Perugia – con la Veglia di preghiera d’Avvento dei giovani insieme al cardinale Bassetti la comunità diocesana perugino-pievese entra nel vivo delle celebrazioni natalizie

Diversi e significativi sono gli eventi religiosi che caratterizzano le festività natalizie nell’Archidiocesi di Perugia-Città della Pieve, ponendo al centro l’annuncio della venuta del Figlio di Dio tra gli uomini. Un annuncio rivolto, in particolare, alle persone in difficoltà, sofferenti nel corpo e nello spirito, con gravi disagi…, ma anche ai giovani e alle famiglie che sono le “protagoniste” del Natale.

La Veglia di preghiera dei giovani.

Proprio l’appuntamento della Veglia di preghiera d’Avvento dei giovani con il cardinale Gualtiero Bassetti, promossa dall’Ufficio diocesano per la pastorale giovanile insieme alla Pastorale universitaria, che si terrà giovedì 19 dicembre (ore 20.45), nella cattedrale di San Lorenzo, prepara la comunità perugino-pievese al Natale. La Veglia di quest’anno, spiega don Luca Delunghi, responsabile della Pastorale giovanile, «ha per titolo: “Senza indugio”. Oltre ad alcune brevi testimonianze di giovani, è importante soprattutto il tema dell’incontro, che parte dalla Christus vivit di papa Francesco in cui invita i giovani a camminare, “senza indugio”, come hanno fatto i pastori nell’avviarsi verso Betlemme. Il tema dell’attesa in Avvento diventa qualcosa di attivo: un camminare in questo tempo senza attendere passivamente». Durante la Veglia saranno anche presentate le iniziate della Pastorale giovanile del prossimo anno, che aiutano questo «camminare attivo» nella fede: dai pellegrinaggi alle esperienze di missione e carità in Italia e all’estero, tutte occasioni di crescita umana e cristiana per i giovani.

Due luoghi simbolo dell’umana sofferenza.

Dopo la Veglia di preghiera dei giovani, nei giorni che precedono il Natale, due luoghi simbolo dell’umana sofferenza saranno al centro dell’attenzione della Chiesa diocesana attraverso la presenza del suo Pastore: l’Ospedale di Santa Maria della Misericordia, sabato 21 dicembre (ore 17.30), dove il cardinale visiterà alcuni reparti e celebrerà la S. Messa con degenti, familiari, operatori sanitari e volontari; l’Istituto Don Guanella, domenica 22 dicembre (ore 17.30), dove il presule ammirerà il presepe vivente realizzato dagli ospiti della struttura e celebrerà la S. messa con tutti i membri della numerosa famiglia guanelliana.

Le celebrazioni della Notte e del giorno di Natale.

Entrando nel vivo delle festività natalizie, il cardinale Bassetti, come è tradizione, presiederà la celebrazione eucaristica della Notte di Natale in cattedrale, martedì 24 dicembre (ore 22.30), mentre la celebrazione del giorno di Natale (ore 11.30), sempre in cattedrale, sarà presieduta dal vescovo ausiliare mons. Marco Salvi. Il cardinale al mattino sarà in visita al Carcere di Capanne e pranzerà con le detenute, il personale di sorveglianza e i volontari Caritas. Nel pomeriggio (ore 17.30) si recherà a Città della Pieve dove nella concattedrale dei Ss. Gervasio e Protasio presiederà la celebrazione eucaristica.

Tra Natale e l’Epifania.

Nel periodo delle festività dopo Natale fino all’Epifania, la Chiesa diocesana celebra la festa della

Santa Famiglia di Nazareth, domenica 29 dicembre (ore 11.30), presso la chiesa parrocchiale di San Sisto dedicata alla Santa Famiglia di Nazareth, con la S. messa presieduta dal cardinale.

Nel pomeriggio del giorno di San Silvestro, martedì 31 dicembre (ore 18), in cattedrale, sarà celebrato dal cardinale Bassetti il tradizionale Te Deum di ringraziamento; mentre il primo giorno del nuovo anno (ore 18), sempre in cattedrale, il cardinale presiederà la celebrazione del Veni Creator nella Giornata Mondiale della Pace.

