Perugia: In preparazione alla Settimana Santa il direttore della Caritas diocesana don Marco Briziarelli ricorda a credenti e a persone di buona volontà di «essere portatori di speranza» a quanti sono in gravi difficoltà facendogli riscoprire «questa risurrezione ogni giorno»

«Per il secondo anno ci troviamo a vivere una Pasqua all’interno della pandemia e potremmo pensare che sia meno Pasqua». A dirlo è il direttore della Caritas diocesana di Perugia-Città della Pieve don Marco Briziarelli nel prepararsi all’imminente Settima Santa, cuore della fede cristiana, che richiama credenti e persone di buona volontà a compiere anche opere di carità per tante famiglie in gravi difficoltà a causa della pandemia e non solo.

Gesù risorge nelle nostre sofferenze. «Potremmo pensare che non valga la pena vivere questo Triduo, vivere questi giorni della Settimana Santa – prosegue don Marco Briziarelli – e invece oggi più che mai Gesù risorge, risorge nelle nostre difficoltà e nelle nostre sofferenze. Gesù viene a donarci speranza, una vita nuova, e come cristiani abbiamo bisogno di entrare in questo Triduo pasquale, di immergerci nella Passione e Morte di nostro Signore e risorgere con Lui per essere portatori di speranza, di un annuncio che la Vita ha vinto la Morte, che la Luce ha sconfitto le Tenebre».

Un movimento di carità. «Lo vediamo tutti i giorni nel nostro servizio in Caritas: quanta gente continua ancora a donare sempre di più», commenta a conclusione della sua riflessione don Marco Briziarelli, che aggiunge: «E’ un movimento di carità che sta facendo nascere qualcosa di bello nella nostra comunità diocesana. Tante famiglie, grazie alla carità di tante persone, si sentono meno sole e scoprono questa rinascita, questa risurrezione ogni giorno. Non passiamo che accogliere questo Gesù che risorge, non possiamo che essere portatori di Speranza e di Luce».