Spoleto – festa San Ponziano. Tantissimi fedeli in Duomo. L’Arcivescovo: «Rispetto alle acque basse in cui sembra stagnare oggi la vita civile, sociale, ecclesiale e politica del nostro Paese e del nostro territorio, ripartire da Dio significa trovare senso, slancio, motivazione per non accontentarsi di “passioni tristi”».

«Mai come nel giorno di San Ponziano la Basilica Cattedrale diventa la casa di tutti gli spoletini». Con queste parole l’arcivescovo Renato Boccardo ha avviato l’omelia nella festa di S. Ponziano, patrono della città di Spoleto e dell’archidiocesi intera, celebrata domenica 14 gennaio 2024. E davvero tanti sono stati gli spoletini saliti in Duomo, riempendolo in ogni sua zona. Col Presule hanno concelebrato, il vicario generale don Sem Fioretti e i presbiteri delle tre Pievanie che insistono nel Comune di Spoleto, quella appunto di S. Ponziano, quella di S. Giovanni Paolo II, quella di S. Giacomo e quella di S. Giovanni Battista. Per l’occasione è giunto anche il rettore del Seminario regionale umbro “Pio XI” di Assisi don Francesco Verzini. Il servizio all’altare è stato curato dai seminaristi diocesani e dai ministranti, coordinati dal cerimoniere don Pier Luigi Morlino. La liturgia è stata animata dalla corale diocesana diretta da Mauro Presazzi, con all’organo Angelo Silvio Rosati. Numerose anche le autorità civili e militari, tra cui: la presidente della Giunta regionale dell’Umbria Donatella Tesei, il vice presidente della Provincia di Perugia Moreno Landrini, il senatore Francesco Zaffini, il sindaco di Spoleto Andrea Sisti, il presidente del Consiglio comunale di Norcia Pietro Luigi Altavilla.

Mons. Boccardo nell’omelia si è soffermato sulla coerenza e sul coraggio mostrati da S. Ponziano: «Dobbiamo umilmente riconoscere che i meccanismi perversi del tempo che viviamo ci stanno conducendo, quasi inavvertitamente, a rimuovere dal nostro universo l’idea del limite e della fragilità, nonostante che la ancora recente pandemia e la funesta follia delle guerre non cessino di riproporcelo in modo prepotente e tragico. E dunque pensiamo di poter vivere senza affrontare le questioni fondamentali del perché della vita e della morte, del senso della sofferenza e della capacità di sopportarla, della gioia per la quale l’uomo è fatto, della sua sete di infinito e di bellezza, della sua libertà che va sempre coniugata con la responsabilità; non ci preoccupiamo di capire cosa nasconda il bisogno di prossimità e di leggerezza, di una relazione verace e trasparente e, al tempo stesso, il bisogno di silenzio e di solitudine, senza pròtesi e connessioni; così come non sappiamo scoprire quanto abbiamo in cuore, attenti a ciò che lo può infettare contagiando i rapporti…».

L’invito dell’Arcivescovo ad unire le forze, in un tempo di acque basse per il Paese e il nostro territorio. «La partecipazione delle autorità civili e militari a questo solenne evento ecclesiale ci onora e ci conferma nel proposito di unire le forze per il servizio delle comunità affidate alle nostre cure». E l’appello di mons. Boccardo è stato quello di ripartire da Dio, ossia «tornare alla verità di noi stessi rinunciando a farci misura di tutto, per riconoscere che Lui soltanto è la misura che non passa, l’áncora che dà fondamento, la ragione ultima per vivere, amare, morire. Vuol dire guardare le cose dall’Alto, vedere il tutto prima della parte, partire dalla sorgente per comprendere il flusso del fiume. Rispetto alle acque basse in cui sembra stagnare oggi la vita civile, sociale, ecclesiale e politica del nostro Paese e del nostro territorio, ripartire da Dio significa trovare senso, slancio, motivazione per non accontentarsi di “passioni tristi”; significa riconoscere di essere nati per osare di più, per andare oltre i limiti delle nostre comodità e dei nostri piccoli traguardi, per ricercare e costruire il bene, la verità e la pace sempre e comunque».