Visita all’Hospice di Perugia.

Anche nel 2020, come nel 2019, il cardinale dedicherà la sua prima visita pastorale del nuovo anno al Centro residenziale di cure palliative “Hospice” dell’Usl 1 Umbria di Perugia, che visiterà sabato 4 gennaio (ore 11), segno della sua attenzione e vicinanza verso quei degenti che non possono più ricevere cure a domicilio.

L’Epifania del Signore.

La solennità dell’Epifania del Signore, lunedì 6 gennaio, sarà celebrata a livello diocesano non in cattedrale, come negli anni precedenti, ma in una comunità parrocchiale, come segno di crescita cristiana che dalla periferia raggiunge tutta la città. Il cardinale Bassetti, il 6 gennaio (ore 16), sarà presso la comunità parrocchiale di San Sisto, che quest’anno celebra il 50° anniversario della nascita della Parrocchia (1969-2019), dove celebrerà la S. messa al termine della Sacra rappresentazione dell’Arrivo dei Magi, iniziativa promossa dalla Pastorale diocesana familiare animata da famiglie dell’Unità pastorale di San Sisto-Lacugnano-Sant’Andrea delle Fratte.

San Giustino – il presepe vivente al Castello

La terza edizione del “Presepe Vivente al Castello” si svolgerà nei giorni 26 e 29 dicembre 2019 e il 6 gennaio 2020 a partire dalle ore 17 fino alle 19. Il 26 dicembre alle ore 16:45 è previsto il taglio del nastro presso il portale di ingresso del castello.
La rappresentazione è stata arricchita di 12 nuove scene portandone il totale a 49 per un totale di 150 figuranti per ogni serata.
Lo svolgimento della manifestazione è reso possibile grazie alla collaborazione di tutte le maggiori associazioni del territorio comunale ad iniziare dalle acli di Celalba perno centrale e vitale di tutta la manifestazione.

Bevagna – inaugurazione Casa “Il Monastero”, progetto dell’Archidiocesi per la valorizzazione del patrimonio immobiliare ed offrire opportunità di lavoro ai giovani

L’archidiocesi di Spoleto-Norcia ha promosso recentemente la nascita della Cooperativa sociale “Valle Mea” con l’intento di dare vita ad un progetto innovativo ed ambizioso: la valorizzazione di alcune strutture di proprietà ecclesiastica, di grande bellezza e indiscusso valore storico-culturale, ed offrire opportunità di lavoro ai giovani.

Dopo l’avvio nell’agosto 2018 della Casa “S. Bernardino” a Montefranco (TR), mercoledì 18 dicembre 2019 alle ore 17.00 verrà inaugurata a Bevagna la Casa “Il Monastero”. Si tratta di una parte dell’ex Monastero benedettino di Santa Maria del Monte adibita all’accoglienza, sul corso principale della Città delle Gaite: luogo ideale per il relax, pensato per turisti e pellegrini, famiglie e gruppi, ma anche per ritiri ed esercizi spirituali. Il tutto in uno scenario ricco di spiritualità francescana, di monumenti di epoca romana e medievale, di bellezze ambientali, di iniziative culturali e di un’apprezzata produzione artigianale, senza dimenticare la genuinità dei cibi e dei vini.

Sarà presente l’arcivescovo di Spoleto-Norcia mons. Renato Boccardo che ha promosso la nascita della Cooperativa “Valle Mea”; il presidente della Cooperativa Lanfranco Amadio con i membri del consiglio di amministrazione e i soci lavoratori (ad oggi quattro); il sindaco di Bevagna Annarita Falsacappa; il priore di Bevagna don Claudio Vergini; le autorità civili e militari del luogo; le maestranze che hanno lavorato nella struttura; la cittadinanza.

