Rivotorto di Assisi – riaperto il Sacro Tugurio di San Francesco dopo i lavori di restauro

Con la celebrazione presieduta da mons. Domenico Sorrentino, arcivescovo-vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino e di Foligno, che si è tenuta questa mattina, il Santuario francescano del Sacro Tugurio di Rivotorto è stato riaperto al culto dopo i lavori di restauro. All’evento liturgico inaugurale hanno preso parte il Custode del Sacro Convento, fra Marco Moroni OFMConv, Stefania Proietti, Sindaco di Assisi e Presidente della Regione Umbria, il Commissario straordinario del Governo alla ricostruzione per il terremoto del 2016 sen. Guido Castelli e la comunità dei frati minori conventuali del Santuario.

«Gli interventi effettuati – spiega l’ing. Margherita Prosperi, progettista e direttrice dei lavori – hanno avuto come obiettivo il ripristino dei danni causati dal sisma che ha interessato il centro Italia nel 2016. Sono state opere principalmente di carattere strutturale: il ripristino della continuità strutturale degli elementi murari danneggiati, l’eliminazione della vulnerabilità dovuta alla presenza di intonaco non sufficientemente adeso alle sovrastanti volte in mattoni già soggetto a parziale crollo, il rinforzo del sistema voltato che copre la Chiesa, la realizzazione di un sistema di trattenuta nei confronti del ribaltamento della facciata principale ed in particolare del timpano; il ripristino dello stato ante sisma della facciata, migliorando le condizioni di stabilità degli elementi lapidei oggetto di intervento».

Si stanno terminando gli ultimi lavori, in particolare nel piano del sottotetto, il completamento degli interventi strutturali di trattenuta al ribaltamento della facciata principale e alcuni interventi di recupero degli elementi architettonici. Per questo motivo, dopo il periodo natalizio, il Santuario rimarrà chiuso nei giorni feriali per questioni di sicurezza, fino a completamento dei lavori, previsto nel mese di febbraio.

«Per la nostra comunità francescana – ha dichiarato fra Marco Moroni, OFMConv, Custode della Custodia Generale del Sacro Convento di San Francesco, alla quale è affidato il Santuario – è motivo di grande gioia la riapertura del Santuario di Rivotorto. San Francesco, come egli stesso scrive nel Testamento, riconobbe come un dono di Dio il fatto di aver ricevuto dei fratelli. A Rivotorto egli fece con loro, potremmo dire, le prime prove di vita fraterna. Siamo grati a quanti hanno reso possibile il restauro: in primo luogo alla struttura commissariale che ha stanziato il contributo necessario, alla Soprintendenza, all’Ufficio tecnico della Custodia e alle maestranze delle ditte che hanno eseguito i lavori. Per l’imminente apertura del Giubileo era davvero importante poter mettere nuovamente a disposizione il Santuario, dove potranno essere accolti i pellegrini che ci aspettiamo particolarmente numerosi sia nel 2025 che nel 2026, ottavo centenario della morte di san Francesco. Speriamo di poter realizzare quanto prima anche i nuovi servizi igienici, per offrire un’accoglienza ancor più adeguata ai visitatori».

I lavori sono stati progettati e guidati dall’ing. Margherita Prosperi e dall’ing. Marco Massucci sotto il coordinamento dell’ing. Alberto Capitanucci per conto dello studio Mox Associati. Progettista architettonico e DL architettonico è anche l’arch. Massimo Berzetta. Responsabile Tecnico della Procedura Cav. Geom. Raoul Paggetta. I lavori sono stati eseguiti dalla ATI di imprese composta da Renaissance Srl e Tecnireco Srl.

Al termine della celebrazione, mons. Sorrentino ha consegnato al prof. Sergio Fusetti, capo restauratore e Coordinatore del servizio di tutela e manutenzione del patrimonio immobiliare e artistico della Custodia del Sacro Convento, l’onorificenza pontificia di Cavaliere dell’Ordine di San Silvestro Papa, benemerenza riconosciutagli per il cinquantennale servizio svolto nella Basilica di San Francesco e nella città di Assisi.