Omaggio al patrono del gruppo di ottoni “G. Fantini”. Al termine della Messa, i fedeli sono stati accolti in Piazza Duomo da alcuni pezzi musicali eseguiti dalla loggia centrale del Duomo dal gruppo ottoni “G. Fantini” di Spoleto. Una tradizione che oramai si rinnova da qualche anno grazie alla proficua collaborazione con il Pievano di S. Ponziano don Pier Luigi Morlino.

L’OMELIA DELL’ARCIVESCOVO

Foligno – Associazione Santo Sepolcro, biglietti vincenti della lotteria “Porta un sorriso ai bambini di Gerico“

Nel pomeriggio del 14 gennaio, presso l’hotel Los Angeles, in Santa Maria degli Angeli ( Assisi ),in un clima festoso e amicale, alla presenza del Delegato del Sindaco di Assisi App.to Maurizio Balducci e di Padre Giuseppe Battistelli, ofm, Presidente dell’Associazione Santo Sepolcro Foligno ETS, si è svolta l’ estrazione dei numeri vincenti realizzata dai bambini Francesco e Chiara Alunno, con la partecipazione dei benefattori, soci e simpatizzanti provenienti da varie parti dell’ Umbria e da altre regioni.
ELENCO PREMI E NUMERI VINCENTI
1° Buono omaggio per una persona, non nominativo, per un viaggio in Terra Santa, organizzato dall’Associazione Santo Sepolcro Foligno ETS (Valido fino al dicembre 2025) – 1293 – Foligno
2° Servizio di piatti (48 pezzi) Wohenstraus porcellana Bavaria – 1264 -Spoleto
3° Televisore Led 24 pollici TP 70 – 1373 –
4° Smartphone Samsung A04s – 454 – Assisi
5°Quadro cm 50 x 70 – Autore: Rossana Della Valle * – 1149 – Napoli
6°Quadro cm 76 x 56 – Autore: Silvio Craia * – 456 – Messina
7°Valigia Roncato – 603 – Napoli
8°Valigia Roncato – 838 – Assisi
9°Set asciugamani (1classe) -Az. Alviero Martini – 127- Assisi
10°Sciarpa in Cashmere – Az. Nicola Chashere – 1297 -Foligno
11°Latta di olio Az.Agr.Frantoio Pucci – 742- Messina
12°Abbonamento di 1 anno alla rivista “Terra Santa” – 132- Pescara
13°Caffetteria “Principessa” Lavazza – 173- Spello
14°Trita peperoncino – 1314- Perugia
15° Braccialetto in Silver Plated – 1376
* I quadri sono stati donati dal “ Menotti Art Festival Spoleto “

I biglietti sono stati venduti nelle varie città dell’ Umbria e in altre regioni.
I numeri estratti verranno pubblicati sui giornali e sul sito dell’Associazione.
Al termine dell’estrazione, P. Giuseppe Battistelli ha ringraziato tutti i partecipanti che , in modo diverso, hanno collaborato e sostenuto l’ Associazione nel 2023 e contribuito alla divulgazione dei biglietti della lotteria. Inoltre ha annunciato che nel mese di febbraio verrà presentata una bozza del programma delle attività per l’ anno in corso.
INFORMAZIONI UTILI
Associazione Santo Sepolcro Foligno ETS
Via Paoluccio Trinci,2 – 06034 Foligno
Segreteria- Email :associazione@santosepolcrofolignoets.it – Cell. 393.9715743
Sito – www.santosepolcrofolignoets.it

Gualdo Tadino – Settecentenario morte del beato Angelo, apertura della Porta Santa

