Ad Assisi la giornata sacerdotale regionale il 19 ottobre

La Giornata di santificazione sacerdotale regionale si svolgerà il prossimo 19 ottobre presso il Seminario regionale di Assisi, dalle ore 9.30 alle 13.
L’evento, rivolto ai cinquecento sacerdoti delle otto diocesi della regione e ai membri di comunità di vita consacrata, diaconi e seminaristi, avrà come relatore don Giuseppe Forlai, direttore spirituale del pontificio Seminario Maggiore Romano. A lui è stato chiesto di aiutare quanti parteciperanno a riflettere sul tema del sacerdozio, in particolare “il presbitero e l’esercizio del potere”.

Giornata del Clero umbro, sarà caratterizzato da momenti di ascolto, di dialogo e di preghiera con la recita dell’Ora Terza e  l’Adorazione Eucaristica.

La Giornata rappresenta un momento di incontro e formazione per tutto il clero dell’Umbria chiamato a confrontarsi con realtà condivise delle otto diocesi. a

Assisi – San Francesco 2023. Il sindaco di Aosta ha acceso la lampada votiva dei Comuni d’Italia

Nella giornata dei festeggiamenti per San Francesco Patrono d’Italia, segnata dalla tragedia della caduta dal cavalcavia del bus a Mestre, con 21 morti e 15 feriti, la comunità dei frati ha pregato per le vittime, i feriti e i lori cari – insieme alla preghiere dei pellegrini e dei devoti – ai piedi della Tomba di san Francesco.
«Davanti a tanto dolore la reazione nella fede non può che essere anzitutto la preghiera e l’affidamento al Signore», ha affermato fra Giulio Cesareo, OFMConv, direttore dell’Ufficio comunicazione del sacro Convento. Durante la celebrazione delle 10 nella chiesa superiore della Basilica di San Francesco – in presenza delle autorità umbre e valdostane e dei rispettivi rappresentanti ecclesiali – il Sindaco di Aosta Gianni Nuti ha acceso la Lampada votiva dei comuni d’Italia in rappresentanza del popolo italiano. La solenne liturgia è stata presieduta da Mons. Franco Lovignana, vescovo di Aosta e presidente della conferenza episcopale piemontese.

A seguire, come da tradizione, ci sono stati i discorsi dalla loggia del Sacro Convento. Hanno parlato fra Carlos Trovarelli, OFMConv, ministro generale e 119° successore di san Francesco per i Frati Minori Conventuali, il sottosegretario Alfredo Mantovano, a nome del Presidente del Consiglio, il Presidente della Regione autonoma Valle d’Aosta, Renzo Testolin, il vescovo di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e di Foligno Mons. Domenico Sorrentino e il Sindaco della Città serafica Stefania Proietti.

Un’attenzione particolare quest’anno è stata riservata anche a tutti i devoti che non riescono a venire ad Assisi di persona. Tutti infatti possono partecipare a questa giornata speciale in onore del Santo di Assisi, andando sulla pagina web www.festadisanfrancesco.org, per accendere una candela virtuale a San Francesco e inviare preghiere per sé e per i propri cari, che poi i frati depongono davanti alla tomba del Santo.
Tutti gli appuntamenti religiosi e civili di oggi sono trasmessi inoltre in diretta streaming sui canali social della comunità francescana del Sacro Convento (canale YouTube @BasilicasanFrancescodAssisi e pagina Facebook SAN FRANCESCO D’ASSISI).

DICHIARAZIONI DELLE AUTORITÀ CIVILI E DEL MINISTRO GENERALE DEI FRANCESCANI CONVENTUALI

Nei discorsi dalla loggia del Sacro Convento alle ore 11,30, Alfredo Mantovano ha anzitutto trasmesso il cordoglio del Presidente del Consiglio e del Governo per l’incidente di Mestre. ha poi aggiunto a proposito della festa del Patrono d’Italia: «La figura di S. Francesco è centrale oggi, come lo è stata otto secoli fa: se perdiamo di vista San Francesco non cancelliamo solo un esempio di vita e di fede; cancelliamo il motivo dell’originalità italiana, la nostra fisionomia e il nostro contributo nel mondo […] In vista del prossimo centenario, San Francesco va individuato come un rinnovatore di vita per il vecchio Continente, e una speranza per chi ne incontrerà la figura in ogni angolo del mondo. Il Governo italiano, d’intesa col comitato e con tutte le amministrazioni interessate, per quanto di sua competenza, farà quanto possibile perché questa speranza si manifesti».«Celebrando la solennità di san Francesco d’Assisi – ha dichiarato fra Carlos Trovarelli, OFMConv, ministro generale dei Frati Minori Conventuali – ci rendiamo conto non solo della sua santità, che è un dono per tutta la Chiesa, ma anche del suo essere fratello e guida per quanti cercano con sincerità di costruire un mondo nuovo, più giusto, più fraterno, più rispettoso della dignità e della libertà di ogni essere umano».

«La nostra piccola regione alpina e autonoma – ha detto il presidente della Regione autonoma Valle d’Aosta Renzo Testolin parlando dalla loggia del Sacro Convento – è molto riconoscente per questa presenza qui ad Assisi. La storia del nostro popolo si è profondamente intrecciata con la presenza francescana nel nostro territorio, tanto che il Convento dei Cordeliers, Frati minori conventuali, fondato nel 1352 che sorgeva nel cuore della città di Aosta, ha ospitato fino al Settecento le sedute dei più importanti organi di autogoverno locali, cioè l’Assemblea degli Stati generali e il Conseil des Commis. La culla dell’autonomia valdostana è stata dunque a lungo custodita nella casa della famiglia francescana. E ora questa eredità spirituale francescana fa parte della nostra identità caratterizzata dal rispetto della Natura e del Creato e dell’attenzione ai bisogni dei più fragili e dei meno fortunati».

