Raccolta fondi e possibilità di accoglienza dei profughi. Sono queste al momento le due principali misure che la Caritas diocesana, seguendo le indicazioni date dalla Ceu e da Caritas italiana, sta attivando. In una nota l’equipe diocesana invita a promuovere la “raccolta fondi coordinata da Caritas Italiana per far arrivare aiuti direttamente a Caritas Ucraina, Caritas Europa e quelle dei paesi più prossimi alla guerra. Per contribuire è possibile inviare bonifici alla Fondazione diocesana di Religione Assisi Caritas: Iban IT32Y 02008 38278 000104548803 – causale EMERGENZA UCRAINA.
Tutti i fondi – viene spiegato – verranno inviati a Caritas Italiana o utilizzati per favorire le accoglienze che ci troveremo ad organizzare nelle prossime settimane nel nostro territorio diocesano. Questo secondo aspetto sta diventando a sua volta molto importante. Per questo siamo attivi per allargare e integrare la rete di accoglienze diffuse che già avevamo prima dello scoppio della guerra in Ucraina. Chiunque possa mettere a disposizione appartamenti o locali non utilizzati scriva a segreteria@assisicaritas.it, cercheremo di organizzare la generosità di privati cittadini, associazioni o altri enti nella rete di accoglienza da allargare per le tante persone che già stanno arrivando dall’Ucraina. Come scrivono i vescovi umbri, ‘apriamo le nostre case e i nostri luoghi di incontro per accogliere, sostenere, accompagnare e consolare le lacrime che solcano i volti di donne e bambini spaventati dalle immagini di morte generate da una guerra che sta spaccando e dividendo migliaia di famiglie. Questo è un tempo da guardare con gli occhi del Risorto, perché nel nostro cuore e nelle nostre scelte trovi posto non odio e risentimento ma pace e misericordia’. E in questo tempo di Quaresima – conclude la nota – invitiamo tutti ad aderire, in particolare nella terza domenica di Quaresima, 20 marzo, alla colletta Pro Ucraina promossa dalla Cei e da Caritas italiana”.