Gubbio – il card. Zuppi celebra la messa per il nuovo abate generale dei Canonici regolari lateranensi

Sarà il card. Matteo Maria Zuppi – arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza episcopale italiana – a presiedere a Gubbio la liturgia che segna l’inizio del “mandato” del nuovo abate generale dei Canonici regolari lateranensi. La santa messa con la benedizione abbaziale di don Edoardo Parisotto sarà celebrata sabato 21 settembre, alle ore 11, nella chiesa di San Secondo, alla presenza anche del vescovo della Chiesa eugubina, Luciano Paolucci Bedini. Originario di Fanzolo (Treviso), 51 anni, Parisotto è stato scelto durante il capitolo generale dei Canonici regolari lateranensi, riunito in Brasile a fine giugno scorso, e chiamato a succedere a don Franco Bergamin.

Don Edoardo ha iniziato la sua formazione nell’alunnato “San Pio X” (scuola media di San Floriano) dall’anno scolastico 1983/84 per poi proseguire le scuole superiori al liceo “Maria Assunta” di Castelfranco Veneto, nel primo biennio. Trasferitosi a Roma presso il collegio “San Vittore”, ha concluso il triennio del liceo per poi svolgere l’anno di noviziato nella casa di San Secondo a Gubbio nell’anno 1991-92, terminando con la professione religiosa nella congregazione dei Canonici regolari lateranensi il 19 settembre 1992.
Parisotto ha proseguito gli studi in Filosofia e Teologia a Roma presso la Pontificia Università Lateranense e poi ha conseguito la licenza in Teologia spirituale presso la Pontificia Facoltà teologica del Teresianum.

Ordinato sacerdote il 22 maggio 1999 a Treviso, ha svolto la sua attività pastorale per un anno a Santa Maria Forisportam a Lucca e, in seguito, per sei anni a San Floriano (Treviso), come vice-parroco e docente di Religione presso le scuole medie e superiori. Tornato nel 2006 a Roma come maestro dei professi e cappellano universitario della Sapienza per tre anni, ha poi svolto la funzione prima di vice-parroco e, dal 2014 al 2018, di parroco presso la parrocchia di Sant’Agnese fuori le mura, sempre a Roma. Dal 2018 fino alla sua elezione ad abate è stato parroco a Bologna presso la comunità dei Santi Monica e Agostino e anche vicario pastorale del vicariato Bologna nord.