Cascia, al via il cantiere per il recupero e consolidamento della chiesa di Santa Maria della Visitazione. L’Arcivescovo: «Ricostruire e ricominciare è possibile».

La comunità di Cascia sabato 28 settembre 2024 ha festeggiato l’avvio del cantiere di recupero dell’antica chiesa di Santa Maria della Plebe presso porta Leonina, oggi conosciuta come chiesa di Santa Maria della Visitazione. L’edificio è chiuso a seguito dei danni dei terremoti del 2016. La mattinata, cui hanno preso parte diversi fedeli casciani, si è aperta nella vicina sede del BIM (Bacino Imbrifero Montano) con la presentazione dei lavori da parte dei progettisti, ing. Natale D’Ottavio, arch. Luigi Casula, geol. Giorgio Leoni. È stato ricordato come la chiesa è stata lesionata più volte dai terremoti: dopo quello del 1599 fu ricostruita e ingrandita, come è testimoniato dalla seconda porta di ingresso, e abbellita; dopo il terremoto del 1703 fu aggiunta la torre campanaria e venne intonacata la facciata per differenziarla dall’edilizia rurale. Poi, sono state elencate le carenze emerse durante la fase dei sondaggi: le murature sono a sacco, i pilastri sono vuoti all’interno, le volte in camorcanna, il tetto molto pesante e totalmente spingente. Gli interventi, dunque, prevedono il consolidamento delle murature, delle volte con inserimento di catene metalliche, il rifacimento della copertura in acciaio e legno, il consolidamento del campanile. L’importo dei lavori è di 3.900.000 euro, contributo concesso con il decreto del Commissario n. 282 del 12 aprile 2024.

Poi, ci si è spostati dinanzi alla chiesa per la benedizione del cantiere da parte dell’arcivescovo di Spoleto-Norcia mons. Renato Boccardo. Accanto al Presule c’erano il parroco don Davide Travagli e l’emerito don Renzo Persiani. Tra le autorità civili e militari erano presenti, tra gli altri, il commissario per la ricostruzione post sisma 2016 sen. Guido Castelli, l’assessore alle Infrastrutture trasporti e modalità urbana della Regione Umbria Enrico Melasecche e il sindaco di Cascia Mario De Carolis. C’erano, naturalmente, anche i rappresentanti della ditta “Sacen srl” di Napoli, che si è aggiudicata la gara di appalto.

Le parole dell’Arcivescovo: «Ricostruire e ricominciare è possibile», ha detto mons. Boccardo. «Il risultato odierno è il frutto di un proficuo lavoro e questo testimonia l’importanza di fare rete tra le istituzioni, tra le istituzioni e le comunità, avendo come unico obiettivo il bene di questo nostro territorio della Valnerina, dove si sta bene e si vive bene».

Le parole del Commissario Castelli: «La giornata di oggi segna un passo importante nella ricostruzione del patrimonio spirituale dell’Umbria. Cascia e Santa Rita rappresentano un valore immenso per questo territorio, e la partenza di questo cantiere è l’ennesimo segnale positivo di una ricostruzione finalmente avviata. Stiamo lavorando insieme alla presidente Donatella Tesei, all’arcivescovo Renato Boccardo e al direttore dell’Usr Stefano Nodessi Proietti, affinché le migliaia di visitatori che ogni anno raggiungono Cascia, possano nuovamente visitare i luoghi della Santa delle cause impossibili, traendo ispirazione e beneficio da luoghi così pregni di storia, arte, natura e bellezza».

Le parole di Melasecche: «Stiamo celebrando un momento significativo per la comunità Cascia. E mi piace anche sottolineare come l’impegno della Regione per migliorare la qualità della vita in Valnerina è sempre elevato».

Le parole del Sindaco: «La giornata di oggi è veramente particolare per Cascia. Quando, dopo il terremoto del 2016, abbiamo chiuso Santa Maria della Visitazione è stato un enorme dispiacere. Noi casciani siamo molto legati a questo luogo di culto e la partenza dei lavori è davvero una grande gioia».