Terni – apertura dell’anno giubilare in diocesi il 29 dicembre. Le chiese giubilari in diocesi

L’Anno Santo, che sta per iniziare, è un tempo di grazia e di speranza nel cammino di fede personale e comunitario. Domenica 29 dicembre ci sarà la solenne apertura del Giubileo in diocesi, alle ore 16.00 presbiteri e fedeli sono convocati nella chiesa di San Pietro a Terni dove il vescovo Soddu presiederà i riti introduttivi, per proseguire in pellegrinaggio per le vie del centro cittadino (via Manassei, via Garibaldi, via delle Conce, via Colombo, piazza Ridolfi, corso del Popolo, via Barbarasa, via Roma, via dell’Arringo) verso la Cattedrale, dove ci sarà la solenne celebrazione eucaristica. Ad aprire il pellegrinaggio la grande croce in legno della collegiata di Otricoli, del XV secolo e recentemente restaurata.
Papa Francesco, con la Bolla di indizione del Giubileo 2025, Spes non confundit, invita a valorizzare a livello locale i centri «di accoglienza e spazi privilegiati per generare speranza». Viste le norme sulla concessione dell’indulgenza durante il Giubileo Ordinario dell’anno 2025 promulgate dalla Penitenzieria Apostolica, che individuano la «Chiesa cattedrale o altre Chiese e luoghi sacri designati dall’Ordinario», il vescovo Soddu con suo decreto “desiderando offrire a tutti i fedeli la possibilità di accogliere il messaggio di speranza della grazia di Dio e di conseguire i benefici spirituali connessi all’indulgenza giubilare” ha stabilito quali Chiese Giubilari in Diocesi:
la Cattedrale di Santa Maria Assunta in Terni,
la Concattedrale dei Santi Giovenale e Cassio in Narni,
la Concattedrale di Santa Firmina in Amelia,
il Santuario Antoniano dei Protomartiri Francescani in Terni,
il Santuario Santa Maria del Ponte in Narni Scalo, la chiesa di Santa Maria dei Monticelli in Amelia,
e in virtù del vincolo spirituale di affinità alla Basilica Vaticana di San Pietro, sarà Chiesa Giubilare anche la chiesa di San Pietro in Terni.
In tali chiese sarà possibile ottenere l’indulgenza giubilare, secondo le consuete condizioni stabilite dalla Chiesa (confessione sacramentale, comunione eucaristica, preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice, distacco da ogni peccato anche veniale) e le specifiche disposizioni emanate dalla Penitenzieria Apostolica per il Giubileo 2025.
Nei luoghi giubilari diocesani sarà curata in modo particolare la formazione e la celebrazione del sacramento della Penitenza, la promozione di luoghi e percorsi di catechesi sulla riconciliazione, la disponibilità dei sacerdoti ad amministrare tale sacramento accogliendo i pellegrini che faranno tappa nelle chiese giubilari della diocesi.

Perugia – concerto di beneficenza Pro Terra Santa

Domenica 29 dicembre alle ore 18 presso la basilica di San Pietro in Perugia, si terrà il concerto di beneficenza di fine anno Pro Terra Santa, sostenuto e organizzato dalle Fondazione Brunello e Federica Cucinelli e dall’associazione Santo Sepolcro Foligno.
La raccolta fondi sarà destinata ai bambini e ai ragazzi della scuola Terra Santa School di Gerico.
Parteciperanno al concerto il Coro da camera Canticum Novum di Solomeo e dall’ orchestra OTC Ensemble, diretti dal maestro Fabio Ciofini.
I solisti saranno: Lorenzo Fabiani e Sara Montani violini, Federico Micheli viola, Alessandra Montani violoncello, Daniela Scaletti pianoforte.
Il concerto sarà un viaggio avvincente, coinvolgente e allo stesso tempo rassicurante, quello nel quale si è condotti attraverso l’ascolto delle partiture in programma.
Un “viaggio dell’anima “, citando l’autore stesso Ola Gjeilo, quarantaseienne norvegese, da sempre appassionato e particolarmente prolifico pianista e compositore di musica corale.
Il suo modo di scrivere è spontaneo, ricco di molteplici e varie influenze: dal classico, non mancano citazioni bachiane, al jazz, alla musica da film. Le atmosfere ora rarefatte, ora intime, ora manifeste, i dialoghi, ora serrati, ora dialetticamente distesi tra voci e strumenti, assicurano un cammino intenso e ascendente verso la gioia e il miracolo della vita.
Il presidente dell’associazione P. Giuseppe Battistelli (OFM ) si augura che “In questo periodo delle festività natalizie, la nostra anima possa correre veloce verso i più bisognosi, al fine di sostenere chi soffre e in particolare i bambini e ragazzi della scuola Terra Santa School di Gerico”.
Per informazioni e prenotazioni
Associazione Santo Sepolcro Foligno ETS
E mail: associazione@santosepolcroets.it
Sito: www.santosepolcrofolignoets.it

