Bastia Umbra – Aperto nel giorno di Natale il nuovo complesso dedicato a San Marco Evangelista

È stata consacrata nella messa del giorno di Natale la nuova chiesa parrocchiale di Bastia Umbra dedicata a San Marco evangelista. La liturgia eucaristica è stata presieduta dal vescovo monsignor Domenico Sorrentino e concelebrata dal parroco don Francesco Santini. Nella sua omelia il vescovo ha sottolineato l’importanza di questa realizzazione per l’intera comunità bastiola, consacrata proprio “nel giorno di Natale, il giorno della vita di Gesù che viene e ci invita a rinascere. Un luogo che ha la funzione speciale, unica di farci stare insieme. Oggi più che mai – ha sottolineato monsignor Sorrentino – abbiamo bisogno di stare insieme, perché nessuno si salva da solo”.

Alla celebrazione hanno partecipato i membri della comunità parrocchiale rappresentanti le varie realtà pastorali. Inoltre sono stati presenti l’Amministrazione comunale di Bastia Umbra e altre autorità civili e militari.

Nel pomeriggio la messa è stata presieduta dal parroco con la partecipazione della comunità parrocchiale. L’intero complesso di circa 700 metri quadrati che, oltre alla chiesa comprende anche la canonica ed altri spazi di socialità, è stato progettato inizialmente dall’architetto Antonio Coletti al quale, dopo la morte, è succeduto il collega Alfio Barabani. La chiesa, la cui prima pietra era stata posata l’8 ottobre del 2017, ha una capienza massima, in tempi normali non di contenimento del Covid-19, di 450 posti a sedere.

Alla celebrazione hanno partecipato i membri della comunità parrocchiale rappresentanti le varie realtà pastorali. Inoltre sono stati presenti l’Amministrazione comunale di Bastia Umbra e altre autorità civili e militari.

Nel pomeriggio la messa è stata presieduta dal parroco con la partecipazione della comunità parrocchiale.

La chiesa, la casa parrocchiale e gli uffici parrocchiali sono stati finanziati interamente dalla Conferenza episcopale italiana con i fondi dell’8xmille. Per quanto riguarda gli arredi e le opere artistiche di cui è ricca la chiesa sono stati finanziati con la generosità di alcune aziende e di tante famiglie della parrocchia. Ulteriori spese sono state sostenute anche dalla Diocesi.