Domenica 4 febbraio 2024 la Pievania di S. Giovanni Battista (Baiano, Firenzuola, S. Angelo in Mercole, S. Martino in Trignano e Montemartano) celebrerà la festa di S. Antonio Abate, organizzata in collaborazione con l’Associazione Pro-Loco di Baiano, la Casa Famiglia O.A.M.I. di Baiano e la Cooperativa Partes. Alle ore 10.30 nella chiesa di Madonna di Baiano il pievano don Edoardo Rossi celebrerà la Messa e al termine, sul piazzale, ci sarà la benedizione degli animali. Poi, si snoderà la processione con la statua di S. Antonio fino alla Casa Famiglia O.A.M.I., intitolata proprio al santo eremita. E qui ci sarà un momento di grande festa: don Edoardo Rossi, infatti, benedirà il primo mattone dell’ampliamento della struttura.
«Il progetto – sottolinea la presidente Egidia Patito – prevede l’evoluzione dell’attuale servizio esistente in un polo distretto multiservizio composto da: nuovo servizio di accoglienza residenziale per persone anziane non autosufficienti e con disabilità (6 posti); incremento del servizio socio riabilitativo residenziale per persone con disabilità, che passerà da 13 a 14 ospiti; miglioramento del servizio socio riabilitativo semiresidenziale per persone con disabilità già presente (8 posti); ci sarà poi uno spazio di coprogettazione dove famiglie, volontari, soggetti pubblici e privati possono incontrarsi e sviluppare idee per il territorio; lo spazio esterno, infine, che verrà riqualificato, potrà ospitare eventi culturali, spettacoli teatrali e tanto altro». «In questo momento di grande festa per la nostra comunità – continua la presidente Patito – mi piace ricordare alcune persone che sono state significative e fondamentali per l’avvio e lo sviluppo dell’O.A.M.I. e che oggi, sicuramente, gioiscono con noi dal cielo: su tutti Giuseppe Merini che mise a disposizione il casolare, lo sistemò ed avviò questa struttura coinvolgendoci tutti con la sua passione e amore per il prossimo; poi, mons. Enrico Nardi, fondatore dell’O.A.M.I., che accolse con entusiasmo l’idea di Merini; poi Gigliola Cinotti in Cimica, don Mario Curini e don Andrea Bonifazi che profusero idee ed energie per la crescita della Casa».
Il progetto prevede l’ampliamento della struttura già esistente. Il nuovo complesso sarà completamente accessibile in ogni sua zona grazie ad un attento studio dei percorsi e delle necessità funzionali di gestione delle difficoltà di deambulazione e sarà dotato di impiantistica adeguata per arrivare ad un edificio in classe energetica A. L’importo stimato dei lavori è di 1.800.000 euro. Questa cifra verrà coperta con: fondi raccolti grazie nella campagna di sensibilizzazione “Mattone dopo mattone” promossa dalla stessa Casa Famiglia; fondi provenienti dal bando PNRR; fondi del miglioramento sismico ed efficientamento energetico; cofinanziamento O.A.M.I. Il progetto strutturale è stato curato da Giovanni Curti della GDA architetti associati di Spoleto. I lavori saranno eseguiti dalla “Valentini & Scarponi costruzioni” di Trevi e termineranno entro il 2025.