Perugia: è tornato alla Casa del Padre don Bruno Contini, parroco emerito di Pianello

«Domenica 19 gennaio don Bruno Contini è stato chiamato alla Casa del Padre, giorno in cui Cristo ha vinto la morte. Per questo don Bruno è stato vestito con l’abito bianco del battesimo e la casula della Pasqua; accanto a lui è stato acceso il cero pasquale che guida tutti noi dalla morte alla luce della resurrezione». Ad annunciarlo con queste parole ai parrocchiani di Pianello è il parroco don Lorenzo Perri, successore di don Bruno alla guida di questa comunità parrocchiale dallo scorso autunno. Don Contini era nato a Perugia il 7 dicembre 1939 ed ordinato sacerdote il 10 luglio 1964. Fu parroco di Pianello per venti anni, dal 1999 al 2019.

Il cardinale Gualtiero Bassetti, che negli ultimi giorni della malattia di don Bruno era stato più volte a trovarlo nei luoghi in cui era in cura, appresa la triste notizia si è raccolto in preghiera affidando al Signore l’anima di questo servitore della Chiesa, esprimendo ai familiare il suo cordoglio e quello dell’intero Clero diocesano. Le esequie si terranno nella chiesa parrocchiale di Pianello martedì 21 gennaio, alle ore 14.30, presiedute dal vescovo ausiliare mons. Marco Salvi, a cui parteciperanno i parroci della IV Zona pastorale dell’Archidiocesi.

«La vita di don Bruno – racconta il suo successore – è stata non poco segnata dalla prematura perdita del padre, che ha generato in lui un vuoto colmato con la chiamata al ministero sacerdotale. Le comunità parrocchiali a lui affidate si sono prese sempre cura di lui in ogni necessità e richiesta».

«Don Bruno ha servito con semplicità il Signore – commenta don Lorenzo –, trascorrendo molto tempo in mezzo alla gente e accompagnando i fedeli in diversi pellegrinaggi nei principali santuari mariani europei. Tra le sue attività pastorali ricordate ancora dai parrocchiani, quella dell’accoglienza in parrocchia dei bambini di Chernobyl, attraverso la collaborazione con un’associazione umanitaria».

«Tra pochi giorni ricorrerà la festa di san Biagio, patrono di Pianello – conclude il parroco – e i parrocchiani la vivranno con maggiore intensità ed entusiasmo anche nel ricordo di don Bruno, che ha sempre dimostrato una particolare sensibilità per questa festa patronale nel promuovere un nutrito calendario di appuntamenti spirituali e di agape fraterne con il coinvolgimento di famiglie e di sacerdoti del territorio».

Assisi – presentazione del manifesto contro la crisi climatica con il Giuseppe Conte, il Ministro dell’Università e della Ricerca, Gaetano Manfredi, e il Presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli.

Saranno il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, il Ministro dell’Università e della Ricerca, Gaetano Manfredi, e il Presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli, a partecipare alla presentazione del Manifesto di Assisi. L’evento si terrà venerdì 24 gennaio alle 9.30, nel Salone Papale del Sacro Convento. Il manifesto, documento contro la crisi climatica, ha già raccolto oltre 1500 adesioni, tra rappresentanti di istituzioni, mondo economico, politico e della cultura, e punta a rendere la nostra economia e la nostra società più a misura d’uomo.

Tra i suoi promotori: il presidente della Fondazione Symbola, Ermete Realacci, il Custode del Sacro Convento di Assisi, padre Mauro Gambetti, il Direttore della rivista San Francesco, padre Enzo Fortunato, il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini, il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, l’Amministratore Delegato Enel, Francesco Starace, e l’Amministratore Delegato di Novamont, Catia Bastioli.

