Perugia: In centinaia ad ascoltare Massimo Cacciari, relatore del primo incontro del ciclo sul libro dell’Esodo promosso dal SAB

In un Sala dei Notari di Perugia gremita all’inverosimile (e purtroppo molti non sono riusciti ad entrare) e alla presenza di numerosi giovani, Massimo Cacciari, nella serata del 17 novembre, ha dato inizio al programma di lettura della Bibbia curato dal Servizio di Animazione Biblica (SAB) della diocesi di Perugia.

L’attualità dell’Esodo. Il responsabile del SAB, il prof. padre Giulio Michelini (Ofm), preside dell’Istituto Teologico di Assisi (ITA), ha introdotto il relatore ricordando non solo i suoi numerosi lavori di filosofia teoretica, ma anche quelli dedicati alla teologia e alla Bibbia: una sua conferenza radiofonica sul libro di Rut (poi stampata), il saggio Generare Dio sull’immagine di Maria, la madre di Gesù; il libro dedicato a san Francesco d’Assisi, e quello sul primo comandamento del libro dell’Esodo, Io sono il Signore Dio tuo, scritto con il teologo Piero Coda, e sul comandamento dell’amore, con Enzo Bianchi. Padre Michelini ha anche ricordato l’attualità del libro biblico dell’Esodo: non solo per le recenti ricerche ad esso dedicate da egittologi del calibro di J. Assmann (Esodo. La rivoluzione del mondo antico, Adelphi 2023), ma anche per ciò che il libro dice a proposito della libertà, della legge, di una Terra “promessa” che oggi purtroppo è il luogo di guerre.

Non si nasce liberi. Cacciari ha ricordato quanto sia realistico e crudo il racconto dell’Esodo, la cui lettura non può essere allegorizzata: è un racconto di un popolo, quello ebraico, liberato dalla schiavitù dell’Egitto per poter essere capace di osservare la Legge di Dio. Perché questo sia possibile, ha detto il filosofo, è necessario un Dio che libera, o, meglio, che costringe alla libertà, perché «noi non nasciamo liberi», ci educhiamo alla libertà e siamo educati alla libertà: «La speranza più alta, giungere alla Terra, si ottiene attraverso la lotta più dura. L’antropologia biblica non attribuisce all’uomo nessuna naturale tendenza alla libertà. La sua è piuttosto una naturale schiavitù».

Rimpianto per la schiavitù. La lectio di Massimo Cacciari ha trattato poi delle tensioni tra Mosè, il fratello Aronne, e il popolo di Israele, che non “vede Dio” faccia a faccia come Mosè, ma può solo vedere segni naturali, che non hanno nulla di divino, come quelli che si potevano vedere in Egitto: si spiegano così i continui rimpianti per quella terra di schiavitù.

La Terra promessa per i “futuri”. La parte centrale della lectio di Cacciari riguarda proprio la Terra promessa: dov’è questa terra? E perché Mosè e la sua generazione non vi entrano, ed è accessibile solo per i “futuri”, per i “non ancora”?

Il prossimo appuntamento. La lectio del filosofo – che si può riascoltare e scaricare sul sito www.lapartebuona.it – ha inaugurato in modo magistrale la lettura di un libro biblico ancora attuale. Il prossimo appuntamento, che approfondirà la prospettiva ebraica dell’Esodo, si terrà a Monteripido (salone san Francesco), a Perugia, lunedì 4 dicembre, alle ore 19.00, con il rabbino capo di Firenze, rav Gad Piperno.

