Duomo di Spoleto – rubata la reliquia di S. Giovanni Paolo II. L’appello dell’Arcivescovo a chi ha preso l’ampolla col sangue del Pontefice Santo: «Restituite quanto prima il prezioso Oggetto trafugato». La solidarietà del card. Dziwisz

Nella serata di ieri mercoledì 23 settembre 2020 è stato rilevato il furto della reliquia “ex sanguine” di S. Giovanni Paolo II custodita e venerata nella Cappella del Crocifisso della Basilica Cattedrale di Spoleto. La scoperta è stata fatta dalla sacrestana del Duomo al momento della chiusura. La Curia Arcivescovile ha avvertito immediatamente la Compagnia dei Carabinieri di Spoleto, che sta svolgendo le necessarie indagini, visionando anche le immagini dell’impianto di video sorveglianza. Appena appresa la notizia, l’Arcivescovo mons. Renato Boccardo ha espresso sconcerto e rincrescimento per tale gesto sacrilego, facendosi interprete dei sentimenti dei fedeli che conservano viva memoria e nutrono grande devozione nei confronti del Santo Pontefice. Il Presule invita gli autori di questo gesto sconsiderato e irresponsabile a restituire quanto prima il prezioso Oggetto trafugato, così caro al popolo credente. Mons. Boccardo intorno alle 23.30, mentre ancora i Carabinieri stavano facendo i rilievi in Cattedrale, accompagnato dal Capitano Giulia Maggi, si è recato nella sede della Compagnia dell’Arma per formalizzare la denuncia.

La reliquia di S. Giovanni Paolo II (un’ampolla con delle gocce di sangue del Papa, incastonata in un reliquiario dorato) è stata donata alla Chiesa di Spoleto-Norcia il 28 settembre 2016 dall’allora Arcivescovo di Cracovia il Cardinale Stanislaw Dziwisz. Era conservata in Duomo in attesa di essere trasferita nella nuova chiesa di S. Nicolò in Spoleto intitolata proprio al Papa polacco, la cui consacrazione è prevista il 22 ottobre prossimo.

La Cappella del Crocifisso è l’ultima della navata destra, prima del transetto dove c’è il monumento funebre di Filippo Lippi. I fedeli non possono accedere alla cappella, ma fermarsi dinanzi ad un cancello alto poco più di un metro per ammirare la croce di Alberto Sotio e venerare la reliquia di S. Giovanni Paolo II. La Cappella è allarmata nella seconda metà, quella a monte, a protezione della preziosa croce; nella prima parte, dove c’era la reliquia, non c’è impianto di allarme. Per prelevare la reliquia è stato necessario scavalcare il cancello.

Appello video dell’Arcivescovo

La vicinanza del card. Stanisław Dziwisz alla diocesi di Spoleto-Norcia dopo il furto della reliquia di S. Giovanni Paolo II. Tanta solidarietà da più parti della Polonia

In riferimento al furto della reliquia “ex sanguine” di S. Giovanni Paolo II nel Duomo di Spoleto il 23 settembre scorso, l’arcivescovo di Spoleto-Norcia mons. Renato Boccardo la sera di giovedì 24 settembre 2020 ha ricevuto la telefonata del Cardinale Stanisław Dziwisz arcivescovo emerito di Cracovia. Il Porporato, che aveva donato la reliquia il 28 settembre 2016 quando era ancora in carica come Vescovo della Città polacca, ha espresso a mons. Boccardo e alla Chiesa di Spoleto-Norcia tutta la sua solidarietà per il grave gesto sacrilego. Dziwisz, che per oltre 40 anni è stato segretario particolare di Karol Woytila, assicura la sua preghiera e condivide l’appello dell’Arcivescovo Boccardo: «Chi ha prelevato la reliquia – ha detto il Cardinale – la riconsegni presto al Duomo di Spoleto».

Ma dalla Polonia, nella giornata di ieri 24 settembre, sono giunte varie telefonate e messaggi di vicinanza. Sono molti i legami, infatti, che la diocesi di Spoleto-Norcia ha in quella terra grazie alla devozione dei polacchi a Santa Rita da Cascia. Ad esempio, nella parrocchia del Corpus Domini in diocesi di Siedlce, visitata da mons. Boccardo nell’ottobre 2019 per rafforzare e incoraggiare la devozione all’umile donna di Roccaporena, oggi venerdì 25 settembre nella celebrazione eucaristica si pregherà affinché – dice il parroco – «il Signore dia il coraggio a chi ha preso la reliquia di S. Giovanni Paolo II dal Duomo di Spoleto di restituirla alla venerazione dei fedeli».