La Chiesa diocesana è in festa per l’ordinazione diaconale dei seminaristi Daniele Martelli, Giuseppe Zen, giovani della comunità in cammino verso la consacrazione sacerdotale, e di Graziano Gubbiotti che diventerà diacono permanente, che saranno consacrati sabato 30 novembre alle ore 17 nella Cattedrale di Terni per imposizione delle mani e la preghiera consacratoria del vescovo Giuseppe Piemontese.
Una scelta vocazionale accomunata dalla frequentazione di comunità parrocchiali vive e impegnate nell’evangelizzazione, nella missione e carità.
Daniele Martelli è nato a Terni nel 1990 ed è cresciuto nella parrocchia di San Giovanni Battista dove ha partecipato attivamente alla vita della comunità. In particolar modo è stato responsabile della catechesi dei bambini e delle attività giovanili. In questa parrocchia, in anni molto vivi e ricchi di fervore nell’azione evangelizzatrice, Daniele fa la sua scelta vocazionale, dopo aver lavorato in ambito educativo e di animazione, quello turistico, quello culturale, come libraio e bibliotecario.
Nel 2012 inizia la sua formazione ad Assisi presso il Pontificio Seminario Regionale Umbro Pio XI. Nel 2015 viene ammesso agli ordini sacri per poi ricevere il ministero del lettorato nel 2016 e dell’accolitato nel 2017. In questi anni ha svolto servizio a Terni nella parrocchia di San Giovanni Battista e a Narni scalo nella parrocchia di Sant’ Antonio.
È attualmente in servizio nella Cattedrale di Terni e all’Ufficio Diocesano di Pastorale Giovanile. Il suo impegno è stato in particolar modo nel mondo degli oratori, di cui è anche formatore di educatori e animatori per conto di ANSPI.
Carico di passione per l’educazione dei giovani, e affascinato dall’esempio di don Bosco, nel 2018 diventa Salesiano Cooperatore.
Giuseppe Zen è nato a Terni nel 1979, dove ha vissuto dapprima nel quartiere periferico di Cospea e successivamente nel centro città. Fin da piccolo, insieme a tutta la sua numerosa famiglia, ha frequentato la comunità parrocchiale di Santa Maria Assunta e San Vito a San Vito di Narni, sotto la guida spirituale di don Giuseppe De Santis. In questa parrocchia, dove è stato battezzato, ha frequentato il catechismo e ha ricevuto i sacramenti della Prima Comunione e della Cresima, ha svolto per tutti gli anni della sua giovinezza il ministrante.
Dopo il diploma di maturità classica, ha conseguito la laurea in Scienze Forestali e Ambientali presso l’Università di Viterbo. Ha svolto lavori saltuari, tra cui alcune esperienze nell’educazione ambientale e nel mondo della scuola. Poco dopo la laurea ha maturato il desiderio di entrare in seminario per verificare la sua chiamata. Nel 2013 è entrato nel Seminario Regionale di Assisi. È stato ammesso agli ordini sacri il 31 gennaio 2017 nella chiesa di S. Giovanni Bosco, ha ricevuto il ministero del Lettorato il 29 ottobre dello stesso anno nella Cattedrale di Terni e il ministero dell’Accolitato il 7 ottobre 2019 nella chiesa di S. Giovanni Bosco, al termine della visita pastorale del Vescovo in questa parrocchia. Attualmente sta frequentando il sesto anno nel Seminario Regionale di Assisi, che prevede incontri formativi e attività caritative in ospedale e in carcere.
Graziano Gubbiotti, 46 anni, ternano di nascita, ha concluso gli studi Teologici presso la scuola Teologica Diocesana di Rieti. E’ sposato con Daniela Novelli dal 2010, padre di Maria Stella di anni 9 e Francesco di anni 8; Graziano dopo molti anni impegnati in Croce Rossa Italiana, dal 2017 presta servizio presso gli uffici della Usl Umbria 2 di Terni. All’età di circa vent’anni – ci racconta Graziano – un’esperienza personale ha cambiato il suo modo di vedere la vita, spostando la sua attenzione sui malati e le persone più bisognose: in un pellegrinaggio presso il Santuario di San Giovanni Rotondo coglie l’importanza dell’ascolto e del conforto delle persone sofferenti, prendendo come esempio San Pio da Pietrelcina. Dal 2015 svolge il servizio dell’Accolitato presso la Parrocchia di appartenenza S. Maria del Carmelo, occupandosi della Liturgia, della formazione dei ministranti, del Viatico agli infermi e dell’assistenza ai poveri. Dopo un periodo di discernimento ha compreso l’importanza del dono ricevuto, che è Grazia per tutta la sua famiglia.