«È una nuova alleanza – dichiarano Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola, e Padre Enzo Fortunato, direttore rivista San Francesco – tra mondo economico, società e cultura per costruire insieme un’economia in grado di affrontare con coraggio la crisi climatica non è solo necessario ma rappresenta una grande occasione per rendere la nostra economia e la nostra società più a misura d’uomo e per questo più capaci di futuro. È una sfida di enorme portata che richiede il contributo delle migliori energie tecnologiche, istituzionali, politiche, sociali, culturali. E la partecipazione dei cittadini. Importante è stato ed è in questa direzione il ruolo dell’Enciclica Laudato Si’ di Papa Francesco. La sfida della crisi climatica può essere l’occasione per mettere in movimento il nostro Paese in nome di un futuro comune e migliore. Noi, in ogni caso, nei limiti delle nostre possibilità, lavoreremo in questa direzione, senza lasciare indietro nessuno, senza lasciare solo nessuno».

Terni – celebrazioni per la settimana di preghiera per l’Unità dei cristiani

Dal 18 al 25 gennaio si celebra nel mondo la settimana di preghiera per l’unità dei cristiani. Il tema scelto per la settimana di preghiera di quest’anno è: “Ci trattarono con gentilezza”. (Atti, 28,2).
La settimana di preghiera per l’unità dei cristiani 2020 è stato preparato dalle chiese cristiane di Malta e Gozo (Christians Together in Malta). Il 10 febbraio, a Malta, molti cristiani celebrano la Festa del Naufragio dell’apostolo Paolo, commemorando e rendendo grazie per l’arrivo della fede cristiana in quelle isole.
“In varie parti del mondo, molte persone affrontano viaggi altrettanto pericolosi, per terra e per mare, per scampare a disastri naturali, guerre e povertà – si legge nel documento del Pontifício Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani e della Commissione Fede e Costituzione del Consiglio ecumenico delle Chiese – Anche le loro vite sono in balìa di forze immense e altamente indifferenti, non solo naturali, ma anche politiche, economiche e umane. L’indifferenza umana assume varie forme: l’indifferenza di coloro che vendono a persone disperate posti in imbarcazioni non sicure per la navigazione; l’indifferenza di persone che decidono di non inviare gommoni di salvataggio; l’indifferenza di coloro che respingono i barconi di migranti… solo per fare alcuni esempi. L’ospitalità è una virtù altamente necessaria nella ricerca dell’unità tra cristiani”.

Le celebrazioni diocesane, proposte in collaborazione con l’Ufficio Ecumenismo e Dialogo diocesano, la Chiesa Evangelica Metodista di Terni, la Chiesa Ortodossa Rumena di Terni, sono state aperte domenica 19 gennaio presso la chiesa Evangelica Metodista dalla celebrazione del Culto per l’unità dei Cristiani con la presenza di Mons. Salvatore Ferdinandi, Vicario Generale della diocesi di Terni-Narni-Amelia.

Lunedì 20 gennaio alle ore 17.30 al Museo Diocesano si terrà la tavola rotonda “La teologia dell’ospitalità”. Intervengono pastore Pawel Gawjeski, don Vincenzo Greco, Padre Vasile Andreica
Giovedì 23 gennaio ore 17.30 Chiesa di S.Alò – Vespro ortodosso con la presenza di Mons. Salvatore Ferdinandi, Vicario Generale
Venerdì 24 gennaio ore 17.30 presso la chiesa di S.Maria del Carmelo, via Fratelli Cervi, Terni: Preghiera ecumenica presieduta dal vescovo Giuseppe Piemontese con i rappresentanti delle diverse confessioni.

Oltre a partecipare agli appuntamenti in programma i ministri di culto Pawel Gajewski, P. Vasile Andreca, don Enzo Greco, per Ufficio Ecumenico della diocesi di Terni Narni Amelia, invitano ad organizzare qualche incontro durante l’arco dell’anno per esprimere il desiderio di comunione già raggiunto dalle nostre chiese e per pregare insieme per il raggiungimento della piena unità che è il volere di Cristo stesso.

Perugia: la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani da sabato 18 gennaio al 25 gennaio

Nell’Archidiocesi di Perugia-Città della Pieve l’annuale Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, 18-25 gennaio, è parte integrante delle attività svolte dal Centro ecumenico “San Martino” del capoluogo umbro, in collaborazione con l’Ufficio diocesano per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso e con il Consiglio delle Chiese Cristiane di Perugia che raggruppa le principali realtà cristiane presenti nel territorio perugino.