Terni – consegna del premio “Tommaso Moro” a padre Ibrahim Faltas “autentico operatore di pace”

L’Unione Giuristi Cattolici Italiani,  Sezione di Terni “Tommaso Moro” e il Movimento Cristiano Lavoratori organizzano il premio Internazionale “Tommaso Moro” conferito a padre Ibrahim Faltas ofm e consegnato da mons. Giuseppe Piemontese OFMConv  vescovo di Terni-Narni-Amelia, alla presenza di  Abeer Odeh Ambasciatore dello Stato di Palestina a Roma e rappresentante permanente presso le Agenzie delle Nazioni Unite FAO, IFAD e WFP dal 2019; di Marina Sereni viceministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, del prefetto di Terni Emilio Sensi, del sindaco di Terni Leonardo Latini, del rettore dell’Università di Perugia Maurizio Oliviero, del presidente della Provincia di Terni Giampiero Lattanzi e dell’ex sindaco di Terni Paolo Raffaelli.
E’ seguita la Lectio Magistralis: «Costruire la Pace attraverso il coraggio del dialogo: sulle orme e sull’esempio di San Francesco ad 800 anni dal pellegrinaggio in Terra Santa».
IL PREMIATO –  Ibrahim Faltas, cittadinanza egiziana, è un presbitero francescano, Giudice del Tribunale Ecclesiastico di Gerusalemme, Responsabile presso le Autorità Palestinesi e il Governo Israeliano, Direttore della Terra Santa School di Gerusalemme, Responsabile dello “Statu Quo” nella Basilica della natività di Betlemme, Promotore del Progetto formativo «Educare alla Pace», Saggista, Laurea in Filosofia e Baccalaureato in Teologia è conosciuto in tutto il mondo come straordinario mediatore e per essere stato protagonista indiscusso in un episodio drammatico nel 2002 durante la Seconda Intifada, nella risoluzione pacifica del confronto armato israelopalestinese nella Basilica della Natività di Betlemme.
LE MOTIVAZIONI –  Il premio viene conferito a Padre Ibrahim Faltas, autentico «operatore di pace», mediatore infaticabile, credibile testimone evangelico, per aver, durante il conflitto israelo-palestinese, promosso e sviluppato dal 2002 ai nostri giorni, a rischio della propria incolumità personale, il progetto «Educare alla Pace». Iniziativa formativa improntata alla educazione dei giovani alla Giustizia e alla Pace attraverso un dialogo mirante a trasformare l’attuale ‘confronto’ armato in un ‘incontro’ in cui tutte le parti (Cristiani compresi) siano messe in condizione di raggiungere le proprie giuste rivendicazioni. In particolare viene premiato con il Thomas More International Award il Suo eroico impegno a che i Cristiani arabi, minoranza dimenticata dai media, possano non essere costretti a fuggire dalla Terra Santa e nel contempo a che i Cattolici Occidentali, attraverso pellegrinaggi e progetti, non dimentichino i Fratelli che sopravvivono in quelle terre dove Dio si è manifestato.
L’INTERVENTO DI PADRE IBRAHIM

Terni – celebrazione prenatalizia in Acciaeria. Mons. Piemontese: “non intendiamo perdere la speranza promuovere un ordine locale e mondiale più giusto e a beneficio dell’uomo”.

