Ci avviciniamo al periodo della visita ai cimiteri, una tradizione profonda e sentita dai fedeli e dalla popolazione in genere, specie nelle giornate del primo e del 2 novembre prossimi. Vista la situazione di emergenza sanitaria che stiamo vivendo, la necessità assoluta di rispettare le norme nazionali in vigore e quelle locali che saranno predisposte, è necessario evitare pericolosi assembramenti e situazioni di difficile gestione proprio negli spazi cimiteriali.
Per questo, il vescovo di Gubbio, mons. Luciano Paolucci Bedini comunica che le sante messe del primo e del 2 novembre saranno celebrate solo nelle chiese parrocchiali (e simili), ma non nei cimiteri di tutto il territorio diocesano, piccoli o grandi che siano.
Saranno celebrate solo nelle chiese parrocchiali, ma non nei cimiteri, anche le tradizionali forme di devozione di questo periodo come le novene e gli ottavari, come le stesse messe di suffragio per i singoli defunti.
I sacerdoti assicureranno, in uno di quei due giorni, un unico gesto di benedizione delle tombe in ogni cimitero diocesano, prestando molta attenzione a non creare occasioni di assembramento, anche se all’aperto.
Uniti nell’unanime preghiera, in ricordo e a favore dei nostri fratelli defunti, confidiamo nella misericordia di Dio che ci aiuti a vivere con serena responsabilità questo tempo di prova.
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