Questa Settimana è «un modo concreto di testimoniare insieme la riconciliazione di Cristo». Ad evidenziarlo è la presidente del Centro ecumenico “San Martino e del Consiglio delle Chiese Cristiane di Perugia, Annarita Caponera, docente di Ecumenismo e dialogo interreligioso all’Istituto Teologico di Assisi (ITA), nel presentare il tema della Settimana ecumenica 2020: “Ci trattarono con gentilezza”, ispirato al capitolo 28, versetto 2, del libro degli Atti degli Apostoli. «In questo racconto degli Atti – spiega la prof.ssa Caponera – si evidenzia l’amore provvidente di Dio che viene reso presente dalla filantropia dei maltesi di allora che hanno accolto san Paolo naufrago nell’isola, concretizzando il comandamento dell’accoglienza “Ero straniero e mi avete ospitato” (Matteo 25,35). Una storia pertanto di divina provvidenza che si unisce all’umana accoglienza che arriva ad ospitare. E la virtù dell’ospitalità è altamente necessaria nella ricerca dell’unità dei cristiani».

Il programma molto nutrito della Settimana di preghiera 2020 prevede che sia itinerante nelle diverse chiese cristiane di Perugia, con liturgie ecumeniche a cura dei responsabili di Chiesa. Di seguito il programma con date, luoghi e tematiche trattate.

Sabato 18 gennaio, ore 18, presso la Comunità ortodossa romena (chiesa di San Fiorenzo via della Viola, 1 – Perugia), Riconciliazione: gettare il carico in mare (At 27, 18-19.21)

Lunedì 20 gennaio, ore 18, presso il Centro ecumenico San Martino (via del Verzaro, 23 – Perugia), Speranza: il discorso di Paolo (At 27, 22.34)

Mercoledì 22 gennaio, ore 18, presso la Chiesa Valdese (Via N. Machiavelli, 10 Perugia), Forza: spezzare il pane per il viaggio (At 27, 33-36)

Giovedì 23 gennaio, ore 18, presso la Chiesa Cattolico-Romena di rito bizantino (Via Col di Tenda, 15 Perugia), Ospitalità: accogliere con gentilezza (At 28, 1-2.7)

Venerdì 24 gennaio, ore 18, presso la Chiesa Avventista (Via Cilea 11 – San Sisto – Pg), Conversione: cambiare la nostra mente e il nostro cuore (At 28, 3-6)

Sabato 25 gennaio, ore 18, presso la Chiesa Ortodossa greca di San Gerasimo (Via Benincasa, Perugia), Generosità: ricevere e dare (At 28, 8-10).

Perugia: Il cardinale Gualtiero Bassetti incontra i giornalisti e gli operatori dei media per l’annuale festa del loro Santo patrono Francesco di Sales

Il tradizionale incontro del cardinale arcivescovo di Perugia-Città della Pieve Gualtiero Bassetti con i giornalisti e gli operatori dei media, per l’annuale festa del loro Santo patrono Francesco di Sales, è in programma sabato 25 gennaio, alle ore 11, presso l’Arcivescovado (piazza IV Novembre 6 di Perugia). E’ un appuntamento sempre molto sentito e partecipato, vissuto come occasione di dialogo aperto e di scambio di opinioni anche su temi sociali tra il Pastore della Chiesa perugino-pievese e quanti svolgono un lavoro delicato e non sempre facile, quello di raccontare i fatti che fanno la storia dell’uomo e del cristiano.

L’incontro, promosso dall’Ufficio diocesano per le comunicazioni sociali in collaborazione con l’Ucsi Umbria (l’Unione cattolica stampa italiana), sarà anche occasione per presentare il tema del messaggio “Perché tu possa raccontare e fissare nella memoria” (Es 10,2). La vita si fa storia, che papa Francesco ha scelto per la 54a Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, che si celebra il 24 maggio 2020.

«Il tema del Messaggio di quest’anno – sottolinea il direttore dell’Ufficio diocesano per le comunicazioni sociali, la giornalista Maria Rita Valli – ci ricorda che ogni racconto nasce dalla vita, dall’incontro con l’altro. La comunicazione è chiamata dunque a mettere in connessione, attraverso il racconto, la memoria con la vita».

