà inaugurato il Centro servizi, sportello di orientamento e consulenza, che ha sede presso casa del clero Sant’Alò a Terni, alla presenza delle autorità cittadine, dei dirigenti scolastici del territorio, rappresentanti del mondo imprenditoriale e della cooperazione.
Saranno presentate le finalità del progetto Policoro e l’attività del Centro servizi da don Daniele Martelli, direttore del progetto Policoro diocesano, e dai due animatori di comunità dott. Adriano Cipiccia e dott. Valerio Nevi. In conclusione l’intervento del vescovo Francesco Antonio Soddu.
I giovani, il lavoro ed il vangelo sono gli elementi fondanti del progetto, che coinvolge gli uffici pastorali diocesani di Pastorale Sociale del lavoro diretto da don Paolo Carloni e coordinato dall’avv. Ermanno Ventura, il servizio di Pastorale Giovanile diretto da don Luca Andreani e la Caritas diocesana diretta da Giuseppe Zen.
Il progetto Policoro presta una speciale attenzione alla formazione rivolta agli animatori di comunità che svolgono il servizio presso le comunità diocesane, in primis con l’ascolto dei bisogni del territorio, ai quali si cerca quindi di dare risposte concrete. Tra gli obiettivi la creazione di una rete, di imprenditori ed altri soggetti, sensibile all’ecosostenibilità come indicato nel magistero di Papa Francesco.
Inoltre dai primi mesi del 2022 ad oggi, l’animatore Adriano Cipiccia, ha proposto dei laboratori nelle scuole medie e superiori, mirati ad orientare i ragazzi affinché possano trovare la loro vocazione lavorativa e possano esprimere al meglio i loro talenti, definendo le Life Skills, ovvero quelle competenze e abilità necessarie nel mondo del lavoro.

Assisi – Scuola socio politica Giuseppe Toniolo. Mons. Sorrentino: “Di aiuto e grande attualità la dottrina sociale della Chiesa”

“Partecipare alla nostra Scuola socio-politica significa entrare nel vivo della dottrina sociale della Chiesa, approfondirne i punti cardine, conoscere i personaggi di rilievo che, come il Beato Giuseppe Toniolo, sono stati antesignani di un modo di governare e di fare economia in cui l’uomo è al centro e il bene comune è il faro dell’agire individuale. Sarebbe bello che politici e imprenditori partecipassero per comprendere quanto siano attuali gli ideali e i principi della Chiesa”. A dirlo è il vescovo delle diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e di Foligno, monsignor Domenico Sorrentino, alla vigilia dell’avvio del ciclo di lezioni dell’edizione 2023-2024 della Scuola Socio-politica diocesana “Giuseppe Toniolo”, la cui inaugurazione è fissata per giovedì 16 novembre alle ore 18,30 presso l’Istituto Serafico con la relazione di monsignor Luigi Renna, arcivescovo di Catania, Presidente della Commissione Episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace della Conferenza episcopale italiana. Democrazia e partecipazione i temi che faranno da filo conduttore ai vari relatori che si alterneranno, con 11 incontri, fino ad aprile prossimo. Il secondo incontro, in programma il 29 novembre, vedrà come relatore il vescovo monsignor Domenico Sorrentino, sul tema “La visione della democrazia nel pensiero di Giuseppe Toniolo”. Il 12 dicembre sarà la volta di Luca Ferrucci che affronterà il tema: “Guerra e democrazia”, mentre il 10 gennaio, Giorgio Mion, si occuperà di “Terzo settore e partecipazione democratica”. Mauro Volpi, il 31 gennaio, parlerà di “Democrazia e partecipazione nella Costituzione italiana”. Seguiranno le lezioni del 5 febbraio con un focus sulle “Buone pratiche” e la figura di Valter Baldaccini e quella del 28 febbraio di Mauro Magatti su “Dialogare tra diversi per preservare la democrazia”. Il 6 marzo si parlerà ancora di buone pratiche con la storia e l’impegno di Franco Chianelli, fondatore del Comitato per la vita “Daniele Chianelli” e il 3 aprile con l’attività dell’associazione Vi.Va. Di cittadinanza attiva e consapevole parlerà il 21 marzo Giuseppe Notarstefano. Prevista una lezione con l’intervento del segretario nazionale della Cisl, Luigi Sbarra. Mentre la chiusura della Scuola, a cura della Pastorale sociale della diocesi di Perugia, sarà un convegno dal titolo: “La visione profetica di Alcide De Gasperi”, in programma il 19 aprile. Per partecipare alla Scuola è necessario compilare la scheda di iscrizione, disponibile sul sito internet della Diocesi di Assisi.