«Seguendo una antica tradizione, la città, si ritrova attorno alla grande famiglia delle Acciaierie, mescolati al di là dei ruoli, e animati dalla fede per condividere le ragioni di speranza che tutti noi riconosciamo provenienti dalla nascita di Gesù Cristo, nostro salvatore».
Queste le parole del vescovo della Diocesi Terni Narni Amelia Giuseppe Piemontese nella celebrazione in preparazione al Natale che ha presieduto all’interno dell’Acciai Speciali Terni per i lavoratori e loro familiari, alla presenza dell’amministratore delegato dell’Ast Massimiliano Burelli, del sindaco di Terni Leonardo Latini, del Prefetto di Terni Emilio Sensi, delle altre autorità civili e militari e della dirigenza aziendale.
«Le lettura della messa ci invitano ad alzare lo sguardo, a ravvivare sentimenti di gioia, che si fondano nella presenza e nell’aiuto di Dio, che è amore e Provvidenza – ha detto il vescovo -. In tutta Italia, da Taranto alla Sicilia, alla Sardegna, alla Lombardia, al Friuli, e altrove, oltre 160 tavoli di confronto tra Governo e Sindacati, cercano di affrontare e risolvere vertenze sindacali. Anche qui a Terni la gente, le famiglie e i lavoratori sono preoccupati per il clima di incertezza e di depressione guardando ai giovani che emigrano in cerca di lavoro, per le tante aziende e fabbriche in crisi e in stato di agitazione e per le tante vertenze sindacali in piedi dalle difficili prospettive di soluzioni. Accogliendo l’esortazione di san Giacomo Apostolo nella seconda lettura di oggi, noi non vogliamo perdere la speranza, né la pazienza. Anzi intendiamo ravvivare la nostra fiducia nel buon senso comune, nelle capacità di dialogo e di mediazioni non solo tra le varie parti in causa, ma anche con l’apporto di Istituzioni politiche, economiche e finanziarie nazionali e sovranazionali per promuovere un ordine locale e mondiale più giusto e a beneficio dell’uomo».
«Certamente non possiamo restare inerti, scoraggiati, né ventilare scorciatoie pericolose di interesse di parte, che non risolvono i problemi. Il dialogo sincero e fiducioso e le trattative ad oltranza sono la strada maestra per una giusta e civile convivenza. Mentre la riserva mentale, che cela la pretesa della fame di guadagno e del profitto prima di tutto e ad ogni costo, saranno la premessa e la causa della sconfitta e del fallimento generale di tutti.
Noi cristiani sappiamo che Gesù è l’unico salvatore del mondo ed è Lui che può avviare l’umanità e la nostra società sui sentieri della pace, della giustizia, del benessere e della serenità.
Alla vigilia di questo Natale chiediamo a Gesù di aiutarci ad accoglierlo e di renderci degni di assistere anche oggi alle sue opere messianiche di guarigione, di giustizia e di santità. Siamo qui per sostenerci vicendevolmente con la preghiera. Per tutti noi questo auspicio-augurio possa realizzarsi nel Natale di Gesù, che attendiamo pieni di fiducia e speranza».

L’OMELIA DEL VESCOVO

Perugia: la giornata internazionale per i diritti dei migranti e presentazione del libro dal titolo: “Khaled che viene dal mare. ma che vuole da me?”

La Giornata internazionale per i diritti dei migranti 2019 viene celebrata a Perugia dalla Chiesa diocesana mercoledì 18 dicembre, alle ore 17.30, presso il Centro di accoglienza – Ostello di “Don Elio” (via Bontempi). Al centro dell’incontro, promosso in collaborazione con la Cooperativa Unitatis Redentegratio, la Caritas diocesana e la Casa della Tenerezza, la presentazione del libro dal titolo: “Khaled che viene dal mare. Ma che vuole da me?” di Barbara Baffetti (ed. Buk Buk).

Il libro è rivolto a bambini e ragazzi tra gli 8-13 anni e anche ad adulti ed educatori che vogliano favorire una cultura di rispetto e integrazione. Le pagine del diario di Davide con il racconto della storia del piccolo Khaled, propongono una riflessione del fenomeno immigrazione dall’osservatorio privilegiato dei pensieri e delle emozioni dei più giovani, invitando gli adulti a fare attenzione a linguaggi e narrazioni che possano mettere in difficoltà i più piccoli.

Nell’occasione verrà presentato in anteprima il video “Progetto richiedenti protezione internazionale” realizzato da Silvia Vecchini (autrice) e Marco Bonatti (presidente Associazione Alto Tevere Senza Frontiere).

Interverranno all’incontro il vescovo ausiliare mons. Marco Salvi, il presidente della Cooperativa Unitatis Redentegratio prof. Carlo Cirotto, il presidente del Forum degli Oratori italiani e direttore dell’Ufficio diocesano per la pastorale universitaria don Riccardo Pascolini, il direttore della Caritas diocesana diacono Giancarlo Pecetti, il referente della Comunità di Sant’Egidio di Perugia Luciano Morini e l’assistente sociale del Progetto diocesano richiedenti protezione internazionale Stella Cerasa.