“Festeggiamo questo centenario con il cuore pieno di devozione verso il Beato Angelo, patrono di Gualdo Tadino e compatrono della diocesi. Siamo in tempo di crisi, a tutti i livelli, anche di fede. I santi ci avvicinano a Dio, ci sostengono nel nostro percorso di conversione. La nostra diocesi si è appena dato un programma che abbiamo chiamato “progetto casa felice”. Il Vangelo è gioia, gioia vera. Ma dev’essere conosciuto e praticato. L’esempio del beato Angelo ci aiuterà. Sia un anno di grazia per Gualdo e la nostra comunità diocesana”. E’ l’auspicio e l’augurio del vescovo delle diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e di Foligno, monsignor Domenico Sorrentino, in vista della solennità del Beato Angelo e dell’apertura della Porta Santa in occasione del settimo centenario della sua morte.

Le celebrazioni entrano nel vivo domenica 14 gennaio nel pomeriggio alle ore 17,30 nella Basilica concattedrale di San Benedetto con la preghiera del vespro, la santa messa presieduta dal vescovo Sorrentino e l’offerta dell’olio per la lampada votiva da parte dell’amministrazione comunale. A seguire, in serata alle ore 20,45, ci saranno la fiaccolata dall’eremo del Beato Angelo alla Concattedrale con soste a Casale, San Lazzaro e al Biancospino, la benedizione di monsignor Sorrentino e infine l’apertura e l’ingresso attraverso la Porta Santa, con la possibilità di ottenere l’indulgenza plenaria per tutto l’anno. Lunedì 15 gennaio l’orario di apertura della chiesa sarà dalle ore 6,30 alle ore 22 con sante messe alle ore 7-8-9-10. Alle ore 11,15 la solenne celebrazione eucaristica sarà presieduta dal cardinale Mauro Piacenza, Penitenziere maggiore; al termine la benedizione papale con l’indulgenza plenaria. Nel pomeriggio alle ore 16,30 la celebrazione del transito in ricordo dell’ora tradizionale della morte del Beato. Alle ore 17,30 la celebrazione del vespro e la santa messa presieduta da monsignor Luciano Paolucci Bedini, vescovo di Gubbio e di Città di Castello. Il 21 gennaio alle ore 18 santa messa presieduta da monsignor Marco Salvi, vescovo di Civita Castellana, in suffragio dei soci vivi e defunti della Pia Associazione del Beato Angelo.

Spoleto celebra il suo patrono, S. Ponziano. Il 14 gennaio solenne pontificale dell’Arcivescovo in Duomo e processione

Domenica 14 gennaio 2024 la città di Spoleto e l’intera archidiocesi di Spoleto-Norcia rendono omaggio al Santo Patrono, il giovane Ponziano, decapitato nell’anno 175 per non aver rinnegato la fede. Alle 11.30 nella Basilica Cattedrale l’arcivescovo Renato Boccardo presiederà il solenne pontificale in memoria del Santo. Come tradizione, all’interno della chiesa, sarà esposta la reliquia del martire, il suo cranio. Alla Messa, oltre ai fedeli, prenderanno parte anche le autorità civili e militari del territorio, tra cui la presidente della Giunta Regionale Donatella Tesei e il sindaco di Spoleto Andrea Sisti. Alle ore 16.00, sempre in Duomo, ci saranno i Secondi Vespri Pontificali e, al termine, ci sarà il ritorno processionale della Reliquia alla Basilica di S. Ponziano. La processione sarà aperta da un gruppo di cavalli e cavalieri: ciò in ricordo del fatto che nell’iconografia classica S. Ponziano è raffigurato a cavallo ed è definito negli antichi scritti “felice cavaliere del cielo”.