I DONI DELLA VALLE D’AOSTA
Questa mattina sono stati consegnati – durante la celebrazione eucaristica delle 10 – anche i doni che i pellegrini provenienti dalla Valle d’Aosta hanno offerto al Sacro Convento di San Francesco in Assisi.
La Regione autonoma Valle d’Aosta ha donato una copia ristampata del Messale di Challant. La pubblicazione è una copia del grande Messale festivo della Collegiata aostana dei santi Pietro e Orso (cod. 43): un imponente manoscritto che il priore Georges de Challant fece realizzare nel primo decennio del Cinquecento, a conclusione dell’importante campagna di adeguamento di quella chiesa e degli edifici annessi ai gusti artistici del tempo. Il fac-simile a stampa è stato realizzato nel 1993 in seguito al restauro del codice originale promosso dalla Regione autonoma Valle d’Aosta.
La Regione ha offerto anche un cesto realizzato dall’artigiana valdostana Nella Pardi con la tecnica dell’intreccio “vannerie” contenente dei prodotti enogastronomici della Regione.
Il Comune di Aosta dal canto suo ha regalato al Sacro Convento un’anfora in gres bianco chamottato. Realizzata dall’artista valdostano Fabio Cornaz, la foggiatura è eseguita manualmente al tornio. L’anfora ha contenuto l’olio di oliva, acquistato da un’azienda di Assisi dalla lunga tradizione nella lavorazione delle olive, utilizzato per alimentare la Lampada dei Comuni d’Italia che arde nella cripta, dinanzi alla Tomba di San Francesco.
Il Consorzio degli Enti locali della Valle d’Aosta ha donato al Sacro Convento una casula artigianale realizzata dalla cooperativa femminile Lou Dzeut di Champorcher utilizzando la ‘teila de meison’, il tessuto che un tempo veniva prodotta in proprio dalle famiglie per realizzare corredi per la casa e per la persona.

Infine, la Diocesi di Aosta ha offerto al Sacro Convento il contributo per il restauro di una cartagloria dell’anno 1645 con raffigurazione dell’ultima cena attribuita all’artista Bonaventura Bisi detto il Pittorino. Le cartaglorie sono tre tabelle che, prima della riforma liturgica attuata in seguito al Concilio Ecumenico Vaticano II, erano poste sull’altare e riportavano alcune orazioni invariabili della S. Messa secondo il rito romano.

Don Francesco Verzini, del Clero diocesano di Perugia-Città della Pieve, nuovo Rettore del Pontificio Seminario Regionale Umbro “Pio XI” di Assisi

Su proposta dei Vescovi umbri, il Dicastero per il Clero della Santa Sede ha nominato don Francesco Verzini, del Clero diocesano di Perugia-Città della Pieve, rettore del Pontificio Seminario Regionale Umbro “Pio XI” di Assisi. Succede a mons. Andrea Andreozzi nominato lo scorso maggio Vescovo di Fano-Fossombrone-Cagli-Pergola. A don Francesco Verzini, che già era vice rettore del Seminario, i Vescovi umbri augurano un fecondo e gioioso ministero a servizio di quei giovani che si stanno formando per il ministero ordinato.

Biografia di don Verzini. Nato a Perugia il 9 agosto 1986 e ordinato sacerdote il 29 giugno 2012 nella cattedrale di S. Lorenzo di Perugia dall’allora arcivescovo Gualtiero Bassetti. Ha compiuto gli studi presso il Pontificio Seminario Umbro “Pio XI” ed ha conseguito il Baccalaureato in Sacra Teologia presso l’Istituto Teologico di Assisi (ITA). Attualmente è iscritto all’Istituto di Liturgia Pastorale “S. Giustina” di Padova incorporato al Pontificio Ateneo “S. Anselmo” di Roma. È giornalista pubblicista dal 2020, collaborando con il quotidiano online “In Terris” e con il settimanale umbro “La Voce”. Dopo aver vissuto l’infanzia e la prima adolescenza in parrocchia, a 18 anni di età, racconta don Verzini la sua “chiamata” al sacerdozio, «ho iniziato a cercare un po’ di trasgressione, vivendo così le stesse problematiche di tanti miei coetanei. Credevo di aver sbattuto fuori dalla mia vita quel Dio che consideravo un legislatore che emanava solo leggi…, ma paradossalmente il Signore si è fatto vivo proprio in quel caos… Tanti interrogativi invasero la mia testa, “perché proprio io?”, “come fai a sciupare un dono tanto sofferto?”, “tra i tanti che nell’86 dovevano e potevano nascere, perché sono venuto alla luce nonostante secondo la medicina non dovevo esserci?” e così via. Da qui si è fatto strada il desiderio di ridonare ciò che mi era stato donato, in modo totale». Tra gli impegni pastorali ricoperti da don Verzini nell’ultimo decennio, quelli di direttore dell’Ufficio diocesano liturgico, rettore del Seminario arcivescovile, membro della Commissione regionale per la Liturgia della Ceu, formatore per i candidati al Diaconato permanente, membro di diverse Commissioni diocesane tra cui quella agli Ordini Sacri, Catechistica, Arte e Beni Culturali, oltre a membro dei Consigli Presbiterale ed Episcopale diocesani, canonico della cattedrale di San Lorenzo e cerimoniere arcivescovile, parroco moderatore delle parrocchie dell’Unità pastorale 20, co-direttore dell’Ufficio diocesano per la Pastorale giovanile, tutor diocesano del Progetto Policoro e presidente comitato regionale ANSPI Umbria.