Terni – il vescovo Soddu visita i malati dell’ospedale in occasione del Natale

In occasione del Natale, il 17 dicembre, il vescovo Francesco Antonio Soddu ha fatto visita ai malati e operatori sanitari dell’ospedale Santa Maria di Terni. La mattinata è cominciata con l’incontro con la dirigenza, l’amministrazione e risorse umane, i tecnici dell’azienda ospedaliera per uno scambio augurale e una benedizione. Quindi è proseguita con la visita all’interno del nosocomio, dove il vescovo Soddu, ha visitato il dipartimento di medicina nucleare e di diagnostica, la radioterapia oncologica, il centro Salute Donna, i reparti di Oncologia, Urologia, Endocrinologia e Diabetologia, Medicina Interna, Cardiologia, Pediatria e Neonatologia, il dipartimento Cardo Toraco Vascolare.
Per ogni malato il vescovo ha avuto parole di conforto e di incoraggiamento, augurando una pronta guarigione e un sereno Natale nella pace e gioia del Signore e assicurando assidue preghiere per tutti i malati. A tutti i malati, medici e operatori sanitari ha impartito la benedizione durante la visita. Ai medici e operatori sanitari ha rivolto parole di encomio per il lavoro e l’attenzione prestata ai malati, in particolare nei periodi che sono stati difficili dal punto di vista sanitario, ma soprattutto di sofferenza sotto l’aspetto umano. Particolamente festoso e gioioso l’incontro con i bambini nel reparto di pediatria e con le puerpere e i loro bimbi nati da pochi giorni.

Città di Castello – Incontro pubblico della scuola diocesana di teologia sul Giubileo

Giovedì 19 dicembre, alle ore 21, la scuola di formazione teologica “Cesare Pagani” promuove un approfondimento esteso all’intera cittadinanza con il sociologo Paolo Montesperelli che tratterà il tema “Il grido degli scartati. Il giubileo e le ‘nuove’ povertà”. L’incontro si terrà nel salone santo Stefano a piano terra del palazzo vescovile in piazza Gabriotti a Città di Castello.
Proprio nei giorni scorsi papa Francesco ha diffuso il Messaggio per la prossima Giornata Mondiale della Pace (che si celebrerà il 1 gennaio 2025).
Nel clima del Giubileo ormai vicinissimo il Papa invita a ricercare la giustizia liberante di Dio su tutta la terra. Francesco – tra l’altro – propone di condonare il debito estero, eliminare la pena di morte e istituire un Fondo mondiale per sradicare la fame nel mondo.

Presentazione dell’ultimo libro del vescovo Sorrentino in Regione

Sarà presentato mercoledì 18 dicembre, alle ore 17,00 nel Salone d’Onore di Palazzo Donini a Perugia, il nuovo libro scritto dal vescovo delle diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e di Foligno, monsignor Domenico Sorrentino, intitolato “Carlo Acutis sulle orme di Francesco e Chiara d’Assisi – Originali non fotocopie” (Edizioni Francescane italiane, pp. 160).
Il volume, che è in libreria dal giorno della solennità dell’Immacolata Concezione, è la prima opera sul giovane beato millennial e futuro santo a essere pubblicata dopo l’annuncio della canonizzazione che sarà celebrata il prossimo 27 aprile.
Ne parlano con l’autore, Stefania Proietti presidente della Regione Umbria, padre Francesco Piloni ministro provinciale dell’ordine dei Frati Minori di Umbria e Sardegna; Marcello Signorelli professore ordinario di politica economica all’Università degli studi di Perugia; modera la giornalista Marina Rosati direttrice dell’Ufficio comunicazioni sociali della diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino.