Perugia – l’Avvento di fraternità dedicato alle popolazioni terremotate dell’Albania, domenica 15 dicembre. Lettera del cardinale Gualtiero Bassetti alla comunità diocesana

La Caritas diocesana dedica l’Avvento di Fraternità 2019 alle popolazioni terremotate dell’Albania, promuovendo in tutte le comunità parrocchiali una raccolta di offerte durante le S. messe del 15 dicembre, Terza domenica d’Avvento, ed è vicina con la preghiera e con gesti concreti alle famiglie di albanesi in difficoltà (nel 2018 sono state 49 a chiedere aiuto dal Centro di ascolto diocesano) che risiedono nel territorio perugino-pievese. Le offerte che verranno raccolte domenica 15 dicembre andranno a sostenere i progetti attivati per quest’emergenza umanitaria dalla rete Caritas (www.caritas.it).  Quanti desiderano inviare direttamente in Caritas la propria offerta possono effettuare un versamento a: Diocesi Perugia – Caritas Diocesana IBAN IT74E0344003000000000071452, specificando nella causale “Emergenza Terremoto Albania”

La lettera del Cardinale Gualtiero Bassetti per l’Avvento di Fraternità 2019 – “Non facciamo mancare alle famiglie albanesi terremotate il nostro umano e cristiano sostegno”

Carissimi,

com’è ormai tradizione, la terza domenica di Avvento è per la nostra Chiesa diocesana un tempo particolare di riflessione verso il Natale e di carità nei confronti del prossimo bisognoso.

Anche quest’anno, la Caritas diocesana si sta mobilitando per aiutare quanti si trovano in difficoltà, specialmente di fronte alle diverse emergenze avvenute nel nostro Paese o all’estero.

Questa è la missione della Caritas, che tra poco più di un anno celebrerà il suo primo cinquantennio di attività. Fu fondata infatti nel 1971 per volere di san Paolo VI, con lo scopo di prodigarsi per non far mancare la vicinanza spirituale e materiale a quanti si trovano in condizioni di difficoltà, a maggior ragione se queste sono causate da gravi calamità naturali come il terremoto. È accaduto di recente, in occasione del sisma che ha provocato morti, feriti e senzatetto nella vicina Albania.

La Caritas diocesana ha raccolto l’invito di quella italiana a sostenere i progetti a cui dedica l’Avvento di fraternità 2019, raccogliendo in tutte le chiese parrocchiali le offerte durante le celebrazioni eucaristiche di domenica prossima, 15 dicembre, per rinnovare lo spirito di condivisione e solidarietà nei confronti dei fratelli che soffrono.

Spero che anche in questa circostanza la comunità cristiana non farà mancare il suo aiuto, pur avendo dovuto far fronte alle diverse povertà del nostro territorio, come ci è stato segnalato nel IV Rapporto diocesano, curato dall’Osservatorio sulle povertà e l’inclusione sociale della Caritas.

Apprestandoci ad allestire nelle nostre case il presepe, che ricorda la venuta al mondo del Salvatore, in una situazione di povertà estrema, invito tutti a pensare a chi quest’anno si avvicina più di ogni altro alla precaria situazione di vita della Santa Famiglia di Nazareth. Non facciamo mancare alle famiglie albanesi terremotate il nostro umano e cristiano sostegno.

Con questo auspicio, di vero cuore, tutti saluto e benedico nel Signore Gesù.