Spoleto – incontro di formazione per docenti, genitori ed educatori su come umanizzare il morire

“Vivere il morire”: percorsi di umanizzazione del morire. È questo il tema dell’incontro formativo per docenti, genitori ed educatori che si terrà lunedì 20 gennaio alle ore 21.00 a Spoleto presso il Centro diocesano di Pastorale Giovanile. Interverrà padre Paolo Benanti, tor, della Pontificia Università Gregoriana di Roma. L’incontro è organizzato in collaborazione con il Comune di Spoleto nell’ambito delle iniziative proposte al tavolo inter istituzionale per l’adolescenza.

«Oggi – afferma suor Anna Maria Lolli, responsabile della Pastorale giovanile diocesana e insegnante di religione – la società tende a nascondere il tema del dolore e della morte. I giovani invece, a scuola e negli oratori, ci pongono domande su questi aspetti. E allora ci è sembrato opportuno approfondirli, consapevoli che un docente, un genitore e un educatore devono necessariamente avere delle conoscenze e delle competenze in merito, per poter rispondere agli interrogativi dei ragazzi e delle ragazze con cui entriamo in contatto».

Padre Paolo Benanti, dopo questo primo incontro, tornerà a febbraio e a marzo per affrontare, sempre con docenti, genitori ed educatori, altri due argomenti legati al mondo giovanile: i social e le nuove sfide educative.

Assisi – settimana di preghiera per l’unità dei cristiani

“Ci accolsero con gentilezza” è il tema della Settimana di Preghiera per l’unità dei cristiani, scelto ed elaborato dalle chiese cristiane di Malta.
Le celebrazioni che si terranno nella Diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino costituiranno come tradizione un ottavario itinerante.
“Come ben esplicitato nella introduzione teologico-pastorale al sussidio per la celebrazione della “Settimana” – dichiara Marina Zola, presidente della Commissione diocesana per l’ecumenismo – , il tema di quest’anno interpella i cristiani sull’accoglienza. Riflettendo sull’esperienza del naufragio di Paolo, ci interrogheremo su come affrontiamo insieme la sfida delle migrazioni, se giriamo il capo di fronte a tanta sofferenza o accogliamo con umanità, essendo testimoni della provvidenza amorevole di Dio per ogni persona. Il tema di quest’anno ci invita a crescere non solo nell’ospitalità reciproca tra cristiani di diverse confessioni – percorso di unità per cui preghiamo – ma verso coloro che, per scampare a guerre, disastri naturali e povertà, affrontano viaggi per terra e per mare altrettanto pericolosi”.
Il tema, sarà poi declinato secondo gli approfondimenti proposti: “Riconciliazione: gettare il carico in mare (At 27, 18-19.21)” sabato 18 gennaio alle ore 20:45 nel Santuario della Spogliazione, ripreso nelle intenzioni del Rosario aux flambeaux celebrato nella Basilica di Santa Maria degli Angeli alle ore 21:15; “Luce: cercare e rendere manifesta la luce di Cristo (At 27,20)” domenica 19 gennaio alle ore 17:30 inserito nei vespri presso la Basilica di Santa Chiara; “Speranza: il discorso di Paolo (At 27, 22.34)” lunedì 20 gennaio ore 20:45 nell’Abbazia di San Pietro; “Fiducia: non aver paura, credere (At 27, 23-26)” martedì 21 gennaio ore 20:45 nella Basilica Inferiore di San Francesco; “Forza: spezzare il pane per il viaggio (At 27, 33-36)” mercoledì 22 gennaio ore 20:45 nella Chiesa di San Leonardo/San Francescuccio; “Ospitalità: accogliere con gentilezza (At 28, 1-2.7)” giovedì 23 gennaio ore 20:45 nella Chiesa Nuova; “Conversione: cambiare la nostra mente e il nostro cuore (At 28, 3-6)” venerdì 24 gennaio ore 20:45 nella Cattedrale di San Rufino. L’ottavario si concluderà sabato 25 alle ore 20:45 nella Chiesa di Santa Maria sopra Minerva con l’approfondimento su “Generosità; ricevere e dare (At 28, 8-10)”.