Prima della festa del 14 gennaio, però, la sacra testa è andata pellegrina in due zone dell’Archidiocesi. La sera dell’11 gennaio è stata accolta nella chiesa di Santa Marina a Castel Ritaldi per un momento di preghiera presieduto dall’Arcivescovo con i fedeli della Pievania di S. Brizio, affidata a don Vito Stramaccia. Nella sua riflessione mons. Boccardo ha sottolineato il coraggio e la coerenza di S. Ponziano per rimanere fedele al Battesimo ricevuto. «Spoleto ogni anno ricorda la sua generosità, la sua fedeltà a Dio nonostante le lusinghe del giudice Fabiano. E ciò deve provocarci: quanto io so essere fedele, coraggioso, coerente nel vivere la vita cristiana? Ponziano è andato incontro al martirio perché sapeva che c’era qualcuno di più grande dell’Imperatore di Roma, qualcuno che aveva inciso il suo nome nel palmo di una mano. E il nostro tempo ha bisogno di segni concreti e tangibili della fecondità del Vangelo». La sera del 12 gennaio, invece, la reliquia è stata esposta alla venerazione nel Santuario della Madonna delle Lacrime a Trevi, dove si è tenuta una preghiera di intercessione per la guarigione delle ferite della vita con suor Roberta Vinerba e il Ministero di intercessione del rinnovamento nello Spirito dell’Umbria. Mons. Boccardo nel saluto inziale ha detto: «Il nostro Santo patrono è invocato quale protettore dai terremoti. Questa sera, per la sua intercessione, vogliamo chiedere a Gesù che venga a guarire le ferite provocate dai terremoti interiori». Nell’introduzione alla preghiera suor Roberta ha detto: «Ogni peccato ha origine in una comunione spezzata. Siamo qui perché vogliamo salvare la nostra vita, per pregare per essere guariti dalle ferite della vita, che hanno come radice la ferita del peccato. Tutto siamo peccatori. Siamo qui per lasciarci guardare da Gesù e la sua Parola trova ogni fessura per entrare. Nessuno che è qui se ne andrà a mani vuote, perché Lui sa ciò di cui abbiamo bisogno. La vera guarigione c’è quando c’è un ritorno ad una vita di sacramenti: è lì che il Signore della vita stringe la sua alleanza con noi e allora saremo capaci di amare e di perdonare». Tanti i fedeli che hanno preso parte a due momenti di preghiera a Castel Ritaldi e a Trevi.

Spoleto – festa del patrono San Ponziano

Domenica 14 gennaio 2024 la Città di Spoleto e la Chiesa di Spoleto-Norcia fanno solenne memoria del martire Ponziano, patrono di Spoleto e dell’intera Chiesa diocesana. Secondo la tradizione agiografica, Ponziano, diciottenne, di nobile famiglia locale, visse a Spoleto al tempo dell’imperatore Marco Aurelio (161-180). Dopo aver resistito, con una fede indomita, alla persecuzione contro i cristiani portata avanti dal giudice Fabiano, fu da questi condannato a diverse prove che non conseguirono l’effetto voluto dai persecutori. Alla fine venne condannato alla decapitazione, che fu eseguita il 14 gennaio del 175.

Il programma:
Giovedì 11 gennaio, ore 21,00, Castel Ritaldi, Chiesa di Santa Marina: Momento di preghiera nella Pievania di San Brizio con la reliquia di San Ponziano.
Venerdì 12 gennaio, ore 21,00, Trevi, Santuario Madonna delle Lacrime: Preghiera di intercessione per la guarigione delle ferite della vita con suor Roberta Vinerba e Ministero di intercessione RnS Umbria.
Sabato 13 gennaio, ore 18,00, Spoleto, Basilica Cattedrale: Primi Vespri.
Domenica 14 gennaio, ore 9.00, Spoleto, Basilica Cattedrale: Santa Messa.
Domenica 14 gennaio, ore 11.30, Spoleto, Basilica Cattedrale: Santa Messa Pontificale.
Domenica 14 gennaio, ore 16.00, Spoleto, Basilica Cattedrale: Vespri Pontificali e ritorno processionale della Reliquia alla Basilica di S. Ponziano.