Transito di San Francesco, duecento pellegrini della Valle d’Aosta al Santuario della Spogliazione

Accoglienza e visita del vescovo di Aosta, monsignor Franco Lovignana, accompagnato dal vicario generale, da alcuni sacerdoti e da circa duecento pellegrini della diocesi valdostana, al Santuario della Spogliazione, luogo in cui Francesco non solo ha rinunciato a tutto per conformarsi a Cristo, ma dove il Poverello passò almeno due mesi prima di andare a morire alla Porziuncola. Un momento particolarmente significativo, in occasione del transito di San Francesco, per la regione che quest’anno offre l’olio per la lampada che arde sulla tomba del Santo assisano, la Valle d’Aosta. A dare il benvenuto e accogliere la nutrita delegazione valdostana, il vescovo diocesano monsignor Domenico Sorrentino che ha fatto rivivere ai presenti, attraverso la lettura delle fonti francescane che ne parlano, i tre momenti salienti di Francesco. “Pochi sanno che quando Francesco ebbe la sua conversione il vescovo fu il suo consigliere; Francesco veniva qui e dialogava con il vescovo Guido. Oggi è importante che abbiamo cominciato da qui: alla fine della sua vita, prima di scendere alla Porziuncola a morire, Francesco stette qui circa due mesi. Questo è un luogo importante della sua vita – ha detto monsignor Sorrentino – ; qui in questo luogo Francesco si è preparato a morire e ora noi attraversiamo questa porta in cui lui, venti anni prima, era entrato decidendo di far morire l’uomo del peccato”. Al termine della visita monsignor Lovignana ha ringraziato per “questo momento che abbiamo vissuto e che ci restituisce Francesco nella sua dimensione ecclesiale, nella sua ricerca di Dio. Francesco ha saputo fare riferimento alla figura di chi poteva aiutarlo, alla figura del vescovo. Il vescovo è il pastore della Chiesa locale, siamo noi a fare la Chiesa, ma nessuno deve pensare alla sua relazione con Dio come a qualcosa di personale ma a qualcosa di inserito nella Chiesa”.

Sacro Convento Assisi – festa di San Francesco

La comunità ecclesiale e quella civile di Assisi sono pronte a festeggiare San Francesco, Patrono d’Italia, e ad accogliere i pellegrini e le istituzioni provenienti dalla Valle d’Aosta, regione ospite delle celebrazioni del 3 e 4 ottobre 2023. In modo particolare, per la prima volta la comunità francescana del Sacro Convento di San Francesco trasmetterà in diretta streaming sui canali social ufficiali (YouTube @BasilicasanFrancescodAssisi e Facebook SAN FRANCESCO D’ASSISI) dalle 6 del mattino alle 12.15 e dalle 15.50 alle 17.30 le celebrazioni e i momenti salienti della giornata del 4 ottobre, con interviste ai protagonisti, approfondimenti, curiosità e dietro le quinte della festa più importante della città del Poverello.
Martedì 3 ottobre alla concelebrazione eucaristica nel “Transito di San Francesco” – prevista alle 11 presso la Basilica di Santa Maria degli Angeli in Porziuncola – seguirà, alle 15, l’incontro di Mons. Domenico Sorrentino al Santuario della Spogliazione con i pellegrini della Diocesi di Aosta, mentre alle 18 verranno celebrati i primi vespri nel “Transito di San Francesco”, presso la Basilica di Santa Maria degli Angeli in Porziuncola, presieduti da Mons. Franco Lovignana, Vescovo di Aosta, con l’assistenza di S. Em.za il Card. Agostino Vallini, Legato Pontificio per le Basiliche di Assisi.
Mercoledì 4 ottobre, alle 10, la celebrazione eucaristica presso la chiesa superiore della Basilica di San Francesco, presieduta da Mons. Lovignana, e il tradizionale rito dell’accensione, da parte del Sindaco di Aosta Gianni Nuti, della Lampada votiva dei Comuni d’Italia che arde presso la Tomba di San Francesco, alimentata per un anno con l’olio offerto dalla Regione Valle d’Aosta. Seguiranno, alle 11.30, dalla Loggia del Sacro Convento, i messaggi di fra Carlos A. Trovarelli, OFMConv, Ministro generale dell’Ordine dei Frati Minori Conventuali, del Presidente della regione Valle d’Aosta Renzo Testolin, del Sottosegretario di Stato Alfredo Mantovano, del Vescovo di Assisi, Mons. Domenico Sorrentino e del Sindaco di Assisi Stefania Proietti.
Alle 14 si terrà la riunione del Comitato Nazionale per le celebrazioni della morte di San Francesco d’Assisi, presieduto dal poeta Davide Rondoni.
Alle 16 i vespri pontificali in cappella papale presieduti da Mons. Giuseppe Anfossi, vescovo emerito di Aosta, a cui seguirà la processione alla Piazza superiore della Basilica, la benedizione all’Italia da parte di Mons. Sorrentino e la consueta esecuzione – da parte della Cappella musicale della Basilica di San Francesco – del Cantico delle creature di San Francesco musicato da p. Domenico Stella.

«Alla vigilia dei festeggiamenti francescani – ha detto mons. Domenico Sorrentino – sono felice di poter dare il benvenuto ai fratelli che arrivano dalla Valle d’Aosta, agli amministratori della stessa regione e a tutti i fedeli che nel nostro santo, patrono d’Italia, si ritrovano. Sentitevi davvero come a casa vostra. Francesco, uomo del Vangelo, ci ricorda che siamo fratelli e sorelle. Della fraternità egli fece uno stile di vita. Egli ci riconsegna il Vangelo, come la “bella notizia” di Gesù nostro Salvatore, la “bella notizia” che dobbiamo assolutamente ri-ascoltare affinché l’amore possa vincere indifferenza, odio, guerra e violenza e il mondo si ritrovi tutto riconciliato nell’amore. Il mio augurio è che possiamo metterci in ascolto di Francesco per ritrovare Gesù, “via, verità e vita”, “segreto della nostra gioia”».