Bastia Umbra – “La tenda del Risorto” momenti di catechesi, adorazione eucaristica perpetua e preghiera

Dopo la Scuola della Parola e i Cenacoli il vicariato di Bastia Umbra organizza la Tenda del Risorto, in programma dal 19 al 25 novembre nella chiesa di San Marco evangelista a Bastia Umbra con l’Adorazione eucaristica perpetua dalle ore 23 del 19 novembre alle ore 21 del 25 novembre. Tanti gli appuntamenti di preghiera e di riflessione in programma: la solenne apertura ci sarà il 19 novembre alle ore 20.45 con la catechesi di monsignor Domenico Sorrentino, vescovo delle diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e di Foligno. Alle ore 22 l’inizio dell’adorazione eucaristica perpetua che vedrà protagoniste le parrocchie di Petrignano (lunedì 20), Valfabbrica e Casacastalda (martedì 21), San Michele arcangelo di Bastia Umbra (mercoledì 22 e giovedì 23), Torchiagina e Palazzo (venerdì 24), San Marco evangelista di Bastia Umbra (sabato 25).

Tutti i giorni sono programmati: alle ore 7,30 le lodi, alle ore 11,30 la preghiera di guarigione e Ora media, alle ore 12 l’Angelus e alle ore 17 i vespri. Da lunedì 20 a venerdì 24 dalle ore 9 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 18 confessioni e direzione spirituale. Tra gli incontri di riflessione in programma alla Tenda del risorto, lunedì 20 alle ore 15 “Relazione e servizio agli ultimi – unzione degli infermi”, con la partecipazione dei membri Unitalsi e tutte le associazioni nazionali. Lunedì 20 novembre alle ore 20,45 “Relazioni e carità”, catechesi di Luca Russo della Comunità Giovanni XXIII di Palazzo di Assisi con la partecipazione degli operatori in ambito caritativo. Martedì 21 novembre alle 20,45 “Relazioni e politica”, catechesi di padre Giulio Albanese, missionario comboniano e giornalista, con l’invito a partecipare a politici ed esponenti del mondo del lavoro del territorio locale. Mercoledì 22 novembre alle ore 20,45 “Relazioni ed evangelizzazione”, catechesi di padre Alfredo Avallone guardiano del convento di Chiesa Nuova, con la partecipazione delle Comunità Maria Famiglie del Vangelo e dei catechisti. Giovedì 23 novembre “Relazioni e giovani” di padre Francesco Piloni, ministro provinciale Ofm Umbria Sardegna, con la partecipazione dei giovani delle diocesi di Assisi-Nocera-Gualdo e Foligno in occasione della giornata interdiocesana della gioventù, dei religiosi, delle religiose, e dei membri del Pontificio seminario regionale umbro. Venerdì 24 novembre, sempre alla stessa ora “Relazioni e liturgia”, catechesi di monsignor Vittorio Viola, segretario della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti, con la partecipazione degli operatori in ambito liturgico. Infine, sabato 25 novembre “Relazioni e famiglia”, con la partecipazione dei gruppi del catechismo (ore 10 i bambini e le bambine delle scuole elementari e alle ore 15 i ragazzi e ragazze delle scuole medie). Sempre sabato alle ore 20:45 la solenne chiusura della Tenda del Risorto con la veglia mariana e la catechesi di Salvatore Martinez, già presidente del Movimento del Rinnovamento nello Spirito Santo in Italia e la benedizione eucaristica impartita dal vescovo Sorrentino.

Perugia – formazione dei catechisti impegnati con fanciulli e adolescenti

«Quello dei catechisti è un servizio alla Chiesa particolare nella sua opera evangelizzatrice, ma anche alla società, a partire dalle comunità locali che dovrebbero assurgere a rivestire sempre più un ruolo socio-educativo non secondario, insieme alla famiglia e alla scuola, per le giovani generazioni, soprattutto fanciulli e adolescenti. Per questo ai catechisti è chiesta continua formazione in questo “cambiamento d’epoca” in cui il Signore li chiama ad essere suoi attenti e motivati collaboratori nell’annuncio della sua Parola ai più piccoli e non solo». Lo evidenzia don Calogero Di Leo, direttore dell’Ufficio diocesano catechistico di Perugia-Città della Pieve, nel presentare il programma dell’imminente ciclo di incontri di formazione per gli 800 catechisti impegnati con i bambini di prima comunione e cresima e con gli adolescenti nelle oltre 130 comunità parrocchiali perugino-pievesi, in calendario da novembre 2023 ad aprile 2024.
Ciclo formativo che inizierà domenica 19 novembre (ore 16), presso il salone parrocchiale di Ponte San Giovanni di Perugia (III Zona pastorale), che verrà seguito in diretta streaming presso saloni e oratori parrocchiali delle altre sei Zone pastorali dell’Archidiocesi: Madonna Alta (I Zp); San Sisto (II Zp), Piccione (IV Zp), Marsciano (V Zp), Magione (VI Zp) e Moiano (VII Zp).