Città di Castello – i dati della biblioteca e archivio diocesano

Nell’anno 2023 la sala consultazione dell’Archivio Storico Diocesano e della Biblioteca Diocesana “Storti – Guerri” di Città di Castello ha registrato 778 accessi, con un aumento del 26% rispetto all’anno precedente, quando erano stati 617. Dal 2013 al 2023 gli accessi sono stati 7.075, per una media annuale di 643 (l’anno con il maggior numero di accessi, 875, è stato il 2019). Sul totale, 440 accessi sono stati dovuti a ricerche d’archivio e 338 a studi in biblioteca (nel 2022 erano stati registrati 296 accessi per l’archivio e 321 per la biblioteca). La ripresa della piena attività in presenza e il superamento dei limiti di capienza, che gradualmente sono stati riportati a quelli precedenti la pandemia, ha favorito lo studio in sede, che ha permesso di raggiungere livelli di frequenza di poco inferiori a quello del periodo precedente la pandemia degli anni 2020/2022.

I prestiti librari si sono mantenuti approssimativamente sui livelli dell’anno precedente, con 153 prestiti, a fronte dei 157 del 2022, con una flessione del 2,5%.
Le domande di studio presentate e accolte sono state 49 (erano state 41 nel 2022 e 46 nel 2021).

Dopo le festività natalizie, l’Archivio Storico Diocesano e la Biblioteca Diocesana “Storti – Guerri” hanno ripreso la regolare apertura al pubblico l’8 gennaio 2023. L’orario sarà quello consueto: da lunedì a venerdì, ore 8,30-12,30; il mercoledì anche ore 15-19. Per informazioni rimane attivo l’indirizzo archivio@diocesidicastello.it o, in orario di apertura, il numero telefonico 0758522832. Il catalogo della biblioteca è consultabile tramite il portale https://beweb.chiesacattolica.it/.

L’attività dell’archivio e della biblioteca diocesani usufruisce dei contributi derivanti dall’8×1000 destinato alla Chiesa Cattolica, grazie ai quali anche nell’anno 2023 sono stati restaurati 9 importanti registri d’archivio dei secc. XVI/XIX.

Foligno – solennità della Madonna del Pianto.

Domenica 14 gennaio presso la Pro-Cattedrale di Sant’Agostino si celebra la Solennità della Madonna del Pianto Patrona della Città e della Diocesi di Foligno. ore 11.30 Solenne concelebrazione Eucaristica animata dall’Unità Pastorale S. Giovanni Paolo II e dalla Parrocchia di S. M. Infraportas, presiede S.E.R. Mons. Domenico SORRENTINO Vescovo di Foligno. Si rinnova la Consacrazione della Città e della Diocesi alla Madonna del Pianto, presenti le Autorità civili e militari.

Triduo di preparazione 10-11-12 Gennaio 2024

ore 17.30 Rosario

ore 18.00 Celebrazione Eucaristica

Sabato 13 Gennaio 2024

ore 16.00 Rosario

ore 16.30 Celebrazione Eucaristica animata dalle Zone Past. Valle del Topino, San Marone e Madonna di Loreto

ore 18.00 Primi Vespri e Celebrazione Eucaristica anima l’Unità Pastorale B. Pietro Crisci

Domenica 14 Gennaio 2024                     

ore   7.30 Scoprimento del Simulacro della B.V. Maria del Pianto

Celebrazione Eucaristica, presiede D. Cristiano Antonietti

ore   8.30 Celebrazione Eucaristica animata dalla Zona pastorale di Spello

ore   9.30 Celebrazione Eucaristica animata dalle Unità Pastorali S. Giovanni XXIII e S. Benedetto da Norcia.

ore 10.30 Celebrazione Eucaristica animata dalla Parrocchia della Cattedrale

ore 11.30 Solenne concelebrazione Eucaristica animata dall’Unità Pastorale S. Giovanni Paolo II e dalla Parrocchia di S. M. Infraportas, presiede S.E.R. Mons. Domenico SORRENTINO Vescovo di Foligno. Si rinnova la Consacrazione della Città e della Diocesi alla Madonna del Pianto, presenti le Autorità civili e militari.