Per partecipare alla Scuola è necessario compilare la scheda di iscrizione, disponibile sul sito internet della Diocesi di Assisi al seguente link https://www.diocesiassisi.it/scuola-socio-politica/.

Per informazioni e invio del modulo, compilato e sottoscritto, far riferimento alla email della segreteria: scuolasp@assisi.chiesacattolica.it. Al termine del corso sarà rilasciato un attestato di frequenza a quanti si saranno iscritti con l’apposito modulo di partecipazione.

Perugia – ciclo di incontri del SAB 2023-2024 sul libro dell’Esodo. Relatore il prof. Massimo Cacciari.

“Dalla schiavitù alla Libertà”. Inizierà venerdì 17 novembre (ore 19), presso la Sala dei Notari del Palazzo dei Priori a Perugia, il nuovo ciclo di incontri 2023-2024 del SAB, il Servizio per l’Animazione Biblica dell’Archidiocesi perugino-pievese, dal titolo “Dalla Schiavitù alla Libertà”, di lettura della Bibbia incentrato sul libro dell’Esodo, con la lectio magistrale del prof. Massimo Cacciari sul tema: “L’Esodo, la Torah e la Legge”.

L’incontro potrà essere seguito anche via web grazie alla diretta YouTube dal sito: www.lapartebuona.it  dove è pubblicato il programma di questo ciclo.

Alla scoperta del significato sempre attuale della Bibbia. «Si tratta del primo di diversi incontri – annuncia padre Giulio Michelini (Ofm), coordinatore del SAB – che aiuteranno a scoprire il significato sempre attuale di un testo fondamentale per l’ebraismo e il cristianesimo».

Il ciclo sul libro dell’Esodo offre una serie di interessanti appuntamenti-dialoghi con diversi esperti e studiosi, tra dicembre 2023 ed aprile 2024, presso il Convento francescano di Monteripido a Perugia il cui calendario è consultabile-scaricabile anche al link: Al via il ciclo di incontri del SAB 2023-2024 sul libro dell’Esodo. Relatore Massimo Cacciari. – Diocesi Perugia .

Il pellegrinaggio-viaggio in una delle culle dell’umanità. Il ciclo si concluderà con un appuntamento alquanto originale, un pellegrinaggio-viaggio di studio in Egitto, dal 24 al 31 maggio 2024, per conoscere i luoghi dell’Esodo (il programma definitivo è sempre consultabile-scaricabile sul sito: www.lapartebuona.it), la cui finalità è presentata da padre Michelini. «La lettura del libro dell’Esodo non può che portare in Egitto – sottolinea il coordinatore del SAB –. È lì, infatti, che sono ambientati i primi tredici capitoli del racconto, fino alla partenza per il Mar Rosso. È in Egitto, poi, che ritorna idealmente la Bibbia quando pensa alla schiavitù del popolo di Israele, e alla sua liberazione. La letteratura antica egizia, inoltre, è strettamente collegata a diversi testi sapienziali biblici, quali, ad esempio, il Cantico dei Cantici o il libro dei Proverbi. Ma l’Egitto parlerà da sé, soprattutto navigando sul Nilo: ci imbarcheremo per viaggiare sino alle radici della civiltà, della storia, dell’architettura e del senso religioso, lungo il fiume che è stato una delle culle dell’umanità».