In un clima di grande devozione e preghiera è stata accolta nella Cattedrale di Terni la statua pellegrina della Madonna di Lourdes da centinaia di fedeli che hanno gremito la chiesa in ogni sua zona e anche all’esterno. La celebrazione eucaristica in occasione della peregrinatio Mariae per commemorare i 120 anni dell’Unitalsi è stata presieduta dal vescovo Francesco Soddu e concelebrata dal parroco don Alessandro Rossini e dall’assistente diocesano Unitalsi padre Gianpaolo Fabaro, alla presenza del Prefetto Giovanni Bruno, del Questore Bruno Failla, della presidente del Consiglio Comunale Sara Francescangeli e ufficiali dell’Arma dei Carabinieri.
Un pellegrinaggio commosso e sentito di giovani e anziani, bambini e famiglie, per affidare a Maria le gioie e le sofferenze della vita. A tutti mons. Soddu ha portato il saluto di Papa Francesco, incontrato la mattina in udienza privata con i Vescovi umbri per la Visita ad limina apostolorum.
“In questa nostra circostanza – ha detto il vescovo -, nella quale siamo onorati di avere tra noi l’immagine della Madonna di Lourdes abbiamo pure l’opportunità di ricevere la ricchezza del messaggio che la Madonna ha affidato a Bernadetta che resta sempre e comunque irrorato dalla luce salvifica della Rivelazione, della Buona Notizia del Vangelo. Il messaggio che parte da Lourdes e arriva fino a noi è contenuto certamente nelle apparizioni a s. Bernardetta, e che si condensa nella risposta alla domanda rivolta alla Signora da Bernadetta: “chi siete?” “Io sono l’Immacolata Concezione”. Possiamo raccogliere il dono immenso che Dio fa al mondo attraverso Maria, ossia suo Figlio, unico salvatore del mondo. Dall’accoglienza del dono, così come lo fu per s. Bernadetta, possiamo cogliere la gioia della preghiera; una preghiera fatta non tanto di parole, ma soprattutto di vita, ossia di atteggiamenti, di condotte buone; di condotte e atteggiamenti secondo il Vangelo di Gesù.
Il messaggio di Lourdes pertanto non si riduce a una sorta di slogan quanto piuttosto contiene la persona medesima del Signore Gesù, che è e rimane sempre il centro della storia, del mondo e della vita di ciascuno. Fare a meno di questa centralità equivale a perdere l’orientamento, la bussola della vita e andare conseguentemente alla deriva. Maria, insieme a s. Giuseppe ci insegnano il modo con il quale si deve accogliere Gesù: ascoltare la voce del Padre; essere disponibili all’azione dello Spirito; non avere paura. Mettendo in atto queste tre azioni fondamentali, siamo in grado di avvicinarci a Dio, ma mentre facciamo questo, ci accorgeremo che Lui è già entrato nella nostra vita. E così facendo potremmo anche rivolgere a Dio, mediante Maria SS.ma, le nostre preghiere fatte di vita vissuta, per gli ammalati, i sofferenti, per la pace, per le famiglie.
Carissimi fratelli e sorelle, specialmente in questo periodo della Storia mondiale, in cui viviamo l’incertezza continua circa la sopravvivenza del genere umano e dello stesso pianeta, a causa delle guerre e della possibilità dell’utilizzo delle armi di distruzione di massa, siamo invitati a rivolgere il nostro sguardo orante e metterci nelle mani della Regina della Pace”.
La statua è arrivata a Terni la sera del 18 marzo ed è stata accolta nella chiesa di Sant’Antonio di Padova dal parroco padre Gianpaolo Fabaro assistente spirituale dell’Unitalsi sottesezione di Terni dove si è tenuta una veglia di preghiera molto partecipata. La mattina del 19 marzo statua della Vergine è stata portata nella Casa Circondariale di Terni dove si è tenuto un momento di riflessione con alcuni detenuti guidato dal cappellano padre Massimo Lelli, quindi la tappa alla residenza per anziani di Collerolletta. Altra tappa è stata presso l’ospedale di Terni, dove il cappellano padre Angelo Gatto ha guidato un momento di preghiera nella cappella interna e impartendo la benedizione a malati e parenti ad ogni piano del nosocomio ternano. Dopo il passaggio nella parrocchia di San Massimiliano Kolbe ad Amelia, nel primo pomeriggio, l’arrivo nella Cattedrale di Terni dove è stata accolta dal vescovo Francesco Soddu e da centinaia di fedeli che hanno riempito piazza Duomo.
In serata si è tenuta la processione aux flambeaux per le vie del centro di Terni con sosta e preghiera davanti al Municipio cittadino guidata dal vicario generale della diocesi mons. Salvatore Ferdinandi