ore 15.00 Rosario meditato celebrato da D. Diego Casini

ore 16.00 Celebrazione Eucaristica animata dall’ Unità Pastorale Sant’Eraclio – Cancellara

ore 18.00 Solenni Secondi Vespri nella concelebrazione Eucaristica, presiede S.E.R. il Signor Card. Fortunato FREZZA, Arcivescovo tit. di Treba, Canonico della Basilica Papale di S. Pietro in Vaticano.

A seguire ricoprimento del Simulacro della Madonna del Pianto nostra venerata Protettrice.

 

Storia dell’effigie della Madonna del Pianto

L’effigie è venerata a Foligno sin dal 1614, quando per volontà del sacerdote Francesco Santi venne istituito anche qui il culto della Vergine gemente. Il titolo Madonna del Pianto trae origine dal racconto di un fatto prodigioso successo a Roma nel gennaio del 1545, quando due nemici si scontrarono in un duello nei pressi di un’edicola della Madonna. Uno dei due, vistosi perduto, implorò la pietà dell’altro in nome della Vergine Maria davanti a loro raffigurata. L’uomo però fu sordo alle suppliche e uccise l’avversario con un colpo di pugnale. La barbara scena si svolse proprio davanti all’immagine della Madonna, che di fronte all’efferato delitto fu vista piangere da numerosi testimoni. La notizia si diffuse rapidamente e il popolo accorse a venerare quella Madonna che fu detta “Madonna del Pianto”. L’immagine sacra fu staccata e adorata in tutto lo Stato Pontificio, in particolare a Roma, a Fermo e a Foligno dove vennero istituite chiese e confraternite in onore della Madonna che aveva pianto. In città fu don Francesco Santi a volere nella sua chiesa il culto e la statua della Madonna del Pianto, istituendone la festa la domenica precedente il 17 gennaio. La devozione dei folignati verso la Madonna del Pianto andò crescendo di anno in anno, tanto che la nominarono loro Patrona rivolgendosi spesso a lei per implorare soccorso durante le calamità. Secondo la credenza popolare, fu la Madonna del Pianto a salvare Foligno dallo spaventoso terremoto che il 14 gennaio del 1703 sconvolse mezza Italia. Da quel giorno la Vergine fu nominata protettrice della città e dei folignati, che da secoli la venerano con grande devozione.

Perugia – L’esperienza di Servizio Civile in Caritas nel Centro d’Ascolto, nell’Emporio e nella Mensa. 16 posti a disposizione

Il bando 2023. C’è tempo fino alle ore 14:00 del 15 febbraio 2024 per presentare la domanda di adesione ai progetti di Servizio Civile Universale che il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale ha pubblicato nel bando, lo scorso 22 dicembre, per la selezione di 52.236 operatori volontari da impiegare nel biennio 2024/2025. Caritas Italiana vede finanziati complessivamente 123 progetti in Italia, per un totale di 1.057 posti, e 13 progetti all’estero per 58 posti: tutti della durata di 12 mesi con avvio previsto a fine maggio 2024. Tra questi sono presenti anche i progetti del programma regionale “Spazi di prossimità” a cui partecipano tutte le Caritas diocesane della regione Umbria, in cui la Caritas di Perugia-Città della Pieve è presente con 3 progetti per un totale di 16 volontari.