Gualtiero Card. Bassetti

Assisi – Scuola socio-politica “Giuseppe Toniolo” incontro su: “L’economia nel Magistero di papa Francesco” con suor Alessandra Smerilli

“L’economia nel Magistero di Papa Francesco” è il titolo della terza lezione della Scuola socio-politica “Giuseppe Toniolo” che si terrà lunedì 16 dicembre alle ore 19 all’Istituto Serafico di Assisi. Interverrà Suor Alessandra Smerilli, docente di Economia politica alla Ponti­ficia Facoltà di Scienze dell’educazione “Auxilium” di Roma e nominata da Papa Francesco Consigliere di Stato della Città del Vaticano. Ha incarichi di insegnamento in altre istituzioni universitarie, è membro del Comitato scienti­fico ed organizzativo delle Settimane sociali dei cattolici, promosso dalla Conferenza episcopale italiana ed è tra gli esperti del Consiglio nazionale del Terzo settore, organismo istituito presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali.

Quest’anno il tema del ciclo di lezioni della scuola è: «Verso “The Economy of Francesco”», in preparazione dell’evento voluto dal Santo Padre che si terrà dal 26 al 28 marzo nella città serafica, rivolto a giovani economisti, imprenditori e change-makers del mondo.

Perugia – il monaco benedettino dom Elias Candelaria Garcia ordinato presbitero dal cardinale Gualtiero Bassetti nell’abbazia di San Pietro

Per l’imposizione delle mani e la preghiera consacratoria del cardinale arcivescovo Gualtiero Bassetti, il monaco benedettino dom Elias Candelaria Garcia (Osb) è stato ordinato presbitero nella basilica abbaziale di San Pietro di Perugia, il pomeriggio del 12 dicembre. Concelebranti il vescovo ausiliare mons. Marco Salvi e gli abati benedettini Roberto Dotta, Isidoro Catanesi e Giustino Farnedi. E’ stata una celebrazione vissuta con gioia e gratitudine a Dio da parte della famiglia monastica benedettina di San Paolo Fuori le Mura di Roma e di San Pietro di Perugia, dove don Elias ha maturato la sua chiamata al sacerdozio ed oggi, venerdì 13 dicembre, il neo sacerdote celebra le sue prime S. messe nella basilica di San Pietro di Perugia (in mattinata) e nella basilica di San Paolo FlM di Roma (nel pomeriggio).

E’ stato il cardinale Bassetti, nell’omelia, a parlare dei motivi di questa «gioia» vissuta tra le mura millenarie dell’abbazia di San Pietro, «una gioia che ci riempie il cuore – ha detto il porporato –. Per prima cosa, per la venuta del Signore: Egli è vicino! Torna a visitare il suo popolo, in questo Natale che ricorda a tutti il Dio fatto uomo, la sua venuta nella carne, nella povertà umana; piccolo tra i piccoli; amato e disprezzato; portatore di salvezza eterna». Inoltre, ha aggiunto, «dopo tanto tempo, assistiamo in questa insigne chiesa abbaziale all’ordinazione presbiterale di un figlio di san Benedetto: dom Elias Candelaria Garcìa, nato a Leòn in Messico nel 1984, entrato nell’ordine benedettino nel 2016, dopo una lunga e meditata formazione in Messico, negli Stati Uniti e in Italia».

Il cardinale Bassetti, nel rivolgere il suo saluto anche ai familiari di dom Elias giunti dal Messico, ha ricordato che «oggi (il 12 dicembre, ndr) per i messicani è una giornata particolare. È la festa della Madonna di Guadalupe, patrona dell’intera America Latina. Certo, dom Elias, non potevi scegliere giorno migliore per la tua ordinazione. La Santa Vergine, carissimo, ti sia sempre madre e custode premurosa!».

«La Parola di Dio, scelta per questa sacra ordinazione – ha commentato il presule –, è un invito alla gioia ma anche alla responsabilità. Sentirsi figli Dio, scelti per una missione particolare, rallegra il cuore, ci fa intonare un canto di lode e di ringraziamento al Signore, ma fa scorrere dentro di noi anche quel brivido di santa inquietudine che ci sprona ad impegnarci con maggior slancio e passione nello stile di vita e nel servizio cui siamo chiamati. L’ordine sacro si inserisce, nel tuo caso, carissimo Elias, nella già maturata e convinta adesione alla vita monacale, fatta di rinunce, di condivisione e di donazione totale alla volontà di Dio e alla disponibilità verso i confratelli. Lo Spirito che opera nei nostri cuori ci aiuta ad aprirci alla grazia, che modella la vita e ci rende adatti per la missione… La missione del consacrato non ha confini, e si esplica in tanti modi. Ce lo ricorda san Paolo nella lettera ai Romani».