Relatori e attività. Al primo incontro relazioneranno Ida Casciani e Barbara Baffetti, autrici di una nuova collana dal titolo “Ti racconto il catechismo”, in quattro volumi (Guide e Sussidi), che copre l’intero percorso della Iniziazione Cristiana. I loro interventi saranno preceduti dai saluti introduttivi di don Calogero Di Leo, del vicario generale don Simone Sorbaioli e dalla proiezione di un video. L’incontro verterà anche sulle attività laboratoriali e da un confronto con le relatrici prima delle conclusioni.

Per svolgere al meglio la vocazione-missione. «È importante per la formazione e il servizio di ciascuno – sottolinea il direttore dell’Ufficio catechistico – non dimenticare quanto ricorda Papa Francesco: il grande dono ricevuto dal Signore della chiamata ad una vocazione-missione tutta tesa nel generare e nel far crescere nuovi figli di Dio alla fede, nella relazione con Gesù e con la Chiesa». Certamente, aggiunge don Calogero Di Leo, «siamo consapevoli che per svolgere al meglio la missione, oltre alla esperienza personale di fede e di vita ecclesiale, occorre anche una buona preparazione». Per per questo il sacerdote invita i catechisti «a partecipare ai corsi di formazione organizzati dal nostro Ufficio e ringrazio quanti si stanno adoperando per la loro riuscita a livello di Zona pastorale».

I prossimi appuntamenti-iniziative. Il ciclo di formazione proseguirà nei primi quattro mesi del 2024 e dopo le festività natalizie saranno comunicate le date e le sedi di altre iniziative in cantiere: il Convegno regionale dei catechisti, il Pellegrinaggio a Roma e due giornate residenziali per la formazione biblica sul Vangelo di Luca. Intanto sono in calendario gli incontri, che si terranno sempre con la duplice modalità del primo (in presenza e in streaming nelle Zone pastorali), con il prof. Andrea Grillo, del 7 febbraio (21), “La Prospettiva Catecumenale nei Sacramenti della Iniziazione Cristiana. Dal Concilio Vaticano II un nuovo paradigma pastorale”, del 06 marzo (ore 21), “La Porta dei Sacramenti e la Casa dei Sacramenti. Battesimo/Cresima per l’Eucarestia nell’esperienza dell’iniziazione dei bambini”, e del 17 aprile (ore 21), “Iniziazione e Mistagogia: una Relazione e una Sfida Pastorale”.