I progetti di Caritas Perugia: – RETE IN ASCOLTO (Centro di Ascolto): 12 mesi,  25 ore settimanali su 5 giorni, 4 posti disponibili di cui 1 riservato a giovani con minori opportunità in condizione di difficoltà economica (con ISEE inferiore o uguale a 15.000€); – GETTARE LE RETI (Empori della Solidarietà “Tabgha” e “Divina Misericordia” con ente attuatore Fondazione di Carità San Lorenzo): 12 mesi,  25 ore settimanali su 5 giorni, 8 posti disponibili di cui 2 riservati a giovani con minori opportunità in condizione di difficoltà economica (con ISEE inferiore o uguale a 15.000€); – FARSI PROSSIMI (Mensa)12 mesi,  25 ore settimanali su 6 giorni, 4 posti disponibili di cui 1 riservato a giovani con minori opportunità in condizione di difficoltà economica (con ISEE inferiore o uguale a 15.000€).

Da sapere. Per candidarsi occorre avere tra i 18 e i 28 anni e i requisiti richiesti sono quelli previsti dal D.Lgs 40/2017. Per scoprire che cosa è il servizio civile è utile https://scelgoilserviziocivile.gov.it/scopri-il-servizio-civile/  mentre per scegliere il progetto Caritas di interesse si può accedere al sito nazionale https://www.caritas.it/volontari-servizio-civile-pubblicato-il-bando-2023/ o alla pagina dedicata sul sito diocesano https://www.caritasperugia.it/servizio-civile/ . Le domande vanno presentate esclusivamente attraverso la piattaforma Domanda online (DOL) all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it entro e non oltre le ore 14.00 del 15 febbraio 2024. Per info scrivere a serviziocivileuniversale@caritasperugia.it . Gli operatori volontari selezionati sottoscrivono con il Dipartimento un contratto e l’importo dell’assegno mensile per lo svolgimento del servizio è pari ad € 507,30.

Al servizio del bene comune. La Chiesa Italiana tramite le Caritas diocesane dal 2001 ad oggi ha accompagnato oltre 10.000 giovani attraverso il Servizio Civile Nazionale e il Servizio Civile Universale con progetti che vogliono essere per i giovani un’occasione per contribuire al bene comune e allo stesso tempo per un percorso di crescita personale e comunitario nei valori della pace, della solidarietà e della giustizia: “Una scelta che cambia la vita”.

Il tempo “buono” per l’impegno. Don Marco Briziarelli, direttore di Caritas Perugia, ricorda che questo: «è il tempo buono, per i ragazzi e le ragazze di cogliere l’opportunità preziosa per essere sentinelle autentiche del nostro tempo, per avvicinarsi alle fragilità con delicatezza e per abitare pienamente gli spazi di prossimità. È il tempo “giusto” per iniziare un viaggio all’interno delle relazioni, un viaggio che conduca lontano fino ad arrivare all’altro, che dia realmente l’opportunità di alzare lo sguardo per prestare attenzione, di fare un passo avanti per contribuire a costruire una comunità che si prende cura, partendo da chi abita ai margini. È il tempo dell’impegno coraggioso della prossimità».

Assisi – Il Santo Padre conferma il vescovo di Assisi alla guida di The Economy of Francesco

Con lettera del 5 dicembre scorso Papa Francesco scrivendo a monsignor Domenico Sorrentino, vescovo delle Diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e di Foligno, e agli altri membri del Comitato organizzatore di Economy of Francesco, Luigino Bruni, economista, e Francesca di Maolo, presidente dell’Istituto Serafico, ha rilanciato il progetto da lui voluto affidando allo stesso vescovo di Assisi il compito di provvedere alla definizione delle sue linee organizzative d’intesa con il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo umano integrale.

