In occasione delle celebrazioni del Cinquecentenario della morte (1524-2024) di Alessandro Geraldini, primo vescovo residente di Santo Domingo, nato ad Amelia nel 1455, domenica 19 novembre è stato in visita ad Amelia mons. Francisco Ozoria Acosta arcivescovo metropolita di Santo Domingo e primate delle Indie, 50esimo successore di mons. Geraldini. L’arcivescovo è stato accolto in città dal vescovo Francesco Antonio Soddu, dal sindaco di Amelia Laura Pernazza, dalle autorità civili e militari, e dagli sbandieratori città di Amelia, che si sono esibiti in un breve spettacolo. Il vescovo Soddu nelle parole di benvenuto ha ricordato l’importanza di questo centenario che intende ricordare lo spirito missionario del vescovo di Santo Domingo.
Mons. Ozoria Acosta che ha presieduto la solenne conclebrazione nella concattedrale di Amelia, nella festa della Dedicazione della Basilica Concattedrale, ha ringraziato per l’accoglienza ricevuta ed ha elogiato il comitato organizzatore del centenario Geraldiniano per l’impegno nella riscoperta e valorizzazione di un personaggio che ha segnato la storia dell’evangelizzazione del nuovo mondo.
“Nel discorso che proclamò al suo arrivo a Santo Domingo – ha ricordato l’arcivesco Acosta – parlò di corresponsabilità pastorale, anticipando i tempi moderni. Fu un insigne diplomatico ecclesiastico, un’educatore e un pastore attento al suo popolo. Tante furono le sue missioni diplomatiche che lo portarono in 17 paesi tra Europa e Arica per arrivare, infine, a Santo Domingo. Nel suo ministero episcopale portò il Vangelo a tutti coloro che gli erano stati affidati. Oggi la chiesa dominicana sta camminando verso il futuro, ma dipende dalla nostra personale conversione, dal desiderio di camminare insieme e riflettere il vangelo in ogni persona”.
L’arcivescovo di Santo Domingo ha donato dei libri sulla Cattedrale di cui lo stesso Geraldini avviò la costruzione, una biografia del vescovo Geraldini e la storia degli episcopati dominicani.
Un libro sulla storia e tradizioni di Amelia è stato donato all’arcivescovo Azoria Acosta dalla sindaca Pernazza insieme a dei prodotti tipici dell’amerino, mentre il vescovo Soddu ha donato una quadro con la riproduzione dell’antico dipinto della Madonna Assunta custodita nella concattedrale di Amelia.
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