Cei – Assemblea Generale Straordinaria. Dichiarazione per la pace

Come Vescovi, riuniti in Assemblea Generale ad Assisi, esprimiamo la nostra preoccupazione per l’escalation di violenza e odio di questi giorni, che sta assumendo proporzioni sempre più tragiche.
Sentiamo impellente il compito di denunciare le logiche della contrapposizione e dell’individualismo, e di favorire la collaborazione e la riconciliazione. Sogniamo un mondo che sia davvero casa di tutti, dove il riconoscimento della dignità umana cammini di pari passo con il dovere di amare gli altri come fratelli e sorelle.
Guardiamo con particolare dolore alla situazione in Medio Oriente e rinnoviamo l’appello al “cessate-il-fuoco”, facendo nostre le parole di Papa Francesco: «Le armi si fermino, non porteranno
mai la pace, e il conflitto non si allarghi! Basta! Basta, fratelli, basta! A Gaza, si soccorrano subito i feriti, si proteggano i civili, si facciano arrivare molti più aiuti umanitari a quella popolazione stremata. Si liberino gli ostaggi, tra i quali ci sono tanti anziani e bambini» (Angelus, 12 novembre 2023). Insieme al Medio Oriente, il nostro pensiero va anche all’Ucraina, al Sud Sudan e ai tanti altri luoghi segnati da conflitti spesso dimenticati. Non possiamo rassegnarci al silenzio: sentiamo forte l’imperativo a comunicare il Vangelo dell’unità e della riconciliazione in un mondo sprofondato nelle tenebre ma desideroso di luce.
Da Assisi, la Città della Pace, con l’intercessione di San Francesco, eleviamo la preghiera a Cristo nostra pace (Ef 2,14), che ha la forza per abbattere il muro di inimicizia. Egli sostenga l’impegno di tutti gli uomini e le donne di buona volontà, nella consapevolezza che la costruzione della pace è responsabilità di tutti. Non vogliamo che la cultura dell’odio e del pregiudizio continui a seminare divisione, distruzione e morte. Questa è una sfida da affrontare insieme, non più procrastinabile. Nel cantiere della pace c’è posto per tutti: «C’è bisogno di artigiani di pace disposti ad avviare processi di guarigione e di rinnovato incontro con ingegno e audacia» (Fratelli tutti, 225).

Terni – inuagurazione del centro servizi del progetto Policoro

Rivolto ai giovani con l’obiettivo di dare risposta alla disoccupazione è il progetto Policoro, da tre anni avviato anche nella diocesi di Terni-Narni-Amelia per sostenere una nuova cultura del lavoro, promuovendo e sostenendo l’imprenditorialità giovanile in un’ottica di sussidiarietà, solidarietà e legalità, secondo i principi della Dottrina Sociale della Chiesa.
Venerdì 17 novembre alle ore 16.30 sarà inaugurato il Centro servizi, sportello di orientamento e consulenza, che ha sede presso casa del clero Sant’Alò a Terni, alla presenza delle autorità cittadine, dei dirigenti scolastici del territorio, rappresentanti del mondo imprenditoriale e della cooperazione.
Saranno presentate le finalità del progetto Policoro e l’attività del Centro servizi da don Daniele Martelli, direttore del progetto Policoro diocesano, e dai due animatori di comunità dott. Adriano Cipiccia e dott. Valerio Nevi. In conclusione l’intervento del vescovo Francesco Antonio Soddu.
I giovani, il lavoro ed il vangelo sono gli elementi fondanti del progetto, che coinvolge gli uffici pastorali diocesani di Pastorale Sociale del lavoro diretto da don Paolo Carloni e coordinato dall’avv. Ermanno Ventura, il servizio di Pastorale Giovanile diretto da don Luca Andreani e la Caritas diocesana diretta da Giuseppe Zen.
Il progetto Policoro presta una speciale attenzione alla formazione rivolta agli animatori di comunità che svolgono il servizio presso le comunità diocesane, in primis con l’ascolto dei bisogni del territorio, ai quali si cerca quindi di dare risposte concrete. Tra gli obiettivi la creazione di una rete, di imprenditori ed altri soggetti, sensibile all’ecosostenibilità come indicato nel magistero di Papa Francesco.
Inoltre dai primi mesi del 2022 ad oggi, l’animatore Adriano Cipiccia, ha proposto dei laboratori nelle scuole medie e superiori, mirati ad orientare i ragazzi affinché possano trovare la loro vocazione lavorativa e possano esprimere al meglio i loro talenti, definendo le Life Skills, ovvero quelle competenze e abilità necessarie nel mondo del lavoro.