«Come ogni anno – ha dichiarato Stefania Proietti – le celebrazioni della festa di San Francesco patrono d’Italia sono tra i momenti più importanti per la nostra Città, ma quest’anno assumono una rilevanza straordinaria per due ordini di motivi: il primo perché si entra ufficialmente negli eventi dell’ottavo centenario del Nostro Santo che culmineranno nel 2026. Il secondo motivo è l’annuncio di papa Francesco che, proprio il 4 ottobre, ci donerà un nuovo testo sull’ecologia, aggiornamento dell’enciclica Laudato si’ con un’esortazione, l’ennesima del Santo Padre, a custodire il Creato passando dalle parole ai fatti. La Città di Assisi da anni si sta impegnando con azioni concrete per l’ambiente per essere, sempre più e sempre meglio, la città-messaggio della Laudato si’. In vista dell’ottavo centenario del Cantico delle creature sarà lanciato proprio il 4 ottobre il manifesto ‘Assisi 2025’ con i 10 obiettivi di sostenibilità che il Comune intende conseguire in questa data storica per la città serafica e per il mondo. Le festività che ci apprestiamo a vivere sono destinate dunque a lasciare un segno nelle nostre esistenze. Accogliamo con gioia il Sindaco di Aosta e il Presidente della Valle d’Aosta insieme alle loro amministrazioni e a tutti i comuni di una regione, esemplare per cura e valorizzazione dell’ambiente, che ha risposto con entusiasmo al nostro invito».

«Partecipare alla celebrazione di San Francesco è un onore per la Valle d’Aosta – ha detto il Presidente del Consiglio regionale, Alberto Bertin – e siamo felici di portare ad Assisi un po’ della nostra terra e della nostra cultura. La Valle d’Aosta, regione autenticamente montanara, è sempre stata terra di transito e di crocevia di lingue e culture, a partire dalle quali si è innestata la sua identità. Un’identità che, come la montagna e le popolazioni che vi risiedono, è aperta, solidale e rispettosa. Con questi sentimenti manifestiamo la nostra fraternità verso la figura di questo Santo e verso il territorio che lo ha ospitato in vita e che oggi accoglie le sue spoglie».

«Con grande gioia – ha detto fra Massimo Travascio – ci apprestiamo a vivere la Solennità di San Francesco d’Assisi, Patrono d’Italia, attraverso un ricco programma di celebrazioni ed eventi che culmineranno alla Porziuncola nel 2026, a ottocento anni dalla morte del Poverello. Il suo messaggio di pace continua a sostenere le speranze dell’uomo d’oggi. La Regione Valle d’Aosta, ha annunciato di “voler portare ad Assisi e all’Italia un messaggio di condivisione attraverso le proprie specificità linguistiche e culturali”: un segno di apertura universale e di vera fraternità. All’intercessione di San Francesco e della Madonna degli Angeli affidiamo il nostro Paese e la XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, che inizia proprio il 4 ottobre. Buona festa!»

«In questi anni – ha dichiarato fra Marco Moroni – sento forte la richiesta, da parte delle persone che vengono presso la tomba di San Francesco, di accoglierle e accompagnarle, in particolare proprio attraverso la preghiera. Le donne e gli uomini che vengono in Basilica ci chiedono in qualche modo di aiutarli a incontrare Francesco e attraverso di lui – se credenti – a fare esperienza di Cristo che ci guarda con amore e rispetto. Questa responsabilità di accoglienza e accompagnamento nella preghiera la sentiamo in maniera speciale nel giorno della festa di San Francesco. Per questo al mattino alle 6,50 del 4 ottobre, dopo la celebrazione della prima S. Messa, come comunità francescana deporremo ai piedi dei resti mortali di san Francesco le preghiere delle persone che qui ad Assisi di persona o attraverso il web, (su www.festadisanfrancesco.org) si sono rivolte a lui chiedendo luce, coraggio e consolazione».

Perugia – l’arcivescovo Maffeis ha presentato il nuovo parroco della Cattedrale, don Marco Briziarelli, ai numerosi fedeli convenuti in San Lorenzo. Il presule: «la parrocchia è la tenda di Dio tra le case degli uomini».

«È bello vedere la nostra cattedrale resa viva dal popolo di Dio, da tanti bambini, ragazzi e famiglie. Grazie di questa partecipazione così significativa e preghiamo insieme in questo giorno in cui la cattedrale torna ad essere parrocchia grazie alla disponibilità di don Marco, direttore della Caritas diocesana, sacerdote che abbiamo imparato a conoscere e a stimare. Don Marco benvenuto e grazie davvero di questo servizio. Ti auguriamo di poter essere in mezzo al popolo di Dio segno luminoso della presenza di Cristo Risorto». Così l’arcivescovo Ivan Maffeis all’inizio della celebrazione eucaristica di presentazione-ingresso del parroco della cattedrale di San Lorenzo di Perugia, don Marco Briziarelli, tenutasi domenica 1° ottobre alla presenza di numerosi fedeli e di diversi rappresentanti delle Istituzioni civili e di associazioni e confraternite del capoluogo umbro. Concelebranti sono stati, oltre don Marco Briziarelli, mons. Fausto Sciurpa, presidente del Capitolo dei Canonici della Cattedrale, e don Vittorio Bigini, prossimo neo parroco di San Sisto; celebrazione animata dalla rinnovata corale “Laurenziana” della Cappella musicale del duomo.

