Assisi – il Museo della Memoria esposto negli Stati Uniti al 3 al 9 aprile in una sinagoga e in un’università americana

Il Museo della Memoria, Assisi 1943-1944 sarà ospitato negli Stati Uniti. Per volontà di Pave the Way Foundation, organizzazione americana che promuove il dialogo e rimuove gli ostacoli tra le religioni, tutto il percorso espositivo allestito all’interno del Vescovado-Santuario della Spogliazione di Assisi, sarà riprodotto ed esposto in diverse location di New York nel periodo tra il 3 e il 9 aprile. “Abbiamo trovato in Gary Krupp, fondatore e presidente di questa fondazione – spiega la responsabile del Museo, Marina Rosati – una persona davvero sensibile alla storia straordinaria di Assisi di cui aveva già sentito parlare. Questa iniziativa arriva in un periodo che non avremmo mai pensato di vedere e vivere: la Guerra in Ucraina, la morte, la disperazione di tanti profughi ci porta indietro agli anni bui della Shoah. Ed è perciò che questa testimonianza assume un valore ancora più importante. Grazie al responsabile delle Relazioni internazionali della diocesi, monsignor Anthony Figueiredo la storia del salvataggio dei 300 ebrei arrivati nella città serafica tra il 1943 e il 1944 è stata presentata nel dettaglio alla Pave the Way Foundation che già nel 2020 aveva collaborato con la Santa Sede e le Nazioni Unite all’organizzazione del Giorno della Memoria all’Onu. Il presidente Krupp ha creduto subito in questo progetto di memoria storica, educazione al bene e formazione civica. Per noi è una grande occasione per far conoscere una straordinaria pagina di storia italiana che ci è perpetrata in una città significativa ed unica come Assisi”. Il Museo tutto in italiano e inglese, verrà allestito alla Sinagoga di New Rochelle il 5 aprile e poi il giorno successivo sarà trasferito all’Università di Saint John dove potranno visitarlo anche gli studenti delle scuole di secondo grado. “In entrambe le occasioni – spiega Rosati – saranno organizzati due convegni per approfondire i contenuti del Museo, le vicende umane e l’importanza valoriale e storica dello stesso”. “Questa iniziativa – spiega il vescovo di Assisi, monsignor Domenico Sorrentino – non vuole solo ricordare una grande pagina di luce che ha brillato in un periodo buio della storia, ma anche dire al mondo che il bene può e deve vincere sul male, come è accaduto in Assisi quando tutti gli ebrei sono stati nascosti e salvati. San Francesco d’Assisi si spogliò per essere un fratello universale. Sulle sue orme, diamo il benvenuto all’iniziativa del presidente Gary Krupp e di tutto il Consiglio e li ringraziamo perché ci aiutano così a spianare il cammino per testimoniare la fraternità e la pace”. Soddisfazione è stata espressa anche dal presidente Krupp. “Siamo felici di sostenere questo progetto – spiega – perché la nostra missione è proprio quella di far conoscere a livello internazionale gesti di buona volontà tra le religioni del mondo e le persone di fede, al fine di promuovere il nostro motto: ‘Abbraccia le nostre somiglianze e assapora le nostre differenze’”. Per seguire i vari momenti è necessario iscriversi inviando una email a: assisievent@desalesmedia.org.