Assisi – Scuola socio politica Giuseppe Toniolo. Mons. Sorrentino: “Di aiuto e grande attualità la dottrina sociale della Chiesa”

“Partecipare alla nostra Scuola socio-politica significa entrare nel vivo della dottrina sociale della Chiesa, approfondirne i punti cardine, conoscere i personaggi di rilievo che, come il Beato Giuseppe Toniolo, sono stati antesignani di un modo di governare e di fare economia in cui l’uomo è al centro e il bene comune è il faro dell’agire individuale. Sarebbe bello che politici e imprenditori partecipassero per comprendere quanto siano attuali gli ideali e i principi della Chiesa”. A dirlo è il vescovo delle diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e di Foligno, monsignor Domenico Sorrentino, alla vigilia dell’avvio del ciclo di lezioni dell’edizione 2023-2024 della Scuola Socio-politica diocesana “Giuseppe Toniolo”, la cui inaugurazione è fissata per giovedì 16 novembre alle ore 18,30 presso l’Istituto Serafico con la relazione di monsignor Luigi Renna, arcivescovo di Catania, Presidente della Commissione Episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace della Conferenza episcopale italiana. Democrazia e partecipazione i temi che faranno da filo conduttore ai vari relatori che si alterneranno, con 11 incontri, fino ad aprile prossimo. Il secondo incontro, in programma il 29 novembre, vedrà come relatore il vescovo monsignor Domenico Sorrentino, sul tema “La visione della democrazia nel pensiero di Giuseppe Toniolo”. Il 12 dicembre sarà la volta di Luca Ferrucci che affronterà il tema: “Guerra e democrazia”, mentre il 10 gennaio, Giorgio Mion, si occuperà di “Terzo settore e partecipazione democratica”. Mauro Volpi, il 31 gennaio, parlerà di “Democrazia e partecipazione nella Costituzione italiana”. Seguiranno le lezioni del 5 febbraio con un focus sulle “Buone pratiche” e la figura di Valter Baldaccini e quella del 28 febbraio di Mauro Magatti su “Dialogare tra diversi per preservare la democrazia”. Il 6 marzo si parlerà ancora di buone pratiche con la storia e l’impegno di Franco Chianelli, fondatore del Comitato per la vita “Daniele Chianelli” e il 3 aprile con l’attività dell’associazione Vi.Va. Di cittadinanza attiva e consapevole parlerà il 21 marzo Giuseppe Notarstefano. Prevista una lezione con l’intervento del segretario nazionale della Cisl, Luigi Sbarra. Mentre la chiusura della Scuola, a cura della Pastorale sociale della diocesi di Perugia, sarà un convegno dal titolo: “La visione profetica di Alcide De Gasperi”, in programma il 19 aprile. Per partecipare alla Scuola è necessario compilare la scheda di iscrizione, disponibile sul sito internet della Diocesi di Assisi.

Per partecipare alla Scuola è necessario compilare la scheda di iscrizione, disponibile sul sito internet della Diocesi di Assisi al seguente link https://www.diocesiassisi.it/scuola-socio-politica/.

Per informazioni e invio del modulo, compilato e sottoscritto, far riferimento alla email della segreteria: scuolasp@assisi.chiesacattolica.it. Al termine del corso sarà rilasciato un attestato di frequenza a quanti si saranno iscritti con l’apposito modulo di partecipazione.

Perugia – ciclo di incontri del SAB 2023-2024 sul libro dell’Esodo. Relatore il prof. Massimo Cacciari.

“Dalla schiavitù alla Libertà”. Inizierà venerdì 17 novembre (ore 19), presso la Sala dei Notari del Palazzo dei Priori a Perugia, il nuovo ciclo di incontri 2023-2024 del SAB, il Servizio per l’Animazione Biblica dell’Archidiocesi perugino-pievese, dal titolo “Dalla Schiavitù alla Libertà”, di lettura della Bibbia incentrato sul libro dell’Esodo, con la lectio magistrale del prof. Massimo Cacciari sul tema: “L’Esodo, la Torah e la Legge”.

L’incontro potrà essere seguito anche via web grazie alla diretta YouTube dal sito: www.lapartebuona.it  dove è pubblicato il programma di questo ciclo.

