Spoleto – Un enigma raffaellesco: il caso della Trasfigurazione di San Domenico a Spoleto

Dal 6 luglio al 6 ottobre 2022 la Basilica di Sant’Eufemia ospiterà la mostra “Un enigma raffaellesco: il caso della Trasfigurazione di San Domenico a Spoleto”. La grande pala d’altare della chiesa di S. Domenico a Spoleto, che ha come soggetto e modello la Trasfigurazione realizzata da Raffaello per il Cardinale Giulio de’ Medici, torna ad essere ammirata e ci pone davanti all’affascinante dubbio se l’attribuzione al Cavalier D’Arpino, come tradizione vuole, sia vera oppure se sia indice di una derivazione diretta dell’opera dalla Bottega di Raffaello. L’opera del grande maestro urbinate, conservata nella Pinacoteca Vaticana, presenta infatti moltissime somiglianze con la pala spoletina.
La tela è stata oggetto di revisione di un precedente restauro e di indagini diagnostiche. Tutto ciò è stato realizzato grazie al contributo della famiglia Diana di Milano e alla competenza professionale della Società Cooperativa restauro Beni Culturali (Coo.Be.C.) di Spoleto.
La tela è stata posizionata nella Basilica di S. Eufemia, dove sarà possibile ammirarla fino al 6 ottobre prossimo, accedendo dal Museo diocesano di Spoleto: tutti i giorni (tranne il martedì, che è giorno di chiusura) dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00.
La presentazione avverrà mercoledì 6 luglio alle ore 11.00 nel Salone dei Vescovi del Palazzo Arcivescovile di Spoleto

Interverranno:
Mons. Renato Boccardo, arcivescovo di Spoleto-Norcia;
Dott.ssa Antonella Filiani, presidente della Coo.Be.C.;
Dott.ssa Vittoria Garibaldi (presidente del laboratorio di diagnostica beni culturali di Spoleto) e dott.ssa Michela Azzarelli (tecnico che ha coordinato le indagini diagnostiche);
Dott. Andrea Rutili, direttore dell’ufficio beni culturali della Diocesi;
Dott. Ivo Diana, sponsor del restauro.