I suggestivi riti d’ingresso. Con il parroco don Briziarelli la cattedrale perugina torna, dopo più di quarant’anni, a svolgere attività pastorali parrocchiali, unendo a sé le già parrocchie del centro storico: Santi Lucia e Andrea in Cattedrale, San Fiorenzo, Santi Simone e Giuda Taddeo al Carmine e Santa Maria Nuova, costituenti la Prima Unità Pastorale dell’Archidiocesi, guidate, fino allo scorso 30 settembre, da don Calogero Di Leo a cui è andata la gratitudine dell’arcivescovo e del successore. Dopo la presentazione del nuovo parroco, si sono svolti i suggestivi riti d’ingresso, dalla lettura del decreto di nomina a parroco all’aspersione dei fedeli, alla benedizione dell’altare. Riti liturgici di cui si era perduta la memoria, curati nei particolari dal vicario generale don Simone Sorbaioli, già liturgista in San Lorenzo, terminati con la consegna simbolica delle chiavi della cattedrale da parte dell’arcivescovo al parroco dopo aver preso posto sullo stallo del coro a lui riservato. Altro toccante momento è stato l’invito a tutti i bambini di raggiungere l’altare per recitare insieme ai celebranti il Padre Nostro e poi scambiarsi la pace, un segno da portare a loro famiglie.

La cattedrale simbolo di comunione. «Ci troviamo in tanti, in questa splendida cattedrale ricca di memorie – ha esordito nell’omelia mons. Maffeis –, memorie che invitano a credere e a sperare. La cattedrale, come chiesa madre, è il simbolo dell’unità e della comunione di tutta la Diocesi. Oggi ci sentiamo in comunione, in particolare, con il Santo Padre Francesco in questo inizio di mese di ottobre che sarà dedicato al Sinodo, mese che iniziamo nella memoria di santa Teresa di Gesù Bambino, mese che la tradizione cristiana dedica a Maria e alle Missioni».

La parrocchia tenda di Dio. Nel rinnovare «un fraterno benvenuto a don Marco», l’arcivescovo ha ribadito che «con questa celebrazione diventa il parroco della cattedrale. La parrocchia è la tenda di Dio piantata tra le case degli uomini. Tenda che viene aperta sui quattro lati, a tutti coloro che abitano il territorio, è la vigna, direbbe il Vangelo di oggi, nella quale il Signore chiama ciascuno di noi a dare il suo contributo con la sua sensibilità, preparazione e competenza… Oggi per realizzare qualcosa di buono, a partire da noi stessi, per il prossimo, dobbiamo impegnare la nostra libertà in scelte di responsabilità evitando di frammentarci in tante piccole scelte, approfittando delle circostanze che la vita ci mette davanti… Bisogna essere solidali con ciascuno, affidandosi fino in fondo al Padre con un sì pieno ai fratelli affinché la nostra vita sia animata dagli stessi sentimenti di Gesù, come ci ricorda san Paolo».

Umiltà, gratuità e gioia. «Sentimenti in cui papa Francesco, in un grande discorso alla Chiesa italiana riunita a Firenze nel 2015, riconduceva a tre parole dell’umanesimo cristiano: umiltà, gratuità e gioia del Vangelo di chi riconosce la ricchezza del condividere anche il poco che possiede. Se la Chiesa non assume questi sentimenti, ammoniva il Papa, va fuori strada, perde la direzione, se li assume sa essere all’altezza della sua missione nella vita quotidiana della gente. Caro don Marco, il tuo servizio, in questi anni, ci ha testimoniato proprio l’umiltà, la gratuità e la gioia come direttore della Caritas. Ti chiediamo di portare questa lezione nel nuovo ministero che oggi ti è affidato, di parroco di questa nostra cattedrale, e allora il tuo servizio sarà fonte per ciascuno di noi di benedizione e di vita nuova. Buon Camino!».

Le parole del neo parroco. Al termine della celebrazione è intervenuto il neo parroco, non limitandosi ai ringraziamenti non affatto di circostanza ma sentiti. Ha ringraziato l’arcivescovo per la fiducia accordatagli e per avergli concesso la scelta del 1° ottobre come avvio del suo nuovo servizio alla Chiesa particolare, perché, come lo stesso don Briziarelli ha spiegato, «è il giorno della festa di Santa Teresina, che è la santa dell’Amore eterno per Gesù, della mia vocazione e per l’ottobre dedicato a Maria e per l’ottobre missionario. Papa Francesco, nell’Evangelii gaudium, dice che il significato di missione è uscire da sé stessi per andare verso qualcun altro e chiedo al Signore che mi permetta di uscire da me stesso e andare verso gli altri».

Cammino insieme al servizio del bene comune. Rivolgendosi ai rappresentanti delle Istituzioni civili presenti (ha portato il saluto dell’Amministrazione comunale il vice sindaco Gianluca Tuteri), il neo parroco ha commentato: «siete qui anche per amicizia e per cammino di vita e di relazione che stiamo facendo, con qualcuno da tantissimi anni e con qualcun altro da più vicino».

Padre e figlio della comunità. Soffermandosi sui poveri, don Briziarelli ha detto che «san Lorenzo ci ricorda essere il tesoro della Chiesa». E con tono scherzo si è rivolto ai tanti amici della Caritas e non solo, dicendogli: «Non vi libererete di me, anche se ci avevate forse sperato, invece continuo come continuerà l’impegno con il Malawi, il Kosovo, l’Unitalsi, come assistente ecclesiale, e l’Equipe Notre Dame, come consigliere spirituale… Continuiamo tutti insieme a fare un cammino al servizio della povertà, al servizio del bene comune». Ha concluso chiedendo i parrocchiani e non solo, «comunione e servizio che ci permettano il coraggio dei passi, quel “coraggio dei passi” che il nostro arcivescovo ci ha consegnato nella lettera pastorale. So di dovervi essere padre, ma davanti alla mia famiglia mi consegno come figlio e sono anche figlio vostro. Cerchiamo di camminare insieme, in una comunione che ci renda creativi, che ci faccia intuire lo Spirito Santo dove vorrà portarci».