L’iniziativa è organizzata dalla Fondazione diocesana di religione Assisi – Santuario della Spogliazione in collaborazione con la Regione Umbria.

Nel libro, che contiene un pensiero autografo del Santo Padre, il vescovo risponde a domande ricorrenti (tra cui: perché Carlo Acutis è sepolto ad Assisi nel Santuario della Spogliazione? Quale legame c’è tra il giovane milanese prossimamente santo e la città serafica?) e rivela dettagli inediti di alcuni momenti dalla morte alla canonizzazione.
Il volume si chiude con un’appendice in cui si riporta la preghiera composta da monsignor Sorrentino per la canonizzazione di Carlo, preceduta dal Cantico di frate sole, al quale il libro fa ampio riferimento, anche in vista dell’imminente ottavo centenario della sua composizione, che avvenne tra la chiesetta di San Damiano e il vescovado di Assisi, oggi diventato parte integrante del Santuario della Spogliazione.

Assisi – Inaugurato e benedetto al Vescovado il presepe monumentale di Agrestini

Inaugurato nel chiostro del Santuario della Spogliazione il presepe di Mario Agrestini, benedetto durante l’Angelus delle 12 di mercoledì 11 dicembre dal vescovo delle Diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e di Foligno, monsignor Domenico Sorrentino. “In questo luogo vediamo oggi un presepe per la prima volta qui a misura d’uomo, anche in termini di statura fisica. Questo – le parole del vescovo – per avere la possibilità di sentire ancora più intensamente il mistero del Natale nei vari contesti francescani della città. Il Vescovado è stato segnato da una grande storia, qui Francesco è venuto a vivere il suo percorso, il suo dramma di conversione quando in famiglia non venne accettato, ma lo fece il vescovo invitandolo a immedesimarsi sempre di più con Gesù. Qui si è spogliato per essere nudo come Gesù, in un’avventura di fede e fraternità che ha portato i suoi figli ad Assisi e nel mondo. Qui ha composto parte del Cantico delle Creature, di cui nel 2025 si festeggerà l’ottocentenario, qui ha vissuto l’ultimo periodo della sua vita e qui oggi c’è anche un’altra esplosione di grazia per la presenza del Beato e futuro Santo Carlo Acutis”.

Per l’occasione è stato anche presentato il nuovo video, prodotto in collaborazione con Maria Vision, che racconta la storia dell’antico episcopio e della chiesa di Santa Maria Maggiore, insieme Santuario della Spogliazione e delle bellezze artistiche, architettoniche e valoriali in esso contenuti. Ai presepisti Mario e Marco Agrestini, che hanno sottolineato la gioia e l’importanza di esporre in questi luoghi una parte del presepe monumentale che fino all’8 gennaio 2025 sarà anche a Loreto e Venezia, e a Helia Corazzini, responsabile di Maria Vision, il vescovo ha donato, come ringraziamento, l’icona della spogliazione, simbolo di questi luoghi. Hanno partecipato alla cerimonia anche il vicesindaco della Città di Assisi, Valter Stoppini, fra Marco Moroni, custode del Sacro Convento di San Francesco, padre Massimo Travascio, custode della Porziuncola, vicari e membri del consiglio episcopale e rappresentanti delle forze dell’ordine.

La Natività al Vescovado propone alcune statue del presepe monumentale Agrestini nel quale il visitatore si unisce ai personaggi, tra cui il Poverello di Assisi, in cammino verso la Natività. Lo scultore e pittore Mario Agrestini, viterbese di Monterosi, classe 1943, ha realizzato tutto questo a partire dal 1970. La sua è una passione precoce: da bambino costruiva presepi in parrocchia, e anche in casa, la capanna con la sacra famiglia, era una tradizione. Un giorno però, nella chiesa della Madonna della Quercia a Viterbo, il piccolo Mario vide un vecchio presepe rinascimentale a grandezza naturale. Fu allora che nacque in lui il desiderio di seguire quella intensa fascinazione. Ci ha messo oltre 40 anni a realizzare questo monumentale presepe in legno, terracotta e cartapesta, secondo l’antica tecnica rinascimentale ed è corredato da abbigliamento e materiali preziosi provenienti dal Medio Oriente. L’iniziativa assisana si lega a quelle analoghe, in scena fino all’8 gennaio 2025, a Loreto e Venezia, offrendo a visitatori e appassionati un’esperienza immersiva unica.