Foligno – incontro formativo Cittadini del mondo. Mons. Sigismondi: l’educazione e la bellezza canali per costruire la pace e la fraternità fra i popoli

Venerdì 17 gennaio presso l’aula magna dell’Istituto Tecnico Tecnologico L. Da Vinci di Foligno si è svolto un incontro, nell’ambito del Progetto Cittadini del Mondo promosso dalla Diocesi di Foligno, che ha avuto come tema centrale la bellezza sia nel campo educativo che nelle religioni. I relatori Mons. Gualtiero Sigismondi Vescovo della Diocesi di Foligno e il Dott. Enrico Bertoni Direttore del museo interreligioso di Bertinoro. Quando si è fermi davanti allo specchio o si rimane “inchiodati a un tablet a stabilire connessioni prive di relazioni, non si cresce!”, ha affermato Mons. Sigismondi, Diventiamo adulti quando proviamo la manovra del distacco da sé stessi per aprirci agli altri attraverso il “mare aperto della bontà la quale, per essere veramente tale, ha bisogno di manifestarsi come bellezza”. “La bellezza come la verità– ha sottolineato il Vescovo – è ciò che infonde gioia nel cuore degli uomini, è quel frutto prezioso che resiste al logorio del tempo, che unisce le generazioni e le fa comunicare nell’ammirazione”. Erano presenti all’incontro portando il saluto agli studenti la Prof.ssa Rosa Smacchi Dirigente scolastica ITT L. Da Vinci, Mons. Luigi Filippucci Responsabile del Progetto Cittadini del Mondo e il Prof. Carlo Felice Docente di religione cattolica ITT L. Da Vinci che ha svolto anche il ruolo di moderatore del convegno. Il Vescovo ha voluto toccare il cuore dei ragazzi invitandoli a visitare i nostri luoghi d’arte che sono un’occasione di arricchimento culturale che rafforza la crescita umana e spirituale. Infatti“l’educazione e l’arte, come osserva Papa Francesco, s’incontrano attraverso i linguaggi della musica e della poesia, della scultura e della pittura, del teatro e del cinema. Tutte queste espressioni della creatività umana possono essere canali di fraternità e di pace tra i popoli della famiglia umana, come pure di dialogo tra le religioni”.L

Gualdo Tadino – Grande partecipazione alle celebrazioni e ai vari momenti alla festa del patrono. Mons. Sorrentino: “Il beato Angelo ci indica la via da seguire”.

“La nostra vita è alluvionata di notizie ed il Beato Angelo ci indica la bussola, che è la Parola di Dio”. Lo ha detto il vescovo monsignor Domenico Sorrentino durante la concelebrazione eucaristica che si è tenuta, mercoledì 15 gennaio nella Basilica concattedrale di San Benedetto a Gualdo Tadino, in onore del compatrono della diocesi, alla quale hanno partecipato 15 sacerdoti, 4 diaconi, le confraternite, le autorità civili e militari e varie associazioni.
“Viviamo – ha precisato il vescovo – un tempo difficile, di crisi della fede, della famiglia, dell’economia e a livello sociale, delle relazioni. Abbiamo bisogno di tornare all’essenziale, di intessere relazioni profonde, basate sulla gratuità, su rapporti autentici con i fratelli, da qualsiasi parte essi provengano”. In mattinata prima della solenne celebrazione monsignor Sorrentino ha partecipato, nel gremitissimo teatro Talia, alla cerimonia della consegna del “premio Beato Angelo” che quest’anno è stato assegnato al professor Giovanni Carlotti, alla memoria del dottore Carlo Farneti; menzione speciale alla memoria della professoressa Maria Dorotea Materazzi.
Nel pomeriggio di mercoledì il vescovo ha visitato gli anziani e i malati della casa di riposo dell’Easp.
Per tutta la giornata centinaia di fedeli hanno partecipato alle varie celebrazioni e reso omaggio alla cripta del Beato. Altrettanto nutrita la partecipazione alle due processioni di martedì 14 gennaio iniziate dalla basilica e dall’Eremo, con incontro al sacello di via del Biancospino, per ammirare le spine fiorite.