Assisi – Economy of Francesco IV incontro mondiale online con il messaggio del Papa

Il prossimo 6 ottobre alle 4.00 p.m. (CEST) i giovani economisti, change-maker e imprenditori del mondo si riuniranno online per celebrare il IV incontro annuale di The Economy of Francesco (EoF). “Questo lo dico sul serio: conto su di voi! – aveva detto loro Papa Francesco salutandoli ad Assisi nel 2022. Per favore, non lasciateci tranquilli, dateci l’esempio!”. Invito raccolto dalla generazione EoF che continua a lavorare con serietà e responsabilità senza tralasciare nulla di ciò che oggi preoccupa e richiede un cambiamento urgente. Diseguaglianze, economie indigene, lavoro, pace, sicurezza alimentare, crisi ambientale, sistemi finanziari, ma anche capitali narrativi e spirituali, alcuni dei temi al centro dell’agenda EoF.

Ospite dell’evento, fra gli altri, l’economista turco Daron Acemoglu, professore di economia al MIT di Boston, in dialogo con la EoF Academy. I suoi interessi di ricerca spaziano dalla teoria della crescita all’economia del lavoro, dalla disuguaglianza nella distribuzione dei redditi fino alla matematica applicata. Dunque, l’impatto della tecnologia sulle diseguaglianze e una riflessione sui blindspots (punti ciechi) del sapere economico saranno i due principali contributi dei giovani studiosi del network accademico.

Ampio spazio sarà dedicato anche al tema della pace. Previsto, infatti, un collegamento con il terzo Congresso Internazionale dell’Economia di Francesco, America Latina e Caraibi, in corso dal 4 al 6 ottobre in Colombia, dal titolo: Tessere economie per la pace.

Lo streaming dell’evento, dal titolo La 25esima ora. EoF (on air) Global Gathering verrà trasmesso dall’Istituto Serafico, in forma di “web-radio”, e disponibile in diretta sul canale youtube di Economy of Francesco, in più lingue. Musica, approfondimento, informazione, interazione via social: quest’anno i giovani autori del programma hanno scelto la radio come luogo narrativo per confrontarsi e raccontare storie, idee, vocazioni ed esperienze raggiungendo un pubblico ampio, dove tutte le voci possono esprimersi, essere rappresentate e ascoltate.

Previsti collegamenti e contributi da oltre 30 paesi del mondo, momenti di meditazione sui passi di Francesco di Assisi e una rubrica dedicata a personaggi e ricorrenze storiche. La 25esima ora sarà il tema proposto dal coordinatore scientifico di EoF, l’economista Luigino Bruni. Attesa la presentazione delle opere vincitrici del concorso The Stories we are, mentre una pièce teatrale dal titolo Pinocchio, elogio del cammino e del dono sarà presentata come lettura inedita di un classico della letteratura mondiale. L’incontro si concluderà con un nuovo messaggio di Papa Francesco che anche quest’anno si rivolgerà ai giovani economisti e imprenditori di EoF. Per seguire la diretta e dettagli sul programma: www.francescoeconomy.org.

Oltre all’evento online, i referenti regionali di The Economy of Francesco Italia hanno ritenuto opportuno riproporre un momento di incontro in presenza dando origine a una tre giorni ad Assisi in presenza dal 6 all’8 ottobre, all’insegna delle relazioni e della formazione. Ospiti della diocesi di Assisi e in particolare del Santuario della Spogliazione, più di 70 partecipanti di The Economy of Francesco (EoF) in Italia si ritroveranno per approfondire tematiche economiche e sociali attraverso sessioni ad hoc pensate per facilitare scambi di idee e condivisione.

Perugia – Centro di formazione pastorale, cinque corsi di approfondimento teologico

Inizia lunedì 2 ottobre, dopo la pausa estiva, il nuovo anno di attività del Centro di formazione pastorale (CFP) dell’Archidiocesi di Perugia-Città della Pieve, il cui “Notiziario” – da più di 20 anni – è un mezzo di informazione molto agile sulle diverse iniziative di formazione.

Dall’inizio di ottobre alla seconda metà di maggio 2024 si terranno dei corsi di approfondimento teologico su temi specifici e di interesse, quali: Qoèlet e la ricerca sincera della verità: Scrisse con onestà parole veritiere (Qo 12,10) (dal 2 ottobre al 6 novembre 2023); La misericordia di Dio in santa Faustina Kowalska e la devozione al Sacro Cuore di Gesù (dal 13 Novembre al 18 dicembre 2023); L’arte del celebrare a 60 anni dalla promulgazione della Sacrosactum Concilium (dall’8 gennaio al 12 febbraio 2024); Burattino senza fili: commento teologico a «Le avventure di Pinocchio» (dal 19 febbraio al 25 marzo 2024); Creazione e peccato: l’origine del mondo e la caduta (dall’8 aprile al 13 maggio 2024)

I corsi si terranno di lunedì, dalle ore 18.30 alle 19.45, presso il “Villaggio della Carità” di Perugia, e saranno tenuti dai sacerdoti Alessio Fifi, Mauro Angelini, Francesco Verzini, Luca Bartoccini e Samson Pjetraj.