Gubbio – “Vita sancti Ubaldi”: sabato 14 dicembre la presentazione del volume

Il ritrovamento e la traduzione di un testo cinquecentesco, dedicato alla vita di sant’Ubaldo Baldassini, permette di approfondire il profilo e l’identità del patrono della città e della diocesi di Gubbio.
Sabato 14 dicembre, alle ore 15.30 nella sala convegni dell’Hub Hotel in via Perugina, il prof. Stefano Brufani, ordinario di Studi francescani e Storia del cristianesimo medievale all’Università di Perugia, presenta un volume su una vita antica e inedita di sant’Ubaldo. Un testo scritto nel 1520 dal canonico regolare Stefano Serva da Cremona, scoperto dal prof. Alberto Calderini, che fornisce gli strumenti necessari per comprendere e conoscere in maniera ancora più approfondita le virtù eccezionali del santo vescovo Ubaldo, padre e custode della città di Gubbio. Tutto ciò anche grazie all’opera puntuale di trascrizione e traduzione compiuta dal prof. Luca Cardinali e alle analisi degli altri studiosi che hanno collaborato ai contenuti del volume e partecipato a tale preziosa operazione culturale: il prof. Alberto Luongo, il dott. Enrico Barbi e don Pietro Benozzi, canonico regolare lateranense e vicerettore della basilica di SantʼUbaldo.

I protagonisti di questa complessa vicenda sono il vescovo Luciano Paolucci Bedini, 60esimo successore del vescovo Ubaldo, e mons. Saverio Xeres, bibliotecario presso il Seminario vescovile di Como, dove il testo è stato rintracciato ed è tuttora conservato. Per il loro tramite, e grazie all’interessamento di mons. Xeres, la Fondazione – Centro studi “Nicolò Rusca” ha permesso agli studiosi di accedere subito a copie digitali di elevata qualità, cosa che ha facilitato l’opera di studio della Vita scritta dal canonico Stefano Serva.

Ora, dunque, la Fondazione “Centro studi ubaldiani” – presieduta proprio dal vescovo Paolucci Bedini – presenta con orgoglio e soddisfazione il frutto pregevole del lavoro condotto in porto con risultati significativi. All’attività di ricerca sul testo antico, quindi, ha fatto seguito un’operazione di valorizzazione che ha reso ancora più preziosi i quasi due anni di elaborazione e studio che hanno portato all’edizione del volume che viene presentato sabato 14 dicembre. Una iniziativa – quella della presentazione – organizzata dalla Chiesa eugubina e dal Centro studi ubaldiani, insieme al Comune di Gubbio e alla Biblioteca Sperelliana.

I quattro saggi che compongono il libro “Vita sancti Ubaldi di Stefano Serva da Cremona” permettono di analizzare moltissime sfaccettature relative alla biografia del Santo. Riescono soprattutto a raccontare in maniera esaustiva e approfondita la vicenda di un’opera che, già pochi anni dopo la sua edizione nel 1520, risulta presto rara o addirittura introvabile, come testimonia anche l’eugubino Gabriele Gabrielli, vissuto in quellʼepoca.

Terni – al Museo diocesano “Incontri natalizi 2024” mostra di pittura, fotografia, cartoline natalizie e presepi