Alla scoperta del significato sempre attuale della Bibbia. «Si tratta del primo di diversi incontri – annuncia padre Giulio Michelini (Ofm), coordinatore del SAB – che aiuteranno a scoprire il significato sempre attuale di un testo fondamentale per l’ebraismo e il cristianesimo».

Il ciclo sul libro dell’Esodo offre una serie di interessanti appuntamenti-dialoghi con diversi esperti e studiosi, tra dicembre 2023 ed aprile 2024, presso il Convento francescano di Monteripido a Perugia il cui calendario è consultabile-scaricabile anche al link: Al via il ciclo di incontri del SAB 2023-2024 sul libro dell’Esodo. Relatore Massimo Cacciari. – Diocesi Perugia .

Il pellegrinaggio-viaggio in una delle culle dell’umanità. Il ciclo si concluderà con un appuntamento alquanto originale, un pellegrinaggio-viaggio di studio in Egitto, dal 24 al 31 maggio 2024, per conoscere i luoghi dell’Esodo (il programma definitivo è sempre consultabile-scaricabile sul sito: www.lapartebuona.it), la cui finalità è presentata da padre Michelini. «La lettura del libro dell’Esodo non può che portare in Egitto – sottolinea il coordinatore del SAB –. È lì, infatti, che sono ambientati i primi tredici capitoli del racconto, fino alla partenza per il Mar Rosso. È in Egitto, poi, che ritorna idealmente la Bibbia quando pensa alla schiavitù del popolo di Israele, e alla sua liberazione. La letteratura antica egizia, inoltre, è strettamente collegata a diversi testi sapienziali biblici, quali, ad esempio, il Cantico dei Cantici o il libro dei Proverbi. Ma l’Egitto parlerà da sé, soprattutto navigando sul Nilo: ci imbarcheremo per viaggiare sino alle radici della civiltà, della storia, dell’architettura e del senso religioso, lungo il fiume che è stato una delle culle dell’umanità».

Città di Castello – festa dei santi patroni Florido ed Amanzio

Celebrata il 13 novembre nella Cattedrale di Città di Castello dal vescovo Luciano Paolucci Bedini la solennità dei patroni Florido e Amanzio alla presenza delle autorità civili e militari, il sindaco della Luca Secondi, i sindaci e i rappresentati degli altri comuni del territorio diocesano. L’olio per la lampada votiva è stato offerto dal Comune di Citerna, segno dell’antico legame tra la comunità ecclesiale e quella civile nel nome di questi padri fondatori. Un’alleanza concreta e tangibile sostenuta dal comune orizzonte di servire la popolazione che abita questo territorio e ispirata alla dedizione per il bene comune che Florido e Amanzio hanno interpretato con la loro missione.
L’OMELIA DEL VESCOVO

San Florido
Florido nacque a Città di Castello attorno al 520. I suoi genitori morirono quando egli era ancora in giovane età; studiò lettere e teologia. Attorno all’anno 542 il vescovo lo nominò diacono. Qualche tempo dopo Florido, insieme ad Amanzio e Donnino, fuggì a Perugia, poiché Città di Castello era stata assediata dalle truppe di Totila. Qui il vescovo Ercolano, lo ordinò sacerdote. Ercolano affidò a Florido un’ambasceria presso il vescovo di Todi, Fortunato. Recandosi a Todi i due santi incontrarono, presso Pantalla, un indemoniato, che fu guarito dalla preghiera di Florido (anno 544 circa). Quando, sette anni dopo, anche Perugia cedette a Totila il vescovo Ercolano fu ucciso.