Don Luca Bartoccini, responsabile del Cfp, teologo e consigliere spirituale della Casa di preghiera Tabor di Agello (nella quale si tengono ormai da qualche anno ritiri spirituali aperti a tutti), così presenta il primo corso, quello dedicato al “Libro di Qoelet”: «Questo libro biblico è stato definito “porta di servizio scettica per entrare nella Bibbia”. Qoèlet infatti riesce ad affascinare anche scettici, agnostici e intellettuali. L’autore si lascia destabilizzare dalla realtà che tante volte sembra mettere in dubbio anche la consolidata fede israelita. Dà voce anche al dubbio, mette a nudo la fragilità delle certezze e dell’esistenza stessa degli uomini. Diversamente, però, da tanta nostra modernità, la sua ricerca non precipita nel nulla dello scetticismo assoluto. Al contrario si fa strada gradatamente la conoscenza di una gioia misteriosa che prevale sulle tenebre delle incertezze e della morte».

I corsi sono gratuiti, ma occorre iscriversi a questo indirizzo: centroteologicopg@gmail.com

Perugia: La Cattedrale di San Lorenzo ritorna a svolgere le attività pastorali parrocchiali. L’arcivescovo Maffeis presenterà ai fedeli il nuovo parroco don Briziarelli domenica 1° ottobre

La cattedrale di San Lorenzo di Perugia, da domenica 1° ottobre, ritorna a svolgere le attività pastorali parrocchiali demandate per oltre quattro decenni (dal 1980) alla Parrocchia dei Santi Andrea e Lucia in Cattedrale (che mantiene  tale denominazione), presso la chiesa della Misericordia di piazza Piccinino; realtà parrocchiale divenuta e sentita dai fedeli, nel corso degli anni, come “la parrocchia del centro” man mano che venivano unificate ad essa altre per carenza di sacerdoti, per la chiusura di comunità religiose e per la diminuzione di abitanti residenti. La decisione è stata assunta dall’arcivescovo Ivan Maffeis dopo aver consultato i sacerdoti di Perugia città e attuando la “riforma pastorale” per una maggiore evangelizzazione e missione di prossimità indicata dall’Assemblea diocesana dello scorso maggio.

Il nuovo parroco della Parrocchia della Cattedrale. È il perugino don Marco Briziarelli, classe 1980, attuale direttore della Caritas diocesana, “giovane sacerdote” ordinato appena sette anni fa, il 25 giugno 2016, dopo aver maturato una “vocazione adulta” al sacerdozio entrando in Seminario quasi trentenne.

Dopo la celebrazione eucaristica delle ore 7 nella chiesa del “Villaggio della Carita’”, sede della Caritas diocesana (zona stazione-via cortonese), don Marco, in queste ultime settimane, è sempre più spesso in cattedrale e di buon mattino non è difficile incontrarlo per le vie del centro.

Una nuova primavera per la Chiesa diocesana. Le giornate che precedono l’inizio di questo suo impegnativo servizio alla Chiesa sono particolari: il 29 settembre compie 43 anni di età ma è anche la ricorrenza della sua nomina a direttore della Caritas diocesana, avvenuta il 29 settembre 2020. Giornate che sta affrontando con molta serenità da quanto si coglie dalle sue stesse parole: «Ho accolto con grande gioia e responsabilità la proposta del vescovo Ivan all’incarico pastorale di parroco dei Santi Andrea e Santa Lucia in Cattedrale. Tornare a scommettere sulla nostra chiesa Cattedrale e riconsegnarla come parrocchia, dopo tanti anni, alla nostra città penso sia una grande possibilità per tutta la comunità ecclesiale diocesana per vivere una nuova primavera».

Fare insieme comunità dalle povertà.  «Un progetto pastorale – commenta don Briziarelli – che andrà a coesistere con l’incarico di direttore Caritas. Saranno mesi impegnativi, ma con l’aiuto e la preghiera di tutti affidandoci a Dio Padre, sotto la protezione della Madonna delle Grazie non c’è da temere. L’atteggiamento sinodale che lo Spirito Santo sta suscitando nella Chiesa ci permetterà di camminare insieme e fare comunità partendo dalle povertà umane, spirituali e materiali delle quali siamo tutti rivestiti, ma che sono la via preferenziale dell’incontro con il Risorto e del rinnovamento della Chiesa in ogni tempo».

L’intervista in attesa dell’incontro con i fedeli. L’addetto stampa diocesano ha rivolto a don Briziarelli alcune domande, mentre il sacerdote si appresta a fare “ingresso ufficiale” come parroco in San Lorenzo, in calendario domenica prossima, quando, alla celebrazione eucaristica delle ore 11, l’arcivescovo Maffeis lo presenterà al Popolo di Dio. L’intervista integrale è consultabile e scaricabile al link:

La Cattedrale di San Lorenzo ritorna a svolgere le attività pastorali parrocchiali – Diocesi Perugia

Santa Maria degli Angeli – celebrazioni per la solennità di San Francesco

Celebrazioni per il santo Patrono d’Italia, Francesco d’Assisi, a cui quest’anno renderà omaggio – a nome di tutti i Comuni italiani – la Regione Valle d’Aosta, con il pellegrinaggio al luogo del beato Transito, presso la Porziuncola, e la simbolica offerta dell’olio per la lampada votiva che arde dinanzi alla sua tomba presso il Sacro Convento di Assisi.
In ricordo di Frate Jacopa, la nobildonna romana amica di san Francesco presente alla Porziuncola nell’imminenza del Transito, la “Rosa d’argento” – annuale riconoscimento attribuito a una donna del nostro tempo testimone di fede, speranza e carità – verrà consegnata alla sig.ra Vanna Balducci. Il suo impegno nell’educazione e nell’accompagnamento dei giovani l’ha portata a scegliere, insieme alla sua famiglia, di lavorare e vivere all’interno dell’Istituto San Giuseppe di Aosta, un Collegio che accoglie ragazzi e ragazze delle Scuole Superiori e alcuni universitari che arrivano dalle vallate più lontane della nostra regione.