In preparazione al Natale, il Museo diocesano e la Proloco Terni, con il patrocinio dell’assessorato alla cultura del Comune di Terni, promuovono dal 9 al 18 dicembre presso il Museo diocesano di Terni, la rassegna d’arte “Incontri natalizi 2024”, collettiva di pittura, scultura, grafica, fotografia, presepi artistici e africani, cartoline natalizie, poesia, la bancarella della solidarietà e eventi culturali dedicati alla solidarietà e pace nel mondo.
L’iniziativa, giunta alla 36°edizione, unisce arte, cultura e mondialità nel segno del dialogo, delle tradizioni popolari locali, dall’arte visiva, originale e creativa. A questo si aggiunge la solidarietà con l’incontro tra le associazioni che si occupano a vario livello di volontariato.
La mostra sarà inaugurata il 9 dicembre alle ore 16.30 con la presentazione delle opere e dei progetti delle associazioni presenti, della bancarella della solidarietà e del premio Simpatia del pubblico aperto a tutti i partecipanti e visitatori della mostra.
La mostra rimarrà aperta tutti i giorni dalle 16.30 alle 19.00.
Tra gli eventi culturali proposti il 12 e 16 dicembre si terrà il Recital di poesie in vernacolo e in lingua, a carattere natalizio, sacro, sociale, ecologico e per la pace, promosso dalla Pro Loco di Terni e presentazione dei libri del premio letterario “Logo d’Oro” Città di Terni.
Il 10 dicembre, nella Giornata Internazionale dei Diritti Umani, la presentazione del libro “Grido alla vita-Quando la vita diventa preziosa e non lo sapevi”, di Lorena Falci Bianconi.
Segue video “Castelluccio un tempo, una storia” di Marco Ilari
Il 12 dicembre alle ore 16.30 la conferenza: “La fiabesca avventura di Marco Polo lungo la via della seta” a cura della prof.ssa Cristina Montesi docente di Economia all’Università di Perugia.
Il 14 dicembre la proiezione di cartoline dedicate al Natale e all’antica Terni. Breve storia della cartolina a Terni a cura del Prof. Armando Rossini. A seguire intervento di Simonetta Melinelli su: “Razzismo in Sud Africa”. Proiezione di video e documentari dedicati all’ambiente e alla Terra Santa.

Assisi – Il presepe monumentale di Agrestini in mostra Santuario della Spogliazione

Tutto pronto per l’inaugurazione nel cortile interno del Santuario della Spogliazione del presepe di Mario Agrestini, visibile con ingresso libero dall’11 dicembre alle ore 12 quando, dopo l’Angelus sarà benedetto dal vescovo delle Diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e di Foligno, monsignor Domenico Sorrentino. Per l’occasione sarà anche presentato il nuovo video, prodotto in collaborazione con Maria Vision, che racconta la storia dell’antico episcopio e della chiesa di Santa Maria Maggiore, insieme Santuario della Spogliazione e delle bellezze artistiche, architettoniche e valoriali in esso contenuti. “Siamo onorati di poter ospitare questo presepio storico nel chiostro ingresso del vescovado, dove tutti potranno vederlo e apprezzarlo – commenta Marina Rosati, direttore dell’Ufficio Comunicazioni sociali della diocesi e dell’Ufficio Stampa del Santuario – . Ringrazio di cuore la famiglia Agrestini per questo dono e questa collaborazione che vogliamo rendere più strutturata anche negli anni successivi. E ringrazio anche Maria Vision che ha realizzato un video che documenta le stratificazioni storiche, artistiche e valoriali del Santuario della Spogliazione”.

La Natività al Vescovado propone alcune statue del presepe monumentale Agrestini nel quale il visitatore si unisce ai personaggi, tra cui il Poverello di Assisi, in cammino verso la Natività. Lo scultore e pittore Mario Agrestini, viterbese di Monterosi, classe 1943, ha realizzato tutto questo a partire dal 1970. La sua è una passione precoce: da bambino costruiva presepi in parrocchia, e anche in casa, la capanna con la sacra famiglia, era una tradizione. Un giorno però, nella chiesa della Madonna della Quercia a Viterbo, il piccolo Mario vide un vecchio presepe rinascimentale a grandezza naturale. Fu allora che nacque in lui il desiderio di seguire quell’intensa fascinazione. Ci ha messo oltre 40 anni a realizzare questo monumentale presepe in legno, terracotta e carta pesta, secondo l’antica tecnica rinascimentale ed è corredato da abbigliamento e materiali preziosi provenienti dal Medio Oriente. L’iniziativa assisana si lega a quelle analoghe, in scena fino all’8 gennaio 2025, a Loreto e Venezia, offrendo a visitatori e appassionati un’esperienza immersiva unica.