Sant’Amanzio
L’agiografia presenta sant’Amanzio insieme a san Florido: Floridus simul cum Amantio. È proprio questo “stare insieme”, che coinvolge anche il laico Donnino, a caratterizzare la santità dei personaggi. La più antica testimonianza sui santi Florido e Amanzio, è contenuta nei Dialoghi di papa Gregorio Magno, che dice di avere conosciuto di persona i due santi, invitati a Roma per avere informazioni sul santo vescovo e martire perugino Ercolano. Gregorio Magno cita il vescovo Florido come informatore a proposito della vita di sant’Ercolano. Egli parla di Florido come di «vescovo di Tiferno Tiberino» e di «vescovo di vita venerabile» (Dialoghi, III,13) e ricorda come sia stato lui a informare il papa della capacità taumaturgica del prete Amanzio, «uomo di grande semplicità, che ha il potere di imporre le mani sui malati, a guisa degli apostoli, e di risanarli» e che «possiede anche il dono miracoloso di uccidere i serpenti, segnandoli col segno di croce dovunque li trovi» (Dialoghi, III, 35). Il testo antico più completo che tramanda notizie sui santi Florido, Amanzio e Donnino è la Vita Floridi scritta dal diacono Arnolfo, canonico della cattedrale di Arezzo, negli anni ’70 dell’XI secolo. Dopo la dedicazione della chiesa cattedrale ai santi Florido e Amanzio (1023, o 1032), la più remota attestazione del culto è contenuta nel calendario della canonica della cattedrale stessa (1153-1167 circa).

Assisi negli Stati Uniti con il Museo della Memoria

Il Museo della Memoria, Assisi 1943-1944 continua il suo viaggio negli Stati Uniti. La missione negli Usa dello scorso anno sta portando i suoi frutti perché, l’esposizione in italiano e inglese che racconta dei 300 ebrei salvati nella città serafica nel corso della Seconda guerra mondiale, sarà esposta in diverse scuole cattoliche di Long Island. “Grazie alla collaborazione con la Pave The Way Foundation e DeSales Madia e alla missione negli States dello scorso agosto del nostro responsabile per le relazioni internazionali monsignor Anthony Figueiredo – spiega la direttrice del Museo, Marina Rosati – sono state attivate una serie di collaborazioni, in particolare con l’ente che equivale al nostro Ufficio scolastico regionale, per far conoscere questa straordinaria pagina di accoglienza. Durante gli anni terribili della Shoah ci sono stati anche sprazzi di luce e la storia di Assisi è uno di questi. Siamo orgogliosi che la città, la sua storia, il suo patrimonio valoriale, possano essere conosciuti ancora di più, al di là dell’immensa eredità di San Francesco. Inoltre – aggiunge Rosati – il fatto che tutto il materiale è anche in italiano è un modo per diffondere e divulgare la nostra lingua e cultura. Non a caso per tutto il mese di maggio 2022 il Museo è stato ospitato all’Istituto italiano di cultura di New York riscuotendo un tangibile interesse”. Dopo la parrocchia di St. Rose of Lima (Massapequa) e la Sant Anthony’s HS (Melville), il Museo sarà alla St John the Baptist DHS (West Islip) e poi alla Kellenberg memorial High school (Uniondale), raggiungendo in oltre 6mila studenti. “Siamo felici che il Museo possa essere visitato dai ragazzi – dice monsignor Figueiredo – soprattutto ora in cui la storia di Assisi, degli ebrei accolti e salvati deve essere d’insegnamento in questo momento drammatico per la Terra Santa”.

Cortile di Francesco 2023 – conferenza “La Regola bollata” 25 novembre

Nell’ambito del nuovo format del Cortile diffuso, vi invitiamo sabato 25 novembre alle 16.30 presso la Sala della Pace del Sacro Convento, dove si terrà la conferenza La Regola bollata forma della vita francescana.

Ricorre infatti quest’anno l’ottavo centenario della lettera papale Solet annuere, datata 29 novembre 1223, con la quale papa Onorio III ha confermato la Regola dell’Ordine dei Frati Minori, che attualmente si trova esposta nella Chiesa Superiore

La conferenza sarà introdotta da fra Marco Moroni OFMConv con i contributi del prof. Attilio Bartoli Langeli, di S.E. Mons. Felice Accrocca e di Suor Marzia Ceschia, il prof. Paolo Capitanucci sarà il moderatore. Il Coro della Cappella della Basilica Papale diretto da fra Peter Hrdy OFMConv offrirà degli interludi musicali.