Nel giorno del Transito, martedì 3 ottobre alle ore 18.00, la Solenne Celebrazione dei Primi Vespri “nel Transito di San Francesco” presieduti da S. Ecc.za Mons. Franco Lovignana, Vescovo di Aosta e Presidente della Conferenza Episcopale Piemontese con l’assistenza di S. Em. Card. Agostino Vallini, Legato Pontificio per le Basiliche di Assisi. Partecipano i Sacerdoti della Valle d’Aosta e S. Ecc. Mons. Domenico Sorrentino, Vescovo di Assisi-Nocera U.- Gualdo Tadino e Foligno, e i Ministri Generali e Provinciali delle Famiglie Francescane e i Pellegrini della Diocesi di Aosta. Al termine della celebrazione, il saluto di Fr. Massimo Fusarelli, Ministro Generale dell’Ordine dei Frati Minori.
Alle 21.00, nel magnifico Santuario di San Damiano Don Fabio Bredy, Vicario Generale della Diocesi di Aosta, presiederà la Veglia per i giovani; mentre alle 21.30, nella Basilica Papale di Santa Maria degli Angeli, p. Roberto Genuin, Ministro Generale dei Frati Minori Cappuccini, presiederà la Veglia di preghiera.

Programma completo delle celebrazioni

30 settembre – 2 ottobre 2023
Basilica Papale di S. Maria degli Angeli in Porziuncola
ore 21.15: TRIDUO di preparazione alla SOLENNITÀ di SAN FRANCESCO
“Vita e Regola: osservare il Vangelo”. Presiede Fr. Cesare Vaiani OFM
30 settembre: La vita e la regola proposta da Francesco
1 ottobre: Avere lo Spirito del Signore e la sua santa operazione
2 ottobre: Come andare per il mondo

Martedì 3 OTTOBRE 2023
Basilica Papale di S. Maria degli Angeli in Porziuncola
ore 7.00 – 8.00 – 9.00: Celebrazione Eucaristica
ore 9.30: Sala del Refettorietto del Convento Porziuncola – Presentazione del riconoscimento “Rosa d’Argento” Donne del nostro tempo testimoni di fede, speranza e carità Frate Jacopa 2023 sig.ra VANNA BALDUCCI.
ore 10.30: “Offerta dei fiori” con Frate Jacopa, sig.ra Vanna Balducci, il Sindaco di Assisi, una rappresentanza del Comune e dello “Storico Cantiere” di Marino (Roma), e della Pro Loco di Santa Maria degli Angeli
ore 11.00: SOLENNE CELEBRAZIONE EUCARISTICA ”NEL TRANSITO DI SAN FRANCESCO”
Presiede p. Francesco Piloni, Ministro provinciale dei Frati Minori di Umbria-Sardegna. Frate Jacopa offre il panno cenerino, i ceri, i mostaccioli e l’incenso. ll Custode del Protoconvento Porziuncola consegna il riconoscimento “Rosa d’Argento” 2023. La Pro Loco di Santa Maria degli Angeli e l’Associazione “Priori del piatto di Sant’Antonio abate”, a nome della Comunità angelana, offrono i fiori per il luogo del Transito
ore 17.30: Accoglienza delle autorità civili p. Massimo Travascio, Custode del Convento di Santa Maria degli Angeli in Porziuncola, accoglierà all’ingresso della Basilica le autorità civili con la partecipazione dei Presidenti delle Regioni e delle Province della Valle d’Aosta e dell’Umbria, dei Sindaci della Valle d’Aosta e di Assisi.
ore 18.00: CELEBRAZIONE DEI PRIMI VESPRI ”NEL TRANSITO DI SAN FRANCESCO”
Presiede S. Ecc.za Mons. Franco Lovignana, Vescovo di Aosta e Presidente della Conferenza Episcopale Piemontese con l’assistenza di S. Em. Card. Agostino Vallini, Legato Pontificio per le Basiliche di Assisi. Partecipano il Vescovo di Assisi, i Ministri Generali e Provinciali delle Famiglie Francescane.
ore 21.30: Veglia di preghiera
Presiede p. Roberto Genuin, Ministro Generale dei Frati Minori Cappuccini
Santuario di San Damiano
ore 21.00: Veglia con i giovani, presiede Don Fabio Bredy, Vicario Generale della Diocesi di Aosta.

Mercoledì 4 OTTOBRE 2023
SOLENNITÀ di SAN FRANCESCO Patrono d’Italia
Basilica Papale di S. Maria degli Angeli in Porziuncola
ore 7.00* – 8.30 – 10.00 – 11.00 – 16.00 – 18.00: Celebrazione Eucaristica
*7.00: Presiede Fr. Massimo Fusarelli OFM, Ministro Generale dell’Ordine dei Frati Minori.
ore 19.00: Secondi Vespri della Solennità in Cappella Papale
Presiede Fr. Francesco Piloni OFM, Ministro Provinciale dei Frati Minori di Umbria e Sardegna.
Il canto durante le celebrazioni liturgiche sarà eseguito dalla Corale Porziuncola della Basilica Papale di Santa Maria degli Angeli, diretto dal M° p. Matteo Ferraldeschi OFM e accompagnato dall’organista M° Jacopo Zembi.
La liturgia sarà guidata dal M° p. Andrea Dall’Amico OFM.

Depliant invito 2023(0)