«San Benedetto, nella sua Regola – ha evidenziato il cardinale –, ha parole precise per il monaco sacerdote: “Il monaco ordinato si guardi dalla vanità e dalla superbia e non creda di poter fare altro che quello che gli ordina l’abate, tenendo sempre presente che d’ora in poi dovrà essere maggiormente sottomesso alla disciplina. Né col pretesto del sacerdozio trascuri l’obbedienza alla Regola o la disciplina, ma anzi progredisca sempre più nelle vie di Dio” (Regola, Cap. LXII)».

Il cardinale Bassetti, rivolgendosi a dom Elias, ha ricordato la sua formazione «a carattere internazionale» che «ti aiuterà ad avvicinare tanti fratelli a Perugia o a Roma, ed essere per loro testimone dell’insegnamento di Gesù».

«La fedeltà alla Regola, agli impegni comunitari e anche alla vita diocesana – ha concluso il porporato – sia per te quel “giogo soave” che unisce a Cristo Signore e ci fa suoi discepoli. Noi, carissimo, ti ricorderemo nelle nostre preghiere e ti saremo vicini nel ministero. Anche tu ricordati di noi nell’orazione. Ricorda la tua comunità, l’abate, il vescovo, a cui sei stretto da vincoli di fedeltà e di carità, e tutto il popolo di Dio, per annunciare e testimoniare la via della santità. Essa sia per tutti, quel cammino di fede che fa intravvedere l’orizzonte della vita nuova in Dio».

Assisi – domenica 15 dicembre iniziativa al Museo della Memoria; ricordata la figura di Piero Terracina

“Natale al museo” è il titolo dell’iniziativa organizzata dal “Museo della memoria, Assisi 1943-1944” in programma domenica 15 dicembre nei locali dell’esposizione, allestita al Vescovado-Santuario della Spogliazione di Assisi, che racconta la storia degli ebrei salvati nella seconda guerra mondiale. L’iniziativa, rivolta principalmente ai bambini di tutte le età, si sviluppa in diversi momenti: alle 11,15 è prevista la visita guidata, a seguire letture e testimonianze legate al Natale, all’accoglienza e al dono. Nel pomeriggio, a partire dalla 15 sarà possibile partecipare alla caccia al tesoro, alla ricerca di indizi sui personaggi che hanno caratterizzato questa straordinaria pagina di storia assisana. Si continuerà con l’animazione, i laboratori e il trucca bimbi. Sarà allestito inoltre un angolo per la degustazione di cioccolata calda, vin brulé e biscotti. Per l’intera giornata il book-shop-libreria sarà aperto con un ricco assortimento di libri, presepi, icone e altri oggetti per grandi e piccini. “L’iniziativa è volta a tenere sempre più viva la memoria, proprio in questi giorni in cui la scomparsa di Piero Terracina – sottolinea la responsabile del Museo della Memoria, Marina Rosati – ci spinge a proseguire sulla strada del testimonianza”. “Ricordiamo ancora commossi – aggiunge Daniela Fanelli, direttore dell’Opera Casa Papa Giovanni che ha realizzato il Museo – la sua visita in Assisi, del febbraio del 2016, il racconto struggente della sua deportazione, la storia della sua famiglia decimata e soprattutto il monito ai ragazzi ai non farsi attrarre da falsi idoli”. Per tutto il periodo natalizio, a partire da domenica 15 dicembre e fino al 6 gennaio 2020, il Museo osserverà il seguente orario: tutti i giorni dalle 10,30 alle 18,00, ad eccezione del 25 dicembre, del 1 gennaio che sarà aperto solo il pomeriggio a partire dalle 15,00 e di lunedì 6 gennaio aperto tutto il giorno dalle 10,30 alle 18.