Foligno – festa del patrono San Feliciano il 24 gennaio

Si avvicina la festa, venerdì 24 gennaio, del Vescovo e Martire San Feliciano e da domani mercoledì 15 gennaio inizia alle 18.30 la preparazione alla solennità del Santo Patrono della Città e della Diocesi di Foligno con il trasporto della statua argentea dalla Cattedrale alla Pro Cattedrale di Sant’Agostino.

Giovedì 16 gennaio alle ore 18.00 Celebrazione Eucaristica presieduta dal Vescovo Mons. Gualtiero Sigismondi. Omaggio degli operatori, volontari e amici della Caritas diocesana e delle Caritas parrocchiali.

Venerdì 17 gennaio alle ore 21.00 Liturgia della Parola in preparazione alla Festa del Patrono promossa dalla Zona pastorale della Città.

Sabato 18 gennaio alle ore15.00 incontro annuale dei cresimandi con il Vescovo a cura dell’Ufficio catechistico diocesano. La sera alle ore 21.00 preghiera ecumenica diocesana organizzata dall’Ufficio diocesano per l’ecumenismo ed il dialogo interreligioso con l’intervento di Sorella Daniela Maria dell’Eremo francescano di Campello nell’ambito della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani (18 – 25 gennaio 2020).

Lunedì 20 gennaio alle ore 21.00 omaggio dello Sport al Santo Patrono Feliciano organizzato dall’Ufficio diocesano per la pastorale del tempo libero, turismo, sport e pellegrinaggi in collaborazione con il Centro Sportivo Italiano sezione di Foligno.

Giovedì 23 gennaio alle ore 18.00 Solenni Primi Vespri presieduti da S. E. Mons. Gualtiero Sigismondi. A seguire la sera alle ore 21.00 veglia dei giovani organizzata dal Servizio diocesano di pastorale giovanile con la testimonianza di don Marco Pozza sacerdote, giornalista e cappellano presso il Carcere Due Palazzi di Padova.

SOLENNITÀ‘ DI SAN FELICIANO VENERDÌ’ 24 GENNAIO 2020
Celebrazioni eucaristiche: ore 7.30 – 8.30 – 9.30 – 18.00
Ore 11.00 Solenne Celebrazione Eucaristica con i Presbiteri, i Diacono e i Religiosi della Diocesi, presieduta da S. E. Mons. Marco Salvi Vescovo ausiliare dell’Arcidiocesi di Perugia – Città della Pieve. Presenti le autorità civili e militari.
Nel pomeriggio alle ore 15.30 Processione per le vie della città (via Garibaldi, largo Carducci, via Gramsci, p.zza S. Domenico, via Mazzini, via Cairoli, p.zza S. Francesco, corso Cavour, via Garibaldi) e Secondi Vespri Solenni.

DALLA PASSIO SANCTI FELICIANI
San Feliciano fu il primo Vescovo di Forum Flaminii, l’odierna San Giovanni Profiamma, una cittadina poco distante da Fulginia. Nato da famiglia cristiana, si sarebbe trasferito a Roma, al tempo di Papa Eleuterio (174-189), per perfezionare la sua educazione. Diventato esemplare nella pratica cristiana, egli ritornò in patria con il vivo desiderio di portare la buona novella ai suoi concittadini che lo elessero Vescovo. Venne ordinato a Roma da Papa Vittore (189-199). Annunciò il messaggio cristiano alle città di Fulginia, Spello, Bevagna, Plestia e Trevi, spingendosi fino a Norcia. È tradizione che avesse predicato il Vangelo anche a Narni e a Terni e che avesse ordinato vescovo San Valentino. Da tante antichissime tradizioni e dalla diffusione dei suoi culto, si può dire che sia stato l’evangelizzatore non solo di Forum Flamini e di Fulginia, ma dell’Umbria. San Feliciano subì il martirio il 24 gennaio tra il 249 e il 251, nei pressi di Foligno, mentre veniva condotto a Roma prigioniero. Fu sepolto presso il Ponte di Cesare sul Topino. Attorno al suo sepolcro si costituì la Nova Civitas Fulminei, cioè l’attuale Foligno, che sempre lungo i secoli l’ha riconosciuto Padre della Patria e Difensore della Città.