“Considerato il legame che si è creato con la Chiesa particolare che ha ospitato dalle origini l’iniziativa Economy of Francesco – è scritto nella lettera del Santo Padre – , affido dunque l’intero progetto alla sollecitudine pastorale del Vescovo di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino, affinché, come Autorità competente, provveda a tutto ciò che occorra per attribuirgli il dovuto status giuridico, emanando, nel caso, opportuni provvedimenti e norme. Al medesimo Ordinario spetterà la vigilanza su Economy of Francesco a norma della legge canonica. Il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, che vi ha accompagnati fino a questo punto del cammino, continuerà a essere al vostro fianco per le questioni relative al Magistero Pontificio e alla Dottrina Sociale della Chiesa. So che sono stati coinvolti dei giovani attivi nelle varie regioni del mondo per ricevere spunti sullo sviluppo organizzativo e sul governo futuro. Vi prego dunque di farvi interpreti di quanto i giovani stanno sognando e portando avanti. Caro Fratello, cari Membri del Comitato organizzatore, vi rinnovo la riconoscenza per quanto compiuto e vi sono grato per quanto sarete ancora disposti a fare. Di cuore vi benedico, chiedendovi di continuare a pregare per me”.

Monsignor Sorrentino, anche a nome degli altri membri del Comitato, ha ringraziato il Santo Padre per la rinnovata fiducia. “Spero in tempo debito – ha detto il vescovo – di provvedere affinché questo processo, che vede tanti giovani nel mondo impegnati con entusiasmo e competenze, possa avere il successo che merita per il rinnovamento integrale dell’economia all’insegna della solidarietà, della giustizia e del rispetto dell’ambiente”.

Terni – San Vincenzo de’Paoli, festa della Befana per i bambini dell’Emporio Bimbi

Tanti, tantissimi bambini di varie nazionalità, accompagnati dalle famiglie (oltre 200 persone), hanno partecipato sabato 6 gennaio, alla Festa della Befana, organizzata dalla San Vincenzo De Paoli, giunta alla sedicesima edizione e sostenuta come sponsor ufficiale da Terni Col Cuore. L’evento si è tenuto presso l’oratorio della parrocchia San Giuseppe Lavoratore a Terni, nei locali della fondazione Aiutiamoli a Vivere.
Grazie al lavoro dei volontari della San Vincenzo De Paoli, che offrono il loro prezioso contributo anche all’Emporio dei Bimbi, si è svolta, dopo una bella merenda, una festa piacevole e coinvolgente animata dai Super Matti con palloncini, baby dance, le magie del mago fino all’arrivo della vecchia Befana con la sua scopa.
Alla festa è intervenuta anche l’assessore alle politiche sociali e Welfare Viviana Altamura che vestita da Befana ha donato caramelle ai piccoli ospiti della festa ed ha giocato con loro.
Bambine e bambini presenti, di nazionalità e culture differenti, hanno interagito all’insegna del divertimento, grazie all’ottimo lavoro che hanno strappato sorrisi a grandi e piccoli. Il culmine dell’evento, naturalmente, è stato raggiunto con l’atteso arrivo della Befana, che ha distribuito calze piene di dolci e giochi a tutti i bimbi presenti.
Tra i benefattori di questa edizione, oltre ai privati cittadini, figurano Confcommercio, Clown Vip – “Regalo Sospeso” e Luce per Terni – “Regalo Sospeso”.
Una tradizione d’inizio anno, che nello spirito dell’associazione di volontariato San Vincenzo de’ Paoli di Terni, rinnova una piacevole occasione di festa e d’incontro per molte famiglie, per ritrovarsi insieme in allegria cercando di allontanare per un giorno i tanti problemi che vivono le famiglie assistite.
Un’iniziativa di solidarietà che si aggiunge al settimanale impegno costituito dalla distribuzione di generi di prima necessità ed aiuti finanziari.
«L’Emporio Bimbi – spiega il presidente dell’associazione San Vincenzo de’Paoli di Terni – in sette anni di attività ha aiutato 1200 bambini di 30 nazionalità differenti. Solo nel 2023 ci sono stati circa 200 nuovi inserimenti. Con questa festa e con altre iniziative insieme all’aiuto di tanti volontari, cerchiamo di abbattere i muri delle divisioni che, purtroppo, portano poi alle guerre. Per noi vedere bambini così diversi stare insieme nel gioco e nelle attività è un piccolo successo per gettare semi di Speranza e di Pace».