Oltre 400 famiglie aiutate, 68 tonnellate di prodotti distribuiti, circa 7mila ore di volontariato. Sono alcuni numeri, riguardanti l’anno 2023, resi noti dalla Caritas diocesana in vista dell’ottava edizione della Giornata mondiale dei poveri, che ricorre domenica 17 novembre e che quest’anno ha come tema “La preghiera del povero sale fino a Dio”.
Molteplici sono le iniziative organizzate dalla Caritas diocesana, in collaborazione con la Fondazione Assisi Caritas e dai Centri di volontariato sociale, che sono già in corso nei vari luoghi sedi delle opere segno della diocesi stessa.
In particolare all’Emporio solidale diocesano “Sette Ceste” di Santa Maria degli Angeli sono iniziati in questa settimana i momenti di condivisione e spiritualità interreligiosa con la partecipazione di rappresentanti della tradizione islamica e della chiesa ortodossa rumena, di volontari della Caritas diocesana e di alcune famiglie assistite.
Domenica 17 novembre il Centro di volontariato sociale di Gualdo Tadino organizza il pranzo comunitario che si terrà alle ore 13 presso la sede del Centro stesso in via monte Alago snc.
Sabato 16 novembre invece torna la Giornata nazionale della Colletta alimentare organizzata dal Banco alimentare. Anche nei supermercati dell’Umbria sarà possibile partecipare all’iniziativa donando la propria spesa per aiutare chi è in difficoltà.
Gran parte delle iniziative organizzate per la Giornata mondiale dei poveri si terranno all’Emporio solidale diocesano “7 Ceste” che come spiegano la direttrice della Caritas Anna Rita Cetorelli e il direttore della Fondazione Assisi Caritas, Timoteo Carpita, è un “punto di riferimento fondamentale nell’attività della Caritas diocesana che, dal 2016 anno della sua apertura, continua a sostenere sempre più persone e famiglie in difficoltà del nostro territorio, che si rivolgono ai Centri di ascolto Caritas parrocchiali, Centri di volontariato sociale (C.V.S.) e ai servizi sociali dei Comuni afferenti alla diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino. È il risultato di un lavoro in rete che prevede un servizio di raccolta e di distribuzione di generi alimentari e di prima necessità, organizzato come un supermercato nel quale l’ascolto ha la priorità, in quanto permette alle persone di scegliere ogni mese i prodotti di cui hanno bisogno, chiamando il numero 371.3344796, per limitare o addirittura eliminare gli sprechi che in passato a volte si sono verificati. Negli anni della pandemia – aggiungono i due direttori – si è registrato un forte aumento delle richieste e dunque della mole di lavoro di raccolta e distribuzione. Tutto ha continuato a funzionare grazie al coordinamento della Caritas diocesana, con la Fondazione Assisi Caritas (ente gestore), e i tanti volontari che settimana dopo settimana hanno alimentato questa opera segno della diocesi. Molto bella e da segnalare è la collaborazione tra i volontari adulti, una quarantina, e i ragazzi, volontari del Servizio Civile: un bell’esempio generativo di intergenerazionalità che fa ben sperare”.
L’emporio, infatti, dal 2022 è sede del Servizio civile nazionale, e vi operano 3 ragazzi. Come detto nel 2023 sono state distribuite oltre 68 tonnellate di prodotti, per un valore di oltre 183.000 euro, di cui circa 28.000 acquistati (18%) e oltre 155.000 (82%) ricevuti in donazione. Per quanto riguarda la parte donata, circa il 16% arriva dalle raccolte alimentari (Banco Alimentare, “Dona una spesa”, parrocchie, aziende e privati) e quasi l’84% da donazioni SiFead. È stato così possibile servire 1.362 persone, ossia 422 famiglie, partendo dalle 853 del 2016, ossia 247 famiglie. Le ore donate nel 2023 dai volontari sono oltre 7000. Dall’apertura del 2016 ad oggi sono circa 40.000 le ore donate dai volontari, che hanno permesso di distribuire oltre 1 milione 150 mila euro di prodotti, 630 tonnellate di beni. L’Emporio è sostenuto principalmente dai fondi 8×1000 e dai contributi delle derrate provenienti dall’Unione Europea grazie appunto al SiFead (Fondo di aiuti europei agli indigenti) e dal Banco alimentare.